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Certo, mo' se provi a dare una sberla a tuo figlio rischi la denuncia...
Ma come abbiamo fatto a "trasformarci"? Non mi sembra che noi ce la passiamo molto meglio dei nostri genitori, perchè abbiamo cambiato atteggiamento così?Federinik ha scritto:La nostra vita e' molto piu' improntata sul "se non mi va, perche' soffrire? E se mi va, perche' rinunciare?"
Se una borsetta mi piace, non mi serve, e' inutile perche' ne ho altre 20, ha un costo sproporzionato al bene in se e ho le bollette da pagare... MA mi dico che viviamo a fare se non mi levo un piccolo sfizio ogni tanto? E cedo. Siamo indulgenti con noi stessi.
Si ci siamo un poco rinc0... non c'e' da stupirsi se pure i bambini abbiano un po' perso il senso del giusto e sbagliato e rimangano disorientati. Non so chi qui sul forum raccontava - forse Picci? - che sgridava la bambina per strada e c'era uno alla finestra che la guardava con riprovazione. Ma pensa te se una madre non ha il diritto di rimproverare sua figlia!betty_boop ha scritto:Certo, mo' se provi a dare una sberla a tuo figlio rischi la denuncia...
ecco quoto pure io!stefania_b ha scritto:ecco come al solito fede ha detto in modo chiaro e in un italiano corretto quello che avevo in testa
Scherzi a parte: sarà banale, ma sono semplicemente *cambiati i tempi*
Credo semplicemente che questo tipo di cultura sia piu' strumentale al consumismo, per cui e' stata piu' caldeggiata e diffusa.conchicca ha scritto:Ma come abbiamo fatto a "trasformarci"? Non mi sembra che noi ce la passiamo molto meglio dei nostri genitori, perchè abbiamo cambiato atteggiamento così?Federinik ha scritto:La nostra vita e' molto piu' improntata sul "se non mi va, perche' soffrire? E se mi va, perche' rinunciare?"
Se una borsetta mi piace, non mi serve, e' inutile perche' ne ho altre 20, ha un costo sproporzionato al bene in se e ho le bollette da pagare... MA mi dico che viviamo a fare se non mi levo un piccolo sfizio ogni tanto? E cedo. Siamo indulgenti con noi stessi.
E' una reazione ai sacrifici che abbiamo visto fare a loro? Possiamo godere della loro rendita per cui non è necessario che ci sacrifichiamo anche noi?
quoto tutto......anche quello che ha scritto betty.....e devo dire che con i ragazzini di oggi molto spesso mi "prudono le mani"Hella ha scritto:ecco quoto pure io!stefania_b ha scritto:ecco come al solito fede ha detto in modo chiaro e in un italiano corretto quello che avevo in testa
Scherzi a parte: sarà banale, ma sono semplicemente *cambiati i tempi*
Esempio: io non riesco a dare del tu a mia suocera, è più forte di me, lei continua a ripetermi di chiamarla per nome e non "signora" , ma per me sarebbe una mancanza di rispetto!
oggi i ragazzini danno del tu a chiunque, perfino ai professori!
uguale uguale uguale a te! ora abbiamo un rapporto migliore!betty_boop ha scritto:Sulla suocera invece vi dico la mia... anche io non le ho mai dato del tu per oltre 10 anni. Poi un giorno, se non ricordo male, parlava della questione "tu e lei" rivolta a sua suocera, diceva un po' polemica, che non le aveva mai detto "dammi pure del tu" e lei non gliel'aveva mai dato. Alchè sono saltata su dicendo "ma nemmeno lei me l'ha mai detto" e lei "ma certo che te l'ho detto"... beh da allora le do del tu, ragazze una liberazione!
Non so cosa sia cambiato, ma riesco a essere più rilassata e anche a tirare delle frecciatine camuffate da battute quando qualcosa non mi garba...
Assolutamente d'accordo!loremir77 ha scritto:per il discorso figli..
come possiamo cercare di cambiare le cose se siamo i primi a viziare i nostri figli?
quante cose hanno?? quanti giocattoli e vestiti?? cose che usano 2 volte.. che si mettono - che gli mettiamo (perchè siamo noi i "colpevoli") - 2 volte e basta.
non si godono + niente.. non capiscono + quanto è difficile.. che quel gioco ha un prezzo.. di solito basta chiedere per ottenere..
mia nipote lo scorso natale solo a casa dei miei suoceri ha scartato non so quanti regali.. e altrettanti se non di + li aveva a casa degli altri nonni..
era tutto uno scartare... e accantonare.
la maggior parte delle cose non le ha degnate di uno sguardo perchè era già impegnata a scartare il regalo successivo.
io trovo che questo sia una cosa veramente orribile.
orribile perchè si è persa la bellezza dell'attesa
la scelta DEL REGALO
che dovevi scegliere con tanta attenzione.. ci dovevi pensare.. ma quello era... e tu lo aspettavi con desiderio..
aspettavi la mattina di natale e balzavi fuori da quel letto magari alle 6 del mattino per vedere cosa c'era sotto l'albero..
e quando lo scartavi.. te lo rimiravi.. ci giocavi per mesi..
e soprattutto LO TENEVI DI CONTO.
adesso tutto questo non c'è +.. sia per i genitori.. ma anche per i nonni e i parenti vari che comprano di tutto di +.
invece io.. il regalo unico..
lo voglio ripristinare.
perchè insegna responsabilità..
e se vogliono fargli un regalo.. qualcosa da vestire o soldini da mettere in un libretto che si troverà quando è + grande...
io sto spreco lo trovo veramente deleterio.. non tanto per i soldi spesi inutilmente.. ma perchè i bambini perdono qualcosa per la strada che è davvero importante...