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Addio ai caduti

#1
non ci sono parole che possano esprimere il dolore che ho provato nel vedere le foto e le bare dei nostri 6 giovani...ed il piccolo Simone con il basco del papà...una tristezza immensa!

Dovrebbe essere realmente lutto nazionale!

Re: Addio ai caduti

#2
dada33 ha scritto:non ci sono parole che possano esprimere il dolore che ho provato nel vedere le foto e le bare dei nostri 6 giovani...ed il piccolo Simone con il basco del papà...una tristezza immensa!

Dovrebbe essere realmente lutto nazionale!
un addio commosso ai giovani ragazzi caduti...

e un v.a.f.f.a.n.c.u.l.o grande come una casa ai figli di xxxxxx che ce li hanno mandati
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#3
Hum, senza polemica eh, qui si parla di ragazzi giovani che hanno perso la vita, delle loro famiglie che li piangono, dei figli che cresceranno senza il papà, quindi lungi da me fare polemica su questa cosa, anzi, massimo rispetto per loro.
Ma questi ragazzi credo (e sottolineo credo) siano partiti volontari, o sbaglio?
Per carità, questo non giustifica minimamente quello che è successo, anche io sono davvero dispiaciuta per questi ragazzi e per le famiglie che li hanno persi, però, leggendo la frase di cyber, mi è venuto spontaneo chiedermi se sono stati obbligati a partire, in quanto militari, o se è stata comunque una loro scelta.
Il marito di una mia collega è militare e tutte le missioni che ha fatto sono state per sua libera scelta... ma magari dipende dal grado militare o dal corpo... non lo so... davvero, non è per polemizzare, è per chiarire bene, perchè se sono partiti volontari non ce li ha mandati nessuno...
grazie

addio ragazzi!
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CASA: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=55837

MATRIMONIO: http://album.alfemminile.com/album/6941 ... ing-0.html

#5
mi commuovo 1000 volte di più per la morte sul lavoro del "povero" operaio che per portarsi a casa la pagnotta è costretto a fare lavori senza misure di sicurezza ... altrimenti è costretto a rubare per far mangiare la famiglia
il "povero" operaio lascia moglie e figli, che nessuno saprà mai che faccia hanno
che nessuno darà mai un €
che nessuno dirà mai un grazie
...
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#6
Sempre parlando con molto rispetto, ovvio....

facevo una considerazione in questi giorni...più volte mi sono chiesta quanto effettivanete queste persone, cioè quelle che scelgono questo tipo di carriera lo fanno perchè lo sentono davvero, oppure solo perchè è uno sbocco professionale e basta :roll:
La maggiorparte mi pare sia gente proveniente da regioni meridionali, dove purtroppo, le possibilità di lavoro sono minime.
Mi fa davvero molta tristezza tutto ciò...
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#7
tidelady ha scritto:mi commuovo 1000 volte di più per la morte sul lavoro del "povero" operaio che per portarsi a casa la pagnotta è costretto a fare lavori senza misure di sicurezza ... altrimenti è costretto a rubare per far mangiare la famiglia
il "povero" operaio lascia moglie e figli, che nessuno saprà mai che faccia hanno
che nessuno darà mai un €
che nessuno dirà mai un grazie
...
quoto.

sono sempre vittime, non sto denigrando i militari oggi come nassirya ecc... dico solo che ogni giorno anonimi padri di famiglia perdono la vita sul lavoro... anonimi figli-Simone salutano i loro padri per sempre, senza alcun clamore
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#8
bubu ha scritto:Sempre parlando con molto rispetto, ovvio....

facevo una considerazione in questi giorni...più volte mi sono chiesta quanto effettivanete queste persone, cioè quelle che scelgono questo tipo di carriera lo fanno perchè lo sentono davvero, oppure solo perchè è uno sbocco professionale e basta :roll:
La maggiorparte mi pare sia gente proveniente da regioni meridionali, dove purtroppo, le possibilità di lavoro sono minime.
Mi fa davvero molta tristezza tutto ciò...

:roll: molti miei colleghi sono saliti dalle regioni meridionali, per la speranza di trovare lavoro qui a Milano
si sono "accontentati" di un posto di lavoro con la "certezza" di tornare a casa tutte le sere dai loro bimbi...

se scegli di fare il soldato
ed andare VOLONTARIO in uno stato di guerra, armato sugli autoblindo, SAI cosa rischi...
ed il bimbo che piange della morte del padre... ecco... ci avrei pensato 1000 volte e di più ancora prima di partire, lasciandolo a casa, con la paura di non poter tornare..
la mia idea è che è meglio un pantalone in meno, ma avere il proprio papà a casa, tutte le sere...
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#9
Tide sono d'accordo con te!
Infatti la cosa che mi fa porre molti dubbi è proprio questa: rischiare per una maggior sicurezza economica? Visto che durante le missioni questi militari prendono un botto di soldi... :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#10
Già, quoto tide, anche se forse non tutti avevano l'esigenza di "arrotondare", magari qualcuno aveva proprio bisogno di quei soldi per esigenze più gravi... ma come capita a molti purtroppo... io comunque non rischierei la vita per i soldi, e nemmeno vorrei che la rischiasse mio marito!!
Oltretutto, tornando alle morti sul lavoro, non credo che alla vedova di un operaio diano un sussidio o una pensione, mentre credo che alle mogli dei militari, anche se volontari, qualcosa passi lo stato... potrei sbagliarmi però.

Io, come dicevo, vedo il marito di una mia collega, militare, lui ha fatto diverse missioni, anche per l'ONU. Credo che comunque entri in gioco la passione per il proprio lavoro, la voglia di rendersi utili o di aiutare a mantenere la pace, ma non penso che i soldi non facciano gola... come è giusto che sia... solo che eroi... non so... mi spiace moltissimo, per loro e soprattutto per le famiglie che li hanno persi, per le mogli e le madri che non li riabbracceranno più, per i figli che non potranno farsi coccolare o sgridare dai loro papà... non è giusto morire così, a 30 anni... ma non so se definirli eroi... davvero non lo so.
Sempre con il massimo rispetto, intendiamoci...
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#11
bubu ha scritto:Tide sono d'accordo con te!
Infatti la cosa che mi fa porre molti dubbi è proprio questa: rischiare per una maggior sicurezza economica? Visto che durante le missioni questi militari prendono un botto di soldi... :roll:
quoto.
a quanto mi hanno detto.. dovrebbero prendere sulle 8000/10.000 euro al mese a seconda dei gradi..
di certo dopo la morte hanno ricevuto tutti una promozione (in questo caso la pensione che va ai familiari è maggiore)
giustissima cosa. ma a maggior ragione lo farei per un povero operaio che è morto sul lavoro.. e quei soldi non li prendeva.. di certo nessuno gli fa fare dopo la morte qualche scatto di anzianità o di livello. :?
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#12
Col cinismo che mi contraddistingue, difatti, non ho potuto fare a meno di pensare da subito che, perbacco, erano militari professionisti in guerra...

#13
boo ha scritto:Col cinismo che mi contraddistingue, difatti, non ho potuto fare a meno di pensare da subito che, perbacco, erano militari professionisti in guerra...

... e che come sempre si verifica per gli eserciti di professionisti .... provengono dalle fasce sociali più povere e deboli .....

Di norma i paracadutisti della Folgore non escono dalla Bocconi ... così come i marines americani non hanno frequentato Harvard.

Concordo con Cyber .... riguardo al vaffa .... Una missione impostata senza una seria e reale finalità .... snza strategia .... giusto per esserci e far "piacere" a qualcuno ....

Ricordo solo qualche mese fa in cui .... fra un festino e l'altro .... il nostro "utilizzatore finale" in piena crisi di astinenza per l'assoluta mancanza di considerazione da parte di Obama ... si fece ricevere alla Casa Bianca per poco più di un'ora .... portando in dote la disponibilità di più truppe Italiane per l'Afghanistan .....

ma per fare cosa?... con quale obiettivo? .... chi si predica "esportatore di democrazia" ... in cuor suo crede veramente alle panzane che dichiara??

#14
boo ha scritto:Col cinismo che mi contraddistingue, difatti, non ho potuto fare a meno di pensare da subito che, perbacco, erano militari professionisti in guerra...
Meno male che sono "professionisti"... peggio sarebbe stato se fossero stati di leva, non preparati... se non altro sanno, si suppone, a che rischi vanno incontro e per tali rischi sono preparati, anche se un caso che leggevo sulla stampa tempo addietro di un soldato, mi pare proprio della Folgore, deceduto per esposizione a materiale radioattivo mi fa pensare che a volte o non sono preparati o per scarsità di mezzi i nostri soldati a volte appartengano al "club pezze al c.u.l.o".

In guerra... certo che sono in guerra, nonostante la definizione-foglia di fico di missione di pace. Se non sono coinvolti direttamente in attacchi contro talebani & c, certo se vengono attaccati non rispondono con la bandierina bianca.

Eh si, concordo anch'io sul fatto che molti di loro vengono dal sud perchè l'esercito è purtroppo una delle non molte possibilità che ci sono di trovare lavoro se abiti in certe realtà.... non so se qualcuno di voi giovedì scorso ha visto Ballarò come si è "arrabbiato" negando questa circostanda l'onorevole Gianfranco Paglia del PDL (militare rimasto paralizzato nel 93 a Mogadiscio)... senza nulla togliere all'attaccamento dei militari alla patria italiana, attaccamento che penso sia superiore a quello dei leghisti.

Non volevo fare polemiche, ma forse qualcosa mi è scappato. Comunque onore e cordoglio ai caduti, quelli commemorati oggi e quelli del passato. Ma anche ai civili che non avranno onoreficenze militari, e ai morti sul lavoro che non avranno alcun ringraziamento ma solo il dolore e il cordoglio dei famigliari.
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#15
tidelady ha scritto:mi commuovo 1000 volte di più per la morte sul lavoro del "povero" operaio che per portarsi a casa la pagnotta è costretto a fare lavori senza misure di sicurezza ... altrimenti è costretto a rubare per far mangiare la famiglia
il "povero" operaio lascia moglie e figli, che nessuno saprà mai che faccia hanno
che nessuno darà mai un €
che nessuno dirà mai un grazie
...
non lo so tide...
di sicuro non sono eroi, di sicuro non sono difensori della patria e di sicuro non sono andati lì gratis...

ma dire che mi commuove di più o di meno la morte di un lavoratore rispetto ad un altro... non lo so...
purtroppo, per quanto io schifi questa guerra di invasione portata avanti per meri motivi economici, bisogna rendersi conto che per la nostra società è importante tanto quanto il lavoro del muratore che cade dall'impalcatura, tanto quanto il camionista che finisce fuori strada dopo aver guidato 20 ore di fila...

per la nostra società, il nostro benessere, e la nostra economia quelle morti sono tanto utili quanto quelle altre...

cordoglio per i morti sul lavoro...

e schifo, ripeto, per chi non si fa scrupoli ad arricchirsi sulla pelle degli altri, sostenuto con il proprio voto da altre persone che, a questo punto, non so più come giudicare...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe