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Re: Discussioni politiche

#7201
Vi assicuro che nelle piccole realta' e' molto semplice licenziare :wink:
Ripeto: due pesi e due misure... :wink:
Non trovo giusta questa disugaglianza, qui di per quanto mi riguarda l'art. 18 non ha alcun valore :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#7202
bubu ha scritto:Vi assicuro che nelle piccole realta' e' molto semplice licenziare :wink:
Ripeto: due pesi e due misure... :wink:
Non trovo giusta questa disugaglianza, qui di per quanto mi riguarda l'art. 18 non ha alcun valore :roll:
Concordo con te Bubu, nelle piccole realtà (che poi sono la maggioranza) licenziare è semplicissimo. Ad esempio basta affermare di avere un calo di lavoro dunque necessitano meno dipendenti, ecco una giusta causa per cui ti possono lasciare a casa senza alcun problema! Tanto per fare un esempio.
Quindi è vero che non c'è lo stesso tipo di tutela, così come non esiste cassa integrazione.
E' però anche vero che eliminare l'art.18 non servirà assolutamente a nulla se non a mettere in diffcoltà chi invece può essere tutelato. Diminuire le tasse sugli stipendi dei dipendenti, assumere dipendenti costa davvero troppo! Questo cambierebbe le cose sia ai dipendenti che ai datori di lavoro e favorirebbe nuove assunzioni e diminuirebbe il lavoro in nero, si tratta di utopia ovviamente.

Re: Discussioni politiche

#7203
:arrow: FORZA MARIO!
La grandezza di Monti sta nella sua capacità di dire enormità galattiche mantenendosi perfettamente serio. Con ogni probabilità, avrà il merito di far dissolvere Pd e Pdl. Per questo, finalmente, inizia a piacermi :mrgreen:
http://www.cadoinpiedi.it/2012/02/07/forza_mario.html


:arrow: I FIGLI DEI MINISTRI? TUTTI GENI (CON POSTO FISSO E VICINO A MAMMÀ) - NOMI, FOTO, STORIE

http://www.cadoinpiedi.it/2012/02/07/i_ ... torie.html

Sarà forse una questione genetica ma i figli di questi ministri incartapecoriti, che da una settimana somministrano al Paese dosi mai viste di delirio senile, sono tutti ma proprio tutti dei grandi fenomeni della natura, una sfida alle leggi della statistica. Oh nemmeno uno "sfigato" ma tutti autentici geni con uno o più posti fissi e con compensi che i comuni mortali possono solo sognare. O forse no.


:arrow: Aziende magna e fuggi

I gruppi esteri che usano fondi pubblici e poi lasciano l'Italia.http://www.lettera43.it/economia/aziend ... -fuggi.htm

:arrow: Art.18, falso problema

Ogni anno i reintegri in azienda sono appena un centinaiohttp://www.lettera43.it/economia/macro/ ... oblema.htm
UN DETERRENTE CONTRO GLI ARBITRII. Ivano Corraini, dell’Ufficio giuridico Cgil, chiosa: «Il tema del reintegro viene agitato molto sul piano politico, ma non incide nell’economia del Paese. Si tratta solo di un deterrente contro gli arbitrii dell’azienda ed è un fatto positivo, soprattutto in questo momento di recessione».
DIMOSTRARE CHE LA RAGIONE ECONOMICA C'È. Corraini poi aggiunge: «Tra l’altro le imprese possono già produrre licenziamenti collettivi o individuali se dimostrano che la ragione economica è fondata. La normativa lo consente».
E Biondo rincara: «Di fronte a una crisi aziendale ci sono tutti gli strumenti da parte dell’imprenditore per collocare il lavoratore in cassa straordinaria, in deroga o in mobilità».
LE PARCELLE TROPPO SALATE DI UN AVVOCATO. I dati della Uil non sono noti, ma qualche ulteriore decina di casi l’anno non cambia la sostanza. Né si può ipotizzare un gran numero di vertenze al di fuori dell’alveo sindacale: infatti un lavoratore licenziato difficilmente paga la parcella salata di un avvocato privato per farsi difendere.
CERTEZZA DI TEMPI PER LE AZIENDE. Il vero problema, semmai, è quello di dare certezza e rapidità di tempi alla decisione del giudice, in modo da consentire all’impresa di abbattere e comunque di pianificare i costi dell’eventuale contenzioso. Il governo ha ben presente la questione e di sicuro, su questo versante, riceverà maggiori aperture dal fronte sindacale.
Le trattative, in ogni caso, vanno fatte guardandosi in faccia, ma sarà difficile tenere gli occhi ben aperti finché il polverone mediatico sull’articolo 18 non si sarà abbassato.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7205
:arrow: Non lo dirà mai nelle interviste di maniera che i Presidenti concedono in queste occasioni, ma Zio Barry (Barack Obama) deve chiedersi in queste ore di incontri con “Nonno Mario” chi siano questi benedetti italiani che adesso mandano come loro rappresentante in giro per il mondo un algido, austero, severo professore di sapore degasperiano, uno che non sorride quasi mai e non saprebbe raccontare una barzelletta neppure per salvarsi la vita, dopo un vecchio ragazzino logorroico tutto restaurato che sfoderava dentature, baciava, allumava Michelle, (notare l’espressione di zio Barry mentre B mima la forme della First Lady) gli saltellava attorno come un cucciolotto (”Mister Obama! Mister Obama!) e, pur essendo assai più anziano, voleva sembrare il figlio di quello che c’è adesso e non si vergogna della propria età. Di fronte al “tradizionale amico e alleato” (classica frase fatta di tutti gli incontri Usa-Italia) resta per gli americani il mistero di un’Italia capace di tutto e di niente, garrula e serissima, inaffidabile e fedelissima, ricca e povera, bella e orrenda, un’Italia che in pochi mesi, e senza neppure un’ elezione passa tra poli opposti (di personalità) come Silvio “the Joker” e Mario “the Professor”. Alla fine, si pone la stessa domanda che vige dal primo viaggio di DeGasperi nel 1947: il mondo, e l’America, prenderà sul serio una nazione che fatica a prendere sul serio sè stessa? Potremmo formulare la stessa domanda nei loro confronti (Clinton e Bush? Reagan e Obama?) ma la differenza è che noi la dobbiamo prendere sul serio per forza, questa America, che rimane il gorilla da 200 chili nella foresta delle scimmie

http://zucconi.blogautore.repubblica.it/

:arrow: Sono evidenti le responsabilità della Grecia. Ma sono gravi i difetti del modo con cui l’Ue ha gestito la crisi.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... icolo=9756

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ia/2173788

Rimbalza - nel partito dei difensori - la notizia che la dottoressa Fornero, ministro del Lavoro, è figlia di un ferroviere, e che nonostante questo è arrivata fin lì, addirittura a sedere nel governo, mirabile esempio di giustizia sociale interclassista. Ottima notazione: negli anni Sessanta e Settanta (Fornero è del '48) ciò era possibile.
Era ancora possibile.

La domanda a cui bisognerebbe rispondere - e a cui il ministro del Lavoro dovrebbe rispondere per prima - è: oggi è ancora così?

http://www.liberoquotidiano.it/news/922 ... dente.html
:evil:
Facciamo Silvio senatore a vita al posto dell'ex presidente
La proposta del Pdl: Berlusconi a Palazzo Madama per sostituire l'ex Dc Scalfaro. Adesse dipende tutto da Napolitano
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7206
Le fideiussioni del Cavaliere tengono in piedi il Popolo delle Libertàhttp://www.giornalettismo.com/archives/ ... -le-palle/

Tenendo presente questo, si capisce quale pessimo investimento abbiano fatto i capibastone del PdL e relativi accoliti nello scannarsi per l’acquisto di pacchetti di tessere (parecchie false): il candidato premier, i capi del partito e gli alleati saranno quelli che Berlusconi vorrà, gli altri potranno solo dargli ra gione.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7207
PDL e Lega sno sempre più divisi: la Lega non perde occasione per attaccare il Banana e il suo partito, arrivando ad insulti che nemmeno nell' IDV si oserebbe proferire ed annunciamdo, praticamente ogni giorno, che alle prossime amministrative i leghisti correranno da soli.
Il PDL dal canto suo cerca di stemperare gli animi e fare buon viso a cattivo gioco, ma poi di nascosto tenta di inciuciare col PD per realizzare una legge elttorale fatta proprio per bastonare la Lega, nel caso dovesse decidere di correre da sola anche alle politiche del 2013.

Su alcuni temi però Lega e PDL vanno ancora d'amore e d'accordo. Come quando si tratta di mettere la mordacchia alla giustizia, con la legge sulla responsabilità civile dei magistrati, o come quando si parla di omosessualità. Recentemente Giovanardi ha detto che vedere due donne che si baciano per lui equivale a vedere uno che fa pipì in strada. Non serve commentare. Basta dire che quando io vedo uno che fa pipì in strada penso a Giovanardi.
Un tizio leghista assai presenzialista in TV di nome Salvini invece, parlando di un libro, Piccola storia di una famiglia, che tratta il tema delle famiglie con genitori omosessuali, spiegate ai bambini, ha detto che andrebbe eliminato delle biblioteche pubbliche. Immagino nell'impossibilità di eliminare direttamente le famiglie con genitori omosessuali...

Sul fronte "good news", il governo ha rifiutato di dare garanzie economiche alle Olimpiadi di Roma del 2020, che quindi si terranno altrove. Hanno protestato con forza molti atleti appartenenti a diverse categorie come: lancio della mazzetta, salto del preventivo, corruzione ad ostacoli (pochi)....
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#7209
Nel giorno in cui la Corte costituzionale fa franare l’imbarazzante bugia con cui la vecchia maggioranza aveva tentato di evitare il processo per concussione e prostituzione minorile contro Silvio Berlusconi (“telefonò in Questura nelle sue vesti di premier”, “pensava che la ragazza fosse la nipote di Mubarak”), ecco che un altro folto gruppo di uomini di partito, per lo più targati Pdl, decide di immolare la propria residua (e ormai microscopica) credibilità sull’altare dei giochi olimpici.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... ue/191279/

L’osservazione più giusta, e malinconica, sulla rinuncia alla candidatura di Roma per le Olimpiadi gustamente decisa dal Presidente Monti l’ha fatta, secondo me, un ascoltatore di Radio Capital scrivendo in un sms: “E’ triste che dobbiamo rinunciare a manifestazioni così importanti e prestigiose come le Olimpiadi per colpa dei cialtroni e truffatori che le avrebbero organizzate”. Amen. Grazie, Mario


http://zucconi.blogautore.repubblica.it/
Fortunatamente Mario Monti (e il suo governo) ha detto di no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020. Se ci fosse stato ancora in carica il governo Berlusconi (come dimostra la presenza di Gianni Letta nella delegazione di coloro che hanno perorato il sì ai Giochi presso il premier) la domanda per i Giochi sarebbe stata presentata. Non c'è bisogno di avere dei master per arrivare a negare la convenienza di questo mega-evento sportivo. Questa decisione l'avrebbe presa, con assoluta sicurezza, anche una casalinga, abituata, ogni giorno, a far tornare i conti. Oltretutto, abbiamo tutti sotto gli occhi come è finita la Grecia che si è inflitta da sola il colpo di grazia, proprio grazie alle spese faraoniche inevitabilmente connesse alle Olimpiadi.



Invece Roma prende i soldi aggiuntivi di Roma capitale (che nessun governo gli concesse mai; ma che la Capitale ha ottenuto, paradossalmente, dal governo dove la Lega Nord era determinante) e adesso tentava di mettere le mani sui soldi delle Olimpiadi. Roma, città già intasatissima e caotica, non ha bisogno di altre ragioni di intasamento. Deve dare ordine al suo metabolismo, non diventare ancora più obesa.

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... 0c'è" onclick="window.open(this.href);return false;
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7210
:arrow: Guardate chi fa capolino, con la consueta espressione furbetta del gatto che ha mangiato il canarino, fra le capocce dei magliari leghisti, accanto alla criniera rosso naturale della sciura Brambilla, già Minstro di un ministero che non esisteva (Turismo)?
Ma sì, è proprio la faccetta del lungimirante e coraggioso Ministro dell’Economia, il cocco dei Leghisti, che aveva previsto tutto in anticipo senza fare niente e che ora offre acute autopsie in libreria e in televisione del cadavere che lui ha tanto contribuito a uccidere.
Ora Monti ha posto fine alla buffonata dei ministeri a Monza, mai esistiti se non nelle fantasie dei pataccari bossisti e giustamente riceve l’applauso delle persone sensate, come sta avveenendo anche per il possibile pagamento delle imposte immobiliari sui beni della Chiesa non legati al culto (600 milioni previsti). E’ deprimente vedere come in Italia basti fare cose ordinarie per sembrare straordinari.

http://zucconi.blogautore.repubblica.it/

:arrow: Però, accidenti, il dovere del rendiconto personale, discreto ma esaustivo, non dovrebbe sfuggire a un uomo assertivo come Tremonti. La sua biografia richiederebbe delle spiegazioni per consentirgli di essere preso sul serio anche in futuro, non trova? Come si concilia l’attività privata da fiscalista con certa predicazione etica successiva? E gli scudi fiscali con la critica all’economia di carta? La scelta di Marco Milanese come più stretto collaboratore (per dieci anni) e coinquilino, a quale idea della politica allude?Nel giro di due settimane Daniela Santanchè (ricordiamolo: nel 2008 si era candidata premier in alternativa a Berlusconi) è passata dalla più strenua opposizione al sostegno entusiastico del governo Mario Monti, giustificandosi così: “Solo i cretini non cambiano idea”.

Figuriamoci dunque se non siamo disposti a tollerare le incoerenze, le contraddizioni di un Giulio Tremonti. Ma siccome lui ha scherzato con il fuoco della crisi mondiale e dei nostri risparmi –non senza dare del cretino a chi esprimeva obiezioni su un suo zig o un suo zag- il minimo che possiamo chiedergli, per rimetterlo sul piedistallo dell’intellighenzia, è un puntuale rendiconto personale. Senza cui non c’è “Uscita di sicurezza” che tenga.

http://www.gadlerner.it/2012/02/14/lusc ... monti.html

:arrow: L’Italia è quel Paese in cui l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini può dire all’ex ministro della Giustizia Angelino Alfano che è necessario fare pulizia nel loro partito, il Pdl, perché “non voglio avere accanto a me affiliati alla camorra”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... dl/191722/

:arrow: Tutto frutto della classica doppia morale della Rai, che da un lato fustiga chi la fa fuori dal vasetto, chi attacca l’inattaccabile, a ragione o a torto poco importa, e dall’altro chiude un occhio, anzi due, su altri tipi di volgarità, quelli più classici da tette e culi, che tanto piacciono, secondo i lungimiranti padroni della tv di Stato, al pubblico italiota.
Sabato, intanto, tornerà Adriano Celentano. Consiglio non richiesto per il Molleggiato: dica tutto ciò che vuole, esageri, spari altri 125 milioni di cazzate, ma lo faccia scoprendo l’inguine e mostrando un po’ di pelo pubico. Lorenza la Cattolica non avrà nulla da ridire, ne siamo sicuri
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... en/191662/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7211
:arrow: I tempi sono cambiati, cara Belén
Sono molto lieto che di fronte all’abuso smaccato dei corpi virtuali da desiderare, in questo paese abbiano cominciato a manifestarsi per reazione degli anticorpi. Gli anticorpi della protesta guidata dal ministro, Elsa Fornero (finalmente ne abbiamo una che non sembra la parodia della carica che riveste: ricordiamo della Carfagna scatti fotografici che fanno impallidire la performance di Belén) sono formidabili perché ci parlano di corpi veri.
Sveglia, maschi!

http://www.gadlerner.it/2012/02/21/i-te ... belen.html

:arrow: Mi piacerebbe sapere se tutte le donne che si sono sentite offese nella loro dignità a causa dell'utilizzo -effettivamente maschilista, lo preciso a scanso di equivoci- del corpo femminile in televisione quando Belen ha mostrato un pezzetto di coscia -la sua- sul palco dell'Ariston si siano altrettanto infuriate nel 2004, allorché il parlamento del nostro paese approvò una norma che ficcava letteralmente le mani nelle loro -di tutte, nessuna esclusa- parti intime legiferando impunemente sulle loro ovaie, sul loro utero e sulla loro possibilità di riprodursi.

http://metilparaben.blogspot.com/

:arrow: Dopo anni e anni di scandali in cui la Chiesa Cattolica ha affrontato accuse di irregolarità finanziarie, preti pedofili e voci di complotti per uccidere il Papa, il Vaticano è ora di fronte ad una nuova tassa da 600 milioni di euro l’anno, mentre Roma cerca di evitare le sanzioni da parte della Commissione Europea sulla controversa sospensione della tassa ICI di cui ha goduto finora la Chiesa.
Mentre la Commissione Europea è sempre più vicina a condannare ufficialmente le agevolazioni fiscali di cui gode la Chiesa Cattolica, introdotte dall’amministrazione Berlusconi, il primo ministro Mario Monti ha comunicato al Commissario Europeo per la Concorrenza, Joaquín Almunia, che il Vaticano ripristinerà i pagamenti della tassa sugli immobili, o ICI.

http://italiadallestero.info/archives/14199

:arrow: Berlusconi rischia il carcere in molti processi contemporaneamente. La prima sentenza è alle porte. Questa volta, ed è una novità, le possibilità di un’assoluzione sono scarse. Gli avvocati dell’ex Premier le stanno provando tutte. Se finisce in prigione, un ritorno in politica è definitivamente escluso.
Berlusconi ha ancora molti sostenitori, anche se attualmente non lo ammettono apertamente. E gran parte della televisione italiana è ancora da lui controllata: una parte, le reti private, è di sua proprietà, l’altra, la televisione pubblica, la RAI, è occupata da molti dei suoi fedeli. Il grosso problema per Berlusconi è la giustizia.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7212
Per la Marcegaglia i sindacati difendono ladri e fannulloni.
In qualche caso questo è sicuramente vero, per carità. Ma che a dirlo sia proprio la Marcegaglia, che un ladro ce l'ha in casa ed in azienda (suo fratello condannato per tangenti) trovo sia, quantomeno, di cattivo gusto.

A proposito di cattivo gusto, ma Chabal non posta più nulla? :lol:
E' scomparso come l'amato leader? :lol:
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#7213
chojin ha scritto: A proposito di cattivo gusto, ma Chabal non posta più nulla? :lol:
E' scomparso come l'amato leader? :lol:
Uuuhhhhhhh! Quasi mi manca :lol: :lol:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)