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#106
vinny ha scritto:
realexa ha scritto:
vinny ha scritto: Sbagliato. Non voleva che stesse con l'italiano in quanto tale e perchè lo riteneva "infedele"....Se non è razzismo questo !!!!
L'ha confidato a te?
Scusa ma certe affermazioni perentorie mi fanno sorridere
Lo hanno detto in tutti i TG e quotidiani. Poi se le notizie non sono veritiere, potrebbero non esserlo neppure in altri casi. Allora perchè subito a condannare certi comportamenti ed altri difenderli senza sapere realmente quali siano le motivazioni ?
Io al Tg ho sentito invece che il padre non accettava che la figlia convivesse al di fuori del matrimonio. E conoscendo abbastanza da vicino il giornalismo italiano, cmq prendo sempre con le pinze il modo di riportare le notizie.

Ma voglio venire al tuo discorso. Diciamo allora che l'uomo marocchino è un razzista. Quindi?
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#107
vinny ha scritto: Lo hanno detto in tutti i TG e quotidiani. Poi se le notizie non sono veritiere, potrebbero non esserlo neppure in altri casi. Allora perchè subito a condannare certi comportamenti ed altri difenderli senza sapere realmente quali siano le motivazioni ?
oggi hai visto tutti i tg e letto tutti i quotidiani?...complimenti.
Personalmente, ho letto l'articolo del corriere della sera e mi sembra che collimi più con l'interpretazione che ho dato io che con quella che hai dato tu....comunque, ognuno ha le sue opinioni. Non dobbiamo necessariamente pensarla allo stesso modo.

#108
Volevo solo dire che le notizie vanno approfondite prima di incriminare o dire certe cose, tutto quì. La mia era solo una provocazione.
Se ti interessa comunque, per me il marocchino non è razzista, direi che è più un pazzo criminale ! :wink:

#109
vinny ha scritto:
realexa ha scritto:
vinny ha scritto: Sbagliato. Non voleva che stesse con l'italiano in quanto tale e perchè lo riteneva "infedele"....Se non è razzismo questo !!!!
L'ha confidato a te?
Scusa ma certe affermazioni perentorie mi fanno sorridere
Lo hanno detto in tutti i TG e quotidiani. Poi se le notizie non sono veritiere, potrebbero non esserlo neppure in altri casi. Allora perchè subito a condannare certi comportamenti ed altri difenderli senza sapere realmente quali siano le motivazioni ?
non so cosa abbiamo detto ai tg, da quello ho letto, non ho letto "italiano" ma:

1) cattolico
2) 13 anni più grande della figlia
3) convivenza con la figlia

non ha ucciso il ragazzo ma la propria figlia, quindi non è un caso di razzismo, ma di difesa dei propri principi. Modi discutibili per noi, certo... "normali" per la loro cultura...
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)

#110
beyoncé ha scritto:
vinny ha scritto: Lo hanno detto in tutti i TG e quotidiani. Poi se le notizie non sono veritiere, potrebbero non esserlo neppure in altri casi. Allora perchè subito a condannare certi comportamenti ed altri difenderli senza sapere realmente quali siano le motivazioni ?
oggi hai visto tutti i tg e letto tutti i quotidiani?...complimenti.
Personalmente, ho letto l'articolo del corriere della sera e mi sembra che collimi più con l'interpretazione che ho dato io che con quella che hai dato tu....comunque, ognuno ha le sue opinioni. Non dobbiamo necessariamente pensarla allo stesso modo.
Beh dai tutti forse ho esagerato, ma tg1, tg2, tg5 e tg regionale sì. Poi sul web le prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali. :wink:

#111
Ka ha scritto:
vinny ha scritto:
realexa ha scritto: L'ha confidato a te?
Scusa ma certe affermazioni perentorie mi fanno sorridere
Lo hanno detto in tutti i TG e quotidiani. Poi se le notizie non sono veritiere, potrebbero non esserlo neppure in altri casi. Allora perchè subito a condannare certi comportamenti ed altri difenderli senza sapere realmente quali siano le motivazioni ?
non so cosa abbiamo detto ai tg, da quello ho letto, non ho letto "italiano" ma:

1) cattolico
2) 13 anni più grande della figlia
3) convivenza con la figlia

non ha ucciso il ragazzo ma la propria figlia, quindi non è un caso di razzismo, ma di difesa dei propri principi. Modi discutibili per noi, certo... "normali" per la loro cultura...
Ka, non sono d'accordo sulla tua ultima affermazione. Non credo sia normale nemmeno nella loro cultura. Vero è che nei paesi musulmani è frequente affermare i propri principi attraverso la violenza soprattutto nei confronti delle donne (vedi le adultere spesso lapidate), ma credo che anche in quei paesi ci sono molti musulmani che pensano non sia normale. E secondo me il dialogo va alimentato soprattutto con questi, affinchè si sentano sostenuti e abbiano la possibilità di diffondere tra loro una cultura diversa
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#112
Ka ha scritto: 1) cattolico
2) 13 anni più grande della figlia
3) convivenza con la figlia
Giusto, ma non solo cattolico, anche straniero !!!

#113
vinny ha scritto: Se ti interessa comunque, per me il marocchino non è razzista, direi che è più un pazzo criminale ! :wink:
mi sono sbagliata, un'opinione uguale ce l'abbiamo :wink:

#114
realexa ha scritto: Ka, non sono d'accordo sulla tua ultima affermazione. Non credo sia normale nemmeno nella loro cultura. Vero è che nei paesi musulmani è frequente affermare i propri principi attraverso la violenza soprattutto nei confronti delle donne (vedi le adultere spesso lapidate), ma credo che anche in quei paesi ci sono molti musulmani che pensano non sia normale. E secondo me il dialogo va alimentato soprattutto con questi, affinchè si sentano sostenuti e abbiano la possibilità di diffondere tra loro una cultura diversa
quoto

#115
vinny ha scritto:
Ka ha scritto: 1) cattolico
2) 13 anni più grande della figlia
3) convivenza con la figlia
Giusto, ma non solo cattolico, anche straniero !!!
Vinny, non credo. L'islam non è un paese. I musulmani non vivono come straniero qualcuno di un paese diverso ma chi non professa la loro religione. Infatti l'idea di islam è extraterritoriale
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#116
realexa ha scritto:
vinny ha scritto:
Ka ha scritto: 1) cattolico
2) 13 anni più grande della figlia
3) convivenza con la figlia
Giusto, ma non solo cattolico, anche straniero !!!
Vinny, non credo. L'islam non è un paese. I musulmani non vivono come straniero qualcuno di un paese diverso ma chi non professa la loro religione. Infatti l'idea di islam è extraterritoriale
Ti riporto solo quello che ho letto, nulla di più.

#118
beyoncé ha scritto:
realexa ha scritto: Ka, non sono d'accordo sulla tua ultima affermazione. Non credo sia normale nemmeno nella loro cultura. Vero è che nei paesi musulmani è frequente affermare i propri principi attraverso la violenza soprattutto nei confronti delle donne (vedi le adultere spesso lapidate), ma credo che anche in quei paesi ci sono molti musulmani che pensano non sia normale. E secondo me il dialogo va alimentato soprattutto con questi, affinchè si sentano sostenuti e abbiano la possibilità di diffondere tra loro una cultura diversa
quoto
ma infatti il mio era un "normale", virgolettato, che sottindeva proprio un retropensiero di questo tipo, quindi sono d'accordo con voi.
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)

#119
vinny ha scritto:Leggete questo articolo di Repubblica:

http://www.repubblica.it/2009/09/sezion ... fessa.html
Sempre considerando che i giornalisti possono usare le parole per veicolare opinioni, io sinceramente un episodio del genere non lo definirei razzista.
Quando studiavo a milano, mia nonna si raccomandò di evitare di fidanzarmi con uno di là, perchè il mio futuro marito "aveva da essere taliano"! Testuali parole riferite però in dialetto da una contadina all'epoca quasi ottantenne che forse non si rendeva conto che cmq milano è in italia o che forse riteneva che l'italia finisse appena fuori casa sua. Con quelle parole riassumeva il vecchio concetto di "moglie e buoi dei paesi tuoi". Ho sempre interpretato il senso di questo proverbio non come un ammonimento "razzista", ma semplicemente come antico buon senso che vedeva nell'accoppiamento di stili di vita diversi una possibile fonte di infelicità e di incomprensione. Se oggi sposassi uno straniero che non appartiene strutturalmente alla cultura occidentale, mio padre resterebbe molto male. E mio padre non è assolutamente razzista. La sua sarebbe solo la preiccupazione di un padre che teme che la propria figlia possa essere infelice con qualcuno che è lontano dalla sua cultura.
Forse lo stesso ha pensato questo padre. Ma mentre il mio, che è una persona assolutamente mite, si limiterebbe ad esprimere la sua opinione, poi a stare male in silenzio fino a quando gli eventi non riuscissero a dimostrare il contrario, questo padre, vissuta con una cultura ben più sanguigna e forse individualmente dal temperamento violento, ha perso la testa. Ma non credo ci sia differenza nei 2 modi di pensare. Di agire certamente sì
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#120
realexa ha scritto:
vinny ha scritto:Leggete questo articolo di Repubblica:

http://www.repubblica.it/2009/09/sezion ... fessa.html
Sempre considerando che i giornalisti possono usare le parole per veicolare opinioni, io sinceramente un episodio del genere non lo definirei razzista.
Quando studiavo a milano, mia nonna si raccomandò di evitare di fidanzarmi con uno di là, perchè il mio futuro marito "aveva da essere taliano"! Testuali parole riferite però in dialetto da una contadina all'epoca quasi ottantenne che forse non si rendeva conto che cmq milano è in italia. Con quelle parole riassumeva il vecchio concetto di "moglie e buoi dei paesi tuoi". Ho sempre interpretato il senso di questo proverbio non come un ammonimento "razzista", ma semplicemente come antico buon senso che vedeva nell'accoppiamento di stili di vita diversi una possibile fonte di infelicità e di incomprensione. Se oggi sposassi uno straniero che non appartiene strutturalmente alla cultura occidentale, mio padre resterebbe molto male. E mio padre non è assolutamente razzista. La sua sarebbe solo la preiccupazione di un padre che teme che la propria figlia possa essere infelice con qualcuno che è lontano dalla sua cultura.
Forse lo stesso ha pensato questo padre. Ma mentre il mio, che è una persona assolutamente mite, si limiterebbe ad esprimere la sua opinione, poi a stare male in silenzio fino a quando gli eventi non riuscissero a dimostrare il contrario, questo padre, vissuta con una cultura ben più sanguigna e forse individualmente dal temperamento violento, ha perso la testa. Ma non credo ci sia differenza nei 2 modi di pensare. Di agire certamente sì
Questo lo sai tu, ma immagina se raccontassi l'aneddoto a qualcuno che subito ti dice: Tuo padre è razzista! Non ti girerebbero le .........?
Ecco, è questo che mi dà fastidio, il due pesi e due misure. Se invece io dicessi a mia figlia che non voglio frequenti un musulmano per gli stessi motivi da te citati, sono sicuro passerei per razzista.

Leggi qualche intervento più su e vedrai cosa penso realmente del padre-marocchino che ha compiuto questo ignobile gesto.