#25
da cyberjack
io ho la mia teoria, che sta al mezzo delle due tesi estremiste ("sono gli arabi cattivi" e "tutto orchestrato degli americani")
La mia versione è la seguente:
Innanzitutto penso che ci sia del vero in entrambe queste teorie. Ossia, credo che l'attentato sia stato un attentato vero e proprio, ma che il governo americano fosse perfettamente al corrente di cosa, quando e quanto aspettarsi.
A quel punto, considerando le informazioni "confidenziali" che possono aver ottenuto, il governo USA (per governo intendo un mix tra presidente, consiglio di stato maggiore, e servizi segreti) si è trovato a dover fare una scelta.
Considerando che 11 dirottatori su 13 erano Sauditi e che l'economia Americana dipende per il 13% dagli investimenti Sauditi nelle aree della difesa e dell'industria petrolchimica ed informatica (telecomunicazioni), e che "smascherare" questa situazione avrebbe provocato (forse) il ritiro degli investimenti Sauditi dalla borsa Americana, con conseguente collasso economico di importantissime società e conseguente disagio sociale dato dalla disoccupazione, fallimento di colossi multinazionali e necessità del governo di pagare sovvenzioni salatissime ai cassintegrati e perdite economiche indirette a causa delle partecipazioni statali nelle società assicurative, hanno cercato il modo di sfruttare la cosa a proprio vantaggio.
Nella fattispecie, hanno fatto in modo che le persone strategicamente importanti per le società quotate in borsa non andassero in ufficio quel giorno (ad esempio, nelle torri gemelle c'era la sede della Enron, di altre società con partecipazioni private della famiglia Bush e della famiglia Bin Laden, società di comunicazioni, ecc..) e hanno "sacrificato" pochi newyorkesi (meno di 3000, di cui il 70% erano immigrati che lavoravano come fattorini, personale delle pulizie, impiegati della sicurezza a infimo livello) così che si potesse sfruttare l'ondata emotiva per mandare avanti i propri interessi.
A quel punto gli attentatori non sono più stati presentati come "Sauditi" perchè non ce n'era ovviamente, l'interesse. è stato coniato il termine "terroristi" ed è stato subito messo in relazione al termine "islamici", accomunando di fatto due concetti assolutamente inavvicinabili (l'arabia Saudità è uno dei pochissimi paesi arabi che lascia lebertà di religione.... esattamente come l'Iraq, ma questa è un'altra faccenda).
La prima conseguenza è stata la privazione delle libertà personali grazie al "freedom act" che permetteva al governo di effettuare ispezioni non motivate da mandato in violazioni con le leggi vigenti in materia di privacy. Questo ha portato all'epurazione di tutto un humus politico "avversario" che avrebbe poi poeuto mettere i bastoni tra le ruote al governo Bush.
In seguito, sempre cavalcando la scia dell'onda emotiva, sono state prese le risoluzioni dell'attacco al'Afganistan senza di fatto che fossero motivate da nessuna prova... il problema è che gli Americani, a quel punto, erano così terrorizzati da una campagna "del terrore" fatta dal governo sfruttando le proprie partecipazioni nelle società di telecomunicazioni (CNN, NBC, CNBC, FOX ecc....) che faceva vedere ai cittadini nemnici anche nelle proprie mutande.
Questo è servito a rafforzare il predominio politico sull'afganistan, destituire il governo Talebano che era stato messo al potere 10 anni fa dagli stati uniti pilotando una rivolta sociale, e prendere accordi con il nuovo governo per il passaggio di una conduttura petrolifera tra l'arabia saudità, l'afganistan ed il canale di Suez.
Finito lì, sappiamo tutti lo schifo che è stato fatto per motivare la guerra in Iraq, unico stato arabo dove il consigliere del monarca era cattolico... Si sono inventati le armi di distruzione di massa, e tutto il resto...
A questo punto, francamente, che sul pentagono ci sia caduto un missile, un aereo, un palazzo, o la mano di Dio, mi sembra l'ultimo dei problemi...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe