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l'arte di arrabbiarsi

#1
ciao cari,
potrei sfogarmi in una cartellina già aperta da me, ma in realtà sono qui per parlare con leggerezza, per distrarmi un po'!

(infatti ai problemi già citati, oggi ho scoperto che la porta della doccia... non entra nella doccia (ma qui mi sa che la colpa è del muratore),
però, avendo avuto molti problemi con le consegne del materiale (preso tutto nello stesso posto, ma si tratta anche di lavoretti minimi)
che il mobile del bagno è laccato su legno liscio, invece doveva vedersi la venatura, come in quello che abbiamo visto nell'esposizione.


ECCO.

Io a questo punto ho due possibilità.
la più ovvia:
prendere il telefono ed iniziare ad ululare in aramaico, usando nel mio discorso, al posto della punteggiatura, parolacce da camallo.
oppure:
potrei annunciare la scoperta con un fil di voce, soppesando con saggezza le parole, ma avvertendo il mio interlocutore che sto mettendo in pratica ogni regola insegnatami dal mio monaco tibetano di fiducia, durante gli ultimi 12 anni del suo corso bisettimanale.

no, ditemi voi cosa mi è più utile.

urlare paga? sempre?

#2
Beh dipende un po' da chi hai davanti. Alcune persone se ne approfittano se vedono troppa disponibilità dall'altra parte, altre invece si irrgidiscono se si sentono aggredite da urla.
Secondo me potresti provare tutti e due i modi prima spiegare ragionevolmente che la porta della doccia non entra e cercare di capire se effettivamente si può cambiare e se no se puoi imputare la colpa al muratore e che anche il mobile non era quello da te visto. Il tutto con tono gentile e disponibile al "veniamo incontro!". Se dall'altra parte trovi il muro allora si può passare tranquillamente alle urla. :wink:
Se fai il contrario e cioè parti direttamente con le urla poi non si può giocare la carta ragionevolezza :? .
Se poi sei un'impulsiva (come me) e hai portato pazienza e adesso non ne puoi veramente più una sana urlata mi fa sempre stare meglio anche se non ottengo quello che voglio ma... che liberazione!!! :D
B1
Sweet home

#5
la questione è un po' più complessa.
quello (teoricamente, poi mi sono accorta di altri errori e pezzi mancanti) era l'ultimo pezzo che doveva arrivare.
quindi ho pagato tutto alla consegna.

ho chiamato, il tizio ha fatto un errore nell'ordine (in realtà non ha scritto nulla e quindi gli altri non hanno pensato ad un legno mosso ma ad uno liscio).

lui dice: monti, veda come viene e poi mi dice.

già, sì.

come viene... viene diverso.

ora il mobile è stato montato (base), manca un pensile.

ma no, non è quello che avevo visto e che faceva la differenza
:?

mi piaceva più prima e mi piace di più anche ora che non ce l'ho.

:cry:

che situazione odiosa.

#6
Per esperienza mai accettare il compromesso, se non dietro a lauto sconto!
E anche in quel caso non sarai mai soddisfatta come lo eri al momento della scelta.
Urlare non paga, sguardo fiero schiena dritta e bella decisa dici che vuoi tutto quello che avevi ordinato esattamente come scelto, senza minacciare ma senza accettare soluzioni di comodo!
in bocca al lupo :wink:

#7
moni10e ha scritto:Per esperienza mai accettare il compromesso, se non dietro a lauto sconto!
E anche in quel caso non sarai mai soddisfatta come lo eri al momento della scelta.
Urlare non paga, sguardo fiero schiena dritta e bella decisa dici che vuoi tutto quello che avevi ordinato esattamente come scelto, senza minacciare ma senza accettare soluzioni di comodo!
in bocca al lupo :wink:
è vero questo di solito è l'atteggiamento da tenere, l'ho provato sulla mia pelle... con la casa per ogni errore la mia vicina si metteva a urlare a sguarciagola io invece incacchiata ma senza urlare o offendere chiedevo di sistemare l'errore, risultato a me hanno dato la casa prima e mi hanno anche dato il metano e loro hanno dovuto aspettare... purtroppo però ho dovuto accettare qualche compromesso...
The sisterhood of The Calf 37,5

album pupina
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#8
arianh ha scritto:
moni10e ha scritto:Per esperienza mai accettare il compromesso, se non dietro a lauto sconto!
E anche in quel caso non sarai mai soddisfatta come lo eri al momento della scelta.
Urlare non paga, sguardo fiero schiena dritta e bella decisa dici che vuoi tutto quello che avevi ordinato esattamente come scelto, senza minacciare ma senza accettare soluzioni di comodo!
in bocca al lupo :wink:
è vero questo di solito è l'atteggiamento da tenere, l'ho provato sulla mia pelle... con la casa per ogni errore la mia vicina si metteva a urlare a sguarciagola io invece incacchiata ma senza urlare o offendere chiedevo di sistemare l'errore, risultato a me hanno dato la casa prima e mi hanno anche dato il metano e loro hanno dovuto aspettare... purtroppo però ho dovuto accettare qualche compromesso...
Io per prima ho accettato parecchi compromessi, ma a distanza di 3 anni e memore dell'esperienza alla fine tutti i compromessi accettati mi stanno proprio....ora rifarei tutto con + calma, mi prederei i tempi giusti per riflettere sui dubbi e prendere la decisione migliore, anche se cmq è vero che su qualcosa bisogna cedere.
E cmq mai urlare, a volte la calma innervosisce di più delle urla. certo è che bisogna essere molto decisi, o almeno darne l'apparenza :wink:

#9
voi tutti monaci zen vedo...



io ho smesso...

con la casa in ritardo di un anno e tremila problemini e problemoni della serie che tutte le volte che passo in cantiere ce n'è una, io ultimamente ho cominciato ad alzare la voce... non solo perchè sono abbastanza inkaxxata ma perchè forse a dirgli le cose con un tono normale, poverini non avevano mica capito... son sordi... :twisted: :twisted: :twisted:
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
LINK CUCINA

#10
Io passo...

Di solito in inca@@o come una iena ma rispondo pacatamente e al massimo mi irrigidisco sulle mie posizioni se vedo che dall'altro lato non c'è collaborazione... Ma dopo tutto quello che combinano passo.

Adesso vado in cantiere regolarmente, perchè pare che io sia l'unica che se ne accorge, se ci van gli altri tornano dicendo che è tutto giusto, allora vado in cantiere regolarmente, vedo l'errore, mi va il fumo alla testa, sbraito, mi sfogo... a casa....


...e poi mando qualcun altro a parlarci perchè se no io mangio loro la testa.
"Basta anche un niente per esser felici, basta vivere come le cose che dici"

Casa
Cucina

#11
Anche con la casa dei miei abbiamo avuto parecchi problemi, e tra le gente che ci ha lavorato c'erano anche alcuni artigiani amici, il che ha reso tutto + difficile.


Cmq alla fine su errori macroscopici, senza trovare collaborazione parlando pacati ma decisi, abbiamo optato per il "hai fatto quello che volevi te, ora ti pago come voglio io"... l'impresa muta, visto che nel preventivo c'era scritto "lavori svolti a regola d'arte", ma noi avevamo le foto dei loro disastri...

In altri casi (tipo quando le piastrelle del bagno rosso hanno ritardato di mesi, e era quasi ora di traslocare!) è stata usata, dopo ai soliti solleciti fatti con tranquellità ma fermezza, la tattica del "col cavolo che compro + da te"... abbiamo cambiato fornitore per tutte le piastrelle dell'esterno mancanti, e per tutto il resto del material eda quel momento in avanti. Oltre a uno sconto preteso.



NB: io non so se ce la farei. Io credo che sbottrei. Mio padre è una delle persone con + self-control che io conosca.

#12
non serve proprio arrabbiarsi ....

basta non pagare.

Abbiamo già pagato? .... beh, allora non rimane altro da fare che rimboccarsi le maniche e sistemarsi le cose da se .....