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Re: Piano induzione: pro e contro

#121
@das873
Normalmente il vetro dei piani a induzione è be resistente ai graffi. Ho letto in giro che ci sono alcuni lotti di piani cottura, in particolare Bosch e Neff, dove il vetro si graffia con grande facilità, ma dipende dai lotti di produzione, non dal modello specifico. Non è quindi da considerare come criterio di scelta. Ci sono fattori più importanti.

@demcug
Quanto assorbe la pompa di calore?
Dipende da cosa vuoi usare con libertà mentre cucini. Puoi partire direttamente con 4,5 kW e vedi come va. Oggi si può scegliere anche 5 e 5,5 kW. Oggi comunque cambiano solo i costi fissi, e non di tanto. Il prezzo dell'energia rimane lo tesso.
Il piano non lo limiterei mai sotto i 2,5kW, sennò non puoi usare al massimo la piastra più grossa (2,3kW). Con 1,5 non puoi usare al massimo neanche la piastra media (1,8kW). In cottura bastano 500W in media, ma in ebollizione e preriscaldamento è troppo limitante non potere usare la massima potenza, e fa cosumare inutilmente di più in bolletta.

@idd:
No, non si raddoppia. Dovrebbero essere solo 60-70€ all'anno in più di costi fissi. Dipende dal fornitore.

Re: Piano induzione: pro e contro

#123
Io personalmente proprio usando il configuratore del Garante dell'Energia linkato in un post prima ho scoperto il mio attuale operatore... all'epoca Trenta Energia... ora Dolomiti Energia... tutta un'altra storia... e non ti chiama più nessuno per cambi di utenza perchè sanno che non sono concorrenziali...

Orientamente sono ad una spesa media mensile di 40 euro... ho 4,5 Kw e cucino colazione - pranzo e cena... in un appartamento di 120 mq... il costo dell'innalzamento non l'ho proprio sentito ma la comodità di utilizzare più grandi elettrodomestici contemporaneamente si.... in due anni di induzione mi è saltato solo una volta il contatore ma avevo attaccato piano - forno - lavatrice e un paio di televisioni e luci per casa...

Usare un piano ad induzione su una linea di 3 Kw è pura follia... se avete il contatore fuori casa vi potrebbero sentire pure su marte quando imprecate.... :D :D :D :D

La scelta delle pentole è un'altra cosa... cercate solo doppio fondo e non quelle a nido d'ape o formati strani che poi non rendono
Arredamento... Sogno o Utopia...

Re: Piano induzione: pro e contro

#124
Con i 6Kkw è probabile che si raddoppi.
Aumenta, certamente, ma con le nuove norme non così tanto.
Prova il link he ho messo sopra. Vedrai che nel tuo caso (1500 KWh annui) aumenti di circa 100 euro annui.

@Mirko: Grazie delle informazioni!

Re: Piano induzione: pro e contro

#125
Io sono uno di quelli che è riuscito a fare un graffio sul vetro. Non chiedetemi quando e come, però una cosa è certa: mentre si lavora durante la cottura le pentole si muovono sulla piastra, che in effetti ha pochissimo grip, e quindi avremo un lavorio del ferro sul vetro.
Se poi tra piano e pentola si infila dello sporco, o se la pentola non ha un fondo regolare, allora la possibilità di graffio esiste.

Sapete che c'è? Chissenefrega. Io cucino tanto, le cose le uso (e cerco di farlo bene) e se si rovinano... amen! La cucina non è un museo, ma un laboratorio.

Re: Piano induzione: pro e contro

#126
@das873:
Prego:) quei 100€ all'anno sono dovuti in parte a quei 70€ di costi fissi in più, ma questo aumento di100€ l'avrai misurato fra il 2017 e i 2016, quando ancora il cambiamento tariffario non era completato. Per chi parte subito col sistema nuovo, la differenza fra 3 e 6 kW sta solo in quei 70€ di costi fissi in più.
Anche la tantum da pagare una volta sola dovrebbe abbassarsi, ma quella rimane un furto lo stesso.

@ simpson76:
Chi sta attento a non accendere altro di grosso, ce la fa anche con 3kW di contatore, limitando il piano a 2,5 kW, però certo che per molti sarebbe troppo scomodo, me compreso. Per me è già assurdo non potere accendere 2 grossi elettrodomestici contemporaneamente. Poi le comodità dell'induzione valgono molto di più di quei 70€..

Per i graffi non ci faccio neanch'io caso. Quelli leggeri sono normale usura. All'estero dove sono abituati al vetroceramica ci vanno pesanti senza ritegno, lì non sono oggetti d'arredo, ma superfici di lavoro.

Re: Piano induzione: pro e contro

#127
@Mirco
Già che siamo in tema (un po' off-topic per la verità) ne approfitto per chiederti una cosa sui contatori:
Cosa intendi per "chi parte subito"? Nuovi allacciamenti? Cioè nel mio caso (che ho messo pannelli FTV e che vorrei prendere anche pompa di calore e piastra ad induzione) sarebbe solo un "upgrade" da 3 a 6 (o 10) KWh e dunque pagherei di più rispetto ad un nuovo allacciamento?

Poi riprendo subito sulle piastre ad induzione (tema del topic):
Avevo proprio puntato sui Bosch, ma da quanto mi hai detto sui lotti dei vetri mi sono un po' disilluso.
(Certamente avete ragione: qualche graffietto è sopportabile, visto che comunque sono strumenti che devono essere utilizzati costantemente e non dei soprammobili). Ma mia moglie non la pensa proprio così!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Non vorrei magari duplicare discussioni già affrontate, ma quali parametri sarebbe meglio tenere in considerazione per una buona piastra ad induzione? (o magari qualche link dove leggere un riassunto sul tema) :wink:

Re: Piano induzione: pro e contro

#128
Alla fine non siamo proprio fuori tema.
Cioè se metto il piano a induzione e se lo limito ci vuole più tempo per cucinare e più minuti che uso la corrente.
Quindi se ottengo lo stesso minutaggio del gas...allora vai a capire se è un pro e un contro.
Il fatto di pagare di più rispetto tra upgrade e allaccio è quello che sto cercando di capire pure io ma invano....ma comunque lo devo fare.
@Mirco
Non saprei quanto consuma la pompa ....è tutto da scoprire ...so solo che è daikin e (aria - acqua) perché ho anche i riscaldamenti a pavimento e non avendo gas....se finisce l'acqua calda del solare....la pompa deve lavorare .....
Quindi non saprei...ma sarei piu' verso 5-6 che 4,5.

Re: Piano induzione: pro e contro

#129
@demcug:
Se non hai 11kW come in Germania ed hai pompa di calore, condizionatori, ecc.. il piano cottura lo devi limitare in qualche modo:)
Con 6 kW di contatore però hai molto margine, dato che puoi assorbire 7,8kW per almeno 1 ora al giorno.
Non hai allungamenti di tempi, se per bollire l'acqua puoi usare il massimo livello della piastra, e lo puoi fare anche con il piano limitato a 2,5kW, purché tieni al massimo una pentola sola alla volta. In cottura serve molto meno.
Io con 6kW lo limiterei a 4-4,5 kW, anche 5. Dipende da quanta roba ti si può sovrapporre, o vuoi che si possa sovrapporre.
Anche senza limitatore, raramente si raggiungono o superano picchi di 5kW e per pochi minuti, usando i piani da 7,4kW, e cucinando pesante con 3-4 pentole.
Per la pompa di calore e condizionatori, l'assorbimento reale in W è di solito sensibilmente più basso di quello riportato in etichetta.

@das873:
Intendevo che se parti ora con un nuovo allacciamento, parti già con il nuovo sistema tariffario per intero (sempre che sia veramente entrato in vigore a inizio gennaio). Se sei passato a 6 kW fra il 2016 e il 2017 vedi un aumento di costi più alto, perché confronti 2 tariffe molto diverse e non più attuali. Quella del 2016, che costava molto poco con 3 kW e molto di più con 6kW, non esiste più.

I fattori importanti per la scelta sono il tipo di piastre che ti servono ed il tipo di pannello comandi. Fra le marche maggiori, la Bosch è quella con comandi meno comodi e non ha prezzi competitivi nella fascia dei modelli con piastre standard (quelle rotonde e zone bridge), come anche la Siemens. In quella fascia, la migliore è Electrolux (che è AEG), ed ha prezzi molto aggressivi. Se invece vuoi le zone flexy (quelle fatte a strisce) entrano in gioco anche Bosch/Siemens. Sui vantaggi e svantaggi se ne è parlato in varie discussioni. Prova a ceracre sul forum.

Re: Piano induzione: pro e contro

#130
@Mirco
Grazie mille!
('azz... i post con la parola "induzione" sono più di 3700, ma ne ho trovato uno dove un utente ha già fatto il "lavoro sporco" :wink: e vedo che l'electrolux kti 8500 sembra godere di ottime recensioni ed un buon prezzo.)
Solo un consiglio sulle zone flex: cosa ne pensi? sono davvero utili? O sono solo utili in rarissimi casi?

Re: Piano induzione: pro e contro

#131
Non per far pubblicità ad un sito o forum esterno ma soprattutto per indirizzare chi é proprio acerbo di induzione vi consiglio di leggere qui


http://www.recensioni-piano-cottura-ad- ... .it/forum/

Ci sono tutti i piani recensiti con pro e contro... un piccolo strumento per capire il consumo in xls, sezioni tecniche di allaccio e consigli su quali pentole usare e quali usare

Non ti fidare di quello che ti propone il mobiliere e ricordati che se vuoi usare la classica caffettiera moka il piano rex non le legge...
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Re: Piano induzione: pro e contro

#132
@das873:
Le zone flexy hanno qualche vantaggio solo se devi usare una grossa piastra grill rettangolare. Con le pentole rotonde vanno meglio le zone rotonde.

@simpson76:
Le caffettiere ci funzionano. Basta che siano di acciaio adatto e non troppo piccole. La Bialetti Venus da 2 tazze, e la Bialetti Induction da 3 tazze funzionano sugli Electrolux/Rex (AEG), sulla piastra più piccola ovviamente. Quella da 2 tazze fa qualche storia su alcuni Bosch, ma da 3 funziona.

Re: Piano induzione: pro e contro

#133
Mirco ha scritto:@das873:
...Quella da 2 tazze fa qualche storia su alcuni Bosch, ma da 3 funziona.
Scusate l'ignoranza, ma il fatto di potere "leggere" l'oggetto ferroso da che cosa è dato? Dalla sua dimensione? Vuol dire che una moka o un pentolino piccolo o con poco ferro dentro potrebbero non essere visti e quindi non funzionare?

Re: Piano induzione: pro e contro

#134
Dipende sia dalla dimensione che dalle caratteristiche magnetiche del materiale, e dalla % di copertura sulla piastra. La piastra piccola è la più sensibile, ma non si può scendere sotto un certo diametro, perché al centro delle piastre c'è una zona di 4-5cm senza spire, e che quindi non può funzionare.
Dipende anche dalla taratura voluta dal costruttore del piano cottura.
In ogni caso non ha senso usare diametri sotto gli 11cm sull'induzione, perché coprono poche spire e il calore proviene solo della parte che copre le spire.

Le caffettiere sono un caso a parte, perché hanno bisogno di meno potenza, e se il piano le riconosce, possono andare bene anche con 7-8cm. Ma per bollilatte e pentolini, usare quelli larghi e bassi, non alti e stretti come si usava sul gas.

Re: Piano induzione: pro e contro

#135
Piccolo OT sempre sul tema di come posizionare le pentole.
Ho comprato da un po' una griglia in ghisa rettangolare. Ben più grande della piastra grande, ma corta per coprire bene le due piastre "bridge".
Al momento la uso sulla zona bridge cercando di centrarla il più possibile e riesco a coprire le 2 parti centrali delle piastre che poi corrispondono agli estremi della griglia. Prima la scaldo a 10 e poi la porto in temperatura a 14. Una volta calda abbasso a 12 e comincio a grigliare.
Va bene, ma ho come l'impressione che il calore non si distribuisca uniformemente (un po' è ovvio, la zona riscaldata avrà sempre più calore delle altre, anche se c'è ottima diffusione termica). Mirco, secondo te sarebbe meglio (o uguale) usare una sola piastra?