Silbhe, si tratta, secondo la maggiorparte della critica caravaggesca, di
Giove, Nettuno e Plutone , dipinto eseguito dal Caravaggio verso il 1597, eseguito sulla volta del
Camerino alchemico del Casino di Villa Ludovisi, a Roma. È l'unica pittura murale eseguita dall'artista, dato che l'unico supporto che utilizzava era la tela, rare volte la tavola. Il dipinto venne realizzato su commissione di un famoso protettore di Caravaggio, il cardinal Francesco Maria Del Monte, sul soffitto della sua villa, prima che questa, passasse ai Ludovisi, nel '600. Nel Camerino il cardinale si dilettava nell'alchimia, e Caravaggio vi dipinse appunto un'allegoria della triade alchemica di Paracelso - Giove, personificazioni rispettivamente dello zolfo e dell'aria, Nettuno del mercurio e dell'acqua, e Plutone del cloruro e della terra. Ma l'episodio di Ganimede non è escluso del tutto che non sia ugualmente rappresentato..
Il Caravaggio, tra l'altro compare con un autoritratto (
Plutone) nello stesso dipinto.., mentre sotto è la foto del sopravvissuto Casino, piccolissima porzione della Villa Ludovisi risparmiata dalla selvaggia lottizzazione di fine '800..