Da cosa si capisce quando una storia e' finita?
E' possibile stare insieme tanti anni e poi rendersi conto che la persona che ci sta accanto non rispecchia cio' che vogliamo? E' l'altro a sbagliare o noi a volere cose diverse?
Scusate lo sfogo e il topic poco allegro ma sono alle soglie del rogito e mi chiedo se tutto questo ha un senso o se e' solo "dovere"...

non so se a farti parlare sia soltanto l'ansia per il rogito ,a me una cosa simile avvenne il giorno prima del matrimonio.
le persone sono quelle che sono e non cio' che noi vogliamo che siano ,bisogna amarle con i loro difetti ,molti si illudono di cambiare il proprio partner ma cio' e' impossibile.
Penso che simili dubbi non nascano da un giorno all'altro.
E' naturale che in momenti come questi (rogito,lavori...)si litighi di piu'.
Non ascoltare gli altri ,solo tu conosci il tuo rapporto .

ciao non buttarti giu'....

In realta' non credo dipenda solo dalal casa... x al quale cmq lui non sta facendo niente.
E' una cosa maturata nei mesi e nata in seguito ad alcuni suoi comportamenti che mi hanno molto ferito e ai quali non ha mai rimediato... giorno x giorno mi accorgo che sono sempra acida e arrabbiata, che quasi niente di quello che fa mi va bene e non capisco dove sta la colpa.
Se io non parlo passiamo giorni senza scambiarci uan parola se non l'indispensabile, coccole o altro nemmeno a parlarne...
Ho sempre pensato che era lui la persona con cui volevo passare tutta la vita, e ora che avremmo deciso di sposarci l'anno prossimo mi e' quasi passata la voglia. Non lo riconosco piu' o forse sono io che vedo tutti con occhi diversi.
So che l'alternativa e' stare da sola... e la cosa mi terrorizza...e in piu' al casa, il mutuo, i parenti...

Ohh m,i dispiace. Cerca di pensare con calma escludendo per ora la paura di vivere da sola. Penso tu sia giovane no? in qualsiasi modo vada non resterai da sola. E ti auguro che questo sia solo un momento di stasi tra voi.
Ma se così non fosse cerca di riflettere ad un problema per volta, i parenti e quel che possono obiettare .. scusa ma non è un criterio valido. Lasciali perdere, preferisci vivere bene con te stessa e col tuo uomo o comportarti secondo quel che piace a loro per quieto vivere?
Rifletti bene sui motivi per cui accetti meno il tuo compagno, sono irrisolvibili con un pò di chiacchierate e buona volontà? O è finito l'amore? Come mai non parlate per giorni? Io scoppierei in una situazione così e sbotterei per risolvere i problemi.E' rabbia o forse è uno di quegli amori che, una volta passato il periodo iniziale si è assestato e non hai poi tutti questi punti in comune che ti fanno desiderare di continuare? Se fosse così non vedo le ragioni per continuare sia razionalmente che emotivamente anche se è doloroso ammettere la fine di una storia e ci si lasciano strascichi a volte più estenuanti della storia stessa.

Dolores, ho attraversato un periodo simile qualche mese fa. Odiavo tutto di lui ed il pensiero di dedicargli la mia vita mi faceva rabbrividire. A volte da situazioni nuove scaturiscono comportamenti nuovi....e magari ci mostriamo per come siamo davvero. Una cosa è uscire e divertirsi, un'altra è affrontare certe situazioni. In questi momenti il modo di affrontarle può qualificarci! E allora bum, non ci si piace più.
Oggi per me è tutto cambiato anche perchè mi sono resa conto di una cosa: tranne che in qualche caso, il matrimonio, l'acquisto di una casa ecc ecc, sono roba grossa che può mettere un pò in crisi. Lui, magari, un pò spaventato e teso si comporta male. Prima di giudicarlo cerca di capire perchè ha quei comportamenti che non ti piacciono, cerca di capire perchè non vi scambiate le coccole e non parlate! Forse siete molto tesi perchè la vita si sta facendo seria e dura e ci state pensando inconsciamente?
Io mi scervellai, fortunatamente trovai molto sostegno qui nel forum ma ora che ci penso mi dico che sono stata un'imbecille, avrei dovuto aspettare!
In bocca al lupo!

La miglior cosa è parlare con lui, chiedere come si sente e come sta vivendo lui questo periodo. Non ti devi chiudere, ma confrontarti. Potresti scoprire che lui sta come te ed ha gli stessi dubbi, le stesse incertezze. Sarà più facile, a quel punto, risolverle, se gli attriti sono dovuti solo al periodo impegnativo che state passando. Dedicatevi solo a voi due per qualche giorno, senza pensare a parenti, rogito, mobile e matrimonio. Andate un week end in montagna, riscopritevi!
Se poi vi accorgete che tutto è finito... meglio ora che tra qualche mese o fra un anno...

penso che il momento in cui acquisti casa sia uno dei momenti più stressanti per una coppia, le decisioni importanti , il mutuo ecc danno già l'effetto "gabbia" ovvero l'effetto di DEFINITIVO... e quindi ci sentiamo in trappola e qualsiasi comortamento il partner abbia pensiamo - oddio e questo sarà così x tutta la vita,..._
fermiamoci a riflettere (così ho fatto io) dei motivi per cui siamo arrivati a decidere di mettere su casa insieme, parliamo con lui all'infinito (anche se alcune volte ci scontriamo con muri di gomma) fino ad aprirci ed aprilo ad ansie e paure e condividerle e poi prendiamoci un pò di tempo solo per noi lontano da tutto e da tutti...
in certe situazioni non siamo noi stessi e ci comportiamo di conseguenza, ma sono le situazioni di stress che lo fanno vedrai che passerà, e se non passa... corri ai ripari
comunque lo fa a tutti , o quasi!!!!!

da come la vedo io, avete sicuramente passato molto tempo insieme ed un motivo ad oggi c'è stato... bisogna solo ritrovarlo (non ho detto che è facile). parlatene iniseme. anche a lui sicuramente non sta bene la situazione che si è creata. parlatene ora. andate via un weekend o + (se possibile) e cercate di partire dalle cose + semplici, lasciando a casa parenti ed altre influenze esterne. per questo weekend mettete voi due al centro del mondo, il resto è solo contorno. mettete da parte nervosismi, scazzi, od altro che non servono a nulla e che non devono essere parte del vostro rapporto. questo può essere un punto di partenza, poi che sarà, sarà. In bocca al lupo!

Tutte le amiche che ti hanno risposto ti hanno dato consigli col cuore, e validi. E' vero che devi parlare con il tuo lui, è vero che sono parlandone si risolvono i problemi, è vero che nei momenti di stress (mutuo, mobili, etc) è meno facile trovarsi in armonia.
Solo dentro di te puoi sapere quanto ami il tuo uomo, e saper cercare in lui i suoi aspetti migliori. Solo certe persone riescono a tirare fuori il meglio di noi, e credo sia questa la differenza tra essere LA Persona per la vita o una delle tante.
Sabato mio fratello si è sposato, e leggevo una gioia nei suoi occhi ed in quelli della sua sposa che nei miei occhi non è mai passata.
Quando ho chiuso la storia più importante che ho avuto, so di aver tentato di salvarla in ogni modo e anche di aver detto "basta" con l'alternativa della solitudine più totale. Ma poi, dopo mesi di buio, sono tornata a vivere, ho trovato nuove amicizie ed ho imparato che sono capace di andare avanti con le mie sole forze.
E non è poco, credimi

Un abbraccio!

stesso consiglio degli altri...parlare e staccare da tutti e da tutto per qualche giorno.... in bocca al lupo

Ciao Dolores,

allora, prima di conoscere Marco ho "chiuso" due storie importanti, una di quasi 4 anni e l'altra di 2. In entrambi i casi avevo le tue stesse angosce, i miei genitori e il restare sola... in entrambi i casi dopo la rottura sono RINATA, rafforzandomi caratterialmente e, come dice Mercury, trovando nuove amicizie.

Questa premessa è per dirti di non avere paura... certo, io non avevo il mutuo e la casa ma queste cose vengono cmq dopo. Se stai male nella coppia la casa non potrà certo consolarti.

Ad ogni modo prima di prendere una qualsiasi decisione devi parlarne con il tuo ragazzo... il dialogo in una coppia è la cosa + importante.
In bocca al lupo!

Dolores ha scritto:Da cosa si capisce quando una storia e' finita?
E' possibile stare insieme tanti anni e poi rendersi conto che la persona che ci sta accanto non rispecchia cio' che vogliamo? E' l'altro a sbagliare o noi a volere cose diverse?
Scusate lo sfogo e il topic poco allegro ma sono alle soglie del rogito e mi chiedo se tutto questo ha un senso o se e' solo "dovere"...

Nel mio caso è stato "abbastanza" evidente...
Credo che non esista una formula per capire se la storia è appena iniziata o già finita, non c'è una regola per capire se quel misto di sensazioni agrodolci siano ancora definibili amore o in altro modo...
Tutti i discorsi che si possono fare in questo caso sono puramente retorici. L'unica cosa che ti so dire è che il "dopo" è talmente doloroso che troppo spesso tendiamo a nascondere l'inevitabile ai nostri occhi fino a quando non ci sbattiamo violentemente la faccia.... è talmente dura che tante volte vorresti non esserti mai fatto venire il dubbio, non esserti mai posto la domanda...
Ma se te la poni un motivo c'è...

Guardati dentro, ma se inizi, sappi che devi avere la forza di arrivare in fondo, altrimenti fai solo del male a te stessa.

mi associo.
la cosa fondamentale è parlare!
spesso in momenti di particolare stress si tende a chiudersi, a non condividere, con la persona che amiamo, i nostri pensieri e questo può causare un allontanamento, delle incomprensioni.
caratterialmente anche io tendo a vedere tutto stupendo o tutto orribile, ma poi, sforzandomi di capire le ragioni degli altri, del mio fidanzato spt, mi accorgo che il punto di partenza è più meno lo stesso... espresso con modalità differenti.
cerca di parlare con lui.
diverso il discorso se viene a mancare il sentimento.
non perderti d'animo!
in bocca al lupo!

Non ho mai capito se l'amore ha una scadenza e spesso ci si "stanca" delle persone che si hanno accanto. Sicuramente sarà uno stato d'animo reciproco e se lui non è cieco, se ne sarà accorto, ma come il 99% degli uomini cerca di non pensarci e di far passare un po' di tempo.
Le donne sono un po' più emotive e a volte si fanno delle paranoie per nulla...
La cosa migliore è parlare parlare parlare e se come ogni tanto fa mio marito cercando di non ascoltarti, fallo quando siete in macchina che tanto da lì non scappa
In ogni caso non possimo sempre pretendere dagli altri senza dare nulla.
Per essere amati bisogna prima imparare ad amare e spesso anche a sopportare un po'

Ing 76 ha scritto: In ogni caso non possimo sempre pretendere dagli altri senza dare nulla.
Per essere amati bisogna prima imparare ad amare e spesso anche a sopportare un po'

Questa è un'autentica perla di saggezza; dovremmo scolpirla nelle nostre menti e ricordarcene spesso