veramente le critiche che ho letto io, e non sono poche dicono tutte che la Braschi è un termosifoneanouk ha scritto:Oh Cla' ... meno male ... io la penso uguale ... poi leggi le critiche e pensi di essere scemo ... (anche ne la vita è bella ... il carrarmato era più espressivo ...)Cla' ha scritto:Ecco, io è lei che non reggo... ha la stessa espressività di un termosifoneBlackJesus ha scritto: Personalmente quello che mi rimarrà di questo film sarà qualche risata e la solita, triste, interpretazione della Braschi.
#47
.. ma che fa .. piange? Bisogna chiamare l'idraulico ... oddio che scrupolo di coscienza ....paprina ha scritto:Ecco mo m'avete offeso il termosifone e mi tocca pure consolarlo!!!
Grazie tante
... ho sentito anche i servizi ai tg che parlavano della "intensa interpretazione della Braschi" ....
#48
ma come si fa a dire che la braschi ha interpretato intensamente.anouk ha scritto:... ho sentito anche i servizi ai tg che parlavano della "intensa interpretazione della Braschi" ....
Il film io non l'ho ancora visto ma ho visto quasi tutti gli altri di benigni....beh la braschi vista una volta, vista sempre
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)
#49
dico la mia (e quando mai ):
Allora: Celentano è un Catto-liberal-sinistrorso che, secondo me, è perfettamente coerente con il ruolo che interpreta... non ho visto passi indietro rispetto alla prima puntata, ma semplicemente uno spostamento del focus della puntata su altri argomenti (e per fortuna, sennò stamattina veniva linciato....). Lui è sempre stato un cattolico, ma nella stessa misura in cui è anti-bigotto si è sempre schierato contro gli anti-clericali "per forza"... ha le sue idee, idee su come vivere la religione e vivere la fede senza moralismi troppo rigidi... io non lo conldivido, ma mi è sempre sembrato coerente... non l'ho mai sentito fare discorsi da "ateo"... Non credo che abbia avuto pressioni dalla chiesa, per due motivi, il primo è che la chiesa non ha alcun interesse che la CDL governi il paese, tanto è intrallazzata allo stesso modo anche con quelli di sinistra. Secondo, se avesse avuto pressioni dalla chiesa, col cavolo che presentava come un "rock" il prete che se n'è scopate più di rodolfo valentino...
Benigni... che dire... io lo amavo ai tempi delle "cascine" (e qui saranno pochissimi a sapere a cosa mi riferisco "Orgia alle cascine, coinvolte anche le forze dell'ordine! In mezz'ora nati 30 carabinieri! "), l'ho adorato ai tempi del cinema di protesta italiano (berliguer ti voglio bene) e americano (daunbailò), rimango estasiato dalla sua profonda cultura e dalla meravigliosa dizione... ma basta film, per carità! Dovrebbe fare teatro, quello vero, quello serio, come i grandi, come gassman....
La Braschi, invece, secondo me è funzionale al cinema.... interpreta un ruolo, anche lei... non è attrice, è presta volto neutro... è una spece di maschera di cera talmente inespressiva che chiunque ci può calcare le dita e plasmare il personaggio che ci vuole... non so se ho spiegato cosa voglio dire.
Allora: Celentano è un Catto-liberal-sinistrorso che, secondo me, è perfettamente coerente con il ruolo che interpreta... non ho visto passi indietro rispetto alla prima puntata, ma semplicemente uno spostamento del focus della puntata su altri argomenti (e per fortuna, sennò stamattina veniva linciato....). Lui è sempre stato un cattolico, ma nella stessa misura in cui è anti-bigotto si è sempre schierato contro gli anti-clericali "per forza"... ha le sue idee, idee su come vivere la religione e vivere la fede senza moralismi troppo rigidi... io non lo conldivido, ma mi è sempre sembrato coerente... non l'ho mai sentito fare discorsi da "ateo"... Non credo che abbia avuto pressioni dalla chiesa, per due motivi, il primo è che la chiesa non ha alcun interesse che la CDL governi il paese, tanto è intrallazzata allo stesso modo anche con quelli di sinistra. Secondo, se avesse avuto pressioni dalla chiesa, col cavolo che presentava come un "rock" il prete che se n'è scopate più di rodolfo valentino...
Benigni... che dire... io lo amavo ai tempi delle "cascine" (e qui saranno pochissimi a sapere a cosa mi riferisco "Orgia alle cascine, coinvolte anche le forze dell'ordine! In mezz'ora nati 30 carabinieri! "), l'ho adorato ai tempi del cinema di protesta italiano (berliguer ti voglio bene) e americano (daunbailò), rimango estasiato dalla sua profonda cultura e dalla meravigliosa dizione... ma basta film, per carità! Dovrebbe fare teatro, quello vero, quello serio, come i grandi, come gassman....
La Braschi, invece, secondo me è funzionale al cinema.... interpreta un ruolo, anche lei... non è attrice, è presta volto neutro... è una spece di maschera di cera talmente inespressiva che chiunque ci può calcare le dita e plasmare il personaggio che ci vuole... non so se ho spiegato cosa voglio dire.
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe
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#50
Quoto in pieno e aggiungo:Colynn ha scritto:Concordo ovviamente con i bastiani contrarii
Benigni è stato prevedibile e più pagliaccio che graffiante.
E poi bello che sia Eros che Benigni fossero lì a fare pubblicità alle loro ultime uscite...in un programma che vorrebbe bacchettare chi usa le tv per propri fini
E poi Celentano, mio mito in gioventù (Barnaba!!), rimbecillito che guadagna miJardi facendo poi l'apologia della solidarietà
Ma oggi ho il dente avvelenato, quindi meglio che smetta
un maestro come Benigni non ha bisogno di abbassarsi alla satira anti-berlusconiana di bassa lega. Non mi è piaciuto per niente, tranne nel pezzo finale su Socrate. Sai che ridere vedere uno in tv a dire Berlusconi sei scemo, o cose del genere, potrei farlo anch'io e sarei forse acclamata da milioni di telespettatori? Non credo. Mi sembra che ultimamente basti essere contro (il governo, la maggioranza, la destra, berlusconi,ecc...) per venire applaudito a furor di popolo. Mi sembra troppo scontato e banale....
#51
Ma perché uno deve per forza prendere una posizione politica? Secondo me è stato al contrario molto abile nel non prendere una posizione: dal suo film io ho percepito proprio il fatto che la guerra è dolorosa. Punto e stop. Non importa chi la fa o la subisce, se è una guerra voluta o contrastata. Benigni secondo me è voluto andare oltre le solite disquisizioni politiche e ha preferito rappresentare un dramma personale come ce ne saranno tanti tra le popolazioni colpite.BlackJesus ha scritto: ma il fatto che non si sia schierato, volutamente come dici tu, la trovo una grossa mancanza di coraggio. Aveva paura di inimicarsi una parte dei suoi fedeli spettatori? Chi può godere di una platea talmente vasta alla quale parlare dovrebbe sbilanciarsi un po' di più, secondo me.
#52
la pensiamo allo stesso modookrim ha scritto:Ma perché uno deve per forza prendere una posizione politica? Secondo me è stato al contrario molto abile nel non prendere una posizione: dal suo film io ho percepito proprio il fatto che la guerra è dolorosa. Punto e stop. Non importa chi la fa o la subisce, se è una guerra voluta o contrastata. Benigni secondo me è voluto andare oltre le solite disquisizioni politiche e ha preferito rappresentare un dramma personale come ce ne saranno tanti tra le popolazioni colpite.BlackJesus ha scritto: ma il fatto che non si sia schierato, volutamente come dici tu, la trovo una grossa mancanza di coraggio. Aveva paura di inimicarsi una parte dei suoi fedeli spettatori? Chi può godere di una platea talmente vasta alla quale parlare dovrebbe sbilanciarsi un po' di più, secondo me.
There is no way to happiness, happiness is the way.
#53
Su questo son d'accordo anch'io, ma non la chiamo abilità ...okrim ha scritto:Secondo me è stato al contrario molto abile nel non prendere una posizione:
Bella scopertaokrim ha scritto:dal suo film io ho percepito proprio il fatto che la guerra è dolorosa. Punto e stop. Non importa chi la fa o la subisce, se è una guerra voluta o contrastata.
spero non avessi bisogno di vedere 'sto film per accorgertene ...
Io di un film che mi dice che le guerre sono dolorose non so che farmene.
#55
Evidentemente mi sono espressa male: è ovvio che non mi serviva un film per sapere che la guerra è male. Volevo solo dire che Benigni con il suo film ha semplicemente voluto rappresentare un dramma che andava al di là della guerra e soprattutto al di là di ogni posizione (contro o a favore). Spesso probabilmente ci si dimentica del "banale" dolore focalizzando solo sulle prese di posizioni politiche. Della serie "non si doveva invadere l'Iraq perché è un chiaro schierarsi dalla parte di Bush" oppure "il governo vuole la guerra? Andiamo contro al governo", e altre considerazioni di questo tenore.BlackJesus ha scritto: Bella scoperta
spero non avessi bisogno di vedere 'sto film per accorgertene ...
Io di un film che mi dice che le guerre sono dolorose non so che farmene.
La guerra è sbagliata in quanto portatrice di tragedie e dolore e non in quanto espressione di un determinato gruppo politico....
Mi chiedo inoltre come mai un film che non sia "di protesta" nei confronti di qualsiasi cosa non possa essere comunque considerato un bel film....
#56
qui c'è la sua biografia, ha fatto anche qualche altra cosa:Lorena ha scritto:Perchè secondo voi la Braschi fa solo i film del marito? Non è un'attrice.
http://filmup.leonardo.it/personaggi/nicolettabraschi/
(a me sembra sonnambula)
#57
Va be', mi rimangio il mio postwish ha scritto:qui c'è la sua biografia, ha fatto anche qualche altra cosa:Lorena ha scritto:Perchè secondo voi la Braschi fa solo i film del marito? Non è un'attrice.
http://filmup.leonardo.it/personaggi/nicolettabraschi/
(a me sembra sonnambula)
A me è passata inosservata...
#59
e su questo sono d'accordo.okrim ha scritto:La guerra è sbagliata in quanto portatrice di tragedie e dolore e non in quanto espressione di un determinato gruppo politico....
non l'ho mai detto! Ho visto tantissimi film che non portavano alcun messaggio politico e che mi sono piaciuti, ma questo in particolare mi lascia l'amaro in bocca per "quello che sarebbe potuto essere".okrim ha scritto:Mi chiedo inoltre come mai un film che non sia "di protesta" nei confronti di qualsiasi cosa non possa essere comunque considerato un bel film....
#60
non è la prima volta che facciamo le stesse osservazioni :windk: soprattutto per un toscano quella dizione sa di miracoloso secondo me.cyberjack ha scritto: ---cut---
rimango estasiato dalla sua profonda cultura e dalla meravigliosa dizione...
condivido...ha anche una grande espressività e che dire...quando alla fine del suo intervento correva di qua e di là per lo studio con sotto la musica io ed Arion abbiamo avuto un impeto emotivo.cyberjack ha scritto: ma basta film, per carità! Dovrebbe fare teatro, quello vero, quello serio, come i grandi, come gassman....
Josef Knecht