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#4381
“Che aspettiamo il 14 dicembre? Il 14 dicembre riaprono le Camere per decidere se il Governo cade o no. E non possiamo deciderlo prima? Decidiamolo domani, decidiamolo subito. Questo non era il Governo del fare? E allora fare, mica grattarsi le balle”. L’attacco arriva da Luciana Littizzetto. La comica piemontese durante il consueto monologo che chiude la trasmissione domenicale di Che tempo che fa con Fabio Fazio, si è scagliata pesantemente contro il Governo e il premier, Silvio Berlusconi. “Ha detto che gli studenti veri sono a casa a studiare, anche i presidenti del consiglio veri sono in parlamento a legiferare invece di pensare a chi invitare a cena”, uno dei passaggi. 16 minuti di intervento contro l’esecutivo, chiusi con questa frase riferita ai parlamentari: “Io li voglio vedere tutti all’inferno che spengono le fiamme col "censured"”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12 ... -24/80540/
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#4382
Come stanno gli studenti italiani? Qual è il livello della loro qualità di vita rispetto agli universitari europeihttp://www.thedailyweek.it/articolo/job ... a-italiana
Nella quinta indagine Eurostudent a confronto con il dato europeo il panoramo giovanile italiano non è tra i migliori, sono proprio gli studenti a raccontare come vivono il loro status dopo la riforma avviata dal Processo di Bologna, senza aiuti economici per i meritevoli, con un pendolarismo che supera il 60%, poco tempo e possibilità di lavorare durante gli studi, i 4500 giovani contattati per Euro Student 2008, dalla Fondazione Rui.

:arrow: Ultimi tra i beneficiari di borse di studio.
In Italia, la percentuale di studenti che riceve dallo Stato sussidi per gli studi (11%) è tra le più basse in Europa. Nella maggior parte dei Paesi con un sistema di concessione dei sussidi basato su requisiti, questa percentuale varia tra il 25 e il 50 per cento, mentre nei Paesi con un sistema di sussidi generali le percentuali superano l'80 per cento. Quasi il 90% di studenti sono beneficiari in Svezia, Olanda, Uk, Finlandia, il 52 % in Francia.

:arrow: Tutti a casa con mamma e papà.
Solo l'1,5% del totale studenti - il 3,2% degli studenti con genitori con istruzione medio-bassa- vive in un alloggio DSU (Ente del Diritto allo Studio Universitario).
Il 13 % in Francia, il 10% in Germania, oltre il 25 % in Finlandia e Svezia, il 21% in UK.
Il 72,6%, del totale studenti italiani abita con i propri familiari durante i mesi di studio, soprattutto nelle città grandi, grazie a un'offerta di formazione molto ampia. Dividere un appartamento con altri studenfuga, giovani, italia, talenti
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#4383
http://www.ejoujo.eu/ilcoloredelgrano/w ... tudent.pdf
4. IL RUOLO DEL DIRITTO ALLO STUDIO
Le borse di studio
Le politiche per l’accesso ai servizi per il diritto allo studio
rappresentano uno snodo cruciale per tutti i Paesi aderenti al progetto
Euro Student. Dal rapporto emerge chiaramente come, sia la procedura
per l’assegnazione delle borse di studio, che l’ammontare erogato, siano
diversi da Paese a Paese. La proporzione degli studenti beneficiari delle
borse di studio varia dal 90% dell’Olanda, seguita dalla Finlandia
(83%) fino al 10% della comunità fiamminga del Belgio.
In Italia, nel 2000, sono stati assegnati aiuti pubblici sotto forma di
borse di studio al 12% degli studenti in corso, con un notevole
incremento rispetto agli anni precedenti. In particolare, le borse di
studio, che nel 1996-97 erano 63 mila 160, nel 1999-2000 sono
aumentate a 118 mila 754, fino a toccare quasi quota
137 mila nel 2000-2001. Tuttavia, il nostro paese appare ancora
lontano dall’Europa: i
n paesi come l’Olanda, la Germania e la
Finlandia alle borse di studio in moneta si affiancano altri strumenti,
come ad esempio i prestiti.


:arrow: …..e le tasse
Gli universitari europei sono accomunati parzialmente anche dalle
tasse. Quote considerevoli del reddito personale sono destinate alle
tasse in Italia (17%), Olanda (11%) e nel Belgio francofono (9%).
Negli altri paesi che hanno fornito dettagli su questa voce, le tasse
giocano un ruolo più contenuto: ciò accade nel Belgio fiammingo (5%)
e in Germania (2%). Va però precisato che, nel periodo successivo a
quello della rilevazione, il problema delle tasse è diventato scottante ed
è stato messo nell’agenda di tutti i Governi. In Finlandia e Austria non
esistevano tasse universitarie al momento
delle rilevazioni per la ricerca.
L’Austria le ha introdotte nel 2001-2002, mentre in Germania alcuni
lander hanno introdotto una tassazione
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#4384
Docente Universitaria in Olanda-32 anni
Ad aggiungere prestigio alla sua posizione professionale, concorre anche la recente nomina a Direttrice di un Corso di laurea triennale, la European Law School. Ma potete solamente riuscire a immaginarlo, uno dei nostri “baroni”, che lascia tutto questo spazio di crescita professionale a una giovane trentaduenne?
http://fugadeitalenti.wordpress.com/201 ... in-olanda/


Indipendenti a 23 anni con un dottorato in Olanda

http://www.italiansinfuga.com/2010/01/1 ... in-olanda/
Due volte l’anno poi bisogna presentare il proprio lavoro di fronte a tutto il gruppo e una volta l’anno la presentazione è seguita da una discussione con il capo e i propri supervisori per discutere l’andamento del progetto. Se la discussione ha esito positivo, otteniamo un aumento di stipendio! Questo lavoro comporta molto impegno e pressione, ma è ben remunerato e l’Università ci “coccola” non poco.
Tanto per fare qualche esempio possiamo usare la palestra, piscina ed usufruire di altre attività sportive gratuitamente, possiamo seguire corsi formativi e di lingua gratis, varie volte l’anno vengono proposte le “settimane della salute” in cui è possibile farsi fare un check-up medico, provare nuove attività sportive, farsi massaggiare e riparare la bici… e la lista non finisce qui.
Costi?
In pratica solo il viaggio (che comunque viene rimborsato più avanti) e il primo mese d’affitto! Il dottorato in Olanda è considerato a tutti gli effetti come un lavoro, e lo stipendio è uno dei più alti in Europa, per non parlare poi dei numerosi bonus… Ad esempio abbiamo un numero spropositato di giorni di ferie, che per ragioni pratiche nessuno riesce ad utilizzare. L’Università ci offre allora la possibilità di re-investire le ferie non utilizzate ed ottenere un aumento di salario, o comprare una bicicletta (indispensabile in Olanda), o investire soldi nella pensione, eccetera…
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#4385
MA NOOOOO!
pensavo l'avesse capito auhauhauhauhauhaha

glil'hanno pure detto in coro....

Quanto ti pagano kimi? Potrei offriti di più per piantarla lì! auhauhauhua

Sarò ridicolo io, con le mie idee da troglodita con poca cultura ed un semplice diploma di ragioneria.......ma per lo meno ho mie idee!

Kimi se ti apriamo un thread tipo: "rassegna stampa" ti trasferiresti li?

#4386
[quote="chiarettaforse ho fatto confusione (da noi della 3 opzione non s'è mai parlato) :roll:
per me la vera spesa inutile sono i docenti di ruolo che non ci sono mai, ma come fai a mandarli via, senza controlli e senza alcun potere?[/quote]

IL MALE sono i Baroni collusi con i politici :wink:
L'università dei baroni:
ecco come funziona

L’inchiesta si fa viva. Viene descritto nei dettagli il “sistema mafioso” che vige all’interno di alcune università (caso limite a Messina, dove «le indagini hanno mostrato le infiltrazioni mafiose e della ‘ndrangheta» e «la cosca Morabito è penetrata profondamente all’interno della Facoltà di medicina e chirurgia» come scrive il pm Gratteri della dda di Reggio Calabria). Viene raccontato come agisce la massoneria in cattedra («A Bologna ci sono due lobby, massoneria e Cl. Controllano la sanità e la facoltà di Medicina. E’ sempre stato così. E’ uno spaccato inquietante» dice Libero Mancuso, ex magistrato, assessore comunale a Bologna). Viene spiegato il meccanismo della grande truffa dei concorsi


Si scende poi nei dettagli della Parentopoli d’Italia (Tre esempi soli tra i tanti? «A Roma il rettore è Luigi Frati, ex preside di facoltà di Medicina dove c’era la moglie, ex professoressa di liceo diventata ordinario, il figlio, chiamato a insegnare sotto la presidenza del padre, e la figlia, laureata in giurisprudenza…A Napoli nelle facoltà di Economia e Commercio della Federico II sono state rintracciate 140 parentele accademiche su un totale di 877 docenti...A Bari a Economia imperversano famiglie come i Massari: otto i docenti con questo cognome, tutti imparentati tra loro»). Si spiegano i meccanismi delle commistioni dei poteri trasversali, poteri politici e interessi economici che determinano assunzioni e vincitori di concorsi. Tutto sempre più spesso inter nos.
http://www.corriere.it/cronache/09_febb ... aabc.shtml
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#4388
kimi a parte sto sempre aspettando che dammina ci dica il suo titolo di studio....
non ho ancora capito perchè abbia chiesto il mio.......

#4389
Saul1978 ha scritto:kimi a parte sto sempre aspettando che dammina ci dica il suo titolo di studio....
non ho ancora capito perchè abbia chiesto il mio.......
ora nn sono andata a vedere indietro se effettivamente mi ricordo bene.. ma la mia impressione sulla domanda di dammi era che nn fosse riferita al tuo titolo di studio ma piuttosto sul tipo di scuole che avevi frequentato.. ed infatti avevi fatto le private e nn le scuole pubbliche.
Immagine

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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#4390
loremir77 ha scritto:
Saul1978 ha scritto:kimi a parte sto sempre aspettando che dammina ci dica il suo titolo di studio....
non ho ancora capito perchè abbia chiesto il mio.......
ora nn sono andata a vedere indietro se effettivamente mi ricordo bene.. ma la mia impressione sulla domanda di dammi era che nn fosse riferita al tuo titolo di studio ma piuttosto sul tipo di scuole che avevi frequentato.. ed infatti avevi fatto le private e nn le scuole pubbliche.
può essere...
Io da bravo permalosetto quale sono, vedendo anche la faccetta con gli occhiali da sole....l'avevo interpretata come: Ma da dove esce sto troglodita analfabeta?.....Come se le persone si giudicassero dal titolo di studio e non da cosa hanno fatto nella vita...

EEEH so permaloso! mi starò sbagliando :oops: :lol:

#4391
Kimikalli .... posso dire che sei .... sbalorditiva? :D
Posso farti una domanda? Ma ti capita mai di parlare di politica con i tuoi amici? Penso di sì visto che sei sempre così "accalorata" .... ma come fai ad esprimerti? Fotocopi gli articoli e li metti sul tavolo?
FEDE65

#4393
Art69 ha scritto: Mi sono espresso male e, potenza degli anta :lol: mi ricordavo male.o

Non volevo dire che sono tre passi uno successivo all'altro; mi pare di ricordare che ai miei tempi il dottorato non ci fosse.

Il tecnico di laboratorio allora (penso sia lo stesso dell'assegnista oggi, ma correggimi se sbaglio) non era necessario fosse uno studente, tant'è che io feci a suo tempo quei due concorsi come "tecnico di laboratorio
ci sono così tante figure (e ci sono state così tante riforme negli ultimi 10 anni) che tenere il filo anche se ci lavori è un'impresa :lol:
cmq il tecnico di laboratori, giusto per info, è un dipendente a tutti gli effetti entrato con concorso proprio come allora
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca