ecco chi abbiamo al governo.

dal sito La Repubblica.
di Marco Travaglio.

Defensor Vitae

"Io mi metto nei panni di un padre. Se uno dei miei figli fosse vivo e anche con un bell'aspetto, mi dicono, con delle funzioni come il ciclo mestruale attivo, con la capacita' di potersi svegliare e passare dal sonno ad un'altra fase, con un cervello che trasmette ancora segnali elettrici, io non me la sentirei proprio di staccare la spina...(...). A me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi da mezzo una scomodità. Tutto qui. Credo che la vita però sia più importante...."
(Silvio Berlusconi, Agi, 7 gebbraio 2009)

"Se si chiede a un cittadino di esprimersi su questi argomenti, credo che la prima, istintiva, reazione, sia di guardare alle proprie personali esperienze o di immedesimarsi in quelle degli altri. Per quanto mi riguarda, c'è un'esperienza personale che mi fa riflettere. Ho avuto un aborto terapeutico, molti anni fa. Al quinto mese di gravidanza ho saputo che il bambino che aspettavo era malformato e per i due mesi successivi ho cercato di capire, con l'aiuto dei medici, che cosa potevo fare, che cosa fosse più giusto fare. Al settimo mese di gravidanza sono dolorosamente arrivata alla conclusione di dover abortire"
(Veronica Berlusconi, Corriere della Sera, 8 aprile
2005)


se Beppino Englaro è un assassino perchè ha lasciato morire sua figlia che da 17 anni che non parlava non vedeva non sentiva che pesava 40 kg

allora lui cos'è?
che ha fatto abortire sua moglie di un bambino.. perchè al 7° mese è un bambino? non ha lo stesso diritto di nascere?
se ci dici che la vita sia inviolabile in qualunque caso..
non sei un ipocrita se nel privato ti comporti diversamente?

io non condanno nessuno. nel caso del bambino mai nato hanno preso una decisione personale ed io la rispetto.

ma allora non passare per il paladino della vita a tutti i costi.. quando in realtà non te ne frega niente dei sentimenti e delle vicende personali degli altri.

come ti saresti sentito se nella clinica dove ha abortito tua moglie ci fosse stata una folla urlante "veronica non lo fare" oppure "Silvio assassino"?

ieri ascoltavo un cardinale che spiegava le sue ragioni. Il punto di forza del suo discorso era: "Solo Dio può decidere quando una vita debba iniziare e quando debba finire. solo dio può chiamare un figlio a se". Un punto di vista molto coerente ed espresso con molto buon gusto e senza accendere i toni...

Al che pensavo... ma Dio non ha già chiamato a se questa Eluana 17 anni fa?
è proprio questo che non capisco... più che farla investire da un'auto cosa doveva fare, questo Dio, per far capire a tutti che lui quella figlia la rivoleva con se?
dicono "solo Dio può decidere quando una persona deve morire"... vero, ok... ma se, grazie alla tecnologia, riusciamo a tenere artificialmente in vita questa persona... Allora è Dio che non la vuole abbastanza, o siamo noi che non vogliamo lasciarla andare?
è Dio che "non l'ha ancora chiamata a se", oppure è l'uomo che l'ha "rapita" alla morte contro alla volontà di Dio?

Perchè, chiariamoci, non è che senza quella macchina Eluana sarebbe stata meglio, eh! Senza la tecnologia dell'uomo, senza la nutrizione artificiale, senza i farmaci che le venivano continuamente somministrati per le infezioni, i sanguinamenti, senza una depurazione artificiale dell'organismo che gli organi interni non erano più in grado di effettuare autonomamente... insomma, senza il continuo intervento dell'uomo, Eluana sarebbe morta 17 anni fa...
Perchè, ripeto, Dio aveva già chiarito con un incidente mortale che lui quella vita la voleva portare a termine... cosa doveva fare? Scendere in prima persona e staccare lui il sondino che la alimentava? Così forse sarebbe stato chiaro che la voleva con se?

Davvero non capisco per quale motivo siano proprio i più religiosi (quelli che vedono la morte come "unione con il creatore" e quindi momento di massima realizzazione dell'uomo) coloro che hanno più paura in assoluto della morte, coloro che lottano per aggrapparsi ad un qualsiasi brandello di vita...

Cyber, mi complimento per questo tuo post, davvero!
Hai espresso con chiarezza i dubbi che tutti ci poniamo, credenti e non.

mi accodo a bubu per complimentarmi della chiarezza con cui hai espresso questo pensiero... sono d'accordissimo con te!

.... la religione .. quella cosa che serve a molti per farsi una ragione di vita .... e ad alcuni per avere potere e controllo sugli altri .... Tanto meglio sarebbe se le energie di tutti fossero focalizzate sul pieno rispetto del prossimo e della qualità della vita .....

cyberjack ha scritto:Davvero non capisco per quale motivo siano proprio i più religiosi (quelli che vedono la morte come "unione con il creatore" e quindi momento di massima realizzazione dell'uomo) coloro che hanno più paura in assoluto della morte, coloro che lottano per aggrapparsi ad un qualsiasi brandello di vita...

Scusate, mi limito a dire che il desiderio di salvaguardare la vita e l'aver paura della morte sono due cose ben diverse.

lunaspina ha scritto:Scusate, mi limito a dire che il desiderio di salvaguardare la vita e l'aver paura della morte sono due cose ben diverse.

Già, sopratutto quando si tratta di salvaguardare la vita ALTRUI ed aver paura della morte PROPRIA

Molti di voi sono davvero fuori strada.
Qui nessuno ha staccato la spina.
Eluana VIVEVA senza ausilio di macchine, di respiratori.
Aveva solo bisogno di essere nutrita, esattamente come mio figlio di 10 mesi, che morirebbe di fame e di sete se gli negassi il cibo. E perché? Perché non è capace di mangiare da solo.
Ho letto "Eluana è libera", ma che dite!!!
I genitori sono liberi, che non hanno nessun problema a cui pensare, nessun impiccio. Loro sono andati a vederla in obitorio.
Ma vi rendete conto, in obitorio!!! E perché non assisterla mentre moriva?
Perché non essere con lei fino alla fine? Perché non accompagnarla?
L'hanno mandata a Udine da sola. E' morta da sola!
Questo è disgustoso, questo che chiamano amore

Questa storia della solitudine non sta nè in cielo nè in terra, come può una persona in stato di incoscienza percepire la solitudine....suvvia!
Cosa sarebbe cambiato de il padre fosse stato inchiodato al capezzale per giorni e giorni? Forse nemmeno si sarebbe accorto che sua figlia stava spirando in quel momento....

forse tu non hai figli!

simarlau ha scritto:forse tu non hai figli!

Questo non ha importanza....
se è per questo ci sono madri che abbandonano i loro figli.

ecco perché hai scritto quelle cose.
Per le madri che abbandonano i propri figli vale il discorso che ho fatto per i genitori di Eluana.

simarlau ha scritto: Ho letto "Eluana è libera", ma che dite!!!
I genitori sono liberi, che non hanno nessun problema a cui pensare, nessun impiccio. Loro sono andati a vederla in obitorio.
Ma vi rendete conto, in obitorio!!! E perché non assisterla mentre moriva?
Perché non essere con lei fino alla fine? Perché non accompagnarla?
L'hanno mandata a Udine da sola. E' morta da sola!
Questo è disgustoso, questo che chiamano amore

E tu che hai figli dici una cosa del genere?
Ma complimenti...

simarlau ha scritto:ecco perché hai scritto quelle cose.
Per le madri che abbandonano i propri figli vale il discorso che ho fatto per i genitori di Eluana.

Io non capisco: se il padre ha preso una decisione così forte (con una lunga battaglia), cosa pensi che l'avrebbe motivato a star lì ad aspettare che morisse?

simarlau ha scritto: Eluana VIVEVA senza ausilio di macchine, di respiratori.
Aveva solo bisogno di essere nutrita, esattamente come mio figlio di 10 mesi, che morirebbe di fame e di sete se gli negassi il cibo. E perché? Perché non è capace di mangiare da solo.

Eluana non viveva attaccata alle macchine? Aveva bisogno solo di essere nutrita? Dove hai letto questa cosa? Sul giornalino dei ragazzi?
Leggi cosa dice Marinella Chirico!

L'impatto e' stato fortissimo e posso dire che Eluana e' esattamente come si puo' immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: irriconoscibile, assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono, una donna completamente immobile che gli infermieri e i sanitari costretti a spostarla ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie pero' avevano delle lesioni in quanto unica parte che non si poteva tutelare. Una situazione - ha concluso - devastante, emotivamente molto forte. Siamo rimasti li' quasi 3 ore, ci sono state cure e la visita di un ispettore come da protocollo

Paragonare poi un bimbo di 10 mesi a una donna in stato vegetativo da 17 anni??
Scusa ma lo devo dire. Questo è veramente un discorso egoistico e bigotto!

Tutte le opinioni vanno rispettare ma avere le fette di salame sugli occhi e negare l'evidenza proprio no. Dire che quella di Eluana fosse una vita normale e che andasse alimentata esattamente come si alimenta un neonato è veramente una cosa che non sta ne in cielo ne in terra.