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#4156
I clan stanno con chi comandaNessuno, ovviamente, vuol dire che la Lega è collusa con la mafia e meno che mai si può mettere in discussione l’impegno antimafia del ministro, tra l’altro sotto gli occhi di tutti. Ma non si deve perdere di vista la vocazione delle mafie ad entrare in relazione coi gruppi politici che amministrano il territorio. Anche stavolta ci sorregge il pensiero di Falcone che metteva in guardia: «Attenzione, la mafia non ha ideologia. Sta o cerca di stare con chi comanda e amministra». Nulla di eccezionale, dunque, che ci provi anche con forze politiche lontane dalla cultura mafiosa.
In Sicilia si negò per decenni l’esistenza della mafia e i partiti difesero contro ogni evidenza le mele marce che avevano al loro interno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=

Il problema è che la reazione furiosa del ministro Maroni e della Lega – quelli della legge forte con i deboli (immigrati e comitati di Terzigno) e debole con i forti (faccendieri, massoni, collusi, corrotti dei vari settori del paese) – indica quanto sia vero ciò che Saviano ha denunciato in tv. Le mafie fiutano il guadagno, rincorrono il denaro: le mafie fanno e sono business, in tutto il mondo e anche in tutta Italia (di cui determinano parte dello stesso Pil). Per questo da tempo hanno dismesso la strategia militare e armata, cercando l’infiltrazione finanziaria e imprenditoriale. Per farlo la politica – soprattutto le amministrazioni locali – è un interlocutore purtroppo naturale: favorite da questa, garantiscono in cambio il consenso elettorale. Le mafie ancora sono portatrici insane di voti.

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... ella-lega/
Ultima modifica di kimikalli il 18/11/10 9:19, modificato 1 volta in totale.
omnia munda mundis

#4159
Il capo dei casalesi catturato dopo 14 anni di latitanza grazie alle intercettazioni telefoniche!

Quale immonda violazione della privacyyy! :lol:

Per inciso questo viveva a Casal di Principe ... il cuore pulsante della criminalità Campana ... e ovviamente nessuno per 14 anni ne sapeva ovviamente nulla .... Onore al governo e al ministro degli Interni Maroni per questa formidabile operazione di polizia .... nostante i tagli alle forze dell'ordine, nonostante il coordinamento occulto del sottosegratario Cosentino colluso con la Camorra ..... nonostante la delegittimazione della magistratura.

Quanta bella fresca e genuina propaganda! Da qui al prossimo 14 Dicembre ne vedremo non di belle .... di bellissime! :-)

#4160
il 14 Dicembre verrà posta la fiducia sul governo e sul "migliore" presidente del consiglio di tutta la storia italiana da 150 anni a questa parte.

Il "migliore" non è assolutamente ironico .... è nei fatti. Quanti alla bella età di 74 anni avrebbero ancora la forza di spirito e l'ardore di iniettarsi papaverina nel pisello per giocare al bunga bunga nei confronti di aiutanti conquiste femminili letteramente schiantate dal suo fascino (eh si anche le prostitute hanno un cuore!). Da questo punto di vista concordo riguardo a quello che affermano con convinzione molte lingue felpate del partito della libertà: "come LUI non c'è nessuno".

E' ormai da tempo che il nostro premier altro non fa che cercare di garantire la sua permanenza al potere, arrivando così come più volte dichiarato a "comprare" con denaro sonante l'adesione alla sua causa nei confronti di parlamentari considerati "indecisi".

Ora ponetevi nei panni di questi "nominati" e non eletti dal popolo. Voi sareste così tanto disponiili e felici nel licenziare voi stessi e nel precluderevi le grazie di colui che, in totale autonomia, è l'unico in grado di garantirvi una rielezionje, una pensione corposa, una miriade di benefici, un bel bunga bunga settimanale (mignotte on demand), ect ect.?

Pensateci un attimo.

#4162
Comunque sia, il punto non è che il Porcellum sia tale (una porcata) perché non consente al votante di scegliere l'eletto, ma perché elargisce un premio di maggioranza spropositato che falsa completamente il risultato di una elezione. Peggio di così, in materia, si può soltanto ricordare la legge Acerbo del 1923, che installò Mussolini al potere attribuendo i 2/3 dei seggi, in Parlamento, a chi raggiungeva il 25 per cento dei voti. Sia chiaro: un premio di maggioranza è accettabile se rinforza chi ha già vinto il 50.01 per cento dei suffragi; ma non se trasforma una minoranza in una maggioranza come fa il Porcellum attribuendo il 55 per cento dei seggi alla maggiore minoranza.
Invece il bipolarismo tedesco ha sempre funzionato bene con un terzo partito minore al centro. Al momento, allora, non c'è nulla da salvare. Ci sarà tutto da rifare utilizzando (a mio parere) o il sistema elettorale francese o quello tedesco.
http://www.corriere.it/editoriali/10_no ... aabc.shtml
omnia munda mundis

#4163
Un disastro l’atomo all’italiana, parola del nuclearista ClòE ancora: non è vero che il nucleare fa risparmiare sui costi di generazione dell’elettricità. Arrivando al 25 per cento di produzione nucleare, come promesso da Berlusconi, Clò calcola nel 5 per cento il risparmio massimo ottenibile.Un po’ poco per giustificare economicamente un investimento di decine di miliardi di euro. Anche perché non è detto che il risparmio finisca ai consumatori. E qui Clò affronta il tema più insidioso della sfida nucleare. Con la leggenda dell’investimento tutto privato che si ripaga sul mercato, si rischia di accollare alle future generazioni un vincolo spaventoso: quello di dover mantenere per decenni, con il denaro di Pantalone, una rendita assistita dallo Stato. Già nei decreti del governo Berlusconi è prevista una copertura assicurativa dello Stato su tutti i ritardi di costruzione “per motivi indipendenti dal titolare dell’autorizzazione”. Poi c’è la cosiddetta “priorità di dispacciamento”: significa che l’elettricità nucleare avrà sempre la precedenza per l’immissione sulla rete, senza passare dai meccanismi di offerta all’asta, e quindi lasciando ferma la centrale a metano che in quel momento offrirebbe la stessa elettricità a meno. E infine, osserva Clò, “un ulteriore tipo di provvedimento – il più rilevante di tutti – è come garantire ai produttori nucleari certezza sui prezzi di cessione, per metterli al riparo dalle oscillazioni dei prezzi delle fonti concorrenti, dall’imprevedibilità della domanda, in una parola: dal mercato e dalla concorrenza. (…) Un simile intervento, che temiamo a protezione dei venditori più che a tutela dei consumatori, solleva legittimi interrogativi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11 ... clo/77439/
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#4164
La Mussolini contro Mara Hari
Ritorna la «Loggia di Arcore»
IL RIFORMISTA
Ventisei giorni all’Apocalisse. La Carfagna di nuovo sotto accusa per i rapporti con Bocchino. Massoni e Pdl.nel consiglio dei ministri la titolare delle Pari Opportunità avrebbe boicottato la decisione di affidare anche alle province di Napoli e Salerno, entrambe in mano al centrodestra, la costruzione dei termovalorizzatori. Motivo presunto: l’inimicizia feroce tra Carfagna e il presidente della provincia di Salerno, Edmondo Cirielli. Così, ancora una volta, le malelingue dei falchi del Pdl si sono scatenate contro l’ex «Cocca del Capo», accusata di intelligence col nemico Bocchino. Il pressing sulla ministra, soprannominata Mara Hari, è asfissiante.
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#4166
Nello stessa giornata del 14 dicembre la Consulta deciderà se bocciare il “legittimo impedimento” che ha consentito al premier di non presentarsi ai processi. Se ciò accadrà e se SB si trovasse ad essere un semplice deputato senza alcuna copertura, rischia l’immediata condanna a gennaio per il processo Mills, che lo renderebbe squalificato per la futura corsa al Quirinale.
Ecco, questa è l’onesta radiografia che NON leggerete sugli altri giornali.
http://www.ilpolitico.it/?p=39714

Le nomine fine regime
È un sistema chiuso e autoreferenziale, che si riproduce per partenogenesi e che ormai si sposta dall'una all'altra istituzione con un meccanismo di "porte girevoli" (il caso Catricalà insegna). Un sistema che controlla poteri e apparati, e che talvolta purtroppo è anche finito al centro delle inchieste della magistratura, per il modo in cui può pilotare le sentenze e dirottare gli appalti.

Questo metodo è anti-democratico e pre-moderno. Non è degno di un Paese che si immagina ancora come la quinta potenza mondiale dell'Occidente. Un Paese che chiede regole, efficienza, competitività. E che sulle poltrone dei regolatori si ritrova ogni giorno a fare i conti con i cavalli scelti dall'ultimo Caligola di un impero comunque in declino.
http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ef=HREC1-3
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#4167
Quando si dice il destino: due anni dopo Ruby si appresta a percorrere lo stesso cursus honorum di Noemi (ospitate in discoteca, interviste e poi, finalmente, l’agognata tv) ma per lei, oltre che onori, si profilano pure oneri. Insulti da parte di altre ragazze, addirittura. In discoteca, per giunta.

Eh sì, come direbbe Sallusti, “ai tempi di Noemi non avevamo questi imbarazzi”.

Qualcosa, pare, è cambiato. Meglio tardi che mai.



http://blog.leiweb.it/marialatella/
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#4168
Nicole, adesso pensa a noi: igiene dentale gratis per tutti
http://blog.leiweb.it/marialatella/
Il percorso di Nicole Minetti è dunque certamente esemplare: a 25 anni è già stata in tv, quindi ha trovato il benefattore che le ha aggiornato il biglietto da visita, infine è riuscita a farsi pagare circa diecimila euro al mese da tutti noi. Il consigliere regionale Nicole Minetti guadagna infatti mensilmente 3.466 euro netti, cui vanno aggiunti 2.602 euro di diaria, 1.905 di rimborso forfettario per spese di trasporto, 3.525 euro di rimborso per missioni nel territorio regionale.

Probabilmente c’è gente che considera tutto ciò assolutamente normale. Gli stessi, però, si indignano quando, per dire, ci aumentano le tasse. Indignazione fuori luogo: sospetto che ci sia una relazione tra l’allegra sventatezza con la quale si distribuiscono stipendi a carico della collettività e l’inefficienza per cui in Italia chi paga le tasse scuce un sacco di soldi senza ottenere in cambio granché
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#4170
. Che ora senta di poter dire e fare quello che vuole e di poter uscire completamente da un personaggio che deve sembrarle un fantasma. Mara, insomma, non ci sta più. Anche Pinocchio da burattino di legno, costruito con amore da Geppetto poi diventa bambino e acquista testa, gambe, sangue e muscoli. Collodi non ci ha mai raccontato come è stata la vita di Pinocchio non più burattino. Possiamo solo provare a immaginare la vita futura di una Mara che non vuole più essere prigioniera del suo passato. Sarà probabilmente accolta in un’altra famiglia politica, sarà omaggiata, lodata, ed esaltata. Ma non si illuda. Lo faranno solo in odio a Silvio Berlusconi e non perché credano in lei, nel suo mutamento o nelle sue capacità. Lo faranno perché lei è la dimostrazione vivente della solitudine del principe e del suo declino. Per lei continuerà a non essere facile, avrà solo fatto un altro passo nella sua vita cercando di andare avanti e forse vi riuscirà. Ma quella scorciatoia iniziale con la quale si dice abbia cominciato la sua carriera peserà ancora. La politica alla lunga non accetta o perdona le scorciatoie, i premi non meritati, i traguardi troppo facilmente raggiunti. E’ una regola che vale per tutti, uomini e donne, anche se per le donne è particolarmente rigida. Ma non è una regola ingiusta.
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/300443/
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