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Re: Discussioni politiche

#4786
Paga per tutto, il tapino. Paga per le affettuosità delle sue giovani (e molto disinibite) ospiti come per l'amicizia d'Emilio Fede e Lele Mora, che gli spillano milionate di euro. Silvio Cesare, il leader del centrodestra italiano, l'uomo che ha impedito ai postcomunisti di papparsi il paese dopo essere passati sul cadavere della prima repubblica, è diventato un Bancomat (come ha scritto Pierluigi Battista sul Corriere) per gli amici di bisboccia e per le escort, chiamiamole così, che fingono d'essere ammaliate da lui e che, dietro le spalle, gli danno dello spilorcio quando la bustarella non è abbastanza gonfia o il «gioiellino» (una colannina, una spilluccia, un ciondoletto) non vale granché. C'è il reato (oltretutto una recente invenzione berlusconiana) di commercio sessuale a pagamento con minorenni d'ambo i sessi. Non si potrebbe dichiarare reato anche lo sfruttamento sessuale di vecchi babbioni danarosi e platealmente incapaci di badare a se stessi (figurarsi, allora, se possono badare agli affari della nazione)?
D'altra parte, se il Cavaliere è sfruttato e disprezzato, se dopo avere intascato soldi e «braccialettini» le giovinastre (vuoi marocchine e poverissime, vuoi di buona famiglia e con una o persino due lauree, ma sempre avidissime e spietate) gli danno pure dello «schifo d'uomo», come si può leggere nelle intercettazioni diffuse dalla mano invisibile del mercato mediatico-giudiziario, bisogna dire che anche le ragazze, per non parlare degli amici, hanno le loro croci da portare su per il Golgota delle feste e dei festini berlusconiani. Devono fingere di divertirsi (per le ragazze, naturalmente, è più difficile che per gli amici, ma anche per gli amici non dev'essere una passeggiata). Devono ridere delle barzellette del presidente del consiglio (tutte un po' vecchiotte, tutte osé, tutte raccontate ogni volta daccapo, allungate, stiracchiate, un po' noiosette) senza lasciar capire che cosa pensano davvero, cioè che la vera barzelletta è lui, anzi sono tutti loro. Devono dissimulare in continuazione, come politici: sorridenti, profumati, sempre in spolvero, mai dire quel che pensi, mai pensare quel che dici. Dev'essere per questo che una sgarruppata può trasformarsi, dalla sera al mattino, in una deputatessa, in una consigliera regionale e persino (c'è chi lo dice, io non lo so) in una ministra della repubblica.http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4787
Le balle dell’onorevole Bernini.
Sta nella Giunta per le Autorizzazioni che deve decidere su Berlusconi, ma o non ha capito l'accusa o mente

. Oppure ha provato a esporre confusamente una cosa falsa in malafede contando che nessuno dei presenti -- salvo un accenno di Floris -- fosse in grado di contestarla dati alla mano. Che nella carte dell’inchiesta ci siano “intercettazioni cominciate un anno fa, quindi ben prima del maggio 2010″ è una menzogna, riferita da chi ora dovrà giudicare “equamente” su quell’inchiesta.
Ma non c’era bisogno dei dati e delle carte per smentire Bernini: la sua ipotesi che i giudici di Milano avessero disposto delle intercettazioni in assenza di un’ipotesi di reato è completamente implausibile e delirante, semplicemente perché questo è formalmente impossibile. E dire agli italiani -- che evidentemente lo immaginano vero, e applaudono -- che i magistrati fanno quello che gli pare disponendo intercettazioni a piacimento per poi vedere se esce un reato -- è totalmente irresponsabile.

http://www.ilpost.it/2011/01/19/le-ball ... e-bernini/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4789
kimikalli ha scritto: Dev'essere per questo che una sgarrupata può trasformarsi, dalla sera al mattino, in una deputatessa, in una consigliera regionale e persino (c'è chi lo dice, io non lo so) in una ministra della repubblica. http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
ma infatti, le vecchie intercettazioni su carfagna, gelmini e Mr B. non le ha tirate fuori nessuno?
chojin ha scritto:Ma della fidanzata di Berlusconi, nessuno parla più? :lol:
pare sia molto quotata la santanchè :roll:
(con tutta la buona volontà, mi sembra improponibile... due anni fa, lei non diceva peste e corna di lui? o era già stata folgorata dal suo carisma e dalla folta chioma?)
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: Discussioni politiche

#4790
Ufficialmente continua a sostenere il Cav, invita tutti alla calma quando si parla di voto anticipato. Nel frattempo però Umberto Bossi si attrezza per la campagna elettorale. E lo fa cercando appoggi anche Oltretevere. Non tanto a parole, ma con un atto concreto, come la reintroduzione nel decreto sul federalismo fiscale dell'esenzione Imu (la nuova tassa che sostituirà l'Ici dal 2014) per gli immobili di culto, ma anche per alberghi, gli esercizi commerciali, le scuole private.
Ma ieri, tra le modifiche portate in commissione al senato dal ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli, sono rispuntate proprio la esenzioni fiscali previste dal decreto legislative n. 504/1992, la legge che istituiva la tassa sulla casa. A sorpresa nel novero delle esclusioni c'è anche della lettera “i” della 504 del 1992 che contempla i soggetti «destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive».
Si tratta degli enti ecclesiastici che operano nella sanità (ospedali e cliniche), nell'educazione (scuole private), nel turismo (convitti e alberghi, spesso a 5 stelle) e i circoli
.
Del resto, il sentimento di appartenenza alla Chiesa cattolica è fortemente diffuso nell'elettorato leghista. Nel novero dei temi sensibili per la Chiesa ce ne sono di sacri, la tutela della vita, e di profani, appunto le attività commerciali. E poi i finanziamenti alle scuole private. «Un atto di giustizia», li ha definitivi il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, pochi mesi fa. C'è da rifinanziare i contributi per il prossimo anno.
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
Oggi la pretesa di comprare qualunque cosa si sposta dove serve: la Lega e la Chiesa. Ecco dunque pronti i soldi, nella busta del federalismo fiscale reclamato da Bossi e, per il Vaticano, ecco pronti 700 milioni di euro in esenzione dall’Ici. Basteranno? Parrebbe di no, stando a quanto ha detto il cardinale Bertone. Pochi giorni fa il Papa era stato più esplicito nel condannare l’educazione sessuale nelle scuole come pericolosa perchè “riflette un’antropologia contraria alla fede”. La prudenza di giudizio sulle pratiche sessuali collettive esibite come normale passatempo significa che quell’esempio, dunque quel tipo di modello educativo, è meno pericoloso della semplice conoscenza del corpo umano?
http://concita.blog.unita.it/il-sorpass ... a-1.267301
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Re: Discussioni politiche

#4791
Per capire quanto priva di senso sia la classe dirigente che guida il nostro Paese, basta confrontare le date dello scandalo Ruby con quelle delle tensioni internazionali – nel loro quasi perfetto sovrapporsi c’è tutto il senso dello smemorato e allegro disimpegno del nostro premier.
E’ così del tutto a proposito che la Bce ieri ci abbia ricordato la durezza delle condizioni in cui navighiamo. L’Italia, dice il bollettino, è ancora nella lista a rischio. La Bce ritorna a chiedere ai Paesi dell’area dell’euro di fare presto, di attuare «con tempestività riforme strutturali consistenti e di ampia portata a integrazione del risanamento dei conti pubblici per migliorare le prospettive di una maggiore crescita sostenibile». E l’Italia si cita nell’invito: «Profonde riforme risultano particolarmente necessarie nei Paesi che in passato hanno subito una perdita di competitività». E anche per l’Italia suona certo l’avvertimento: «Per quanto riguarda i conti pubblici, vista la perdurante vulnerabilità alle reazioni avverse del mercato, i Paesi devono impegnarsi al massimo al fine di conseguire i propri obiettivi di disavanzo e condurre saldamente il rapporto debito pubblico/Pil verso un percorso discendente», Ma se questo è il punto in cui siamo, possiamo davvero permetterci una nuova campagna elettorale? Non rischiamo di aprire, con una lunga battaglia intorno alle urne, quel varco in cui si infilano speculazioni internazionali, destabilizzazione, e mancanza di fiducia? La stabilità è sempre, in momenti di tensione, la maggiore assicurazione sulla vita di un Paese – e tuttavia la mancanza di stabilità è proprio la malattia che da sempre ha penalizzato l’Italia. Aver mancato di riportarci in questa zona di sicurezza, è forse il prezzo maggiore che la seconda Repubblica ci ha fatto pagare. Una responsabilità che va accollata anche ai governi di centro sinistra, ma che di sicuro è una delle maggiori sconfitte dell’attuale premier entrato sulla scena politica con la promessa proprio di cambiare e stabilizzare il Paese.

La risposta alla domanda iniziale può dunque essere una seconda domanda: come si difende la stabilità italiana? Forse non andando alle elezioni? O forse proprio scegliendole? Qualunque sia l’opzione, ora che siamo di nuovo davanti a una drammatica scelta della vita pubblica, abbiamo il diritto di avere dalla nostra classe dirigente una opinione chiara non sul sesso con Ruby ma sul prezzo che in ciascuno dei due casi pagheremohttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
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Re: Discussioni politiche

#4792
Rubygate, ombre di Camorra
E invita a rileggere la dichiarazione che Berlusconi fece a novembre, appena scoppiato lo scandalo Ruby, per rintuzzare gli attacchi politici e della stampa. "Nessuno può negare", spiegò, "che alcune delle cose che accadono siano una vendetta della malavita".Le indagini sui compagni delle ragazze che andavano ad Arcore portano in più casi al traffico di droga. E nelle informative sulla Ndrangheta al nord compare Lele Mora .
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ra/2142712
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Re: Discussioni politiche

#4793
non mi sono mai considerata una fan dell'avv. Bongiorno, ma di questa lettera condivido ogni parola. La trovate qui:
http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1
ma ve la trascrivo:

Noi donne calpestate, non possiamo tacere
di GIULIA BONGIORNO* Caro direttore,
quando è in corso un'indagine che riguarda un personaggio pubblico, l'immancabile amplificazione mediatica che ne consegue è insidiosissima. Di solito, gli elementi divulgati sono soltanto quelli raccolti dai pubblici ministeri. Si finisce così per attribuire il crisma di verità a tesi parziali.

E l'idea che se ne fa l'opinione pubblica può risultarne alterata. Da avvocato, sento quindi l'obbligo di sottolineare che l'indagine sul premier Silvio Berlusconi non deve fare eccezione: prima di formulare giudizi in merito alla fondatezza delle accuse mossegli dalla Procura, bisogna senza dubbio attendere gli sviluppi processuali. Fatta questa doverosa premessa, voglio però subito precisare che non sono affatto d'accordo con quanti usano questo ragionamento come arma per stroncare ogni tipo di riflessione critica: in questi giorni ho infatti sentito invocare la presunzione di innocenza per mettere a tacere chi contestava non la consumazione di reati ma fatti storici oggettivamente emersi, fatti che nessun processo potrà mai cancellare.

In definitiva, se prima di condannare è necessario aspettare che si faccia chiarezza sulla sussistenza di certi reati, non si può ignorare che non tutto quanto è emerso in questi giorni è "in attesa di giudizio": il contesto oggettivo in cui sarebbero maturate le vicende processuali non ha improvvisamente squarciato un velo e mostrato un profilo imprevisto e del tutto inedito del premier.

Nelle aule di Milano
si discuterà se Silvio Berlusconi abbia o meno consumato i reati di prostituzione minorile e di concussione, ma non erano necessarie le vicende sottostanti a queste contestazioni - né una sentenza - per conoscere la sua opinione sulle donne. Un'opinione che, se non ha rilevanza penale, ha tuttavia un'enorme rilevanza politica. Un'opinione da lui stesso espressa in modo inequivocabile con battute, barzellette, colloqui pubblici e privati. Un'opinione già delineatasi attraverso le dichiarazioni di Veronica Lario, quelle più recenti di Barbara Berlusconi (due testimoni molto attendibili), le vicende di Noemi Letizia e Patrizia D'Addario, nonché attraverso la singolare questione di alcune donne prima forse inserite nelle liste delle candidature alle Europee del 2009 e poi da quelle liste sicuramente scomparse. Quello che Silvio Berlusconi sembra maggiormente apprezzare nel genere femminile è l'avvenenza, al punto da far passare in secondo piano requisiti di ben altro spessore (credo sia rimasta impressa nella memoria di tutti la rozzezza della battuta all'onorevole Rosy Bindi); ancora meglio, poi, se a un aspetto fisico di un certo tipo si accompagnano giovane età, accondiscendenza e disponibilità ad abdicare al proprio spirito critico.

Di fronte a tutto ciò, ho sentito obiettare che si tratterebbe di questioni attinenti alla vita privata del premier e che dunque - appunto per questo - dovrebbero riguardare soltanto lui e la sua coscienza.

No, non è così.

Non c'è spazio per sostenerlo: lo stile e la filosofia di vita di un uomo che riveste la carica di presidente del Consiglio non possono non ripercuotersi sulla vita pubblica. Lo dimostra il fatto che Berlusconi, con le sue parole e i suoi comportamenti, ha inferto una ferita a tutte le donne italiane: alle donne che studiano e lavorano (spesso percependo stipendi inadeguati o, come nel caso delle casalinghe, senza percepirli affatto), a tutte noi che facciamo fatica un giorno dopo l'altro; alle donne che per raggiungere ruoli di rilievo non soltanto a certe feste non ci sono andate, ma hanno semmai dovuto rinunciare a vedere gli amici; a quante, invece di cercare scorciatoie, hanno percorso con dignità la strada dell'impegno e del sacrificio. E a coloro alle quali è stato chiesto, più o meno esplicitamente, di scegliere tra vita privata e vita pubblica, perché conciliare un figlio con il successo sarebbe stato troppo difficile: con il risultato che hanno rinunciato alla maternità o che ci sono arrivate ben oltre il momento in cui avrebbero voluto.

A ciascuna di loro - nel momento in cui le donne vengono scelte e "premiate" in base non al merito ma a qualcos'altro che con la professionalità, l'impegno, l'intelligenza ha poco o nulla a che fare - è stata riversata addosso l'inutilità del suo sacrificio.

Brucia, questa ferita. Brucia anche perché non sfugge che sono davvero in tanti a sottolineare, forse persino con un pizzico d'invidia, la fortuna e il fascino di un uomo più che maturo circondato da giovanissime più o meno avvenenti che si contendono i suoi favori, pronte a tutto pur di compiacerlo. Anche se, in un paese maschilista come il nostro, la complicità tra uomini turba ma non sorprende.

Ma non si tratta esclusivamente di una ferita inferta alla dignità della donna, c'è di più; mai le battaglie del presidente del Consiglio hanno coinciso con le battaglie delle donne. Basterebbe a tal proposito ricordare che negli elenchi delle priorità di questo governo, che via via vengono snocciolate, figura di tutto - in primis, battaglie contro magistrati "comunisti" - , ma mai, mai, battaglie a favore delle donne. Come se le donne non avessero problemi concreti e indifferibili.

Come si può ipotizzare che le leggi per combattere pm "politicizzati" siano più urgenti di quelle che dovrebbero venire incontro alle necessità di tutte noi?

E allora non copriamo con l'alibi del segreto istruttorio, o con il fragile scudo della privacy, ciò che segreto non è, e nemmeno riservato.

Ma sono le donne che per prime devono farsi forti della loro dignità e della consapevolezza del loro valore - senza distinzione di età, credo politico, provenienza geografica - per esprimere a voce alta lo sdegno che questa mentalità suscita, ne sono sicura, nella stragrande maggioranza di noi.

Se credono, gli uomini continuino pure ad ammirare e a sostenere Silvio Berlusconi; le donne, per favore, no.

*L'autrice dell'articolo è presidente commissione Giustizia della Camera
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: Discussioni politiche

#4794
"beh, meglio andare a **censured** (minorenni) che a trans come marrazzo"

"avrà anche fatto qualcosa di male, ma a me sta comunque simpatico"

"è solo una persecuzione dei giudici eversivi comunisti! Silvio ha solo aiutato delle persone in difficoltà! E poi, è pieno di capelli!!"

"ci sono delle contraddizioni nelle intercettazioni (si va bene, ma quali???)"

e questa è la mia preferita:

"a me non interessa cosa fa nella sua vita privata (dovesse anche stuprare bambini), mi interessa quello che dice o come governa"

Queste sono le cose che sento ripertere sulla vicenda da molti sostenitori di berlusconi. Purtroppo anche da molte donne.

Ogni commento è superlfluo.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#4797
chojin ha scritto: e questa è la mia preferita:

"a me non interessa cosa fa nella sua vita privata (dovesse anche stuprare bambini), mi interessa quello che dice o come governa"

Queste sono le cose che sento ripertere sulla vicenda da molti sostenitori di berlusconi. Purtroppo anche da molte donne.

Ogni commento è superlfluo.
Ma qual è l’elettorato di Berlusconi, quello che sembra perdonargli tutto? Si divide in due componenti: chi dice “è vero, frequenta minorenni, belle donne e fa festini, si diverte e fa bene a farlo”, e chi invece parla di millanteria rifiutandosi di credere a cio’ che le ragazze raccontano. Queste due ‘fazioni’ coesistono e si trovano sintetizzate nell’elettorato del premier. Se non capiamo questo non comprendiamo perche’ Berlusconi, nonostante tutto cio’ che è successo in questi anni, continua a vincere. Se qualcuno si aspetta che attraverso la vicenda Ruby o accuse giudiziarie si possa scalzare Bersluconi restera’ deluso perche’, al contrario, il premier continuera’ a trarne forza. In realta’ Berlusconi puo’ essere battuto solo elettoralmente.Sono convinto che il suo vero problema non sia Ruby. Piuttosto lo è la Minetti, che viene messa nel listino di Formigoni, quindi senza essere sottoposta alla votazione degli elettori. Con quali meriti? Cosa l’ha portata li’? Non voglio citare le intercettazioni, ma non credo che questa cosa possa passare inosservata.
Altro problema per Berlusconi è Emilio Fede, che per circa un ventennio ha rappresentato il premier, la sua voce, i suoi interessi, e quanto è emerso sul rapporto Berlusconi-Fede determina una forte delegittimazione per il premier.
Infine Lele Mora, che ora appare come uno dei protagonisti della vita privata di Berlusconi, e questo non è un segnale che puo’ piacere al suo elettorato. Quindi, a mio avviso, queste tre figure gli arrecano piu’ danno della stessa Ruby Rubacuori.
http://www.ilpolitico.it/?p=42099

Il messaggio diretto e inequivocabile diffuso con l’intervista di Ruby al programma politico di punta della Mediaset, “Kalispéra” di Alfonso Signorini, è il seguente: “Berlusconi resta l’uomo più potente d’Italia, come vedete è in grado di comprare chiunque e di fargli dire qualunque cosa. Non importa se altrove -per telefono o in sede giudiziaria- la povera ragazza ha raccontato una verità diversa. Alle masse giungerà solo quel che io desidero lei dica. Sono Berlusconi, posso comprare chiunque”. Naturalmente le virgolette sono mie, ma tutto il resto è di Berlusconi. Messaggio forte e chiaro.
http://www.gadlerner.it/2011/01/19/sono ... unque.html
Tremonti: "le entrate sono aumentate"; Draghi: "le entrate sono diminuite". Come stanno realmente le cose?

Le stime di Bankitalia e del Tesoro sono sempre divergenti perchè usano contabilità diverse. Quindi meglio prendere i recentissimi dati dell'Ocse, molto accurati, che indicano che la pressione fiscale nei due anni 2008-2009 di vigenza del governo Berlusconi è salita dal 43,3 al 43,5 per cento. Tuttavia, come ha calcolato recentemente il Nens, un centro studi del centrosinistra ma piuttosto accredidato, se tenessimo conto delle tasse evase, che mancano all'appello, la pressione salirebbe al 51,7 per cento. Ai livelli più alti d'Europahttp://www.cadoinpiedi.it/2011/01/21/it ... tml#anchor
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Re: Discussioni politiche

#4798
Inaspettate le reazioni: il malumore che da qualche giorno circola nelle file del centrodestra, secondo quanto racconta chi c’era a quella riunione, è esploso. Prima erano solo battute al veleno. Del tipo: visti i soldi che girano per le ragazze, i banchetti pagateceli. Oppure fateli fare alle ragazze di Lele Mora. A raccogliere le firme mandateci la Minetti. E smettetela di usare noi militanti per coprire i vostri casini… Poi sono arrivati anche gli interventi apertamente critici.
Anche il pasticcio dell’esclusione del listino di Roberto Formigoni alle ultime elezioni regionali e le polemiche sulle firme, che secondo i Radicali di Marco Cappato (e non solo loro) erano false.

È la notte del 27 febbraio 2010 quando, dopo trattative defatiganti, viene finalmente compilata la lista definitiva dei candidati nel listino “Per la Lombardia” di Formigoni. Sedici persone, i primi otto sicuri di essere eletti. La Lega voleva sei posti sicuri, ma gli uomini del Carroccio sono quasi tutti inseriti nella seconda parte (e infatti non saranno eletti). In compenso, nella parte sicura, spuntano candidati inaspettati: Minetti appunto, e Giorgio Puricelli, ex fisioterapista del Milan. Entrambi, scopriamo ora, avevano un ruolo nel Bunga-bunga. Reclutatori, organizzatori, istruttori. Imporli all’ultimo momento vuol dire dover rifare la raccolta delle firme necessarie per la presentazione delle liste: tutto in una notte? Impossibile, sostiene Cappato. Per questo molte firme sarebbero state falsificate. Per questo i giudici escludono subito il listino Formigoni dalla competizione elettorale, recuperandolo e riammettendolo solo in un secondo tempo. “Il listino si è trasformato in un casino”. Così si ripeteva in Consiglio regionale. Ma il ciellino Formigoni non ha niente da dire. La morale e lo stile di vita corretto li si pretende dai semplici cristiani, non da Berlusconi e dalle sue amiche. Le competenze e capacità politiche dei candidati, poi, sono optional. Così il Bunga-bunga è entrato al Pirellone.http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... ole/87373/
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Re: Discussioni politiche

#4799
:arrow: http://www.youtube.com/watch?v=a2RVCRz8-Ts

Rubygate: deliri di Sgarbi e Carfagna. E Severgnini lascia Matrix schifato (18/01/2011)

:arrow: Cara Ministro Carfagna...
http://stranomavero.iobloggo.com/10664/ ... o-carfagna

Il ministro, presente alla Conferenza nazionale della famiglia, mette in dubbio quanto Nadia Macrì e le altre ragazze starebbero raccontando sui loro festini in compagnia di Berlusconi.
Una simile affermazione, con tutto il rispetto per la sua “devozione” al premier, è il fallimento della sua scialba attività di ministro per le Pari opportunità. Silvio Berlusconi stesso, non ha mai smentito i festini organizzati nelle sue ville, al contrario, non ha mai fatto mistero del fatto che le feste sono un momento piacevole per rilassarsi alla presenza di belle ragazze. Un ministro per le Pari opportunità, dovrebbe indignarsi di fronte alla mercificazione del corpo delle donne, e non solo di quelle che si vendono per strada, anziché in case lussuose. Perché lo scetticismo dimostrato, non fa altro che attribuirle la passiva accettazione del fatto che in questo paese sia del tutto normale prostituirsi per una carriera. Che sia televisiva o politica, poco importa.

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... gna-crede/

:arrow: Con la sua idea di relax e le sue frequentazioni: le peggiori escort e i peggiori scrocconi
La persecuzione, il Cav, se l'è tirata addosso da solo
Parola d'ordine: «Finché c'è lui si mangia». È l'altra faccia del «Meno male che Silvio c'è»

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
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