Quoto e riquoto.nicolettaalematte ha scritto:micetta ha scritto: Ho capito! E ho capito che resterà solo una passione...e un bel sogno, bisogna avere molta competenza e conscenza approfondita della materia se lo si vuole fare nella maniera giusta, non basta la passione.
Certo che due tre scambi di opinione sono stati capaci di smontarmi completamente
dispiace averti smontato ogni passione, non era quella l' intenzione.
Il problema è che o ti ci butti a capofitto e rinunci allo stipendio sicuro ma faresti un salto nel buio. Equando c'è un mutuo da pagare la poesia fa a farsi benedire, purtroppo.
Prova a iniziare collaborare piano piano.
Io stesso, recentemente, ho pensato di assecondare una mia grande passione e rischiare il tutto per tutto (il motivo della mia famosa crisi di inizio mese, non ancora risolta: la possibilità di andare a vivere in Nuova Zelanda come guida subacquea), ma siamo in un momento storico (e non parlo solamente della situazione economica Italiana) di profonda incertezza e cambiamenti, dal quale usciremo (se usciremo) non prima di 50-60 anni.
Mentre noi stiamo qui parlando di Berlusconi e Veltroni, nel resto del mondo si verificano sconvolgimenti epocali che potrebbero ridefinire completamente aspetto e ruoli sul nostro pianeta...
Dico questo perchè, dal macroscopico al microscopico, non è facile in questo momento operare delle scelte strategiche a livello industriale, e di logica conseguenza le imprese si "stringon a coorte" anzichè espandersi in modo ottimistico...
tu dici di avere un lavoro che attualmente ti permette di avere un mutuo E NON E' POCO. Capisco che non ci si possa sentire sempre realizzati nel proprio lavoro, ma pensa che questo "sacrificio" ti permette di realizzarti in altri campi (Personale, culturale, ti permette di avere una famiglia) e tutto questo lo devi solo alla tua momentanea stabilità economica...
Pensa ai mobilifici (giusto per fare il tuo esempio)... viviamo in un epoca dove le risorse sono sempre più scarse e preziose, dove il mercato si allarga a nuovi concorrenti e c'è incertezza sui materiali del futuro (tra 50 anni si avrà ancora la stessa produzione di legname, a livello mondiale? Sarà ancora possibile usare materiali plastici? Sarà ancora possibile usare il trasporto su strada? come cambierà l'impatto ambientale e nei xconsumi, con l'ingresso di altri 3 miliardi di persone nel "mondo ricco"? ecc) quindi è ovvio che anche in questo settore non si abbia molta spinta ad "investire" su persone sulla sola base della "passione"...
La mia idea è che se tu hai questa passione, ti conviene tenerla, appunto, come passione. Dedicarci ogni singolo istante libero (Come dice giustamente Matte, puoi collaborare i sabati, o le domeniche, o la sera), prova ad inserirti in ambiti "paralleli" (le riviste di settore, ma magari anche le ferie di arredamento) o a "iper-specializzarti" come dice e.do. e magari potrai ottenere dei riconoscimenti e apprezamenti che ti ripaghino della tua fatica
Ma ora come ora, io non mi tufferei nel vuoto...