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Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 15:44
da cyberjack
Così, per sfizio, sto cercando di recuperare quelle bellissime opere che, ai tempi della scuola, non riuscii a godere perchè forzato a studiare.


Cum ad eundem rivum lupus et agnus sitientes convenissent, in eodem loco se non collocaverant; nam supra stabat lupus, infra et longe agnus. Cum autem improbus latro se cibo farcire hunc vorando cuperet, iurgii causam invenit. <<Tu>> inquit,<<turbulentam aquam mihi bibenti fecisti>>. Cum agnus timide respondisset: <<Non facere possum quod deploras, lupe; a te enim ad meas fauces aqua decurrit >>, ille infestum animum non deposuit: <<Ante hos "censured" menses>>, inquit,<<maledicus in me fuisti>>. Tum agnus: <<Equidem in vitam nondum veneram>>. Lupus, cum exclamavisset: <<Pater, hercule, tuus in me maledicus fuit>>, in misellum agnum prosiluit, eum corripuit et iniustis dentibus sceleste laniavit.
Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.


è proprio vero che non impariamo mai dai nostri errori....

quante volte, nelle nostre giornate, vediamo il debole o il timido soccombere dietro accuse ingiuste, fatte da chi alza la voce, da chi si pone con prepotenza senza averne alcun diritto... quanti diritti calpestati dai "bulli" che si celano dietro falsi poteri... quanti miti agnelli soccombono ingiustamente di fronte ad uno spavaldo lupo...

E così nel singolo e nella collettività...

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 15:47
da Roby-MI
cyberjack ha scritto:Così, per sfizio, sto cercando di recuperare quelle bellissime opere che, ai tempi della scuola, non riuscii a godere perchè forzato a studiare.


Cum ad eundem rivum lupus et agnus sitientes convenissent, in eodem loco se non collocaverant; nam supra stabat lupus, infra et longe agnus. Cum autem improbus latro se cibo farcire hunc vorando cuperet, iurgii causam invenit. <<Tu>> inquit,<<turbulentam aquam mihi bibenti fecisti>>. Cum agnus timide respondisset: <<Non facere possum quod deploras, lupe; a te enim ad meas fauces aqua decurrit >>, ille infestum animum non deposuit: <<Ante hos "censured" menses>>, inquit,<<maledicus in me fuisti>>. Tum agnus: <<Equidem in vitam nondum veneram>>. Lupus, cum exclamavisset: <<Pater, hercule, tuus in me maledicus fuit>>, in misellum agnum prosiluit, eum corripuit et iniustis dentibus sceleste laniavit.
Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.


è proprio vero che non impariamo mai dai nostri errori....
io... ai tempi della scuola .... ne sapevo una del "Lupus in Copula"

azz... scusate... ho sbagliato forum!! ... credevo di essere nei "dintorni"!! :-)

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 15:48
da cyberjack
Roby-MI ha scritto:io... ai tempi della scuola .... ne sapevo una del "Lupus in Copula"
Sagace ;)

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 15:52
da iale
Roby-MI ha scritto: io... ai tempi della scuola .... ne sapevo una del "Lupus in Copula"

azz... scusate... ho sbagliato forum!! ... credevo di essere nei "dintorni"!! :-)
...geniale!
:lol: :lol: :lol:

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 16:38
da chiaretta
cyberjack ha scritto:<<Ante hos "censured" menses>>, inquit,<<maledicus in me fuisti>>
per curiosità, quale parola latina non ha superato la rigida censura del nostro forum? :)

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 16:58
da Mercury
chiaretta ha scritto:
cyberjack ha scritto:<<Ante hos "censured" menses>>, inquit,<<maledicus in me fuisti>>
per curiosità, quale parola latina non ha superato la rigida censura del nostro forum? :)
sei
scritto alla latina, ma che il censor ha letto all'inglese ;)

Inviato: 18/02/09 17:03
da stefania_b
questa fiaba mi fa venire in mente un esercizio che facemmo all'università studiando fluidodinamica e fenomeni di trasporto in cui dovevamo calcolare la concentrazione di lupo che c'era nell'acqua dell'agnello :roll:
Chiaro esempio di come la facoltà di ingegneria distrugge tutto ciò che tocca :roll: :lol:

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 17:03
da LadyDar
chiaretta ha scritto:
cyberjack ha scritto:<<Ante hos "censured" menses>>, inquit,<<maledicus in me fuisti>>
per curiosità, quale parola latina non ha superato la rigida censura del nostro forum? :)

ora premesso che non ho fatto il liceo...ma il Sir (con la mamma insegnante di latino e greco) suggerisce "s.e.x."

Inviato: 18/02/09 17:14
da chiaretta
stefania_b ha scritto:questa fiaba mi fa venire in mente un esercizio che facemmo all'università studiando fluidodinamica e fenomeni di trasporto in cui dovevamo calcolare la concentrazione di lupo che c'era nell'acqua dell'agnello :roll:
Chiaro esempio di come la facoltà di ingegneria distrugge tutto ciò che tocca :roll: :lol:
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

davvero?
questa la aggiungo all'elenco di sfottimenti sugli ing :)

quanto al s.e.x., in effetti ci potevo arrivare.. chiaro esempio di come l'esistenza di google e del forum mi abbiano ormai irrimediabilmente impigrita :)

Inviato: 18/02/09 17:15
da stefania_b
si chiaretta... ora capite perchè mi sono ridotta così????

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 17:26
da Mercury
cyberjack ha scritto: Haec fabella illos homines damnat qui fallacibus causis innocentes opprimunt.

quanti diritti calpestati dai "bulli" che si celano dietro falsi poteri... quanti miti agnelli soccombono ingiustamente di fronte ad uno spavaldo lupo...
Minchia Cyber, pure col latinorum adesso???? :lol: :lol:
Scherzi a parte
Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con false accuse.

Non impariamo dal passato?
Dipende, sicuramente impariamo che più certi uomini fanno i prepotenti, meno argomenti hanno per farsi valere come persone su un piano di lealtà. :wink: Se ne avessero, non avrebbero bisogno di tante sceneggiate....

(favola di Fedro)
Personam tragicam forte vulpes viderat;
quam postquam huc illuc semel atque iterum verterat,
'O quanta species' inquit 'cerebrum non habet!'

Hoc illis dictum est quibus honorem et gloriam
Fortuna tribuit, sensum communem abstulit.


Una volpe vide una maschera da teatro
e, dopo averla girata da una parte e dall'altra varie volte,
disse: "Che maestoso aspetto ...ma non ha il cervello!"

Questo si dice per coloro ai quali la Fortuna concesse onore e gloria,
ma tolse il comune buon senso.



PS: il censor pialla il s.e.x. non distinguendo latino da inglese... ma l'italianissimo minchia no :mrgreen:
scusate, sono una signorina... vado a lavarmi la bocca col sapone :lol:

Re: Un mondo che non cambia - non impariamo dal passato

Inviato: 18/02/09 18:25
da cyberjack
Mercury ha scritto:Dipende, sicuramente impariamo che più certi uomini fanno i prepotenti, meno argomenti hanno per farsi valere come persone su un piano di lealtà. :wink: Se ne avessero, non avrebbero bisogno di tante sceneggiate....
Credo sia poco consolatorio il pensiero che "io sono più leale di lui", dopo che lo hai preso in quel posto ;)

Inviato: 18/02/09 19:12
da Federinik
stefania_b ha scritto:questa fiaba mi fa venire in mente un esercizio che facemmo all'università studiando fluidodinamica e fenomeni di trasporto in cui dovevamo calcolare la concentrazione di lupo che c'era nell'acqua dell'agnello :roll:
Chiaro esempio di come la facoltà di ingegneria distrugge tutto ciò che tocca :roll: :lol:
Questa e' davvero la peggiore che ho sentito! :shock: