io la penso proprio così! la mia casa non solo mi deve assomigliare, mi deve piacere... ma deve essere pensata per aiutararmi a vivere meglio.

io vedo mia madre, a lei non importa di fare una fatica boia per fare una cosa semplicissima, solo perchè ha posizionato arredo ed altri elementi esattamente come piaceva a lei.

vedo un'amica che passa la vita con l'aspirapolvere in mano, l'altra che arriva a lavare a mano i piatti quando si vuole sfogare, anche se ha corso tutto il giorno, chi deve tenere tutto sotto controllo, chi ti fornisce di ciabatte appena entri in casa e on lascia che una briciola si posi per terra.

non contesto, ma io non sono così.

un anno e mezzo fa mi sono iscritta ad una scuola, esco alle 8, rientro alle 17 e devo ancora studiare.
mia figlia va a pranzo e a merenda da una signora che me la guarda (a casa sua), ma poi dalle 17 devo gestire il resto, ginnastica, catechismo, attività... spesa, cena, commissioni, incombenze varie.
mio marito in contemporanea ha avuto un avanzamento di livello e le cose in anzienda sono diventate anche più pesanti, risultato, fa più ore, è più stressato, meno disponibile, anche nel w.e. (come del resto io, che un giorno a w.e. me lo tengo per studiare/paciugare con le mie cose, dato che non è che tute lesere riesco a studiare fino a mezzanotte).

la sera diventa per noi un momento per stare insieme e per far qual poco che si riesce a fare.
certo ci aiuta una signora che fa le pulizie/stira due volte a settimana, ma ovviamente una casa "comoda" fa la differenza, perchè di lavoro in casa ce n'è da fare ogni giorno.

in questo anno e mezzo ho potuto vedere cosa non va, in cosa ho sbagliato nel sistemare casa, cosa manca ancora... e se già notavo prima la differenza che fa una casa ben "pensata", ora ancora di più.

Non so come la pensiate voi, quanto tempo libero avete, se siete ordinati o no, se avete degli aiuti, se avete figli, se ne volete, se avete degli animali per casa (io due gatti, e malgrado la dimensione ridotta producono lavoro anche loro), se avete il giardino (argh, il giardino!)... però... pensateci!

agostina75 ha scritto: in questo anno e mezzo ho potuto vedere cosa non va, in cosa ho sbagliato nel sistemare casa, cosa manca ancora... e se già notavo prima la differenza che fa una casa ben "pensata", ora ancora di più.

quotissimo!

però a questo punto, anche per approfittare della tua esperienza, dicci...
cosa hai pensato? cosa non rifaresti, o faresti diversamente?

La mia casa è piccola, prima che nascesse la bambina riuscivo a pulirla con qualche ora il sabato pomeriggio (lavorando tutta la settimana, sabato mattina compreso). Ora lavoro solo al mattino, ma al pomeriggio la piccola mi assorbe completamente perchè sino a che non acquisterà sicurezza nel camminare non potrò lasciarla a giocare sola neppure per un minuto. E considerando che il suo riposino è solo di un'ora non è che riesco ad approfittare per fare molto. Quindi sono sempre indietro, anche perchè ho un marito che non è molto collaborativo (io sono disordinata, ma lui mi batte 10 a 0). Per fortuna che Beatrice ha il suo piumino swiffer e spolvera tutti i giorni il mobile del soggiorno! Almeno quello è sempre pulitissimo!

beh credo che sia difficile avere delle regole valide per tutte.

siamo fatti tutti in modo diverso, ognuno con le nostre abitudini, le nostre manie, le cose che odiamo, i ritmi, la composizione della famiglia, i gusti


di mio posso dire che la cucina aperta su cui ero dubbiosa (era già così, quando ho dovuto rifarla) mi lascia perplessa ed a volte mi manca proprio la possibilità di chiudere la porta e lasciare casino. Però è anche vero che avendo il casino sott'occhio non c'è la tentazione di rimandare al giorno dopo

una stanza "un po' più piccola" è una stanza infinitamente piccola es. sono passata da uno studio di 14mq a uno di 10, devo ripensare a tutto l'arredamento perchè pur avendo tolto degli elementi, non c'è verso di farci stare la roba.

fare tutti i lavori subito è un gran sollievo. però è anche vero che negli anni si cambia facilmente idea. quindi soprattutto se si è molto dubbiosi su una scelta, meglio rimandare fino a che la casa la si sarà vissuta un po'!

gli armadi, ovviamente, servono come il pane.
però al posto giusto e ben attrezzati. troppo spazio "nascosto" finisce per ingurgitarsi cose che da anni avrebbero dovuto essere regalate o buttate.

e poi al solito... cosa si usa di più dev'essere comodo, troppi suppellettili fanno disordine, a meno che non abbiano un incredibile valore culturale

ciò che prevedibilmente fa disordine e va tenuto a portata di mano, va al chiuso (no su mensole, dietro a vetri anche se opachi, ecc)

il materiale da giardinaggio si moltiplica nel tempo e ha bisogno per lo meno di una "casetta" che lo ospiti

a volte meglio rinunciare ad una spesa di "piacere", e buttarsi su un acquisto che privilegi la comodità (vedi le botole della soffitta, gir gira ho le scale che vagano per casa sarebbe meglio comprare una scala "saliscendi" che trovare scale (oltre che impiastricciate/sporche anche pesanti) in ogni angolo di casa.

agostina75 ha scritto:

di mio posso dire che la cucina aperta su cui ero dubbiosa (era già così, quando ho dovuto rifarla) mi lascia perplessa ed a volte mi manca proprio la possibilità di chiudere la porta e lasciare casino. Però è anche vero che avendo il casino sott'occhio non c'è la tentazione di rimandare al giorno dopo

Sulla cucina ti dò ragione: io adesso ho un agolo cottura e quando ho gente a cena devo, oltre che cucinare, riordinare sempre tutto, far sparire le stoviglie sporche prima che arrivino gli ospiti, ripulire il piano,..
Nella (forse) casa che abbiamo addocchiato, c'è la possibilità di chiudere la cucina, cosa che io farò..certo una bella cucina a vista è bella, ma la comodità di cucinare, lasciare casino e pensarci il giorno dopo...non ha prezzo!

io veramente.. una cosa che rifarei davvero anche avendo + spazio.. è la zona cottura-soggiorno NON separata.

quando ho ospiti mi piace chiacchierare e discorrere del + e del meno.
comunque sia.. anche se uno si prepara qualcosa prima.. c'è sempre da fare.
che sia da scaldare un sugo.. cuocere la pasta, mescolare un risotto, controllare la cottura di qualcosa in forno.. oppure friggere..
devi stare vicino ai fornelli.
se avessi la cucina separata dal soggiorno..

starei sempre in cucina mentre i miei ospiti sono a tavola.

invece avendo la penisolina.. posso fare da mangiare e chiacchierare allo stesso tempo.

vedo a casa di mia suocera.. lei e mia cognata sono sempre in cucina.. ed alla fine non vengono a tavola che per pochi minuti.
invece a casa dei miei hanno la cucina e il soggiorno separati da un grande arco.. ma senza porte. ed io mi trovo + a mio agio.

loremir77 ha scritto:io veramente.. una cosa che rifarei davvero anche avendo + spazio.. è la zona cottura-soggiorno NON separata.

quando ho ospiti mi piace chiacchierare e discorrere del + e del meno.
comunque sia.. anche se uno si prepara qualcosa prima.. c'è sempre da fare.
che sia da scaldare un sugo.. cuocere la pasta, mescolare un risotto, controllare la cottura di qualcosa in forno.. oppure friggere..
devi stare vicino ai fornelli.
se avessi la cucina separata dal soggiorno..

starei sempre in cucina mentre i miei ospiti sono a tavola.

quoto
nel mio caso ho fatto di necessità virtù incorporando il soggiorno nella cucina... ovvero la cucina nel soggiorno... non c'è soluzione di continuità anche perchè la casa è piccola. Si è tutti insieme mentre si stuzzica per l'aperitivo e si spignatta, anzi, qualche ospite di buona volontà si offre sempre per dare una mano. E' divertente!

Per il resto Agostina sono d'accordo con te, la casa deve soddisfare per bellezza e comodità. Tra l'altro mi ricordo la tua casa perchè mi avevano colpita i tetti spioventi perlinati
Ho avuto la fortuna di poter ponderare molto a lungo le scelte fatte per il mio appartamento. A distanza di qualche anno da quando sono entrata a viverci, non rimpiango nulla ne avrei fatto diversamente le scelte sostanziali. Ma è anche vero che ci abito da sola, ed ho dovuto tenere presente solo le mie esigenze ed uno stile di vita che già conoscevo... non è come per una coppia che inizia una nuova vita insieme

no, aspettate non sto parlando degli ospiti a cena (comunque se la porta della cucina si apre sul soggiorno, non si è del tutto isolati, anzi!)

io però sto parlando di chi arriva dopo pranzo / cena... o di quando cucino (e capita relativamente spesso, quando cucino per il giorno dopo, in previsione di un pranzo/cena importante) e poi arriva gente che non c'entra niente, o semplicemente quando non ho voglia di sparecchiare subito, ma mi urta il casino.

l'ultimma volta è arrivato il prete a benedire casa io avevo spadellato e stavo svuotando dei cassetti, insomma un bordello che non vi dico... e con nonchlance mentre parlavo, facevo sparire montagne di piatti sporchi, padelle di ogni forma e genere e chi più ne ha ne metta.
mi avrà presa per pazza.

ricordo pur un'amica venuta a trovarmi il 23 dicembre, mentre spadellavo per portarmi avanti, c'era un caos tale (ricordo ancora, peperoni al forno per 20 da spelar uno a uno) e una puzza di peperone che, essendo lei una vicina di casa e da poco amica, le ho detto che in realtà quello era un test e se malgrado tutto avesse continuato a frequentarmi, saremmo rimaste amiche per sempre

però non è sempre così simpatico

ma non avevi detto che ti piaceva la cucina separata per non far vedere il casino agli ospiti?

senti le opzioni cucina separata dal soggiorno sono 2:

hai il tavolo da pranzo nella cucina, sempre separata dal soggiorno.
questa situazione nel caso di ospiti a cena è pari pari a quella che posso avere io che ho tutto aperto.. con solo la penisola a dividere lo spazio della cottura dal resto della stanza.
i tuoi ospiti ti vedranno cucinare.. spadellare.. ecc ecc.
e vedranno pure il casino di pentole, piatti bicchieri almeno fino a che non li spedisci in soggiorno e chiudi tutto.

hai il tavolo in soggiorno.. magari ce l'hai piccolino anche in cucina ma quando viene gente usi quello grande.
allora è la situazione che ho descritto prima di mia suocera.
quando vado da loro.. anche se la porta è aperta..
gli ospiti di solito stanno a tavola seduti.. non è che girellano.
e come ho detto.. non stanno mai a tavola perchè son sempre impegnate con qualcosa e si alzano 3000 volte.


io invece mi trovo bene..
ho la cottura in una nicchia del soggiorno pranzo.. davanti.. per separarlo dal divano e dal tavolo ho una parete bassa di sole basi.. che è coperta da un muro alto 110 cm. in questa porzione di cucina trova posto l'acquaio.. e essendo il muro altino.. dal tavolo NON SI VEDE la roba che via via ammasso nel lavello.
a meno che uno non giri l'angolo e ci vada a vedere apposta... ma allora lì ti vuoi fare del male!!

io poi sono perfettina.
non mi riesce di abbandonare i fornelli.
devo controllare sempre tutto.

agostina75 ha scritto: ricordo pur un'amica venuta a trovarmi il 23 dicembre, mentre spadellavo per portarmi avanti, c'era un caos tale (ricordo ancora, peperoni al forno per 20 da spelar uno a uno) e una puzza di peperone che, essendo lei una vicina di casa e da poco amica, le ho detto che in realtà quello era un test e se malgrado tutto avesse continuato a frequentarmi, saremmo rimaste amiche per sempre

... e alla fine hai scoperto che il prete per benedire la casa e "la cucina posseduta dai peperoni" te l'aveva mandato lei?

io per la casa nuova sto prevedendo un sistema di pareti mobili in maniera tale che la cucina aperta in più o meno 45 secondi, diventi chiusa

Se è fattibile prova a valutarla come alternativa, io c'ho sbattuto la testa per un mese ma alla fine ho trovato questa soluzione che oltre ad essere comoda è anche d'arredo e per questo devo ringraziare il moroso che voleva la cucina chiusa mentre io la volevo aperta

sì, in effetti ho usato il termine ospiti, ma era per indicare "chiunque entri in casa senza un preavviso"

ormai la cucina è fatta, non la smuovo e poi non si prestava ad essere chiusa.

però dove abitavo prima la cucina dava sul soggiorno-zona pranzo e appunto bastava chiudere la porta... e via!

era solo per dire di valutare bene questa cosa enon seguire a tutti i costi la moda, soprattutto se si ha una gran passione per cucinare... e molto meno per riordinare

Trovo molto interessante il topic di Agostina.
La mia realtà è un pò diversa: abito da diversi anni (prima in affitto) nella casa che ho comprato e quindi conosco molto bene pregi/difetti e ns. abitudini e per questo motivo dovrebbe essere + semplice affrontare una ristrutturazione ... e invece non è così, perchè malgrado tutto mi piacerebbe cambiare il look a questo mio appartamento, tipicamente anni 70 e mi lascio incantare delle soluzioni tutte open ....
Ad esempio, se abitassi da sola, farei un unico grande ambiente cucina/sala/studio veramente "aperto" e lascerei più privata solo l'area notte/bagni ... ma essendo in due, ognuno con le proprie abitudini e a volte con la necessità di spazi personali, questa soluzione non è assolutamente percorribile .
Quindi ogni tanto, dopo qualche volo pindarico (alias se@@e mentali ), cerco di tornare con i piedi per terra.. facendo così impazzire quel povero architetto che, con santa pazienza, mi segue elaborando 1001 progetti

chiaretta ha scritto: ... e alla fine hai scoperto che il prete per benedire la casa e "la cucina posseduta dai peperoni" te l'aveva mandato lei?

visto che la casa precedente me la son trovata bella che fatta e, passato l'entusiasmo per la prima casa che uno si compra, ho incominciato letteralmente ad odiarla...questa me la sono praticamente cucita addosso!
prima cosa tra tutte, un ambiente giorno del tutto open, senza porte, pertugi, anfratti che fregano spazio prezioso...
e l'ambiente unico per ora mi da grandi soddisfazioni!
qualche giorno fa sono venuti degli amici a cena...visto che lui si vanta sempre di fare degli ottimi spaghetti con le vongole, è stato prontamente dirottato in cucina! è stato troppo carino, si cucinava, si chiacchierava, ogni tanto un'occhiata ai bimbi...insomma, se avessi avuto una cucina chiusa, o tutti di là o tutti di là, eccezion fatta x il cuoco!