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Re: Discussioni politiche

#4801
chojin ha scritto:Oggi è un bel giorno per la giustizia: Cuffaro se ne va in galera.

Finalmente si comincia a fare un po' di pulizia... :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#4803
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... ica/88039/
1. Il primo punto di sconcerto per il Ruby-gate, è la ricattabilità di Berlusconi. La telefonata in cui Ruby parla dei cinque milioni è stata subito cancellata. Invece è il cuore. Un Harem di trenta mantenute è prima di tutto una minaccia persino per gli elettori di destra che vogliono un Berlusconi non interdetto dalle grassazioni di qualche squinzietta che fa foto con il videofonino.
2. Le ragazze dell’Olgettina sono prostitute. So che la parola è difficile da pronunciare – il garantista Sansonetti a Canale 5 mi ha dato del “fascista” per averlo ripetuto – ma quello sono. Persone che si vendono in cambio di soldi. Solo questo permette di chiarire che l’inchiesta non è campata per aria. La prostituzione è la fine del mito del seduttore berlsuconiano. Le ragazze dell’Olgettina non sono pie donne (come vuole spiegarci Signorini) e nemmeno “povere vittime” (come dice Concita De Gregorio) ma arrampicatrici senza scrupoli, che se ne vanno a gridare al martirio con il loro patetico corredo di accessori griffati e tacchi a spillo.
3. Berlusconi non è un satiro gioioso, da condannare in nome di una morale perbenista, ma un malinconico, crespuscolare vecchietto allucinato dai fantasmi di un desiderio distorto. Gli mangiano sulla testa. Lo prendono per "censured". Se lo rigirano come un pedalino. Lo disprezzano nei loro dialoghi: “Mi fa schifo… Gli tirerei un Duomo in faccia”.
4. Il Ruby-gate è la tromba della finta meritrocrazia propagandata dal centrodestra. La ragazza che prende 120 mila euro al mese (come un piccolo manager!) è un insulto a chi lavora. Le donne che hanno la mia solidarietà sono quelle che fanno le serate in paninoteca per pagarsi gli studi, non quelle che fanno i pompini per comprare il plasma a mammà e la macchima a turboiniezione.
Mi chiedo allora come mai, fra i politici, le parole più folgoranti sul Ruby-gate le ho sentite da tre persone che non sono nella prima linea. Il primo è Italo Bocchino, che a Ballarò, ha detto con geniale arguzia: “Sarà un benefattore, Berlusconi, ma come mai non c’è nemmeno una vecchina, una cassintegrata, una terremotata di Onna, fra le beneficiate dell’Olgettina?”. E’ una beneficenza ad esclusivo uso delle siliconate, diciamo. Il secondo è Ignazio Marino, che ha fatto perdere le staffe a Castelli: “Se mio nonno a ottant’anni corresse dietro a una diociottenne mi preoccuperei”. L”ultimo è Nichi Vendola, l’unico, per ora, a cui ho sentito usare l’arma corrosiva dell’ironia. “Vedo che i festini di Berlsuconi erano segnati dallo streap tease delle poliziotte e delle infermiere. Evidentemente – ha detto a Genova con la sala che si sbellicava dalla risate – un vano tentativo di esorcizzare le sue due principali paure”. Se i frequentatori dei salotti di Porta a Porta dicessero questo, e citassero qualche brandello di quelle mostruose intercettaizoni, non ce ne sarebbe per nessuno.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4804
Non bastano le poltrone per pagare i Responsabilihttp://www.unita.it/rubriche/lorsignori ... 4301&pos=0

Silvano Moffa, che non può certo pretendere di avere un altro incarico oltre alla presidenza della commissione lavoro, ha dal canto suo già opzionato un sottosegretariato per una delle due deputate portate in dote da Fli il 14 dicembre, Mariagrazia Siliquini, lasciando a Catia Polidori l’onore di accontentarsi della stima e della gratitudine di Berlusconi. Massimo Calearo, ex Pd, avrà il suo momento di gloria come viceministro alle comunicazioni, posto lasciato vacante da Paolo Romani dopo la sua nomina a ministro. Certo il Cavaliere ha promesso quel posto pure alla viceportavoce del Pdl Annamaria Bernini, ma come dice un anonimo responsabile “noi abbiamo salvato il governo e la legislatura, quindi…”. Quindi loro vanno trattati con i guanti, hanno una marcia in più rispetto a quelli del Pdl.I conti non tornano. Per questo Amedeo Porfidia, con il sostegno di Razzi, nella riunione di martedì si prepara all’aut aut: “O ci date qualcosa anche a noi, o scendete a 19 e il gruppo salta”.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4805
chojin ha scritto:Oggi è un bel giorno per la giustizia: Cuffaro se ne va in galera.
Da un paio di giorni gli italiani sono sinceramente sorpresi. Non solo un politico è andato in galera (stupore già registrato a caldo dal nostro Mastrolilli), ma ci è andato senza dare del comunista al giudice che ve lo ha spedito. Quanto basta, di questi tempi, perché un uomo condannato per reati di mafia passi per uno statista. Cos’ha fatto di così straordinario Totò Cuffaro? Ha accettato un verdetto. Di più: ha riconosciuto la legittimità della giuria. Un italiano che si rifiuta di fare la vittima non è un eroe, sia ben chiaro. Però è una notizia. Perché da noi di solito sono le vittime a passare per eroi e a venire premiate da un pubblico che si identifica in loro e, assolvendole, assolve se stesso.

La delegittimazione di ogni autorità è il lascito peggiore del Sessantotto e non sarà un caso che abbia attecchito quasi soltanto in Italia, dove nei secoli dei secoli l’autorità ha dato pessimi esempi e i cittadini (pardon, i sudditi) si sono accomodati a considerarla di parte, obbedendole per paura o per interesse, mai per convinzione, cioè per senso dello Stato. Speriamo che, solo in questo, Cuffaro faccia proseliti. Che presto i giornali possano strillare altre notizie clamorose: «Automobilista paga la multa per un parcheggio in terza fila senza accusare il vigile di avercela con lui». «Genitore sgrida il figlio che ha preso 4, anziché sgridare il prof per averglielo dato». Fino alle soglie dell’impossibile: «Presidente di calcio si sfoga: l’arbitro sarà pure venduto, ma la mia squadra meritava di perdere».
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ID_blog=41
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4806
Non che in Italia si presti scarsa attenzione al tema. In molti si ricorderanno il fuoco wagneriano con cui il ministro Calderoli, novello dio Loge, non avvolse Brunilde ma una catasta di regolamenti a suo dire inutili. In effetti, se si legge il sito del ministero della semplificazione normativa c'è da rimanere impressionati: gli interventi attuati produrrebbero risparmi per 15 miliardi di euro annui. Sono state abrogate 35mila leggi e in breve tempo il numero di norme esplicitamente o implicitamente tolte di mezzo arriverebbe all'astronomica cifra di 411mila. Bum! Altro che Obama. La lista è degna delle statistiche annunciate dagli altoparlanti del Grande Fratello in "1984" di George Orwell: «Più cibo, più vestiti, più abitazioni, più pentole, più carbone … più di qualsiasi cosa insomma, tranne le malattie, i delitti e la pazzia». In attesa di una analisi statistica dettagliata e certificata da terzi imparziali sui meravigliosi risparmi ottenuti dalla semplificazione normativa, leggendo i giornali di gennaio si ha tuttavia l'impressione che malattie, delitti e pazzia non siano scomparsi del tutto. Prendiamo lo studio della Confesercenti, appena pubblicato, dal quale emerge che gli adempimenti fiscali previsti per il 2011 sono 694 per i quali le aziende italiane impiegano mediamente 285 ore di lavoro, 60 in più della media europea, a un costo di quasi 3 miliardi l'anno.
Che dire, poi, delle complicazioni abbattutesi sulle imprese italiane alle prese con la normativa sullo stress sul posto di lavoro, appena entrata in vigore e foriera di oneri aziendali e parcelle a favore degli psicologi, anche nel caso vi sia un senso di "precarietà del posto di lavoro"?Lo stesso ministro Tremonti ha pubblicato pochi giorni fa statistiche deprimenti sul numero di pagine sfornate ogni anno dalla Gazzetta Ufficiale e sulla lunghezza degli adempimenti amministrativi necessari per qualsiasi tipo di attività, dall'apertura di un negozio di estetista a una licenza edilizia: o Calderoli ha già risolto il problema e il ministro dell'economia non se ne è accorto o i problemi rimangono e non se ne è accorto il ministro della Semplificazione.http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... 1249.shtml
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Re: Discussioni politiche

#4807
IL PASSO FALSO – È caduta, la goccia, durante l’intervista che Emilio ha concesso a Lucia Annunziata (In mezz’ora, su Rai 3). «La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici», aveva detto il direttore del Tg4. Passo falsissimo. Secondo quanto ci risulta, domenica sera Fede ha ricevuto la solita telefonata dal premier. Solita per modo di dire. La voce era alterata. Il tono non ammetteva repliche. Il contenuto, riassunto, sta in questo virgolettato: «Ti diffido dal nominare i miei figli in qualsiasi occasione, in privato e in pubblico». Il riferimento a Piersilvio è stato (visto) come un clamoroso autogol. CAMBIO DI STRATEGIA – Ai piani altissimi di Mediaset avrebbero cambiato strategia: Fede non va «pensionato», ma «dimesso». Il benservito arriverebbe sempre in primavera, ma verrebbe mascherato da auto-sospensione per motivi di opportunità. Emilio resterebbe come editorialista. Al suo posto, uno di questi tre: Mario Giordano, Salvo Sottile (lanciato dal successo di Quarto grado) e Giorgio Mulé (direttore di Panorama). La scelta va ragionata: la sostituzione di Fede innesca un giro di poltrone che raccomanda cautela e impone tempi medio lunghi. Presto ne sapremo di più.
http://blog.oggi.it/news/2011/01/25/ber ... -successo/
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Re: Discussioni politiche

#4808
L. 20 /2/58 n. 75, art. 3: “È punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da lire 500.000 a lire 20.000.000 … 4) chiunque recluti una persona al fine di farle esercitare la prostituzione, o ne agevoli a tal fine la prostituzione
Come si fa ad identificare questo “chiunque”? Tutto quello che si sa, quando parte un’indagine di questo tipo, è che un certo numero di prostitute frequenta certi posti. Si sa anche che, dove ci sono prostitute, ci sono i pappa (non i papi, questi sono quelli che le pagano; i pappa sono quelli che le fanno prostituire e si prendono i soldi). Quindi, per identificare i pappa, si controllano le prostitute. Come? Sorvegliandole e intercettando i loro telefoni. Dove le si sorveglia? Dovunque, si parte da dove abitano e le si segue fino a dove vanno a prostituirsi, così si vede chi le preleva e chi le accompagna (favoreggiamento della prostituzione). Perché si intercettano i telefoni? Perché, attraverso le loro conversazioni, si capisce chi le ha portate dal Marocco (un esempio a caso) in Italia (induzione a trasferirsi in un altro Stato per prostituirsi) e a chi le prostitute consegnano i loro guadagni, in tutto o in parte (sfruttamento della prostituzione).Quindi B. ha proprio ragione: è un’indagine che richiede un sacco di tempo, di uomini e di mezzi, proprio come le indagini per mafia o camorra. Anche perché la prostituzione è un affare tipico di mafia o camorra. Di indagini di questo tipo se ne fanno molte, in tutta Italia, sempre con questa metodologia. E questa, cominciata a gennaio 2010, è una delle tante. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... e-e/88153/
Attenzione: siccome la prostituzione in sé non è reato, è ovvio che B., che era il cliente, non era indagato, che quindi non è stato iscritto nel registro degli indagati e che l’indagine è andata avanti nei confronti dei pappa (e non di papi). Quando è stato iscritto come indagato? Quando si è scoperto che tra le prostitute che utilizzava ce ne era una minorenne; perché questo è un reato.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4809
Oggi La Russa, intervistato alla radio, si è premurato di dire che la fantomatica fidanzata del premier è maggiorenne.
Non si rendono nemmeno conto di cadere nel ridicolo ogni volta che parlano dell'argomento.

Intanto Berlusconi non lo si sente più. E' completamente sparito. Con l'eccezione della telefonata scomposta fatta lunedì sera all'infedele. Insulti a Lerner ed al pubblico femminile in studio (cosa già successa in passato: se non vanno a letto con lui non sono signore) e una difesa commovente della prosseneta Nicole Minetti.

Intanto gli uomini e le donne del premier in TV e sui giornali continuano a ripetere come un mantra che nelle 300 e rotte pagine pervenute alla giunta per le autorizzazioni "non c'è niente". Il bello è che lo dicono dopo aver candidamente affermato di non avere letto nemmeno un'intercettazione, perchè loro si occupano di cose serie.

Io, che evidentemente non mi occupo di cose serie, le intercettazioni le ho lette e mi chiedo: cos'altro deve fare quest'uomo per essere finalemnte cacciato a calci dalla politica e dalle nostre istituzioni? Stuprare bambini sulla pubblica piazza?
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#4813
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AaEB362C
Analizzando la presenza televisiva degli esponenti del Pdl sono interessanti due elementi: l'aggressività nei toni e la disciplina nel portare avanti determinate argomentazioni, che gli anglosassoni definiscono "stare sul messaggio", vale a dire la ripetizione delle stesse parole chiave da parte di tutti gli esponenti di uno schieramento politico (definito anche "parlare con una sola voce", concetto caro ad esempio agli spin doctor del Labour di Blair). . L'onorevole Daniela Santanchè che abbandona gli studi televisivi ha la funzione di rendere evidente l'impossibilità di partecipare a trasmissioni faziose dominate da giornalisti ed ospiti di centrosinistra e, allo stesso tempo, ottiene copertura nei telegiornali e sugli altri media. Il risultato è di rafforzare un meccanismo di comportamento confermato da recenti studi nel settore delle neuroscienze applicate alla politica: come afferma lo psicologo clinico Westen nel suo libro "La mente politica", quando individui che hanno un'appartenenza politica si trovano di fronte ad informazioni che rappresentano una minaccia per le loro convinzioni tendono a rimuovere le contraddizioni e ad accogliere solamente gli elementi in grado di confermare il proprio punto di vista
Per il marketing politico è un errore, infatti, cercare di parlare a tutti: bisogna, invece, selezionare attentamente gli elettori decisivi per ottenere la vittoria e individuare i messaggi giusti per convincerli o per rafforzarne le convinzioni. Per le neuroscienze più un messaggio è puramente razionale, meno è probabile che attivi i circuiti neurali che presiedono al comportamento di voto: per questo gli argomenti in grado di attirare l'attenzione sono quelli legati ad emozioni positive (come l'entusiasmo e la speranza) o negative come la paura, la rabbia, il disprezzo.
Per questo motivo il vero rischio per Berlusconi è che le recenti vicende intacchino in una parte dell'elettorato la sua immagine pubblica costruita in tanti anni (un effetto che richiede tempo per essere misurato in modo accurato) e che producano una smobilitazione tra gli elettori più "tiepidi" del centrodestra in grado di rendere difficile una nuova vittoria elettorale. Per questo motivo è fondamentale un'immediata offensiva mediatica che riaffermi alcuni punti decisivi della narrazione vincente alla base del brand Berlusconi (non a caso riaffermati sia da Gianfranco Rotondi sia da Paolo Romani nella trasmissione Ballarò andata in onda ieri), rafforzi le convinzioni degli elettori di centrodestra e produca un effetto di mobilitazione simile a quello di una campagna elettorale. Non bisogna dimenticare che nel nostro paese vi è storicamente una maggioranza di elettori moderati: la polarizzazione e l'alta partecipazione al voto favorisce quindi il centrodestra.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4814
Ma a un certo punto Mannheimer Ghisleri e Weber hanno tirato fuori l’ultimo dato, relativo agli elettori che non si pronunciano, arrivati addirittura al 40 per cento. Se la metà ci ripensa, spiegavano - e non è affatto impossibile che accada, specie in caso di elezioni politiche -, dalle urne usciranno sorprese imprevedibili. Così, per la prima volta, davanti al record degli italiani nauseati dalla politica che sono diventati il primo partito, i sondaggisti hanno dovuto ammettere che anche i loro stessi sondaggi ormai non contano più.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... e=&sezione
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