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#16
ciao annabellita,
ho capito che non e' colpa dei lavoratori.
ma a me, se da consumatore, mi viene proposta la lavatrice con la stessa facciata fatta poi dentro con materiali piu' scarsi e mi capita di comprarla, un po mi girano.

#17
poi ognuno fa tutte le considerazioni che vuole.
Personalmente come lavatrice prendero' bosch: ma dopo quello che ho visto, la prendero' solo con l'inutile "made in germany", altrimenti lascio che la prenda un altro.

#18
cris72 ha scritto:poi ognuno fa tutte le considerazioni che vuole.
Personalmente come lavatrice prendero' bosch: ma dopo quello che ho visto, la prendero' solo con l'inutile "made in germany", altrimenti lascio che la prenda un altro.
cris non credo che ana mettesse in discussione il tuo vissuto, ma la generalizzazione di qualcun altro che ha detto "lo fanno in turchia= scarso", come se fossero i turchi a lavorare male e non la casa madre che dà linee guida così! :wink:
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#19
grazie ela!

cerco di attirare l'attenzione perché per fare le valutazioni che fai tu (giustissime) non bisogna affidarsi al paese di fabbricazione, ma ad informazioni riguardo alla politica aziendale della casa produttrici. se no, come ben dici, si prendono "fregature" come quelle che descrivi. bisogna stare attenti all'informazione giusta! ;)

#20
Grazie a tutti per l'interesse! Condivido specialmente l'opinione di Joker (pensavo anche io che se fosse davvero come dice Matropagio ci sarebbe sotto una truffa bella e buona) e quella di chi ha detto che sono le scelte aziendali a fare la qualità dei prodotti e non certo l'affidabilità dei lavoratori sulla base di criteri di nazionalità che trovo subdolamente razzisti (non so dove stia scritto che un operaio tedesco è più sveglio di uno spagnolo o turco, dipende solo da quello che l'azienda gli fa fare e con quali materie prime!). Ma al di la di queste considerazioni, penso che scegliero tra lvs Aeg e Bosch solo in base al prezzo. E speriamo bene! Anche perché come si fa a controllare dove è fatto un prodotto quando lo si ordina su catalogo?

#21
sono due ottimi prodotti. cmq vada, puoi stare tranquillo. per cui, penso che la scelta in base al prezzo sia il criterio giusto! :D

#22
Matropagio ha scritto: Mi spiace contraddirti evidentemente non sei informato e non hai nemmeno una AEG.
L'ultimo dei venditori ti direbbe che le AEG di punta sono prodotte in Germania. Infatti riportano anche esternamente il
MADE IN GERMANY e l'occhio attento si chiederebbe come mai...
La è carrozzeria trattata con uno strato di zincatura, uno di fosfatizzazione, tre di smalto questo vale per gli eldom AEG Made in Germany, Miele, Electrolux Made in Sweden). Infatti dopo 20 anni non fanno ruggine.
su questo posso contraddirti per vissuto, noi produciamo proprio la vernice per queste case e il processo di verniciatura è lo stesso, indipendentemente dal paese di fabbricazione.
la fosfatazione e la cataforesi dipendono dall'impianto e non dalla sede, la verniciatura è effettuata con vernici in polveri e non più smalti liquidi e il triplo strato oramai è riservato a prodotti poco coprenti, la differenza la fa il fondo non lo smalto... per quanto riguarda la ruggine, è la finizione che fà la differenza!
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#23
ciao ela, ovviamente non c'e' nessun riferimento all'operaio turco (non mi sembra di aver mai detto niente in proposito).
Il mio discorso e' questo: sono la bosch e vendo da decenni in tutta europa. Tutti hanno una lavatrice.
In Turchia (per esempio) so che c'e' gente che inizia a potersi permettere una lavatrice (per esempio). Non ha (per adesso) sufficiente denaro per potersi permettere quella che vendo ai tedesci. Voglio pero' aumentare il mio numero di macchina vendute. Faccio un prodotto che loro si possono permettere: la monodopera la pago di meno (anche se il turco e' piu' bravo del tedesco, ahilui lui guadagna un decimo di quello che prende il tedesco). Questo prodotto oltre al costo della manodopera inferiore DEVE avere qualcosa in meno (non so se e' la verniciatura o il cestello) rispetto a quello che vendo in germanai (il tedesco altrimenti' si arrabbia se sa che il turco si prende la sua stessa lavatrice ad un terzo del costo) e la produco.
Poi sempre io che sono la bosch dico: pero'... ci potrebbe essere anche qualche tedesco interessato a questa lavatrice che costa meno di quella che di solito gli vendo. Provo a proporgliela. Il tedeco si trova di fronte a due lavatrici bosch: una made in germany e l'altra non si sa dove. Il tedesco che ha sempre avuto la bosch dice: accipicchia: una bosch ad un terzo di quella che ho sempre comperato. La compro, la mia ha funzionato per 20 anni e non si e' mai rotta. Il tedesco saprà che la bosch che ha preso non e' la stessa di quella che ha sempre ha comperato?

#24
un'altra cosa: magari per produrre la lavatrice ad un terzo del costo puo' anche essere che invece di dieci test per vedere se funziona (dico per dire) ne faccio solamente 2...

#25
ciao cris....
la cosa preoccupante è che in realtà quelle prodotte in turchia non verranno mai vendute in turchia, ma nel resto d'europa, germania compresa.
chi la compra saprà? se vuol sapere sì (legge l'etichetta della fabbrica di produzione), ma anche così non saprà mai la verità, perchè a dirla tutta, oramai in germania assemblano, non "costruiscono"... quindi alla fine la differenza starà nella finizione... e vedremo fino a quando. oramai le grosse fabbriche stanno spostando le loro catene produttive verso l'est, per ovvi costi di produzione in meno, ma non solo,a nche agevolazioni fiscali per rilocalizzazioni.
la domanda "chi tutela il cliente finale" è lecita, la risposta... è cortesia, inq uesto caso, sconosciuta...
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#26
cris72 ha scritto:un'altra cosa: magari per produrre la lavatrice ad un terzo del costo puo' anche essere che invece di dieci test per vedere se funziona (dico per dire) ne faccio solamente 2...
no no.. la riduzione costi è data:
- salario minore
- cambio favorevole
- agevolazioni fiscali statali per lo sviluppo del paese
- minor controlli sulle emissioni fumi tossici (no adesione al protocollo di Kioto) = minor costo in filtri, abbattitori di fumi eccecceccc
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#27
ela78 ha scritto:la riduzione costi è data:
- salario minore
- cambio favorevole
- agevolazioni fiscali statali per lo sviluppo del paese
- minor controlli sulle emissioni fumi tossici (no adesione al protocollo di Kioto) = minor costo in filtri, abbattitori di fumi eccecceccc
quoto


e aggiungo (per non fare gli ingenui pensando che i benefici si fanno sulla vendita dei prodotti)
- giro di soldi, cioè, tanti liquidi e possibilità fare investimenti a brevissimo termine (che, nel peggiore dei casi, ci porta a situzioni ti po il lontano oriente in 1997... anche se lì si trattava di immobile, il meccanismo è quello)

ragazzi... non è più la produzione ciò che fa guadagnare e crea margini, è il passaggio di soldi! :roll: ciò spiega il perché dell'abbattimento dei costi (in tutti i settori): non solo è più facile produrre certe cose, non solo c'è bisogno di abbattere prezzidi prodotti precedenti per far entrare nel mercato i prodotti più nuovi.. sopratutto... servono liquidi, i cui interessi e margini di guadagno sono di gran lunga superiori (e più veloci) di quelli dati dalla vendita di prodotti.

è questo il significato della globalizzazione, mica la localizzazione, relocalizzazione e produzione ad-hoc per i vari mercati :roll: il turco, intanto, non vi preoccupate, che la lavatrice ce l'ha da ben più anni dell'italia... ;)

#28
sul fatto che il turco ha la lavatrice da piu' anni di noi non sono cosi' convinto...
se avesse la lavatrice, la lavastoviglie ecc. il turco non emigrerebbe in germania e starebbe bello pacifico a casa sua

#29
beh.. :roll: non sto qui cerco qui a convincerti... né a spiegare che i meccanismi dietro l'emigrazione sono piuttosto complessi, né a parlare proprio della turchia, che quasi, quasi, entra nell'UE :roll:

il punto è... sei più felice di sapere che la tua lavatrici è prodotta in un paese che ti sta più simpatico/da più fiducia/fa sentire meglio/ecc. di un altro? allora vai! avanti!

...ma resti sicuro che non è quello il criterio per distinguere un prodotto buono di uno meno buono... se vuoi veramente avere certezze riguardo al montaggio, allora informati sulle politiche aziendali della casa madre e sui movimenti da cui ricava più margini di guadagno. se invece le tue preoccupazioni sono altre, allora puoi pure restare della tua idea... cercavo solo di far vedere che le cose non sono mai così semplici e chiare come vorremmo....

#30
ammazza che discussione socio-economico-politico-filosofico-commercial-esistenziale... e io che pensavo di dover solo comprare qualche elettrodomestico per la mia cucinina... :wink: