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#2267
boo ha scritto:
Lalli04 ha scritto:
stellina ha scritto: l'abbiamo vista anche noi...niente di nuovo forse, ma vedere e sentire quelle cose...si rimane comunque esterrefatti :roll: :? dove andremo a finire...
Non c'e' che dire, proprio da mal di fegato :twisted:
quando hanno intervistato i genitori dei bambini disabili a cui hanno tagliato
gli insegnanti di sosteno mi sono vergognata :(
Mi aggiungo pur'io al coro di indignati.
Ciò che più mi ha sconvolto sono i dati.

Regione Lombardia: 24 mln di finanziamento alle scuole pubbliche, 50 mln alle private. Ovvero: 3 euro a testa agli alunni pubblici, 430 a testa agli alunni privati.
E vedevi queste pubbliche con i genitori che imbiancavano o i bambini che venivano spostati di classe perché non ci si poteva permettere il supplente.......
E vedevi queste private con i figli di ingegneri medici AD che ricevono persino 1000 euro l'anno di finanziamenti....


Ed è tutto un giro di "cattolici" che gestisce questa diseguaglianza! Ma non do vreste aiutare i più poveri?

Libera scelta! Libera scelta un corno. Allora voglio un rimborso anche se prendo liberamente un taxi al posto dei mezzi pubblici, o se vado liberamente a farmi curare da un privato al posto che dal SSN!!!! :evil:
però non capisco (senza polemica)...queste cose si scoprono ora?
lo sapete Formigoni da dove viene, no?
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2268
io non sono milanese nè lombarda.. per me queste cose sono "nuove".

sapevo che avevano aumentato i finanziamenti alle scuole private, diminuendo ovviamente quelle per le pubbliche... ma vedere sto servizio con tutte le differenze tra le varie realtà è stato uno schiaffo in faccia.
:(

e nonostante la mia regione non abbia particolari problemi.. mi è montata dentro tanta rabbia. :(
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#2269
loremir77 ha scritto:io non sono milanese nè lombarda.. per me queste cose sono "nuove".

sapevo che avevano aumentato i finanziamenti alle scuole private, diminuendo ovviamente quelle per le pubbliche... ma vedere sto servizio con tutte le differenze tra le varie realtà è stato uno schiaffo in faccia.
:(

e nonostante la mia regione non abbia particolari problemi.. mi è montata dentro tanta rabbia. :(
nemmeno io sono milanese o lombarda,
ricordo bene (diciamo da quando avevo 15 anni) l'ascesa di CL (Comunione e Liberazione) nei poteri forti, a livello politico, soprattutto nel nord/centro Italia. E da allora iniziò l'assedio che questo movimento (cui Formigoni appartiene) dà sulle tematiche della scuola privata. Ogni governo di centrodestra ha regalato qualcosa in materia.


(e per la rabbia: mia madre è professoressa in un liceo molto noto nella nostra zona: ultimamente non avevano i soldi per la carta igienica, a scuola :shock: )
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#2270
Io difendo strenuamente la scuola pubblica, perche' secondo me anche la migliore scuola privata e' comunque un ghetto culturale.

Imparare significa anche sviluppare spirito critico, indipendenza di giudizio, non solo acquisire passivamente delle nozioni. Le scuole pubbliche, con tutti i difetti e i problemi, mettono comunque i ragazzi a contatto con una varieta' di problematiche e impostazioni molto piu' ampia. Se un ragazzo e' capace e ha voglia di studiare, alla fine riceve una preparazione molto migliore nella scuola pubblica.

Fine della filippica

(e ieri avevo il mal di stomaco dopo la trasmissione, anche se molte cose le sapevo gia'...)

#2271
amluci ha scritto:però non capisco (senza polemica)...queste cose si scoprono ora?
lo sapete Formigoni da dove viene, no?
non so se ti riferisci alla mia indignazione o al fatto che lo abbiano passato ora in tivvù.
nel primo caso, ti assicuro che io sono indignata da parecchio tempo :wink: ho colto l'occasione per dire semplicemente di nuovo la mia.
nel secondo caso, forse, semplicemente, ogni tanto conviene tirar fuori certi argomenti. così che non ce ne dimentichiamo....

lore, non è solo i 1000 euro l'anno. è appunto anche la seconda cosa che hanno fatto notare: grazie all'autocertificazione, questo bonus (pensiamo se ogni scuola statale avesse a disposizione 1000 euro per ogni alunno.. una classe e, olè, abbiamo risolto i problemi degli insegnanti di sostegno!) riesce ad andare a persone con un reddito fino a 198.000 euro l'anno (se sono oneste....)

#2272
beh sapere che loro anche coi MIEI SOLDI si possono permettere mega aule
insegnanti bilingue
cortili con la pavimentazione antipioggia
la scuola da ballo
1 campo da calcio, uno da basquet,
le lavagne elettroniche con le quali ci si può collegare anche dal pc di casa

e nelle NOSTRE scuole pubbliche non ci sono soldi nemmeno per i gessetti..

:evil:
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#2273
http://www.corriere.it/politica/10_febb ... aabe.shtml
Si sussurra infatti di un allargamento dell’inchiesta di Firenze a vette inimmaginabili, si teme un coinvolgimento di altri personaggi di spicco nell’inchiesta milanese, il che potrebbe addirittura mettere in dubbio — dicono gli amici più stretti del Cavaliere— la vittoria nella blindatissima Lombardia. Per questo tutti chiedono a Berlusconi di prendere in mano la situazione: mettendo in riga i vertici del partito milanese, non limitandosi ad attaccare la magistratura che perseguita il centrodestra perché stavolta ci sono le intercettazioni che parlano da sole, ci sono le foto che provano. E soprattutto, bisogna subito dare corpo all’operazione «liste pulite», come ha promesso la Moratti e come è ormai necessario fare in tutte le Regioni. Perché il problema non sono più le veline che sbucano in questa o quella lista, ma gli eventuali scheletri nell’armadio di chi magari, anche inquisito, vorrebbe ricandidarsi o che è a rischio di coinvolgimento in attuali o nuove inchieste. Insomma, vietato far finta di niente: e non a caso è da Bondi e La Russa, gli altri due coordinatori del Pdl, che ieri sono arrivate parole inequivocabili sulla necessità di avere una classe politica «competente e onesta».
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.aspMa soprattutto Berlusconi si rende conto che stavolta non sono solo complotti, teoremi delle «toghe rosse»:
qui ci sono amministratori presi con le mani nel sacco, prove inconfutabili, su Pennisi addirittura fotografiche. Per quanta fede possa nutrire nell’onestà dei suoi discepoli, il Cavaliere non è nato ieri: il presidente della Provincia di Vercelli agli arresti domiciliari (concussione), l’ex assessore al Turismo in Lombardia nel carcere di Voghera, un partito del Nord che, se si dà retta a chi lo frequenta, Berlusconi raderebbe al suolo tanto è incavolato. Vede Bossi spalancare le fauci come un alligatore («Noi della Lega stiamo sempre attenti a non fare pirlaggini...»), sente Fini ergersi a paladino dei buoni costumi («Chi ruba non lo fa per il partito ma perché è un ladro, un volgare lestofante») e smarcarsi al punto da proporre il rifugio nel sistema elettorale uninominale che segnò il tracollo della Prima Repubblica.

Tra gli intimi del premier vince la tesi che debba battere un colpo, magari più d’uno. «Serve un segnale forte e chiaro», supplica Letizia Moratti. Per rassicurare la Lombardia, il Piemonte, l’Italia intera. Le «liste pulite» a Milano non sono ancora abbastanza, per battere lo sconcerto Berlusconi deve metterci personalmente la faccia. Contrattaccare dando garanzie. E la prova del nove saranno le candidature: qui non si discute più di «veline» e soubrette, si parla di ras locali potenti che dalle patrie galere premono per essere ricandidati, o rivogliono il posto nonostante disavventure gravi. Al telefono col vecchio amico, il Cavaliere pare abbia detto: «Non ho mai rubato una lira, non voglio perdere voti per colpa di questi signori». Impugnerà la frusta contro i mercanti nel tempio?
omnia munda mundis

#2274
Non so se è già stato postato in passato, ma mi è riecheggiato nella mente questo brano che avevo letto tempo fa, non so se qui e altrove.. ve lo riporto...

Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950

Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito.

Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c'è un'altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime... Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"
ALBUM! (vecchio topic con link a foto)

#2275
gebo* ha scritto:Io difendo strenuamente la scuola pubblica, perche' secondo me anche la migliore scuola privata e' comunque un ghetto culturale.

Imparare significa anche sviluppare spirito critico, indipendenza di giudizio, non solo acquisire passivamente delle nozioni. Le scuole pubbliche, con tutti i difetti e i problemi, mettono comunque i ragazzi a contatto con una varieta' di problematiche e impostazioni molto piu' ampia. Se un ragazzo e' capace e ha voglia di studiare, alla fine riceve una preparazione molto migliore nella scuola pubblica
Mah, guarda... al di là dei finanziamenti pubblici alle scuole private, su cui non aggiungo niente a quanto già scritto, posso dire che, ormai, è difficile avere una formazione anche solo decente in molte scuole pubbliche.
Una volta, almeno nella mia città, chi andava in una scuola privata lo faceva perchè non ce la faceva nella scuola pubblica. Pagavi, insomma, per non venire rimandato o bocciato.
Adesso non è più così... e se vuoi una formazione degna di questo nome, spesso, sei proprio costretto a rivolgerti al settore privato.

Il problema maggiore della scuola pubblica non sono tanto i fondi mancanti, le aule col riscaldamento rotto, o le palestre fatiscenti... è proprio il corpo insegnante.
Andavo nel liceo più severo e rinomato della mia città, eppure non mi sono mancati insegnanti di matematica che non sapevano la geometria (spostati lì dalle scuole medie gli ultimi due anni per avere una pensione più alta), insegnanti di inglese che insegnavano SOLO letteratura inglese, insegnanti di latino e greco che saltavano Saffo e Catullo perchè ritenuti impudichi e insegnanti di italiano capaci di rendere Dante più noioso di una telenovela argentina.

E, a distanza di 15 anni, pare le cose siano ulteriormente peggiorate
Ultima modifica di chojin il 16/02/10 11:35, modificato 1 volta in totale.
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Casa Spozilli

#2276
chojin ha scritto: Il problema maggiore della scuola pubblica non sono tanto i fondi mancanti, le aule col riscaldamento rotto, o le palestre fatiscenti... è proprio il corpo insegnante. Andavo nel liceo più severo e rinomato della mia città, eppure
miii, e questo è il risultato?
poveri figli miei, povera Italia :roll: 8)
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Casa Spozilli
Babyzillo

#2277
chojin ha scritto:
gebo* ha scritto:Io difendo strenuamente la scuola pubblica, perche' secondo me anche la migliore scuola privata e' comunque un ghetto culturale.

Imparare significa anche sviluppare spirito critico, indipendenza di giudizio, non solo acquisire passivamente delle nozioni. Le scuole pubbliche, con tutti i difetti e i problemi, mettono comunque i ragazzi a contatto con una varieta' di problematiche e impostazioni molto piu' ampia. Se un ragazzo e' capace e ha voglia di studiare, alla fine riceve una preparazione molto migliore nella scuola pubblica
Mah, guarda... al di là dei finanziamenti pubblici alle scuole private, su cui non aggiungo niente a quanto già scritto, posso dire che, ormai, è difficile avere una formazione anche solo decente in molte scuole pubbliche.
Una volta, almeno nella mia città, chi andava in una scuola privata lo faceva perchè non ce la faceva nella scuola pubblica. Pagavi, insomma, per non venire rimandato o bocciato.
Adesso non è più così... e se vuoi una formazione degna di questo nome, spesso, sei proprio costretto a rivolgerti al settore privato.

Il problema maggiore della scuola pubblica non sono tanto i fondi mancanti, le aule col riscaldamento rotto, o le palestre fatiscenti... è proprio il corpo insegnate.
Andavo nel liceo più severo e rinomato della mia città, eppure non mi sono mancati insegnanti di matematica che non sapevano la geometria (spostati lì dalle scuole medie gli ultimi due anni per avere una pensione più alta), insegnanti di inglese che insegnavano SOLO letteratura inglese, insegnanti di latino e greco che saltavano Saffo e Catullo perchè ritenuti impudichi e insegnanti di italiano capaci di rendere Dante più noioso di una telenovela argentina.

E, a distanza di 15 anni, pare le cose siano ulteriormente peggiorate

ma non scherziamo.
per favore!
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2278
beh certo se la soluzione al problema è stata dare il doppio dei contributi alla scuola privata rispetto a quelli della scuola pubblica a fronte di una popolazione di studenti completamente differente mi meraviglio che tante scuole ce li abbiano ancora i professori. :?
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#2279
loremir77 ha scritto:beh certo se la soluzione al problema è stata dare il doppio dei contributi alla scuola privata rispetto a quelli della scuola pubblica ...
Beh, io non parlavo di soluzioni e nemmeno entravo nel tema dei finanziamenti.
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Casa Spozilli

#2280
chojin ha scritto: E, a distanza di 15 anni, pare le cose siano ulteriormente peggiorate
si, concordo.... ma non so quanto di ciò che dici è "causa" e quanto invece ne sia "conseguenza"...
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