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#61
Kalimeroxxx ha scritto:ecco questo è un discorso intelligente e non fazioso, mi volete invece spiegare cosa cavolo c'entravano le dissertazioni pseudo-politiche di cyber e lorè? Ragazzi manco vi pagassero per far propaganda :?
La dissertazione nasce dal fatto che quel commento c'entra come i cavoli a merenda.

Stiamo parlando dell'etica sociale del pagare le tasse e pretendere che tutti facciano altrettanto.

qualsiasi cosa del tipo "ma è colpa delle tasse ingiuste" (guardacaso quelle promulgate dall'ultimo governo di snistra, armai 15 anni fa....) non fa altro che avallare l'opinione attualmente imperante (che, sempre guarda caso, corrisponde alle indicazioni del leader di centrodestra "le tasse ingiuste è bene non pagarle").


è la stessa cosa, in un topic contro la pena di morte, dire: "ma se quello che hai ucciso era uno "censured", hai fatto bene ad ucciderlo"...

insomma, è la pratica dimostrazione che questa "etica sociale" non esiste e dal mio punto di vista è chiara la deriva politica dell'intervento....
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#62
Kalimeroxxx ha scritto:
Steve1973 ha scritto:Ho semplicemente criticato l'introduzione di una tassa che non ha alcun legame con la realtà
So perchè nessuno la toglie... perchè bisogna rimpiazzare il buco di gettito fiscale che si creerebbe, e oggi i soldi non ci sono.
Non sto legalizzando l'evasione. Sto semplicemente dicendo che esistono altri metodi per far pagare le tasse sul reale andamento delle aziende.
ecco questo è un discorso intelligente e non fazioso
anche a me sembra un discorso sensato
quello che però osservo, è che alla parte critica viene a mancare una parte propositiva... intendo proprio nel concreto, indipendentemente dalla corrente politica di appartenenza

Oggi i soldi non ci sono, lo sappiamo (vedasi discorso sulle energie rinnovabili).
Ma perchè altri metodi per per far pagare le tasse sul reale andamento delle aziende non vengono presi in considerazione?
Oltre alle aziende (e anche imprenditori o artigiani), che si dicono già troppo tartassate, dove si potrebbe andare a raggranellare qualche liretta?
A me sembra di vedere tagli dappertutto... la sanità, la scuola, etc... e tutti lamentano di non avere abbastanza per fare quello che dovrebbero/vorrebbero.
Sta coperta è sempre troppo corta.........
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#64
Mercury ha scritto:Oggi i soldi non ci sono, lo sappiamo (vedasi discorso sulle energie rinnovabili).
e, ribadisco il mio concetto se ce ne fosse bisogno, è largamente dovuto alla mancanza di un'etica sociale...
Evadere le tasse significa far si che i soldi e i servizi non siano sufficienti per chi le paga. Farsi le ferie mettendosi in malattia significa causare una flessione del rendiment, sia esso pubblico o privato. Costruire abusivamente significa impoverire il territorio di tutti e privare le casse dello stato delle entrate che gli spetterebbero.

eccetera eccetera.

quindi la domanda resta: perchè non esiste questa etica sociale? Per quale motivo tutti pretendiamo che ci si comporti in modo rispettoso, poi però nessuno vuole mettersi in prima persona a far rispettare questi comportamenti?
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#65
cyberjack ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:ecco questo è un discorso intelligente e non fazioso, mi volete invece spiegare cosa cavolo c'entravano le dissertazioni pseudo-politiche di cyber e lorè? Ragazzi manco vi pagassero per far propaganda :?
La dissertazione nasce dal fatto che quel commento c'entra come i cavoli a merenda.

Stiamo parlando dell'etica sociale del pagare le tasse e pretendere che tutti facciano altrettanto.

qualsiasi cosa del tipo "ma è colpa delle tasse ingiuste" (guardacaso quelle promulgate dall'ultimo governo di snistra, armai 15 anni fa....) non fa altro che avallare l'opinione attualmente imperante (che, sempre guarda caso, corrisponde alle indicazioni del leader di centrodestra "le tasse ingiuste è bene non pagarle").


è la stessa cosa, in un topic contro la pena di morte, dire: "ma se quello che hai ucciso era uno "censured", hai fatto bene ad ucciderlo"...

insomma, è la pratica dimostrazione che questa "etica sociale" non esiste e dal mio punto di vista è chiara la deriva politica dell'intervento....
non concordo, soprattutto non concordo con il paragone sulla pena di morte, ma sorvolo, invece affermo che perchè le regole di una comunità siano realmente il terreno su cui una società si basa e si costituisce per il perseguimento di un fine comune, devono essere corrispondenti al sentire ed ai bisogni comuni, altrimenti non hanno valore nè riconoscimento etico o sociale...
e non mi riferivo solo alle norme giuridiche nello specifico
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#66
chiaretta ha scritto:
scusate, eh... ma una ricetta per una torta che esca esattamente così, dove si trova? se vado sul sito di ricette, c'è? chiaretta in crisi ipoglicemica
sei a dieta ricorda guardare e non toccare...
p.s. consiglio una 7 veliiiiiiiiiiiiiiiii 8)
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#67
cyberjack ha scritto: La dissertazione nasce dal fatto che quel commento c'entra come i cavoli a merenda.
Guarda che io sono intervenuto solo dopo aver letto la tua, ahimè, oggettiva castroneria fiscale sul come funzionano le tasse.
E mi sarei anche evitato la dissertazione economica se non mi aveste subito tirato fuori il discorso politico.

#68
Kalimeroxxx ha scritto:affermo che perchè le regole di una comunità siano realmente il terreno su cui una società si basa e si costituisce per il perseguimento di un fine comune, devono essere corrispondenti al sentire ed ai bisogni comuni, altrimenti non hanno valore nè riconoscimento etico o sociale...
quindi dato che tutti avvertiamo la necessità di curarci se stiamo male, una tassa che da sola copre il 40% della spesa pubblica dovrebbe essere corrispondente ad un bisogno sociale ed avvertita come una necessità.

Non evasa.
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#69
cyberjack ha scritto:quindi la domanda resta: perchè non esiste questa etica sociale? Per quale motivo tutti pretendiamo che ci si comporti in modo rispettoso, poi però nessuno vuole mettersi in prima persona a far rispettare questi comportamenti?
forse perchè, per dirla con il latinismo di Antonio Caprarica, in Italia il concetto di Res Publica (cosa pubblica) è uguale a Reis Nullius (cosa di nessuno)......
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#70
Mercury ha scritto:
cyberjack ha scritto:quindi la domanda resta: perchè non esiste questa etica sociale? Per quale motivo tutti pretendiamo che ci si comporti in modo rispettoso, poi però nessuno vuole mettersi in prima persona a far rispettare questi comportamenti?
forse perchè, per dirla con il latinismo di Antonio Caprarica, in Italia il concetto di Res Publica (cosa pubblica) è uguale a Reis Nullius (cosa di nessuno)......
verissimo purtroppo. :roll:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#71
cyberjack ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:affermo che perchè le regole di una comunità siano realmente il terreno su cui una società si basa e si costituisce per il perseguimento di un fine comune, devono essere corrispondenti al sentire ed ai bisogni comuni, altrimenti non hanno valore nè riconoscimento etico o sociale...
quindi dato che tutti avvertiamo la necessità di curarci se stiamo male, una tassa che da sola copre il 40% della spesa pubblica dovrebbe essere corrispondente ad un bisogno sociale ed avvertita come una necessità.

Non evasa.
il discorso è un pelino più articolato non credi? Non si discute sulla legittimazione sociale delle tasse, ma su quale tassazione vada applica e sulle modalità, che non sono esattamente un fattore trascurabile sul pian della giustizia sociale
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#72
Kalimeroxxx ha scritto:
loremir77 ha scritto:semplicente mi è venuto da sorridere perchè è il solito discorso che sento fare dal mio babbo che vota a dx e la frase che ho scritto è la risposta che gli dò sempre.. :lol:
lorè non so che dice tuo padre, ma se riporta il discorso fatto da steve ha ragione indipendentemente da chi vota e la tua risposta, con tutto l'affetto e la stima che ho per te, è una risposta del cavolo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :wink:


sil tesorAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA 8)
vabbè, mangiati pure la fetta di Steve! :lol: :lol: :lol:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#73
Sil70 ha scritto: vabbè, mangiati pure la fetta di Steve! :lol: :lol: :lol:
Si... certo... io faccio gli sforzi, voi andate a ruota e in più vi mangiate anche la torta... non male!!

Tornando in tema, e a cosa sia eticamente corretto.
Mi riallaccio al discorso IRAP e vi lascio una riflessione. Secondo voi un imprenditore davanti a dei costi fiscalmente deducibili e ad altri non deducibili, su quali investirà dei soldi o anche, girando la domanda, dove taglierà appena possibile? :wink:
Una delle conseguenze dirette della nostra IRAP è un palese disincentivo all'incremento dei costi del personale (vd. nuove assunzioni).

Vi sembra una tassa eticamente corretta? :roll: :roll:

#74
Steve1973 ha scritto:Tornando in tema, e a cosa sia eticamente corretto.
Mi riallaccio al discorso IRAP e vi lascio una riflessione. Secondo voi un imprenditore davanti a dei costi fiscalmente deducibili e ad altri non deducibili, su quali investirà dei soldi o anche, girando la domanda, dove taglierà appena possibile? :wink:
Una delle conseguenze dirette della nostra IRAP è un palese disincentivo all'incremento dei costi del personale (vd. nuove assunzioni).

Vi sembra una tassa eticamente corretta? :roll: :roll:
probabilmente no... io di irap e tasse in genere capisco gran poco (e il marito x questo mi cazzia spesso e volentieri), avrei bisogno di un commercialista come Tremonti: Giulio Tremonti nel 2008 ha dichiarato un reddito imponibile di soli 39.672 euro, ma può contare su un reddito deducibile, cioè non tassato, di 137.225 euro
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Casa Spozilli
Babyzillo

#75
chiaretta ha scritto:
Steve1973 ha scritto:Tornando in tema, e a cosa sia eticamente corretto.
Mi riallaccio al discorso IRAP e vi lascio una riflessione. Secondo voi un imprenditore davanti a dei costi fiscalmente deducibili e ad altri non deducibili, su quali investirà dei soldi o anche, girando la domanda, dove taglierà appena possibile? :wink:
Una delle conseguenze dirette della nostra IRAP è un palese disincentivo all'incremento dei costi del personale (vd. nuove assunzioni).

Vi sembra una tassa eticamente corretta? :roll: :roll:
probabilmente no... io di irap e tasse in genere capisco gran poco (e il marito x questo mi cazzia spesso e volentieri), avrei bisogno di un commercialista come Tremonti: Giulio Tremonti nel 2008 ha dichiarato un reddito imponibile di soli 39.672 euro, ma può contare su un reddito deducibile, cioè non tassato, di 137.225 euro
chiaretta hai mai pensato di darti al tributario puro, forse forse i nostri introiti ci ripagherebbero dell'emicrania costante dovuta ai conti :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo