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#16
Intanto grazie a tutte per le risposte.
Vorrei chiarire alcune cose importanti...

Bubu, non posso metterci una pietra sopra, e' impossibile vedere il suo viso, vedere che si succhia il ditino e poi scoprire che e' tutto finito, sapere che questo Natale avrebbe dovuto essere molto diverso perche' c'era lui... appositamente non ho fatto l'albero, perche' l'anno scorso sotto l'albero era pieno di cosine x lui e quest'anno non c'e' altro che il dolore.
Io penso a mio figlio ogni minuto della mia giornata, non voglio dire che sono sempre in lacrime, ci sono anche i momenti belli, ma non e' mai lontano dala mia mente. Ogni cosa mi porta a lui.

Poi, le persone con cui dovrei passare le feste non sono persone a cui tengo... alcuni non li sopporto normalmente, figuriamoci in questa situazione.
Per esempio, dopo 2 mesi, una delle zie mi ha chiesto tutta sorridente "allora quando me lo fai un altro pesciolino?? sai che voglio fargli un regalo x il battesimo!" questo sapendo che avrei dovuto attendere un anno e che cmq non avrei mai fatto il battesimo...
E purtroppo cose del genere ne escono in quantita', anche se non lo fanno con cattiveria... ma io non riesco ancora a reagire e finisce che resto triste tutto il giorno a pensarci.

Come ultimo...ammetto che mi spiace che x mio marito non sia un problema... che sia piu' importante passare la giornata in famiglia, anche se io ho alzato al mano dicendo a lui e a sua mamma che forse non me la sentivo non mi ha cag@to nessuno...
NOn voglio penalizzarlo, ma cacchio, era pure suo sto figlio, sto male solo io??
Foto Aurora Aurora cresce
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#17
Forse hai ragione...certo, solo chi ha provato può capire e rispetto molto il tuo dolore :(
Però sta di fatto che se pur banale come frase: devi fartene una ragione e pensare al futuro :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#18
Dolores ha scritto:NOn voglio penalizzarlo, ma cacchio, era pure suo sto figlio, sto male solo io??
in un certo senso si, Dolores...ma qui sta la differenza tra l'essere la madre e l'essere il padre! padre lo si diventa nel momento in cui il proprio figlio nasce, nel momento in cui lo vedono, nel momento in cui hanno una percezione fisica.
fino a quel momento hanno un'idea astratta, non è cattiveria, insensibilità o quant'altro...è che non hanno sentito il primo sfarfallio, il primo colpetto, il primo singhiozzo, non hanno avuto la possibilità di sapere che una vita sta crescendo dentro di te!
non fargliene una colpa...se non hanno sentito quanto sentiamo noi, non possiamo pretendere che soffrano quanto soffriamo noi!

sono super d'accordo con chi ti chiede almeno di provare...un passo per volta, non è necessario che tu faccia una maratona!
forse scapperai dopo 5 minuti...oppure rimarrai lì tutta la sera, non a divertirti, ma a non pensare per qualche minuto...
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#19
Entro in punta di piedi perchè non so proprio, dal di fuori, quanto si possa capire di un dolore del genere senza averlo mai provato...

Però dal tuo secondo messaggio mi verrebbe da dirti che forse proprio Lalli ci ha visto giusto... prova a parlarne con tuo marito e a spiegargli che passare un Natale in famiglia come gli altri anni stavolta è un dolore troppo grande... non posso credere che lui non abbia sofferto, e nemmeno che non soffra vedendo come stai tu ora.. Prova a proporgli di fare qualcosa di diverso spiegandogli il motivo.

Se invece deciderete di restare e andare dalla sua famiglia, come dice Tidelady potrai chiedere a tuo marito di dire esplicitamente, e in anticipo, di non parlare di ciò che è successo e di non fare commenti a riguardo....
Maledetto bilocale!
Zona giorno - Camera - ALBUM!

#20
Dolores ha scritto:Poi, le persone con cui dovrei passare le feste non sono persone a cui tengo... alcuni non li sopporto normalmente, figuriamoci in questa situazione.
E' questo che un pò "odio" del Natale: che spesso (non è così per tutti per fortuna, ma per molti sì) bisogna per forza stare con persone a cui non si tiene o che addirittura non si sopportano solo perchè si deve stare con i parenti.
Perchè in un momento così delicato, così importante Dolores dovrebbe stare con persone con le quali - a quanto mi sembra di capire - non ha un legame affettivo particolare e profondo?...
E' giusto, Dolores, dirti che devi guardare avanti, ma dalle tue parole si capisce che sei ancora molto molto provata e per rielaborare questa esperienza hai evidentemente bisogno ancora di tempo... Che male c'è in questo? Io ho impiegato anni a superare la scomparsa della mia mamma troppo giovane... Oggi sto "bene", ma il percorso è stato lungo. Penso che il dolore bisogna viverlo fino in fondo, per il tempo necessario e penso che si molto di aiuto poterlo condividere con qualcuno che lo capisca, altrimenti tutto si aggrava ancora di più... Parla tanto con tuo marito, Dolores. Un abbraccio forte.

#21
ti ho letto ieri sera ma non volevo essere la prima a darti il mio consiglio visto che non ci siamo incrociate spesso :oops:
mi spiace tanto per quanto avete passato :(
il lutto è una cosa che va elaborata e in genere richiede tempo energie e coraggio... a volte si cerca di buttarsi avanti perchè ci si rende conto che se ci si ferma a pensare si cadrebbe in pezzi... tu sei coraggiosa hai scelto di affrontarlo tutto il dolore ma adesso è ora di fare un passo in più... di andare avanti (e bada bene che non significa dimenticare ma significa solo non cullarsi nel dolore)
quello che ti è successo non è una punizione...

parla con tuo marito e spiegagli il tuo disagio... credo che potrà capirti...
se decidi di andare magari segui il consiglio di tidelady... fai in modo che sappiano che per te l'argomento è troppo sensibile.

per come sono fatta io so già che avrei già in mano i biglietti per un viaggio di quelli seri, di quelli che curano anche un po' l'anima :wink:

un abbraccio
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
LINK CUCINA

#22
Poi, le persone con cui dovrei passare le feste non sono persone a cui tengo... alcuni non li sopporto normalmente, figuriamoci in questa situazione.
Per esempio, dopo 2 mesi, una delle zie mi ha chiesto tutta sorridente "allora quando me lo fai un altro pesciolino?? sai che voglio fargli un regalo x il battesimo!" questo sapendo che avrei dovuto attendere un anno e che cmq non avrei mai fatto il battesimo...
E purtroppo cose del genere ne escono in quantita', anche se non lo fanno con cattiveria... ma io non riesco ancora a reagire e finisce che resto triste tutto il giorno a pensarci.
Dolly (non mi va di chiamarti Dolores, facciamo che per il nuovo anno ti chiamerai Gioias? :wink: ) a questo punto forse è meglio evitare, o per lo meno ridurre al minimo sforzo, che ne so, giusto un salto per dire ciao :twisted:
Quanto alla zia... mi cascano le braccia ... certe volte la gente rifila coltellate nella schiena senza nemmeno accorgersene!
Sarà prerogativa delle zie: la mia (sorella di mia madre) a natale di 4 anni fa, a 10 giorni dalla morte di mio padre, ha detto a mia madre con voce sospirante "ah che bello sarebbe se tu ti trovassi subito un bell'ometto!!" :shock: :shock: :shock:
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#23
vai Dolores.

vai e cerca di stare bene.. fallo per tuo marito e per la tua famiglia che sicuramente soffre per te, e con te. :)
io credo che il tuo piccolo vorrebbe che la sua mamma stesse bene. e che non soffrisse così tanto per lui. :(

la zia di loremiro aveva 4 figli.
uno è morto in moto. aveva 18 anni
uno è morto in auto. aveva 20 anni

io l'ammiro perchè io sarei impazzita.
lei è rimasta nonostante tutto una donna positiva.. che guarda alla vita
e che cerca di godersi i figli che le sono rimasti.
vedessi con quanto affetto parla di loro.
ma non versa una lacrima e si ricorda solo dei momenti belli.. in quel momento.. quando guarda la loro foto.. i suoi occhi ridono.

ci vuole una forza straordinaria per arrivare dove è arrivata lei.
è un dolore che solo il tempo può lenire.

ti auguro con tutto il cuore di riuscire a stare meglio. :)
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#24
Dolores ha scritto:I
Bubu, non posso metterci una pietra sopra, e' impossibile vedere il suo viso, vedere che si succhia il ditino e poi scoprire che e' tutto finito, sapere che questo Natale avrebbe dovuto essere molto diverso perche' c'era lui... appositamente non ho fatto l'albero, perche' l'anno scorso sotto l'albero era pieno di cosine x lui e quest'anno non c'e' altro che il dolore.
Io penso a mio figlio ogni minuto della mia giornata, non voglio dire che sono sempre in lacrime, ci sono anche i momenti belli, ma non e' mai lontano dala mia mente. Ogni cosa mi porta a lui.
dolores, so che sei prevenuta nei miei confronti e qualsiasi cosa dirò la prenderai come un'offesa, ma non riesco a starmene zitto.

quello che ha scritto qui sopra non è normale.

esistono tempi tecnici per l'elaborazione del lutto, e questi tempi tecnici tu li hai superati alla grande, se dopo un anno vivi ancora questo disagio così tremendo.
non dico che dovresti andare in giro fischiettando e saltellando di gioia, ma almeno dovresti essere in grado di vivere in modo normale...

Immagino che la perdita di un figlio sia una cosa traumatica, ma per quanto ti sembri strano sentirlo, esistono anche cose più gravi (come l'esempio di Loremir qui sopra, ossia perdere 2 figli giovani adulti, o perdere tutta la famiglia in un incidente d'auto, o chissà cos'altro...)

quindi, il mio consiglio è: per questo natale regalati una serie di colloqui con qualcuno che sia veramente in grado di aiutarti a superare questa crisi, perchè è evidente che tu, da sola, non ce la fai.
www.africanview.it
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#25
cyberjack ha scritto: Immagino che la perdita di un figlio sia una cosa traumatica, ma per quanto ti sembri strano sentirlo, esistono anche cose più gravi (come l'esempio di Loremir qui sopra, ossia perdere 2 figli giovani adulti, o perdere tutta la famiglia in un incidente d'auto, o chissà cos'altro...)
In parte sono d'accordo con te Cyber su questo, infatti ho spesso consigliato anch'io a Dolores di farsi aiutare per superare la perdita :cry:
Dall'altra parte però, avendola conosciuta, cerco anche di "immedesimarmi" in lei (per quanto sia quasi impossibile per me, non avendo subito una tragedia come la sua :roll: ).
Hai riportato l'esempio fatto da Loremir e ho pensato anch'io che conosco persone che hanno perso dei figli e hanno trovato la forza di andare avanti.... però penso anche che queste persone hanno avuto l'immensa fortuna di crescerli e conoscerli questi figli, quindi quando ripensano a loro ricordano anche momenti belli vissuti insieme.
A Dolores questo "dono" non è stato dato :cry: lei aveva quel piccolo esserino dentro di se da qualche mese e di botto lui se ne è andato.... lei non ha avuto la possibilità neanche di sapere che effetto potesse fare tenerlo in braccio, sentirlo piangere, sentire il profumo della sua pelle :cry: io penso sia normale che non sia ancora riuscita a rassegnarsi!

Per il Natale in famiglia mi trovo + o - d'accordo con quello che hanno scritto gli altri: provaci, magari anche solo per qualche ora.
Fai parlare tuo marito con i parenti in modo che evitino battutine del cavolo :evil: ma non stare in casa a crogiolarti nel dolore!
E' arrivato davvero il momento di voltare pagina piccola, soprattutto perchè state cercando di avere un altro figlio e non puoi affrontare un'altra gravidanza con questo peso (che si aggiungerebbe ai milioni di angosce per la gravidanza a rischio).
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REBECCA psw: polpetta

#26
cyberjack ha scritto:
Dolores ha scritto:I
Bubu, non posso metterci una pietra sopra, e' impossibile vedere il suo viso, vedere che si succhia il ditino e poi scoprire che e' tutto finito, sapere che questo Natale avrebbe dovuto essere molto diverso perche' c'era lui... appositamente non ho fatto l'albero, perche' l'anno scorso sotto l'albero era pieno di cosine x lui e quest'anno non c'e' altro che il dolore.
Io penso a mio figlio ogni minuto della mia giornata, non voglio dire che sono sempre in lacrime, ci sono anche i momenti belli, ma non e' mai lontano dala mia mente. Ogni cosa mi porta a lui.
dolores, so che sei prevenuta nei miei confronti e qualsiasi cosa dirò la prenderai come un'offesa, ma non riesco a starmene zitto.

quello che ha scritto qui sopra non è normale.

esistono tempi tecnici per l'elaborazione del lutto, e questi tempi tecnici tu li hai superati alla grande, se dopo un anno vivi ancora questo disagio così tremendo.
non dico che dovresti andare in giro fischiettando e saltellando di gioia, ma almeno dovresti essere in grado di vivere in modo normale...

Immagino che la perdita di un figlio sia una cosa traumatica, ma per quanto ti sembri strano sentirlo, esistono anche cose più gravi (come l'esempio di Loremir qui sopra, ossia perdere 2 figli giovani adulti, o perdere tutta la famiglia in un incidente d'auto, o chissà cos'altro...)

quindi, il mio consiglio è: per questo natale regalati una serie di colloqui con qualcuno che sia veramente in grado di aiutarti a superare questa crisi, perchè è evidente che tu, da sola, non ce la fai.
mi spiace ma non sono per nulla d'accordo,....quali sarebbero questi tempi tecnici??...direi che la cosa è assolutamente soggettiva.. certo il tempo aiuta, ma comunque 1 anno non è poi così tanto tempo...

Detto questo, cara Dolores, non so se consigliarti di andare dai parenti, visto che non ti ci trovi a tuo agio, pero' stare in casa no...trova un'alternativa che ti sia più congeniale, che non ti faccia stare a disagio...se non un viaggio con tuo marito, cerca di trascorrere queste giornate con dei cari amici o cmq con persone con cui stai bene :wink:
Un abbraccio

#27
Anna73 ha scritto:
cyberjack ha scritto: Immagino che la perdita di un figlio sia una cosa traumatica, ma per quanto ti sembri strano sentirlo, esistono anche cose più gravi (come l'esempio di Loremir qui sopra, ossia perdere 2 figli giovani adulti, o perdere tutta la famiglia in un incidente d'auto, o chissà cos'altro...)
In parte sono d'accordo con te Cyber su questo, infatti ho spesso consigliato anch'io a Dolores di farsi aiutare per superare la perdita :cry:
Dall'altra parte però, avendola conosciuta, cerco anche di "immedesimarmi" in lei (per quanto sia quasi impossibile per me, non avendo subito una tragedia come la sua :roll: ).
Hai riportato l'esempio fatto da Loremir e ho pensato anch'io che conosco persone che hanno perso dei figli e hanno trovato la forza di andare avanti.... però penso anche che queste persone hanno avuto l'immensa fortuna di crescerli e conoscerli questi figli, quindi quando ripensano a loro ricordano anche momenti belli vissuti insieme.
A Dolores questo "dono" non è stato dato :cry: lei aveva quel piccolo esserino dentro di se da qualche mese e di botto lui se ne è andato.... lei non ha avuto la possibilità neanche di sapere che effetto potesse fare tenerlo in braccio, sentirlo piangere, sentire il profumo della sua pelle :cry: io penso sia normale che non sia ancora riuscita a rassegnarsi!
Anna, ti quoto totalmente :oops: :(
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The Sisterhood of The Calf 38

#28
Dol, anche secondo me dovresti provare a rivolgerti a un esperto del settore per farti aiutare a superare questo dolore grande che porti ancora dentro.

Forse ha ragione chi dice che adesso non sembri avere la forza, da sola, per cambiare pagina. E invece devi sforzarti di farlo, di elaborare la tua perdita e di andare avanti, per te, per tuo marito, per il tuo bimbo che non c'è più, e anche per i bimbi che verranno un giorno.

Il tuo bimbo rimarrà sempre dentro di te, e riprendere a vivere appieno la tua vita non significa diminuire o cancellare quello che lui ha rappresentato.
Però davvero, con calma, coi tuoi tempi, con la tua forza di volontà, e con la pazienza e l'amore di tuo marito, devi sforzarti di andare avanti. Tutto sta a cominciare, poi vedrai che sarà un percorso in discesa...

Io dai parenti andrei solo per qualche ora, scappando subito dopo il pasto o arrivando per il caffè e il dolce... inventatevi un altro impegno da cari amici lontani che ci tenete tanto a vedere... se tuo marito chiarisce che hai bisogno di tempo e che non sono gradite certe frasi, vedrai che i parenti capiranno...

E, per quel che leggo, fossi in te io aspetterei un pochino ancora prima di riprovare ad avere un bambino. Il bimbo "sente" come sta la mamma, e tu forse hai bisogno ancora di un po' di tempo tutto per te...
un abbraccione, e coraggio!
c
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Casa Spozilli
Babyzillo

#29
Dol, sai che ci sono passata, sai come la penso, quoto in tutto e per tutto Anna e Chiaretta e SilV....

fatti aiutare, stai iniziando a considerare tuo marito come superficiale e cio non va bene, anche lui ha perso un figlio e stava quasi per perdere anche te....ti prego, segui i consigli che tutti ti hanno dato con il cuore (incluso il cyber con il suo celeberrimo tatto :roll:
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#30
Robina ha scritto: mi spiace ma non sono per nulla d'accordo,....quali sarebbero questi tempi tecnici??...direi che la cosa è assolutamente soggettiva.. certo il tempo aiuta, ma comunque 1 anno non è poi così tanto tempo...
Robina, quindi secondo te è normale a un anno da un aborto spontaneo continuare a pensarci continuamente, non passare giorno senza rivivere quell'episodio nella tua mente, volerti isolare da tutto e da tutti, rifiutare l'aiuto di chi ti vuole bene e considerare negativamente tuo marito perchè non condivide il tuo dolore?

Ripeto: non sto sminuendo il fatto o il dolore che prova Dolores, che ha sempre dato prova di essere una ragazza estremamente sensibile...
Sto dicendo che la normalità, in questi casi, è vivere il dolore, il rammarico e tutto, ma anche essere in grado, dopo un anno, di poter passare 1 GIORNO spensierato all'anno. Se lei non ce la fa, penso sia necessario chiedere l'aiuto di qualcuno
Ultima modifica di cyberjack il 16/12/08 12:21, modificato 1 volta in totale.
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