Lightblue ha scritto:In sostanza la penso come Sil...

l unica cosa che al momento mi preoccupa è la differenza di società tra quella degli anni 80, nella quale sono cresciuta e quella d oggi...di domani nella quale cresceranno i miei figli...
Ammettiamolo..i bambini sono viziati...hanno tutto e subito..bruciano le tappe...assolutamente non ho mai fatto richieste particolari...per avere il cellulare ho quasi aspettato il diploma...non ho mai avuto il motorino...
sarà pure stato un caso singolo perchè per mio padre dovevamo semplicemente rigare dritto..fare il nostro dovere e andar bene a scuola...

vorrei solo preservarli dalla mania del potere che ci circonda..

light, quello che dici è vero ma avendo avuto a che fare con i ragazzini, ti dico che non è che sono viziati perchè nascono viziati. Sono i genitori in primis a viziarli per compensare la mancanza di tempo, di attenzioni, di cure e di interesse che credono di avere nei confronti dei propri figli.
Ai mie tempi il motorino piuttosto che qualnque altro regalo era il premio per aver studiato, per essersi comportati bene etc e già questo mi fa rabbrividire. Ora il cellulare, il motorino o altro è per consolarli dallo stress di un brutto voto o per farsi promettere che forse saranno dei bravi ragazzi. Ma scherziamo?
Poi sono diventate le priorità esistenziali a venir meno.
Io da insegnante mi sono trovata a spiegare a dei genitori che il libro di esercizi non potevano comprarlo usato perchè c'erano già tutte le risposte che giuste o sbagliate non permettevano ai propri figli di imparare. E mi si rispondevano che i tempi sono quelli che sono, che si fa fatica ad arrivare a fine mese. E quando ribattevo che magari si poteva evitare di comprare uno zaino da 100 euro ogni anno o che le scarpe che il ragazzo portava ai piedi costavano 150 euro, le povere mamme dicevano che se non compravano quella roba, i figli piangevano, si sentivano inferiori o addirittura gridavano
A suon di schiaffoni li avrei fatti gridare

realexa ha scritto: light, quello che dici è vero ma avendo avuto a che fare con i ragazzini, ti dico che non è che sono viziati perchè nascono viziati. Sono i genitori in primis a viziarli per compensare la mancanza di tempo, di attenzioni, di cure e di interesse che credono di avere nei confronti dei propri figli.
Ai mie tempi il motorino piuttosto che qualnque altro regalo era il premio per aver studiato, per essersi comportati bene etc e già questo mi fa rabbrividire. Ora il cellulare, il motorino o altro è per consolarli dallo stress di un brutto voto o per farsi promettere che forse saranno dei bravi ragazzi. Ma scherziamo?
Poi sono diventate le priorità esistenziali a venir meno.

Come non quotare!
Ecco perchè lavoro solo al mattino

certo real...
la colpa è prima di tutto dei genitori che sono pronti ad esaudire ogni richiesta...ma è proprio la nuova generazione ad essere diversa...
anche noi chiedevano ma se la risposta era No finiva lì....
oggi invece non esiste che un genitore non acconsenta...si pretende e basta...

Siamo noi che facciamo la società quindi la colpa è tutta nostra...
Spero solo di essere in grado di saper gestire e limitare i miei figli!

real, quello che rimprovero ai miei è che non ci hanno spinti più di tanto a seguire le nostre inclinazioni a formarci come individui...Alla fine l'università serve più a questo che ad acquisire una cultura generale, di cui per fortuna non possiamo lamentarci (mio padre è anche un ex insegnante....negatissimo, però, ha mollato dopo le prime supplenze )

realexa ha scritto: light, quello che dici è vero ma avendo avuto a che fare con i ragazzini, ti dico che non è che sono viziati perchè nascono viziati. Sono i genitori in primis a viziarli per compensare la mancanza di tempo, di attenzioni, di cure e di interesse che credono di avere nei confronti dei propri figli.
Ai mie tempi il motorino piuttosto che qualnque altro regalo era il premio per aver studiato, per essersi comportati bene etc e già questo mi fa rabbrividire. Ora il cellulare, il motorino o altro è per consolarli dallo stress di un brutto voto o per farsi promettere che forse saranno dei bravi ragazzi. Ma scherziamo?
Poi sono diventate le priorità esistenziali a venir meno.
Io da insegnante mi sono trovata a spiegare a dei genitori che il libro di esercizi non potevano comprarlo usato perchè c'erano già tutte le risposte che giuste o sbagliate non permettevano ai propri figli di imparare. E mi si rispondevano che i tempi sono quelli che sono, che si fa fatica ad arrivare a fine mese. E quando ribattevo che magari si poteva evitare di comprare uno zaino da 100 euro ogni anno o che le scarpe che il ragazzo portava ai piedi costavano 150 euro, le povere mamme dicevano che se non compravano quella roba, i figli piangevano, si sentivano inferiori o addirittura gridavano
A suon di schiaffoni li avrei fatti gridare

quanto è vero!!!...anch'io andavo a scuola con i miei compagni sempre vestiti di marca....anch'io ho fatto scenate per averle...ma i miei erano più duri di me ..e non ho mai ottenuto niente

Ragazze mi serve un parere x un'amica che e' disperata... da quello che ho capito la gine le ha dette che e' in premenopausa.
Lei ha 36/37 anni, cicli sballati, ha fatto un'analisi LSH che ha dato risultati altissimi (da quello che mi ha detto verificano l'ovulazione che sarebbe assente).
La gine le ha consigliato di pensare direttamente alla fecondazione assistita.
Secondo voi non sarebbe il caso di sentire u'altro parere?
Di una gine fidata o direttamente in un centro di PMA? la mia paura e' che nel secondo caso verrebbe spinta cmq x la PMA anche se non ce ne sarebbe bisogno magari

bubu ha scritto:real, quello che rimprovero ai miei è che non ci hanno spinti più di tanto a seguire le nostre inclinazioni a formarci come individui...Alla fine l'università serve più a questo che ad acquisire una cultura generale, di cui per fortuna non possiamo lamentarci (mio padre è anche un ex insegnante....negatissimo, però, ha mollato dopo le prime supplenze )

bubu permettimi...
se la tua inclinazione fosse stata quella di diventare un medico(esempio) non avresti fatto di tutto per esserlo anche senza la spinta dei tuoi...?

tamy79 ha scritto:

realexa ha scritto: light, quello che dici è vero ma avendo avuto a che fare con i ragazzini, ti dico che non è che sono viziati perchè nascono viziati. Sono i genitori in primis a viziarli per compensare la mancanza di tempo, di attenzioni, di cure e di interesse che credono di avere nei confronti dei propri figli.
Ai mie tempi il motorino piuttosto che qualnque altro regalo era il premio per aver studiato, per essersi comportati bene etc e già questo mi fa rabbrividire. Ora il cellulare, il motorino o altro è per consolarli dallo stress di un brutto voto o per farsi promettere che forse saranno dei bravi ragazzi. Ma scherziamo?
Poi sono diventate le priorità esistenziali a venir meno.
Io da insegnante mi sono trovata a spiegare a dei genitori che il libro di esercizi non potevano comprarlo usato perchè c'erano già tutte le risposte che giuste o sbagliate non permettevano ai propri figli di imparare. E mi si rispondevano che i tempi sono quelli che sono, che si fa fatica ad arrivare a fine mese. E quando ribattevo che magari si poteva evitare di comprare uno zaino da 100 euro ogni anno o che le scarpe che il ragazzo portava ai piedi costavano 150 euro, le povere mamme dicevano che se non compravano quella roba, i figli piangevano, si sentivano inferiori o addirittura gridavano
A suon di schiaffoni li avrei fatti gridare

quanto è vero!!!...anch'io andavo a scuola con i miei compagni sempre vestiti di marca....anch'io ho fatto scenate per averle...ma i miei erano più duri di me ..e non ho mai ottenuto niente

io ringrazio ogni giorno di non avere avuto vestiti di marca. Mia madre cuciva i vestiti miei e di mia sorella. e credo che questo abbia sviluppato il nostro senso del gusto e della moda. Abbiamo scelto con lei sin da piccole tessuti e modelli. Sicuramente rispetto a certe compagnette griffate sembravo la piccola fiammiferaia, ma questo mi è servito a non omologarmi. Quando le mie amiche erano paninare con le timberland, i jeans uniform e le felpe best comapni, ricordo che andavo a scuola con una casacca di maglia nera cucita da mia madre ed una gonna a pieghe a quadrettini nera e verde smeraldo. Sicuramente poco da 15enne ma sicuramente più chic e alternativa

anche io anche io con la mamma sarta e i vestiti su misura!!!!

e come dice mio marito, mia sorella siamo Dolce & Gabbana per quanto rompiamo per i vestiti... beh, sono stata abituata a vestire bene nel vero senso della parola, e a non seguire la moda a prescindere dal mio fisico e dalle mie forme...

sul discorso figli viziati sono non d'accordo, di più!!!!

light...avevo poche idee e ben confuse...i miei avevano il dovere di incanalarmi in qualcosa di specifico, anzichè lavarsene le mani
tutt'ora se mi lamento con i miei per questo, sai cosa mi rispondono: vabbè, non hai fatto l'università e cosa ti cambia? non vedi quanti laureati disoccupati ci sono? non vedi il figlio di tizio che ha fatto tanti sacrifici per far laureare il figlio ed ora lavora nella reception di un hotel?
bel modo per sentirsi la coscienza leggera

vigiemme ha scritto:anche io anche io con la mamma sarta e i vestiti su misura!!!!

e come dice mio marito, mia sorella siamo Dolce & Gabbana per quanto rompiamo per i vestiti... beh, sono stata abituata a vestire bene nel vero senso della parola, e a non seguire la moda a prescindere dal mio fisico e dalle mie forme...

sul discorso figli viziati sono non d'accordo, di più!!!!

allora credo fosse una moda pure quella!!! mia mamma non fa la sarta ma la gonna a pieghe e la casacca larga l'ho avuta anche io
ricordo con orrore quelle fantasie awaiane

bubu ha scritto:light...avevo poche idee e ben confuse...i miei avevano il dovere di incanalarmi in qualcosa di specifico, anzichè lavarsene le mani

Su questo sono d'accordo, a 18 anni si è ancora troppo immaturi e confusi per effettuare una scelta... certo ci sono ragazzi che hanno le idee chiarissime, ma molti altri - come me d'altronde - che come te Bubu hanno poche idee e ben confuse, e è compito de genitori sostenerli e aiutarli nelle loro scelte.

Volevo fare architettura, ma sono una sega in matematica
volevo fare giurisprudenza, ma boh
volevo fare accademia di belle arti, ma non ti da futuro...

ecco, magari una loro spintarella, mi avrebbe incoraggiato in qualcosa

bubu ha scritto:light...avevo poche idee e ben confuse...i miei avevano il dovere di incanalarmi in qualcosa di specifico, anzichè lavarsene le mani
tutt'ora se mi lamento con i miei per questo, sai cosa mi rispondono: vabbè, non hai fatto l'università e cosa ti cambia? non vedi quanti laureati disoccupati ci sono? non vedi il figlio di tizio che ha fatto tanti sacrifici per far laureare il figlio ed ora lavora nella reception di un hotel?
bel modo per sentirsi la coscienza leggera

io non ero una cima..me la cavavo....mai stata bocciata
ho provato a far il test d infermieristica ma non sono entrata...ho sempre odiato le materie scientifiche...
ho fatto quello di scienze della comunicazione a numero chiuso e sono entrata ma dopo 1 mese mi sono sentita fuori posto perchè ero meno aperta di tutti gli altri ragazzi...
il mio sogno era fare la giornalista...ma è finito lì perchè ho lasciato e fatto il passaggio a scienze dell educazione...solo 1 mese più tardi...
ho preso la triennale e mi son fermata...

certo magari mio padre sarebbe stato più felice con una figlia medico...ma non era per me...ho fatto quello che mi sentivo...e ora che sono senza lavoro non posso certo rimproverargli di aver voluto cmq che io studiassi...

potevo partire e andar su per cercarlo ...fare gavetta come ha fatto mia sorella ma non me la sono sentita...anche perchè il mio titolo non è di quelli che fanno scalare posizioni...resta cmq sottopagato...
sono soddisfatta di come è andata ma potendo tornare indietro sceglierei una strada diversa...imparerei un mestiere o aprirei un attività...ma i tempi sono duri...

l avessero fatto e in maniera sbagliata magari gli avresti rimproverato di averti indirizzata verso qualcosa che non era tuo...questo per dirti che secondo me...sono scelte di vita non sempre azzeccate ma che bisogna essere soddisfatti di dove si arriva...poi..puoi sempre mollar tutto e cambiare

elicita ha scritto: Quindi io, più che sperare di avere un giorno le possibilità economiche per mantenere i miei figli agli studi, spero che siano abbastanza intelligenti,motivati e studiosi da potersi mantenere da soli

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