agostina ha scritto:FIRENZE - Lutto al braccio contro la riforma annunciata dal ministro Gelmini: il primo giorno di scuola, in molti istituti italiani, è iniziato nel segno della protesta. Come a Firenze, dove le insegnanti della scuola pubblica materna Andrea del Sarto, la scuola dell'infanzia Giotto e la scuola primaria Capponi hanno accolto i bambini completamente vestite a lutto. Le maestre hanno atteso gli studenti davanti ai plessi scolastici, fuori dal portone, con uno striscione: «No ai tagli, no al maestro unico».
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mi metto nella testa di un bambino...complimenti, davvero...
Complimenti davvero, a quelle insegnanti che probabilmente subiranno anche delle sanzioni per aver protestato contro la FINE della scuola. E complimenti a tutti quei lavoratori della scuola e trasversali alla scuola che in questi trentanni hanno dedicato tutte le loro energie e conoscenze per renderla un luogo in cui crescere e abitare. In cambio di tozzi di pane.
I tozzi di pane sono già stati tagliati.
Sappiate che se i vostri figli avranno modo di coltivare ancora qualche bella esperienza culturale sarà il frutto del volontariato di chi non intenede gettare alle ortiche una vita di sforzi e di risultati pedagogici.
Abbiamo uno stato che osa pensare che il ruolo di un insegnante possa essere riconvertito a quello dell'operatore turistico; che la cultura e l'arte di un paese debbano essere soltanto oggetto di mercificazione e non patrimonio da trasmettere ai propri neo- cittadini.
Stiamo assistendo alla mortificazione della dignità culturale e sociale di tutti noi, perchè la scuola appartiene a chi ha figli e a chi non ne ha.
E questa non è campagna politica come dice quella cretina. E' campagna soprattutto per i diritti dei Bambini e delle Bambine che, vi giuro, con le lacrime agli occhi sto guardando andare a scuola in questi giorni, con quei grembiuli e il loro sorriso. Bambini in divisa. E' questo il simbolo in questo momento.
Promuovere ignoranza e divise in un momento così, sappiamo bene dalla storia a cosa porta. Il fatto è che ignoranti non siamo e i mezzi d'informazione non ci mancano. E' la pigrizia che ci frega. La superficialità, la tendenza ad abboccare... Questa volta, rispetto a 50 anni fa non avremo NESSUNA giustificazione.
http://www.repubblica.it/2008/09/sezion ... lutto.html
Ti ricordo che è bene citare la fonte della dis-informazione quando si mette lo stralcio di un articolo.
Per il resto stai tranquilla. Se i bambini sapessero cosa li aspetta, nei loro incubi ci sarebbe la Gelmini al posto del babau, non certo la maestra con la fascia nera al braccio.