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#841
Roby:MI ha scritto:Tarantini ha parlato ........

Appare sempre più evidente che siamo nelle mani di un soggetto "che non sta bene" ....... che addirittura cancella impegni istituzionali ... al fine di "presenziare" in ben altre manifestazioni private.

Sono proprio curioso di quante "belle ed affascinanti" verranno ad essere candidate in occasione delle prossime regionali ......

In ogni caso è bene verificare che i ministre Carfagna, Gelmini, e Brambilla svolgono con competenza ed onore il proprio compito istuituzionale ...... del resto .... la carica di ministro .... se la sono proprio guadagnata!
hai visto.. il 17 dicembre non è andato da napolitano per uno stiramento.. e poi si scopre che a palazzo grazioli c'era tarantini con 2-3 figliole..
:roll:
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#842
http://www.corriere.it/cronache/09_sett ... aabc.shtml

ma c'è qualche abruzzese forumista in grado di spiegare come stanno veramente le cose?
io non apprezzo Mr B (come politico e tanto meno come uomo), ma la questione terremoto mi pareva l'avesse ben gestita (anche se ho sempre pensato il lavoro grosso l'han fatto bertolaso e la Protezione Civile e lui passerà alla fine a prendersi il merito...)

chi mi spiega "da lì" cosa sta succedendo?
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Casa Spozilli
Babyzillo

#843
io sapevo che la popolazione è stata divisa e ad ogni casa terremotata è stata assegnata una lettera.
A per quelle completamente distrutte
B per quelle con gravi lesioni
e via dicendo fino a quelle con poche lesioni o già abitabili.

le case prefabbricate sono solo (mi sembra) per la lettera A e B.
gli altri devono aspettare che le case venganno ristrutturate.

il problema si pone soprattutto nei centri storici dove le case sono attaccate le una alle altre.. è complicato iniziare i lavori in una sola.. l'intervento dovrebbe essere + unitario.. e questo allungherà i tempi di consegna.
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#844
vorreste davvero una RAI senza Report e senza la Gabanelli?



Dopo il caso Gabanelli, contratto in ritardo per Fazio. Rinvii e direzione sotto scacco
Il direttore della rete: "Puntano su una tv McDonald, tutta uguale. Ed è un grave errore"
La destra all'assedio finale
del fortino rosso di Raitre
L'ironia della Littizzetto: "Non capisco dove Silvio veda da noi tutto 'sto comunismo"
di GOFFREDO DE MARCHIS

La destra all'assedio finale del fortino rosso di Raitre

Fazio e Littizzetto a "Che tempo fa"
ROMA - Un editto soft, una goccia cinese che scava la roccia fino all'obiettivo finale: addomesticare la Gabanelli, Fazio, la Littizzetto, Bertolino, "Parla con me", ridimensionare, cancellare forse. Silvio Berlusconi l'ha anche detto: quei programmi di Raitre non mi piacciono.
Senza i toni concitati di Sofia, ma l'ha detto. E da tempo il direttore generale Mauro Masi lavora per trovare un sostituto di chi Raitre la dirige con quei volti, con quegli artisti. Gioca di sponda, propone nomi su nomi, cerca professionisti dal curriculum impeccabile. Non spiega esattamente per quale motivo, ma va sostituito Paolo Ruffini, che gestisce la baracca da sette anni. Il resto, la normalizzazione dei programmi sgraditi, verrà da sé. "Dove lo vede Silvio tutto questo comunismo a Raitre, cosa c'è di anormale? Se il problema è che Fazio è un uomo e io una donna, ci operiamo. Così rientriamo nei loro canoni di normalità", scherza Luciana Littizzetto, appuntamento fisso del week-end di Che tempo che fa, pubblico trasversale, risate a sinistra e a destra. Magari questo dà fastidio.

La Rai della nuova era Berlusconi non vuole mandare nessuno a Casablanca, ma qualcuno a casa sì. Il pressing sul Partito democratico per avvicendare i vertici di Tg3 e Raitre e incrinare un'identità non è solo un'indiscrezione. Comunque ci sono anche gli indizi, i dati di fatto: l'intenzione resa esplicita da Masi di togliere la tutela legale a un programma di inchiesta che giocoforza si porta dietro grane su grane come "Report". E un giallo finora rimasto sottotraccia su "Che tempo che fa". Il contratto tra Rai e Endemol, la produzione del programma, non è ancora stato firmato. Un ritardo che appare poco tecnico e molto politico a sole tre settimane dalla messa in onda (3 ottobre).

Il senso di Raitre secondo Fazio è "mettere in luce la vera funzione del servizio pubblico: che è somma di voci, non sottrazione. È scambio di idee, pluralità, polifonia in una grande azienda culturale". L'idea di chiudere qualche bocca (e qualche programma) "mi sembra ancora prima che sbagliata anti-moderna. La televisione di tutti deve far parlare tutti anziché limitarsi a non dire niente".

Semmai la critica rivolta a Fazio è quella di essere troppo moderato, poco cattivo, accomodante. "Ma capisco l'imbarazzo di alcuni. Da noi si respira un'aria di libertà, per altri invece è scontato che i programmi si costruiscano sentendo le segreterie dei partiti".

Il paradosso dello scontro campale giocato sulla pelle di Raitre è che tutti i programmi sono ormai in rampa di lancio. "Parla con me" scatta il 29 settembre, "Report" cascasse il mondo, anche senza copertura legale, l'11 ottobre, Fazio la settimana prima. Ruffini gira come una trottola per le conferenze stampa della nuova stagione. Poi torna in trincea, nell'ufficio al primo piano di Viale Mazzini. Non pronuncia mai la parola censura, ma difende il carattere della rete che fu del maestro Guglielmi, il suo essere portabandiera del servizio pubblico. "Un'offerta multipla arricchisce la Rai, non la penalizza.

Il pluralismo è patrimonio collettivo", dice Ruffini. E se la direzione generale la pensa diversamente, commette un errore. "Perché fare delle tre reti un indistinto omogeneizzato? Avremmo l'effetto McDonald, che ha gli stessi panini in tutte le parti del mondo".

Dicono le malelingue che un ottimo uomo Rai come Giovanni Minoli sarebbe disposto a ridimensionare i volti noti e di successo della rete, sbarcando al posto di Ruffini. Dicono che non si preoccupi dell'opposizione dei consiglieri del Pd, pronto a incassare soltanto i voti della maggioranza. Ma dagli artisti, ai dirigenti e ai 100 lavoratori della terza rete, Ruffini continua a ottenere in queste ore sostegno e riconoscimenti che superano persino la prova del settimo anno di vita in comune.

Il direttore di Raitre sarà in piazza il 19 per la libertà di stampa. Anche Milena Gabanelli parteciperà. Con l'occhio sempre attento allo sviluppo della trattativa con la Rai per la tutela legale. "Report" punta allo scudo di Viale Mazzini perché se si crede in un prodotto lo si difende, altrimenti lo si cancella. E la filosofia della stakanovista Gabanelli è che delle due l'una: o si lavora pancia a terra a caccia di scoop o si perde la giornata a parlare con gli avvocati. "Ruffini - racconta Fazio - ha sempre garantito a me e alla mia squadra condivisione del progetto e assoluta autonomia. Sono elementi essenziali di qualsiasi lavoro, compreso il nostro".

Eppoi gli ascolti di Raitre vanno bene, dunque la "prima domanda non è chi al posto di chi, ma perché. Perché bisogna cambiare?". Per creare un coro monocorde al servizio del pensiero unico berlusconiano? "Nel servizio pubblico devono esserci tante verità - dice Ruffini - . Questa è la sua missione, nel rispetto degli spettatori, dell'editore, delle persone. Si vuole invece una verità di Stato? Allora siamo in Unione sovietica".

La Littizzetto, con la sua leggerezza, spiega bene cosa non va nell'assedio al fortino di Raitre. Per la comica c'entra la politica sì, ma anche "una grande confusione del Paese in cui nessuno si fida di nessuno e proliferano i più realisti del re". Gli ospiti di "Che tempo che fa" davvero importanti, davvero graditi dal pubblico non sono i Prodi, i Veltroni, gli esponenti della sinistra che secondo i falchi del Pdl occupano le poltrona bianca di fronte a Fazio senza contraddittorio e senza un bilanciamento di ospiti a destra. "Il nostro merito è di mettere in onda volti nuovi, assolutamente spiazzanti. Ceronetti non ha niente di televisivo, è un personaggio inconsueto, fuori dal coro e dal circuito. Eppure la sua presenza dà i brividi". L'"alto" dello scrittore torinese, il "basso" delle battute fulminanti della Littizzetto pochi minuti dopo. Anche questa è Raitre. "A Ruffini darei il Telegatto", esclama Luciana. Ma i vertici della Rai appoggeranno la candidatura?

(11 settembre 2009)
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#845
:lol: :lol: e chi guarda più la tv??? a parte qualche telefilm e i cartoni per il pupo....serve solo x dvd....e vedere le foto :lol: :lol:

#846
è vero non guardo più la tv... però posso dire una cosa che mi viene dal cuore? NON NE POSSO PIU'!!!!! Degli editti dico... e di quello lì :?

#847
kimikalli ha scritto::lol: :lol: e chi guarda più la tv??? a parte qualche telefilm e i cartoni per il pupo....serve solo x dvd....e vedere le foto :lol: :lol:
io guardo solo telefilm.. :lol:
guardo TUTTI i tg per schifarmi ancora di + e rendermi conto.. tutti.. aspetta.. sul 4 un paio di minuti.. è + forte di me.. :roll: :roll: sempre + interessante studio aperto con le sue complete inchieste su quale costume va di moda quest'anno o se è meglio il piercing o il tatuaggio.. ed ancora.. è ancora così desiderato il bagnino? :roll:

mi piace che tempo che fa e guardo volentieri santoro e soprattutto l'introduzione di Travaglio.

Report lo trovo uno dei pochi programmi di vera inchiesta della nostra tv.
quest'estate ho visto in replica la puntata relativa al nucleare..
:shock: ci son rimasta di m.e.r.d.a. ma son contenta di averla vista...
anzi la dovrebbero rimandara a reti unificate. :?
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#848
io invece la tv la guardo e quei programmi sono i miei preferiti :evil: , a parte parla con me ma solo perché in una fascia d'orario in cui mi comincia a calare la palpebra
la domenica sera senza la littizzetto e report non me la voglio nemmeno immaginare, per non parlare degli ospiti di fabio fazio...mi sa che se va in porto questa cosa mi rimarranno solo le serie tv durante la settimana...

ma io mi domando e dico: santoro non andava bene perché era troppo palesemente "fazioso", ora questi qui? la gabanelli ne ha x tutti, eh? anche per il pd
poi che significa che a SB questi programmi non piacciono? io pago il canone ma non l'unico tg che seguo è quello di mineo al mattino o il tg3 nel w-e...quindi? faccio una petizione x togliere tg 1, tg 2? io rispetto chi pagando il canone come me certi programmi li segue e li apprezza anche se a me non piacciono

#849
beh a me non piacciono:
il gf
l'isola
la corrida
le trasmissioni di papi/mammucari/in genere italia 1
quasi l'intera programmazione di rete4
e tanto altro ancora.
Che facciamo li eliminiamo?

#850
:lol: sì, cancelliamo il palinsisesto di mediaset ( cioè rubiamo il lavoro a Piersilvio) e aboliamo tutti i format demenziali...il tg2 è come studio aperto.....si occupa anche di gossip ora.... :cry: :cry: il tg3 stanno tentando di distruggerlo...rimarrà solo Radio Londra :twisted: :twisted:

#851
NOOOO, non possono toglierci Report!!
Oltre al servizio che rende alle persone, per me Report rappresenta sopratutto la speranza che in questo paese esista ancora qualcuno dotato di un barlume di cervello.
La speranza e' l'ultima a morire, si dice... se tolgono Report, mi tolgono questa speranza, che ci resta?
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#852
Federinik ha scritto:NOOOO, non possono toglierci Report!!
Oltre al servizio che rende alle persone, per me Report rappresenta sopratutto la speranza che in questo paese esista ancora qualcuno dotato di un barlume di cervello.
La speranza e' l'ultima a morire, si dice... se tolgono Report, mi tolgono questa speranza, che ci resta?
...

#853
stefania_b ha scritto:
Federinik ha scritto:NOOOO, non possono toglierci Report!!
Oltre al servizio che rende alle persone, per me Report rappresenta sopratutto la speranza che in questo paese esista ancora qualcuno dotato di un barlume di cervello.
La speranza e' l'ultima a morire, si dice... se tolgono Report, mi tolgono questa speranza, che ci resta?
...
sei in silenzio stampa?? :shock:
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#855
stefania_b ha scritto:
Federinik ha scritto:NOOOO, non possono toglierci Report!!
Oltre al servizio che rende alle persone, per me Report rappresenta sopratutto la speranza che in questo paese esista ancora qualcuno dotato di un barlume di cervello.
La speranza e' l'ultima a morire, si dice... se tolgono Report, mi tolgono questa speranza, che ci resta?
...
...

e mia mamma pensa che scherzi quando affermo che, se passeranno i vari decreti-bavaglio per internet etc, io dall'Italia me ne vado :twisted:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.