Un po' di sano cioè non ha mai fatto male a nessuno!
Ebbene si io lo compravo, per gli adesivi, per i poster, e ogni tanto leggevo anche qualcosa. Curiosità era la motivazione principale, ma non ho mai pensato di farne una bibbia sacra.

Credo che il giornaletto adolescenziale vada benissimo quando si affianca una presenza costante dei genitori, che ti fa rimanere con i piedi per terra.

Anche mia mamma ci aveva vietato cartoni violenti e twin peaks, pare sia stata proprio un'adolescenza grama, la mia, per fortuna avevo cioè .

Io pure compravo Cioè per tutte le cose che avete elencato!
E mentre vi leggevo, pensavo alla NON supervisione di mia madre sull'acquisto di questo giornaletto. E invece conoscendola, credo proprio che abbia fatto finta di non vedere per poi leggerselo in segreto per capire cosa diavolo mi attirasse in quelle pagine. La lettura dell'angolo della posta lo ricordo come un momento esilarante!
Mentre il fotoromanzo all'interno non lo leggevo mai, c'avevano quelle pose da mummia che m'ha sempre aiutato a desistere dalla lettura.

lunapiena2 ha scritto:

bubu ha scritto:

lunapiena2 ha scritto: Lo sfogliava pure mia mamma Cioè , non mi ha mai imposto divieti del genere.....eppure è la stessa mamma che mi ha suggerito di leggere libri come "cent'anni di solitudine", "uno, nessuno e centomila" e molti altri

no...no...mia madre mi avrebbe impedito la lettura di Cioè solo ed esclusivamente per i suoi riferimenti al s.e.ss.o
quell'idiota di mia madre ha passato gli anni della mia adolescenza a tenermi lontana da certe cose, sortendo l'esatto contrario, visto che l'ho data via abbastanza presto...

ecco tu sei la prova di quello che ho sempre sostenuto "più un genitore vieta una cosa e più ottiene l'effetto opposto"
Mia mamma (pur leggendo Cioè caro Pi ) ha sempre cercato di dialogare il più possibile con noi figli, cercando soprattutto di responsabilizzarci, facendoci capire che le azioni che una persona compie ricadono su se stessa.....insomma ha fatto un buon lavoro
Ricordo ancora che quando brutalmente le ho dato in mano la scheda della ginecologa dicendole "controlla se ho detto tutto sulle malattie di famiglia....sono andata dalla ginecologa perchè voglio prendere la pillola" lei lì per lì è rimasta così poi, fatto un bel sospirone, mi ha detto "spero solo che tu l'abbia fatto per amore, perchè ritieni sia quello giusto e non perchè lo fanno tutte"....direi che c'aveva preso visto che sono rimasta con quel ragazzo per più di 10 anni

Luna, quanti anni avevi???


Bubu, se ti consola nemmeno io ho avuto un grosso dialogo con mia madre...ma come detto sopra, credo dipenda dalla mentalità ed educazione ricevuta...certo avevo alcune amiche con genitori + scafati dei miei, ma tante erano nelle mie condizioni....
io invece non sono mai stata il dipo che faceva l'opposto di quello che mi dicevano, se mi vietavano qualcosa non la facevo, ma cercavo piuttosto di spiegare le mie ragioni e di fargli cambiare idea...
la prima vacanza da sola (con mio marito allora fidanzato) l'ho fatta a 22 anni

menchy ha scritto:Io pure compravo Cioè per tutte le cose che avete elencato!
E mentre vi leggevo, pensavo alla NON supervisione di mia madre sull'acquisto di questo giornaletto. E invece conoscendola, credo proprio che abbia fatto finta di non vedere per poi leggerselo in segreto per capire cosa diavolo mi attirasse in quelle pagine. La lettura dell'angolo della posta lo ricordo come un momento esilarante!
Mentre il fotoromanzo all'interno non lo leggevo mai, c'avevano quelle pose da mummia che m'ha sempre aiutato a desistere dalla lettura.

io il fotoromanzo non me lo ricordo.....in effetti considerando che lo leggevo fine elementari-inizio medie ('81 )...forse voi l'avete letto una decina d'anni dopo!!

pi ha scritto:

.. bubu tua madre come l'avrebbe presa se le avessi chiesto questo?

Ehi, cerco di sdrammatizzare, non me ne volere! Sento un bel pò di astio, anch'io non tesserei le lodi dei miei, ma dopo tanto rimuginare ho deciso di concedere loro tutte le attenuanti del caso e adesso penso che siano stati dei genitori terroni, figli dei loro tempi e del loro territorio, ai quali chiedere un dialogo aperto sarebbe stato chiedere troppo, anche perchè non è che io sia stato questo figlio modello!
Forse tua madre è come la mia e il suo modo di dare affetto è quello di rimpizare i figli di cibo fino al collasso!
..poi, naturalmente, mi astengo da consigli facili che non mi competono!


..ehm, la domanda che, come al solito non sono riusciuto a quotare bene è quella di Lunapiena alla madre riguardo l'assunzione della pillola!

a dire il vero diversamente a quello che si può pensare, mia madre, i miei, non rispecchiano quasi per niente il modello di genitore terrone....i miei genitori sono sempre stati molto avanti rispetto a quelli dei miei coetanei, all'epoca, eppure ci sono problematiche di altro genere, tipo disturbi comportamentali di mia madre, depressione, esaurimento ecc che l'hanno portata ad avere modalità educative non proprio ortodosse. Mio padre invece se n'è sempre sbattuto dei problemi familiari perchè troppo preso dalla sua azienda....e poi tanto altro che non scrivo per non tediare nessuno

Io ho avuto dei genitori terroni e io sono terrona se per terrone si intende rinunciare a un pezzo del proprio egoismo per un altro membro della famiglia, se vuol dire che se volevi le scarpe griffate andavi a lavorare d'estate altrimenti "mercato", se vuol dire aspettare per cenare o pranzare tutti i membri della famiglia e con il televisore spento, se vuol dire non uscire la sera se il giorno dopo avevi scuola, se vuol dire "io non ti do un orario, ma TU sai quando tornare", ... ma ho avuto una mamma che mi ha detto sempre "la pillola aniconcezionale non è peccato, peccato è fare i figli senza volerli" ( con una profonda educazione cattolica), che mi ha detto "fa quello che rende serena" (sebbene spesso sapevo e so che non lo condivideva),che non mi hai mai letto le favole la sera (perchè lavorava) ma che quando andava a lavoro e ci lasciava soli aveva sempre gli occhi rossi perchè era "allegica", che ha girato il mondo per potermi curare spendendo i soldi messi da parte per una vita per compare una casa vera, che non mi ha mai dato baci o carezze, ma non per questo non mi faceva arrivare il suo amore, magari solo cucinandomi il mio piatto preferito!
I miei non sono stati genitori perfetti, non ne esistono, però esistono ( e ne sono certa) persone che con la loro incapacità cronica di amare creano dei vuoti troppo così profondi, altri che invece amano nel solo modo che conoscono,forse terrone, così come esistono dei figli che aspettano quell'amore per tanto, troppo tempo e poi si stancano e altri che invece proprio non vogliono vederlo...tutto sta nel mettersi un attimo in discussione e cercare di essere sentimentalmete onesti per capire che tipo di genitori abbiamo avuto e che figli siamo stati...

P.S: mai comprato cioè, adoravo Dylan Dog! ( che altro che "censured")

bubu ha scritto:

pi ha scritto:

.. bubu tua madre come l'avrebbe presa se le avessi chiesto questo?

Ehi, cerco di sdrammatizzare, non me ne volere! Sento un bel pò di astio, anch'io non tesserei le lodi dei miei, ma dopo tanto rimuginare ho deciso di concedere loro tutte le attenuanti del caso e adesso penso che siano stati dei genitori terroni, figli dei loro tempi e del loro territorio, ai quali chiedere un dialogo aperto sarebbe stato chiedere troppo, anche perchè non è che io sia stato questo figlio modello!
Forse tua madre è come la mia e il suo modo di dare affetto è quello di rimpizare i figli di cibo fino al collasso!
..poi, naturalmente, mi astengo da consigli facili che non mi competono!


..ehm, la domanda che, come al solito non sono riusciuto a quotare bene è quella di Lunapiena alla madre riguardo l'assunzione della pillola!

a dire il vero diversamente a quello che si può pensare, mia madre, i miei, non rispecchiano quasi per niente il modello di genitore terrone....i miei genitori sono sempre stati molto avanti rispetto a quelli dei miei coetanei, all'epoca, eppure ci sono problematiche di altro genere, tipo disturbi comportamentali di mia madre, depressione, esaurimento ecc che l'hanno portata ad avere modalità educative non proprio ortodosse. Mio padre invece se n'è sempre sbattuto dei problemi familiari perchè troppo preso dalla sua azienda....e poi tanto altro che non scrivo per non tediare nessuno

beh, però almeno tu, non rischiavi la vita ogni pranzo domenicale!

Comunque per quanto riguarda Cioè, conosco già l'andazzo, all'inizio nessuno ne sa niente, fanno finta di non ricordarlo nemmeno,poi iniziano leprime ammissioni, .."lo comprava un'amica, ogni tanto per caso gli davo una sbirciata", oppure.. "lo compravo ma solo per i poster", o anche.. "una volta mi è capitato davanti e non volendo, mentre studiavo insieme la Critica Della Ragion Pratica e la Summa di Tommaso D'Aquino gli ho dato una veloce lettura"! A chi voleta darla a bere!?