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#31
Non fraintendetemi ..... mal comune ... mezzo gaudio :D
Al rientro dalla materntà mi hanno trasferito dalla direzione a una sede secondaria, ma alla fine mi hanno agevolata. Siamo in pochi, andiamo d'accordo, l'unico problema è quando ho bisogno di assentarmi come scrive Simo, con i bambini piccoli era un disastro. Il problema grosso che ancora fatico a farmi "scivolare" sono i rapporti con la direzione per la quale nel migliore delle ipotesi sembro non esistere. :evil:
Posso azzardare? Per la mia esperienza lavorativa mi trovo a pensare che i capi più s...@@@ sono le donne, ho sempre faticato di più a lavorare con le donne che con gli uomini. A una donna capo spesso non va giù nulla, sbagli sempre tutto .... sei troppo giovane, sei troppo vecchia, sei troppo carina, non sei abbastanza carina, poco professionale, troppo professionale ..... spesso hanno dentro una cattiveria che non ho mai compreso. Nella mia lunga "carriera" ho visto persino una collega fare le "scarpe" ad un'altra approffitando di un suo momento di difficoltà a causa della malattia gravissima della figlia (poi deceduta!) e alla fine tranquillamente festeggiare con i colleghi l'avvenuta promozione!!!
Coraggio bubu come vedi non sei sola, non si può avere tutto ..... ma per fortuna possiamo "evadere" e distrarci con questo bellissimo forum.
Buona serata a tutte
FEDE65

#32
bubu, se semplicemente mi lasciassero in disparte, io sarei felicissima e tranquillissima della cosa.
per i fatti miei ci sto bene, se gli altri si trovano così bene fra di loro: amen, au revoir! :wink:
Ultima modifica di boo il 02/07/09 14:39, modificato 1 volta in totale.

#33
fede65 ha scritto: Posso azzardare? Per la mia esperienza lavorativa mi trovo a pensare che i capi più s...@@@ sono le donne, ho sempre faticato di più a lavorare con le donne che con gli uomini. A una donna capo spesso non va giù nulla, sbagli sempre tutto .... sei troppo giovane, sei troppo vecchia, sei troppo carina, non sei abbastanza carina, poco professionale, troppo professionale ..... spesso hanno dentro una cattiveria che non ho mai compreso. Nella mia lunga "carriera" ho visto persino una collega fare le "scarpe" ad un'altra approffitando di un suo momento di difficoltà a causa della malattia gravissima della figlia (poi deceduta!) e alla fine tranquillamente festeggiare con i colleghi l'avvenuta promozione!!!
Coraggio bubu come vedi non sei sola, non si può avere tutto ..... ma per fortuna possiamo "evadere" e distrarci con questo bellissimo forum.
Buona serata a tutte

...a me le peggiori cattiverie le hanno fatte e dette i colleghi e capi uomini, che tra l'altro sono di un pettegolo da paura...

nella mia ditta siamo un'ottantina, molti giovani, apparentemente un ambiente scherzoso ed amichevole....io ho un carattere molto aperto e solare e apparentemente vado d'accordo con tutti, ma nel mio gruppo di lavoro ho subito, in 4 anni e + che sto qui, una serie di ingiustizie e cattiverie spesso inutili e gratuite che non sto a raccontarvi perché sono di una meschinità e bassezza che non voglio occupino la mia mente x un tempo superiore al microsecondo...

quoto Cla', che ha scritto quello che io ripeto in continuazione...aggiungerei: mi creano tanti problemi quotidianamente, perché dovrei metterli in condizione di crearmene altri rinunciando allo stipendio e quindi a qualcosa che mi consente di fare i cavoli miei licenziandomi?

ah... per la cronaca, spesso e volentieri, ridendo e scherzando gliel'ho detto chiaramente che io qui ci sto solo per lo stipendio, altrimenti avrei posti e persone di gran lunga più piacevoli da frequentare!!!!...aggiungendo in altre occasioni: vorrei vincere il superenalotto oltre che per diventare ricca, per fare puxxa a tanta gente che non mi va.....a buon intenditor buone parole :wink:

#34
Effettivamente a leggere voi mi sento un po' meno sfortunata!! :lol:

Sono particolarmente d'accordo con Fede65 sul discorso della stronxaggine delle donne in ambiente lavorativo :wink:

Vabbè....animo!! Si va avanti :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#35
bubu ha scritto:

Sono particolarmente d'accordo con Fede65 sul discorso della stronxaggine delle donne in ambiente lavorativo :wink:
forse che i colleghi maschi con cui ho avuto problemi sono gay? :roll:

#37
Se son colleghe ci può essere anche solidarietà, me se poco poco hanno un minimo di potere più di te....sono davvero rogne!!! :x
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#38
io i problemi con le donne li ho avuti proprio con colleghe, quando ci trovavamo coinvolte in lavori in cui avevo più esperienza di loro...per dire, con me le donne sono diventate "censured" nel momento in cui hanno avuto "paura" di non poter fare le galline sull'immondizia...con le "cape" no, o meglio, non ai livelli di cattiveria che ho conosciuto dopo

...con alcuni uomini (sottolineo alcuni, perché ci sono anche tanti uomini/donne tranquilli/tranquille) li ho avuti a priori....voglia di ferire e mettere il bastone tra le ruote indipendentemente....

quello che penso io è che si parla sempre di differenze uomo/donna in questi casi, ma in realtà è che ci sono persone "censured" e persone equilibrate indipendentemente dal sesso

#39
Bubu per quel poco che posso dirti.., una è imparare ad osservare i rapporti di 'forza' all'interno del tuo ambiente di lavoro e di provare ad accettarli, almeno alla vista dei colleghi 'superiori', ma forzandoli pian piano ogni giorno che passa, con la tua competenza e la tua buona volontà. Purtroppo, l'ufficio è tutt'altro che un ambiente 'sano' e rilassato in cui si lavora insieme e basta, ma è tutt'altro, sopratutto una scuola di ipocrisia che si impara giorno per giorno. :? Prova a cercar di rilassarti in questo periodo di nervi tesi, pensa anche a quello che hai - che è moltissimo - al di fuori del lavoro, anche se non devi gettare la spugna.
Sono convinto che le cose cambieranno. :wink:

#40
io con i colleghi sto bene ed il lavoro mi piace abbastanza (anche se non sempre). Il problema è che ho 3 capi e divido la mia giornata lavorativa tra 2 di loro sistematicamente in ambiti affini ma cmq diversi. E poi sono ballerina con il terzo che mi chiama quando ha bisogno affidandomi compiti di cui non so praticamente nulla e che devo studiare, svolgere e concludere nel giro di qualche giorno. Inoltre, i 3 hanno caratteri e modi di interagire completamente diversi: il primo tranquillo e bonario che si fida ciecamente e delega parecchio affidandosi alla mia iniziativa. Il secondo isterico e megalomane che vuole tenere sotto controllo tutto e non si fida nemmeno della sua ombra. Il terzo, umorale, che ti scarica il problema e si tranquillizza solo quando gliel'hai risolto.
E' questo switch mentale che mi stressa.
Con gli ultimi 2, in particolare col secondo, dopo che l'ho cazziato per un paio di volte a seguito di sue aggressioni pubbliche (ingiustificate peraltro), ho deciso di far finta di abbozzare ma di lavorare poi a modo mio.
E per far capire al secondo (chiamato dalla mia collega e da me "l'animale") che non riuscirà più a scalfirci, abbiamo attaccato all'ingresso dell'ufficio un cartello gigante con una famoso proverbio zen scritto in rosa shocking. L'abbiamo scritto naturalmente in inglese visto che ci occupiamo di formazione e comunicazione scientifica:

Attach the Donkey where the Master wants :lol: :lol: :lol: :lol:
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#41
Premetto che mi trovo in un momento un pò “delicato” del mio percorso professionale (chiamiamolo così) e che il mio sarà senz’altro un discorso cinico (qualcuno potrebbe dire “acido” :mrgreen:). Forse qualche anno fa l’avrei pensata diversamente ma si cresce, gli entusiasmi giovanili scemano e le delusioni segnano ( e non solo insegnano) più dei successi.

Il lavoro, bubu, è lavoro e i colleghi o i collaboratori non te li scegli (o almeno, sono pochi quei fortunati che possono farlo): quindi riducendo il discorso ai minimi termini,

o ti adatti, e per adattarsi intendo mille cose:
cercare di vedere il lato positivo – anche se minimo – della situazione ( e per esperienza diretta ti posso dire che le persone a volte ci sorprendono, anche in positivo ),
cambiare il proprio atteggiamento e cercare di creare un climax il più distensivo possibile (buona fortuna!) ,
studiare i "meccanismi" e gli equilibri di poteri e cercare di forzarli dall'interno (ri-buona fortuna!)
fare il proprio dovere, senza aspettarsi nulla in cambio ( e penso agli apprezzamenti del capo e/o una promozione e/o qualunque tipo di riconscimento , anche se sarebbero "dovuti"...lo fai perchè tu sei professionale), essendo peraltro consapevole che la vita è “altrove”,
rendersi conto che c’è chi sta peggio di noi (penso a chi perde il lavoro)
darsi alla meditazione zen ( 8) )

o ti cerchi un altro lavoro, consapevole che nessuno ti potrà garantire che ,anche nel nuovo, non si possano ripresentare schemi analoghi .

Gli arrivisti, gli ipocriti, i figli di papà, i raccomandati, quelli che amano mettere zizzania, gli stupidi (anche questi pericolosissimi) , gli str@nzi in genere sono categorie con cui, prima o poi, in un luogo di lavoro o in altro, ti troverai ad avere a che fare , ahimè :? …quindi tanto vale farci il callo e imparare a gestirli …ognuno come può e/o come sa.

E se mi permettete uomini o donne non fa differenza … anzi personalmente trovo che sia un discorso classista dire che le “donne in carriera sono delle iene”, quando invece gli uomini che si comportano nello stesso identico modo sono apprezzati come “quelli con le p@lle” .... semplicemente c'è chi, uomo o donna che sia, pur di raggiungere il proprio scopo è disposto a non guardare in faccia nessuno
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