Inviato: 18/11/10 9:14
I clan stanno con chi comandaNessuno, ovviamente, vuol dire che la Lega è collusa con la mafia e meno che mai si può mettere in discussione l’impegno antimafia del ministro, tra l’altro sotto gli occhi di tutti. Ma non si deve perdere di vista la vocazione delle mafie ad entrare in relazione coi gruppi politici che amministrano il territorio. Anche stavolta ci sorregge il pensiero di Falcone che metteva in guardia: «Attenzione, la mafia non ha ideologia. Sta o cerca di stare con chi comanda e amministra». Nulla di eccezionale, dunque, che ci provi anche con forze politiche lontane dalla cultura mafiosa.
In Sicilia si negò per decenni l’esistenza della mafia e i partiti difesero contro ogni evidenza le mele marce che avevano al loro interno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
Il problema è che la reazione furiosa del ministro Maroni e della Lega – quelli della legge forte con i deboli (immigrati e comitati di Terzigno) e debole con i forti (faccendieri, massoni, collusi, corrotti dei vari settori del paese) – indica quanto sia vero ciò che Saviano ha denunciato in tv. Le mafie fiutano il guadagno, rincorrono il denaro: le mafie fanno e sono business, in tutto il mondo e anche in tutta Italia (di cui determinano parte dello stesso Pil). Per questo da tempo hanno dismesso la strategia militare e armata, cercando l’infiltrazione finanziaria e imprenditoriale. Per farlo la politica – soprattutto le amministrazioni locali – è un interlocutore purtroppo naturale: favorite da questa, garantiscono in cambio il consenso elettorale. Le mafie ancora sono portatrici insane di voti.
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... ella-lega/
In Sicilia si negò per decenni l’esistenza della mafia e i partiti difesero contro ogni evidenza le mele marce che avevano al loro interno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
Il problema è che la reazione furiosa del ministro Maroni e della Lega – quelli della legge forte con i deboli (immigrati e comitati di Terzigno) e debole con i forti (faccendieri, massoni, collusi, corrotti dei vari settori del paese) – indica quanto sia vero ciò che Saviano ha denunciato in tv. Le mafie fiutano il guadagno, rincorrono il denaro: le mafie fanno e sono business, in tutto il mondo e anche in tutta Italia (di cui determinano parte dello stesso Pil). Per questo da tempo hanno dismesso la strategia militare e armata, cercando l’infiltrazione finanziaria e imprenditoriale. Per farlo la politica – soprattutto le amministrazioni locali – è un interlocutore purtroppo naturale: favorite da questa, garantiscono in cambio il consenso elettorale. Le mafie ancora sono portatrici insane di voti.
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... ella-lega/