Pd, chi vota contro l'università
Un emendamento dei rutelliani proponeva di togliere 20 milioni di euro ai partiti per darli ai precari degli atenei. Il Pd era favorevole, ma 25 suoi parlamentari l?hanno bocciato, 17 si sono astenuti (tra cui D?Alema e Fassino) e altri 22 erano assenti. Ecco i nomi
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ta/2139401
#4202
Questo tuo commento invece è utile, costruttivo e soprattutto inerente l'argomento...beyoncé ha scritto:
non ho parole, ti commenti da solo
Non ci crederai ma ci ho anche pensato a scrivere qualcosa di "educato", visto che non saprei come altro definire persone che si arrampicano su monumenti, ribaltano camionette della polizia, bloccano treni e autostrade, imbrattano muri, rovesciano cassonetti, e via dicendo...
E tutto, almeno per il 90% di loro, senza neanche sapere esattamente contro cosa stanno manifestando, ma solo per andare dietro al branco.
Si... mi commento da solo... sono stato anche fin troppo educato ad usare il termine "gozzovigliare".
Ultima modifica di Steve1973 il 01/12/10 17:15, modificato 1 volta in totale.
#4203
Non conosco le cifre, e non ho voglia di incollare qualche altro articolo di giornale a supporto delle mie idee, ma sono pienamente d'accordo con te.Mercury ha scritto:non vorrei dire una cavolata, che magari sono informata male, ma a fronte dei 7 miliardi circa stanziati alle università, lo Stato ne stanzia circa 24 per la Difesa -sostantivo, non verbo-.
Personalmente mi sentirei meglio se queste cifre fossero invertite........
#4206
mi sento di quotare questo...e il gozzoviglio di Steve!Steve1973 ha scritto:Non conosco le cifre, e non ho voglia di incollare qualche altro articolo di giornale a supporto delle mie idee, ma sono pienamente d'accordo con te.Mercury ha scritto:non vorrei dire una cavolata, che magari sono informata male, ma a fronte dei 7 miliardi circa stanziati alle università, lo Stato ne stanzia circa 24 per la Difesa -sostantivo, non verbo-.
Personalmente mi sentirei meglio se queste cifre fossero invertite........
andassero a zappare la terra se non hanno voglia di studiare!
ma sempre, comunque...strega inside!
la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)
la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)
#4207
senti.. mia sorella è universitaria..lunaspina ha scritto:Io ho solo una domanda: ma gli studenti in che modo sono coinvolti in questa riforma? Perchè, da quello che ho letto fin qui, tutte le novità riguarderanno la docenza... ci sono aspetti riguardanti lo studio che in rete non ho ancora trovato?
mi ha detto che nella riforma volevano tagliare circa il 95 % delle borse di studio.. nn so però se effettivamente è una cosa che fa parte della riforma he è passata ieri alla camera..
lei nn gozzoviglia e nn rovescia cassonetti ma vedo che nn è certo contenta di come stanno andando le cose.
magari ne parlo un pò con lei.. ammetto che ho seguito poco la cosa.
#4208
Questo voglio commentarlo perchè è interessante...kimikalli ha scritto:Questo inizio è utilizzato dal nostro eroe per bacchettare la riforma Gelmini (...)
Consiglio però prima al ragazzo prodigio autore di questo blog di leggere anche altri articoli e opinioni a supporto di questa riforma (ilsole24ore se il Corriere è considerato troppo di parte) prima di partire in quarta per smontare il prof. Giavazzi.
Non è più neanche lecito avere un'opinione in linea con una riforma per essere immediatamente tacciati di inettitudine e servilismo?
Interessante anche vedere come nel giro di poche ore ci si concentri non tanto sui commenti sulla riforma in sè, quanto sullo smontare le opinioni altrui.
#4209
Vedi Lore... non ce l'ho con te personalmente, ma queste sono le cose che mi fanno imbestialire e che sono sicuro vengano usate come slogan per muovere le masse...loremir77 ha scritto:senti.. mia sorella è universitaria..
mi ha detto che nella riforma volevano tagliare circa il 95 % delle borse di studio.. nn so però se effettivamente è una cosa che fa parte della riforma he è passata ieri alla camera..
lei nn gozzoviglia e nn rovescia cassonetti ma vedo che nn è certo contenta di come stanno andando le cose.
magari ne parlo un pò con lei.. ammetto che ho seguito poco la cosa.
Non è scritto da nessuna parte nella riforma di questo 95% di tagli, anzi potenzialmente (quando ci saranno più soldi), le borse di studio cresceranno anche e verranno date con una logica di MERITO non solo di reddito.
E questo lo trovo giusto oltre ogni logica.
E' chiaro che senza soldi non si va da nessuna parte. Ma questo vale per tutti i settori.
#4210
Lore, ma per carità, non essere d'accordo è legittimo, figuriamoci... Io trovo solo deprecabile il modo in cui alcuni stanno manifestando il disaccordo.loremir77 ha scritto:senti.. mia sorella è universitaria..lunaspina ha scritto:Io ho solo una domanda: ma gli studenti in che modo sono coinvolti in questa riforma? Perchè, da quello che ho letto fin qui, tutte le novità riguarderanno la docenza... ci sono aspetti riguardanti lo studio che in rete non ho ancora trovato?
mi ha detto che nella riforma volevano tagliare circa il 95 % delle borse di studio.. nn so però se effettivamente è una cosa che fa parte della riforma he è passata ieri alla camera..
lei nn gozzoviglia e nn rovescia cassonetti ma vedo che nn è certo contenta di come stanno andando le cose.
magari ne parlo un pò con lei.. ammetto che ho seguito poco la cosa.
Mi domandavo però esattamente verso che cosa c'è il disaccordo, visto che non ho trovato niente a riguardo.
(Per inciso: quando passò la riforma universitaria che istituiva il 3+2 io stavo per laurearmi, ma ho avuto subito la percezione che fosse una gran cavolata, e quello che ho visto in seguito purtroppo lo ha confermato... ma mi sono guardata bene dal tentare di entrare a forza nel senato per "protesta" )
The Sisterhood of The Calf 38
#4211
ma...veramente, attualmente non è sufficiente avere un reddito basso per avere una borsa di studio....se non fai un tot di esami all'anno la borsa di studio la perdi...Steve1973 ha scritto: Non è scritto da nessuna parte nella riforma di questo 95% di tagli, anzi potenzialmente (quando ci saranno più soldi), le borse di studio cresceranno anche e verranno date con una logica di MERITO non solo di reddito.E questo lo trovo giusto oltre ogni logica.
E' chiaro che senza soldi non si va da nessuna parte. Ma questo vale per tutti i settori.
la borsa di studio è stata pensata come un aiuto economico per gli studenti meritevoli con reddito basso....per fare un esempio....se ti eri diplomato col vecchio 36, potevi essere nullatenente, ma col cavolo che prendevi la borsa di studio
#4212
Con le nuove norme, aggiungono coloro che protestano contro la riforme, si avranno effetti negativi piu' generali sul diritto allo studio, conseguenza dei tagli inevitabili che le universita' dovranno prevedere alle borse di studio e ai contributi per i trasporti, le mense, e gli alloggi. Minori risorse - sempre secondo i promotori delle proteste - saranno disponibili anche per i ricercatori che svolgono didattica o attività gestionali. Infine, desta perplessita' la previsione di una grande quantita' di deleghe al Governo, in particolare quelle sulla definizione delle norme su merito e valutazione, sul reclutamento e sui nuovi concorsi
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 03093.html
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 03093.html
Ultima modifica di kimikalli il 01/12/10 17:28, modificato 1 volta in totale.
omnia munda mundis
#4213
Ci mancherebbe altro...beyoncé ha scritto:ma...veramente, attualmente non è sufficiente avere un reddito basso per avere una borsa di studio....se non fai un tot di esami all'anno la borsa di studio la perdi...
la borsa di studio è stata pensata come un aiuto economico per gli studenti meritevoli con reddito basso....per fare un esempio....se ti eri diplomato col vecchio 36, potevi essere nullatenente, ma col cavolo che prendevi la borsa di studio
L'università deve formare le persone, e questo indipendentemente dal reddito che hanno. Non è un luogo per tutti.
La scuola dell'obbligo si ferma ben prima e ci sono opportunità di lavoro per tutti anche senza un titolo universitario.
Siamo il paese con il più alto numero di fuoricorso al mondo... è colpa del governo questo???
#4214
http://www.ilpost.it/2010/10/19/luniver ... ta-bene/3/
1) La “governance”. Il rettore, è vero, non potrà restare in carica più di 6 o 8 anni. Sorvoliamo sul fatto che i Rettori in carica, tramite una serie di escamotages transitori, vi rimarranno ancora per un bel po’, e che non risponderanno dei buchi di bilancio che hanno creato in molte sedi. Ciò che è più rilevante è che i poteri del rettore vengono con questa riforma assai ampliati, e soprattutto viene attribuito un peso decisivo in ogni settore (financo nell’organizzazione della didattica) a un organismo come il Consiglio di Amministrazione, dove siederà un 40% di rappresentanti “esterni” al mondo accademico, ovvero esponenti delle banche, dell’industria, indirettamente della politica: non è un caso che tra i più impazienti fautori della riforma vi sia proprio Confindustria.
Ma c’è di più: a una rappresentanza del 40% non è in alcun modo connesso l’obbligo di finanziare l’Università per una quota corrispondente, talché di fatto i nostri grandi imprenditori – la cui propensione al rischio personale nella gestione delle aziende pubbliche è arcinota – si troverebbero ad amministrare il denaro pubblico sic et simpliciter. Né si argomenti che già oggi, in diverse università, al CdA partecipano esterni: nel momento in cui, per legge, il profilo dell’istituzione cambierà, è palese che gli equilibri attuali saranno potentemente trasformati. Già questo appare, del resto: per limitarmi alla mia sede (Ca’ Foscari, dove peraltro una recente ventata di decisionismo non sta certo creando climi armoniosi fra le varie componenti), segnalo la scelta di invitare ad aprire l’anno accademico (il prossimo 22 ottobre) un personaggio discusso ma potente come Paolo Scaroni, o la laurea ad honorem incredibilmente tributata a un chiacchierato finanziatore, o ancora la corsa ad accaparrarsi i fondi leghisti per una cattedra di dialettologia italiana.
1) La “governance”. Il rettore, è vero, non potrà restare in carica più di 6 o 8 anni. Sorvoliamo sul fatto che i Rettori in carica, tramite una serie di escamotages transitori, vi rimarranno ancora per un bel po’, e che non risponderanno dei buchi di bilancio che hanno creato in molte sedi. Ciò che è più rilevante è che i poteri del rettore vengono con questa riforma assai ampliati, e soprattutto viene attribuito un peso decisivo in ogni settore (financo nell’organizzazione della didattica) a un organismo come il Consiglio di Amministrazione, dove siederà un 40% di rappresentanti “esterni” al mondo accademico, ovvero esponenti delle banche, dell’industria, indirettamente della politica: non è un caso che tra i più impazienti fautori della riforma vi sia proprio Confindustria.
Ma c’è di più: a una rappresentanza del 40% non è in alcun modo connesso l’obbligo di finanziare l’Università per una quota corrispondente, talché di fatto i nostri grandi imprenditori – la cui propensione al rischio personale nella gestione delle aziende pubbliche è arcinota – si troverebbero ad amministrare il denaro pubblico sic et simpliciter. Né si argomenti che già oggi, in diverse università, al CdA partecipano esterni: nel momento in cui, per legge, il profilo dell’istituzione cambierà, è palese che gli equilibri attuali saranno potentemente trasformati. Già questo appare, del resto: per limitarmi alla mia sede (Ca’ Foscari, dove peraltro una recente ventata di decisionismo non sta certo creando climi armoniosi fra le varie componenti), segnalo la scelta di invitare ad aprire l’anno accademico (il prossimo 22 ottobre) un personaggio discusso ma potente come Paolo Scaroni, o la laurea ad honorem incredibilmente tributata a un chiacchierato finanziatore, o ancora la corsa ad accaparrarsi i fondi leghisti per una cattedra di dialettologia italiana.
omnia munda mundis
#4215
va bene, ma non capisco dove questa riforma andrebbe ad aggiungere il concetto di merito nella logica delle borse di studio, visto che c'è giàSteve1973 ha scritto:Ci mancherebbe altro...
L'università deve formare le persone, e questo indipendentemente dal reddito che hanno. Non è un luogo per tutti.
La scuola dell'obbligo si ferma ben prima e ci sono opportunità di lavoro per tutti anche senza un titolo universitario.
...e chi l'ha detto??? ma guarda che il fuoricorso le tasse le paga e se le paga da sé, non gliele paga di certo lo stato!...la colpa, se di colpa si vuole parlare, semmai è nella mentalità di tante famiglie italiane per cui un figlio può rimanere a carico loro, iscritto fuoricorso all'università, invece che andare a lavorare....senza considerare i tanti fuoricorso che sono tali perché studiano e lavorano....(nella mia ditta ce ne sono diversi, laurea triennale, iscritti alla specialistica, per ovvi motivi danno esami non frequentemente )Steve1973 ha scritto: Siamo il paese con il più alto numero di fuoricorso al mondo... è colpa del governo questo???