stefania_b ha scritto: beh però sarebbe una scelta dei genitori decidere in che categoria far cadere i figli. Che poi non è detto, perchè magari chi non sceglie il tempo pieno impegna comunque i figli in altre attività di socializzazione e crescita (sport, attività varie) esterne alla struttura scolastica.

In realtà non è che ci sia questa gran differenza nei programmi scolastici tra tempo pieno e modulo: i programmi ministeriali son li stessi per le 2 classi
Quelli del tempo pieno poi, a parte farsi l'intervallo lungo dalle 12.30 alle 14.30 (che, tradotto in soldoni, vuol dire che i bambini non fanno una beata mazza a parte giocare, in classe o in cortile ), dalle 14.30 alle 16.30 fanno i laboratori
I laboratori, visto che dall'anno prossimo hanno ridotto il numero di insegnanti presenti in classe, verranno comunque fatti (che, in sostanza vuol dire che li fanno pur avendo a disposizione le stesse ore e insegnanti in numero minore mi vien da pensare che sti fantomatici laboratori non siano attività così impegnative però anche qui non ho certezze: quando chiedo a Riccardo "cosa hai fatto oggi a scuola" puntualmente, ogni giorno, mi risponde "non ricordo" )

beh che però se vogliamo dirla tutta se il tempo pieno è considerato un parcheggio che poi i bimbi non facciano niente ci sta...
Io mi ricordo che invidiavo da morire gli alunni di mia zia (faccio parte di una famiglia di insegnanti) che facevano il tempo pieno e nel pomeriggio avevano i laboratori dove facevano davvero di tutto dal teatro (con tanto di creazione di scene e costumi per allestire spettacoli in piena regola) a laboratori artistici e scientifici.

Anna73 ha scritto:

stefania_b ha scritto: Io credo che il tempo pieno non sia nato per essere una sorta di "prolungamento del tempo che i bimbi passano a scuola perchè i genitori lavorano" ma come un'opportunità per i bimbi stessi di socializzare meglio e di svolgere attività diverse dallo studio ma integrate con lo stesso e che per tanto anche chi avrebbe la possibilità di badare ai figli dopo pranzo debba poter scegliere di usufruirne. E magari è per questo che si verifica quello che dici tu.

In parte sono d'accordo con te: penso che il tempo pieno sia nato con questi scopi (ma non ne ho certezza, ci vorrebbe forse il parere di qualche insegnante)
Ma.... se così fosse.... allora si avrebbero 2 tipologie diverse di studenti: quelli del tempo pieno molto + "avanti" e con un bagaglio di esperienze maggiore rispetto ai bambini che non lo fanno

Il tempo pieno "vero" quello prima della riforma Moratti che hanno fatto i miei figli era davvero un diverso sistema, in cui insegnamento di cose nuove, esercizi, gioco venivano distribuite nell'arco della settimana dalle maestre secondo i tempi dei bambini. Le cose nuove venivano fatte al mattino, quando i bambini erano piu' attenti, nel pomeriggio facevano preferenzialmente giochi o dei quiz [baravano le maestre... erano esercizi quelli, ma c'era in premio qualche "timbro" sul diario che diceva "Hai Vinto!!]

Molto importante nel tempo pieno era la presenza di due maestre: quando per sei mesi arrivo' una supplente incapace c'era l'altra maestra a salvare l'anno. Nelle ore di compresenza si insegnava l'italiano ai bambini stranieri mentre gli altri magari imparavano a contare in cinese o arabo (!) e studiavano usi e costumi dei paesi dei loro compagni.

I miei figli sono andati in una scuola ad alta densita' di stranieri gia' allora (io dicevo che non era una classe, era l'ONU), eppure non hanno avuto problemi al liceo [anzi... mamma iper-orgogliosa ON]. Credo che questo sia stato si' merito delle insegnanti (molto brave) ma non avrebbero potuto ottenere gli stessi risultati senza il tipo di organizzazione consentita dal tempo pieno.

Gia' la Moratti lo ha di fatto depotenziato, adesso la Gelmini ha messo definitivamente la lapide sulla tomba.... Peccato... Arriveranno sempre piu' studenti capre all'universita'. Magari educatissimi studenti da scuole private, ma ancora piu' capre, perche' oltre a non sapere non hanno neanche l'abitudine a capire

è vero anche ai tempi di cui raccontavo io (precedenti di molto a quelli di cui parla gebo) le maestre erano in compresenza. Più qualcuno con competenze specifiche nel caso di laboratori "non creativi" come quelli di scienze.
E poi c'era questa cosa dei quiz.

stefania_b ha scritto:beh che però se vogliamo dirla tutta se il tempo pieno è considerato un parcheggio che poi i bimbi non facciano niente ci sta...
Io mi ricordo che invidiavo da morire gli alunni di mia zia (faccio parte di una famiglia di insegnanti) che facevano il tempo pieno e nel pomeriggio avevano i laboratori dove facevano davvero di tutto dal teatro (con tanto di creazione di scene e costumi per allestire spettacoli in piena regola) a laboratori artistici e scientifici.

quoto i discorsi un po' di tutte voi!
soprattutto arianh e fede, se potete, tenetevi stretto il vostro lavoro!

quanto ai laboratori... ne ho un ricordo splendido!
ho studiato dalle suore dai 4 ai 13 anni (una specie di collegio privato solo femminile), rimanevo lì fino alle 18. Si pranzava, si giocava 14-16, e poi si lavorava... di solito facevamo i compiti, ma ogni martedì e giovedì c'erano altre attività (corso di cucito, di buone maniere - con tanto di camminata col libro in testa! -, studio delle piante del parco della scuola, educazione FILMICA, che adoravo, conservo ancora i quadernoni...) beh, ho "faticato" più in quegli anni che al liceo, ma ricordo che erano tutti contentissimi, bambine e genitori.

comunque in caso dovessi procreare....per andarmi di lusso si dovrebbe creare questa congiunzione astrale:

1) in primis la mia azienda dovrebbe sopravvivere alla crisi....e visto come vanno le cose non so se andremo avanti
2) ma se fortunamente l'azienda dovesse essere ancora in piedi...al termine della matrenità il capo dovrebbe accordarmi il part time
3) nel caso avessi il part time dovrei trovare un nido con orari compatibili ed un costo accettabile...

ce la posso fare?

arianh ha scritto:Domanda... che tipo di servizi offre? perché voglio vedere se solo il mio comune fa schifo o no...

A parte tutti i servizi appena citati, inerenti il settore "scuola e sostegno alle famiglie" (che, lo sottolineo perchè forse non era chiaro, mi hanno permesso di evitare nidi o materne privati!) è un piccolo gioiellino:
- offre tutta una serie di servizi riguardanti l'assistenza agli anziani e/o malati e/o portatori di handicap (mai sperimentati... magari fanno schifo eh ). Abbiamo anche la casa di riposo (ok.... ci sarà la lista d'attesa kilometrica )
- sostegno alle famiglie bisognose: si può chiedere un contributo per il pagamento dell'affitto o del mutuo. Gli stessi aiuti sono offerti anche ai cittadini esteri residenti sul territorio (purchè in possesso di regolare permesso di soggiorno) e alle famiglie numerose. Servizi mai sperimentati personalmente però la donna di servizio di mia madre ha ottenuto il contributo per l'affitto quindi penso che, per chi ne abbia davvero bisogno, i servizi vengano erogati senza problemi
- edilizia convenzionata: dedicata alle giovani coppie sposate. Hanno costruito, e stanno costruendo ancora, moltissime palazzine e/o villette che poi vengono vendute a prezzi praticamente stracciati (se paragonati ai prezzi di mercato). Ovvio che ci sono restrizioni (devi avere la residenza nel comune da un tot di anni e non puoi nè vendere nè affittare l'immobile per un tot di anni.... però meglio di 2 dita negli occhi )

Questi sono i principali che mi vengono in mente a cui va affiancato il modo in cui viene tenuto il comune in sè: innanzi tutto l'edilizia (ci sono pochissimi palazzi alti, il 70% delle costruzioni sono villette o condomini di max 3/4 piani), ci sono una marea di parchi e aree verdi (comprese le aree per i cani) per cui vengono spesi fior di milioni di euro per la manutenzione e il rifacimento (avete mai visto aiuole o rotonde pubbliche dotate di impianto di irrigazione o in cui sia stato posato il prato a rotoli? ), le strade sono messe bene, ci sono kilometri e kilometri di piste ciclabili (e non sono larghe come un marciapiede! ) e, per finire la propaganda quest'inverno, quando c'è stata la nevicata megagalattica, alle 7.30 di mattina non solo le strade erano già state tutte ripulite ma c'erano gli spalatori persino davanti alla scuola!
Ripeto, una piccola isola felice ovvio che però tutto questo abbia un "costo": i prezzi delle case in questo comune sono di gran lunga + alti rispetto ai comuni limitrofi

stefania_b ha scritto: Io mi ricordo che invidiavo da morire gli alunni di mia zia (faccio parte di una famiglia di insegnanti) che facevano il tempo pieno e nel pomeriggio avevano i laboratori dove facevano davvero di tutto dal teatro (con tanto di creazione di scene e costumi per allestire spettacoli in piena regola) a laboratori artistici e scientifici.

Può essere che Riccardo non abbia fatto molto nei laboratori perchè è ancora in prima elementare
Ha portato a casa un album da disegno che, immagino, sia il frutto dei laboratori "artistici": certo, era pieno di disegni (alcuni anche a tema tipo: usiamo il rosso.... e ha disegnato fragole e cuori) ma, per quanto ne so io, i disegni potrebbe pure averli fatti nell'intervallo lungo

Che tantissimo dipenda dagli insegnanti (come dice giustamente Gebo) sono d'accordo anch'io boh.... vedremo l'anno prossimo se i laboratori saranno + ricchi

mi sono persa alcuni servizi offerti in tema di scuola che ti hanno permesso di evitare l'asilo ma andrò a leggerli, rispondo dicendo... posso trasderirmi anche io lì???

arianh ha scritto:mi sono persa alcuni servizi offerti in tema di scuola che ti hanno permesso di evitare l'asilo ma andrò a leggerli, rispondo dicendo... posso trasderirmi anche io lì???

Aspetta a decidere almeno fino a dopo il ballottaggio va se il nuovo sindaco segue il filone del vecchio ti faccio un fischio

entro nel discorso a metà..
comunque.. sempre parlando per la mia esperienza..

io non conosco nessuno. non ho amiche o conoscenti femmene della mia età.. + piccole o comunque 40-45 enni che siano casalinghe.
in effetti di casalinghe conosco solo mia mamma.. che ha smesso di lavorare dopo 20 anni per tirare su le 2 figlie. le mie zie.. una è in pensione dopo 40anni di lavoro.. l'altra ancora lavora..
non è stata casalinga nemmeno mia nonna.. che faceva la cappellaia.
e nemmeno l'altra.. che faceva la sarta.
sarà che bene o male ora è davvero strano ma strano strano strano se una mia coetanea non lavora per scelta.

per quanto riguarda la crisi..
io di gente in difficoltà ne conosco parecchia..
da stamani + in cassa integrazione un'altra amica.. che si aggiunge alla lista che tempo fa avevo postato nel topic delle discussioni politiche.
forse.. e dico forse eh.. i ceti sociali che frequentiamo sono sostanzialmente diversi.. ho tanti amici e conoscenti che fanno gli operai.
le mie amiche son tutte o operaie o impiegate da qualche parte.
non c'è nessuna avvocatessa dottoressa ingegneressa architetta nelle mie conoscenze strette. non ho amici manager. non ho il babbo benestante. non siamo manco noi benestanti .. forse per una buona parte del
forum io e loremiro siamo "poveri".

conosco gente che è andata in depressione perchè ha perso il lavoro e si sente uno schifo.
io stessa ho visto piangere mia mamma dalla preoccupazione.. per il mio babbo.. per questa crisi..

anche io li vedo i centri commerciali pieni di gente.. ma quanti sono i realtà quelli che comprano davvero il paio di scarpe da 200 euro?

lore, anche io faccio parte dei poveri allora, anche se io non me lo sento affatto, però posso dirti che fino ad un paio di mesi fa non me ne accorgevo di sta crisi, mi sono accorta di punto in bianco giovedì quando mio marito è arrivato a casa con una circolare che diceva che da lunedì partiva la cassa integrazione, all'inizio ho detto e vabbhe pace, ora mi rendo conto che le entrate si abbassano di ben 600 euro e ti dico che ora come ora penso che forse facevo meglio ad aspettare con le tende e con il climatizzatore, però quando li ho ordinati non sentivo la crisi, e ormai ho prenotato anche le vacanze e ho già detto agli amici che andiamo al loro matrimonio in toscana e ai cugini in sardegna... andremo a recuperari i risparmi che fortunatamente in questi mesi abbiamo messo da parte...
e comunque mi rendo conto anche io che tanti non sentono la crisi, come mio zio che è partito per la secondo volta quest'anno e va in ferie e ci andrà ancora, c'è chi compra le scarpe di 300 euro perché vuole le prada e quelli non penso sentano la crisi, hai detto bene, questa crisi la sentono solo gli operai...

ma nemmeno io mi sento in crisi.. almeno per ora le cosa vanno benino.
ma non posso fare finta di niente.
il mio settore l'ha sentita eccome se l'ha sentita la botta della crisi.

noi per ora veleggiamo in acque tranquille per i contratti che abbiamo per tutto il 2009.
per il 2010 si spera che arrivin lavori nuovi e le cose migliorino un pochino..
allo stesso tempo cerco tutti i mesi di risparmiare qualcosa e fare la formichina per eventuali tempi di magra.
anche io ho i miei vizi.. eh.. ma cerco comunque di limitarmi nelle spese..

credo che come me.. faccia anche molta gente..
non sapendo bene come sarà il futuro.. preferiscono accantonare quelle 100 euro al mese piuttosto che andare a cena fuori 2-3 volte o comprarsi il pantalone firmato.

se non hai le spalle ben protette è normale comportarsi così.
per spalle ben protette intendo che magari uno ha la casa di proprietà.. o case in affitto.. o altre entrate..

comunque riflettevo che confrontarsi qui con voi è davvero utile
avere le esperienze di tante persone è bello e a volte riesco a farmi dei quadri più precisi su determinate situazioni leggendo i vostri racconti di vita reale!!
grazie!

loremir77 ha scritto: noi per ora veleggiamo in acque tranquille per i contratti che abbiamo per tutto il 2009.
per il 2010 si spera che arrivin lavori nuovi e le cose migliorino un pochino..

secondo me, la botta della crisi da noi arriverà tra la seconda metà del 2009 e il 2010... In parte l'italia è "un'isola felice" perchè la famiglia allargata funge da ammortizzatore sociale, e perchè c'è tantissimo lavoro nero. In parte, gli effetti "a cascata" devono ancora farsi sentire....

ad es., noi adesso (e in genere in tempi di crisi) lavoriamo un casino... il problema è: e se i nostri clienti non ci pagano? o se ci pagano in ritardo? e via così... quindi magari la crisi non la avvertiamo "direttamente", ma ne subiremo i contraccolpi in un secondo momento.