E’ tempo di salutare i pervenuti: altra dose di complimenti e baci, non so come ma d’incanto la tensione è svanita
e non vedo l’ora di andare a farmi una birra coi miei amici e il mio mor….ehm sposo.
Foto di rito, sul ballatoio, davanti al pozzo, guarda dalla feritoia, tenetevi per mano.
Uscita trionfale. Lancio del riso: aleeeeeeeeeeeeeee’ se magna!!!
Eh no, altre foto:
Parenti sposa, parenti sposo, amici tutti
Finito
Ole’! tutto quello che verrà immortalato da qui in avanti sarà esclusivamente vero.
Arriviamo al lago e un pensiero vola a Giove pluvio che ci ha risparmiati e ci ha regalato una giornata di splendido sole e una leggera brezza ad alleviarne gli effetti.
Che "censured"!
Aperitivo sul lago, un paio di olandesi mi fanno un cenno col pollice alzato, la Regina Elisabetta si fa largo dentro di me. Li saluto col solito gesto della mano, e dato che ho già un paio di aperitivi alcolici in panza mando loro un bacino…
Un’idiota, ma chissenefregaaaaaa
E’ tempo di salire in terrazza: fantastico, il tavolo del buffet, l’isola bar con le birre in bottiglia messe nel ghiaccio e due ragazze pronte a fare dei cocktail.
i divanetti bassi e tavolini wenge. tutto tremendamente fashion.
sono felice!
Un micro piattino e via, a stare o meglio a cercare di stare con i vari ospiti: che casino, ho la netta sensazione di stare con tutti e con nessuno, vorrei mangiare ma non ho tempo.
In compenso ho sempre un bicchiere pieno in mano… (bastardissimi)
Brussello lo perdo di vista quasi subito. Alla fine scopro che è si è perso nei meandri di qualche divanetto con varie nostre amiche.
(il furbone!)
Sono le 9, e comincia ad accellarmi il battito cardiaco.
Scarpette rosse it’s our time for dancing!
Vado a cambiarmi d’abito e risalgo nella mise tanto amata: viola e rosso (guccimania a noi).
Riscatta l’applausone e qualche fischio di apprezzamento, causato più dall’alcol che dal mio fascino, temo, ma tant’è…
Me lo prendo uguale e ho la netta sensazione di essere nata per essere una star.
La musica incalza, apro le danze con un piccolo ospite che un’ora più tardi attenterà alla mia virtù baciandomi sulla bocca a tradimento…
Sto da dio sto veramente bene, YMCA, in perfetto sincrono con le mie amiche, Vido killed the radio star,
ale’ Revival io ti amoooooooooo.
Mi femo per un istante, vado dai miei nonnni, parlo qualche secondo, ed ecco l’inizio del dramma….
Le prime note di gelato al cioccolato di Pupo, naaaaaaaaaaaa la nostra canzone (mia e della mia amica)
Mollo i nonni, mollo le scarpe che cominciavano a stringere e mi fiondo in pista urlando ALLLEEEEEEEEEEEEEE’
Cribio, maledizione, pork….
Prendo in pieno una cassa acustica mascherata nel legno colla caviglia, che male cazzarola, ancora una volta non mi smentisco.
Il richiamo della musica però è più forte, do una pacca sulla caviglia che comincia a sanguinare leggermente e salgo con un balzo che di felino ha ben poco su un divanetto….
Tutta la tracotante arroganza sarà punita più tardi….
ma la tua caviglia come sta ora?
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