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#16
Mìele con prezzi indicativi:

Frigo-congelatore da incasso KFN 9758 iD € 1.890
Lavastoviglie G 1872 SCVi € 1.850
Forno H 5681 B KAT Supervision acciaio € 2.540
Piano cottura KM 371 G gas/vetroceramica da 80 cm € 1.100

Totale € 7.380
:wink:

#17
Ho capito che la Miele è un ottima azienda,
ma siccome 7000€ non li spenderò mai cosa potrei trovare come alternativa valida e a prezzi umani?
Magari piano cottura e lavastoviglie della Miele ci stò,per il forno e frigo che ne dite di Aeg,Siemens,Bosch o rex restando su una spesa di 4 o 5 mila euro?

Non pensavo di scatenare un'asta al rialzo :oops: :oops: :oops: :oops:

#18
io oggi son stato a prenotare la mia snaidero orange, e dove ho preso la cucina, la mia conoscente mi ha fatto dei prezzoni che non ho potuto rifiutare

Alla fine ho preso:

frigo bosch
lavastoviglie bosch
forno bosch 8 funzioni con apertura laterale
forno microonde franke
piano cottura franke neptune
lavello franke planar

me li son portati via con 2800 euro circa, e mi ha praticamente fatto (controllato di persona) gli stessi prezzi che si trovano su internet, a volte anche meno, pero' con trasporto e montaggio compresi.
Sono soddisfattissimo.

#19
Sugli elettrodomestici io andrei molto cauto nelle classifiche! Definire, per esempio, Siemens "medio" rispetto a AEG non mi sembra saggia come valutazione. A parte il fatto che AEG è ormai da tempo un marchio Electrolux, un megagruppo con un parco aziende francamente non di assoluta eccellenza, molte delle quali hanno una storia di tutto rispetto ... una storia, appunto! :lol:
Una valutazione più accurata va fatta considerando vari criteri - non sul marchio in sé. Intanto un marchio va visto nella prospettiva del gruppo (se appartiene a un gruppo) al quale fa riferimento. Da lì già ci si può fare un'idea dell'insieme delle tecnologie, delle competenze e del know-how potenzialmente disponibili. Whirpool in effetti non eccelle (anzi, ha trascinato verso il basso - e parecchio - un marchio una volta molto buono come Bauknecht), lo definirei mediocre. BSH per contro (Bosch, Siemens, Gaggenau e Neff) è un fior di gruppo, con grandi competenze. Indesit (Ariston-Hotpoint, Scholtès) è buono, ma a mio parere non si pone ai vertici. Il già citato Electrolux se la cava abbastanza bene, anche se il suo gigantismo non è sempre sinonimo di alta qualità.
Altro discorso per aziende come Sub-Zero (Wolf), Miele o la svizzera V-Zug, delle perle qualitative senza gruppi alle spalle, ma capaci di sviluppare prodotti di alta qualità attraverso tutta la gamma e tutte le linee.

L'altro tipo di valutazione va fatto sulla linea di prodotto. Una linea base di Siemens o Bosch certamente non batte un qualsiasi Gaggenau, ma se si prende un high-end Siemens o Neff, tranquillamente si ha la qualità di Gaggenau (la tecnologia di punta è nella stessa casa BSH e viene trasferita laddove lo scambio è giustificato). Come ho già scritto altrove, Siemens ad esempio produce piani cottura da 500 a 3000 € ... vorrei ben vedere se quello di 3000 è "medio"! :wink:
La stessa cosa vale anche per gli altri gruppi e i loro marchi (molti non li ho menzionati qui).
Tra l'altro bisogna dire che, un conto è come un marchio viene posizionato sul mercato (un'operazione puramente commerciale), un altro conto è la qualità del prodotto stesso. Non sempre le due cose vanno a braccetto.
Quindi è veramente difficile, se non impossibile, stilare una classifica che renda bene l'idea di "basso", "medio" e "alto" fornendo soltanto il nome del marchio!
Secondo me, la scelta va fatta considerando innanzitutto il gruppo di riferimento dietro il marchio in questione (o l'azienda individuale se è il caso) e in seguito sulla linea di prodotto (base o high-end?). E anche qui sarà ben difficile determinare con esattezza l'alto, il medio e il basso, perché, ad esempio, per alcuni un "alto" AEG è soltanto "medio" rispetto a un "alto" Gaggenau, Miele o V-Zug. Poi ogni azienda (o gruppo) ha delle proprie "specializzazioni" o dei propri punti di forza in determinati campi (refrigerazione piuttosto che cottura o lavaggio, ecc.).
Per cui, francamente, è meglio lasciar perdere le classifiche dei marchi intesi come tali e concentrarsi su altri aspetti.

#20
mavry73 ha scritto:io oggi son stato a prenotare la mia snaidero orange, e dove ho preso la cucina, la mia conoscente mi ha fatto dei prezzoni che non ho potuto rifiutare

Alla fine ho preso:

frigo bosch
lavastoviglie bosch
forno bosch 8 funzioni con apertura laterale
forno microonde franke
piano cottura franke neptune
lavello franke planar

me li son portati via con 2800 euro circa, e mi ha praticamente fatto (controllato di persona) gli stessi prezzi che si trovano su internet, a volte anche meno, pero' con trasporto e montaggio compresi.
Sono soddisfattissimo.
Hai cqe elettrodomestici di mediocre qualita'

#21
Scusami tanto Parma 45 ma non credo che elettrodomestici della Bosch e della Franke non siano di qualità.
Magari non saranno il meglio che c'è sul mercato ma restano comunque dei buoni produttori,dopo se si ha la pretesa che il lavello della Franke ti sforni il pane caldo la mattina o il forno ti dia acqua leggermente gasata allora sono d'accordo con te.. :lol: :lol: :lol:
A questo punto mi viene da chiderti cosa consigli tu, visto che sostieni che la Siemens non sia di qualità solo perchè è sul mercato con svariati prodotti..

#22
Allora ho già affrontato il discorso in altri 3D :D . AEG è una delle poche aziende partecipate da gruppi importanti, vedi ELETTROLUX o BSH, ad avere a tutt'oggi una sua indipendenza, sia distributiva, che di proggettazione, prototipazione, ed assemblaggio. BSH, produce da BOSCH a GAGGENAU, all'interno della stessa filiera... La differenza tra AEG e REX è oggettiva, obbiettiva, sono 2 prodotti qualitativamente inassociabili, tant'è che a differenza del gruppo BSH, ELETTROLUX con REX ed ELETTROLUX stessa, non rimarchia modelli AEG, cambiandogli solamente la sigla, BSH lo fa tra BOSCH, SIEMENS e NEFF, tra BOSCH e SIEMENS è evidente, ed alla luce del sole. COme inzia a divenatre evidente la somiglianza della fascia alta di ARISTON, con i forni della SCHOLTES :). AEG in questo differisce, è rimasta comunque indipendente dal gruppo e dalle scelte dello stesso. Tant'è che esite AEG ELETTROLUX ed AEG punto, sempre parte del gruppo ma con un'indipendenza dallo stesso ben palesata proprio da ELETTROLUX :). Quindi per me AEG è comunque superiore sia a NEFF che a SIEMENS, che alla fine proprio come detto gira che ti rigira sono lo stesso prodotto :).

#23
la serietà in questo forum vacilla, e si parla per partito preso e basta.

A: che televisore ti sei comprato?
B: un philips
A: LOL!!! I Philips fanno schifo.
B: Già, peccato che è l'ultimo top di gamma con tecnologia led, contrasto 20.000.000:1 e bla bla bla
A: ops..

ma come si fa a dire che degli elettrodomestici sono mediocri conoscendo solo la marca e manco il modello.. giusto per parlare proprio..
il forno ad esempio, è un modello a bandiera (apertura laterale) che era montato su una cucina Toncelli da 30.000 euro, ma vabbè, Bosch è mediocre.

Meno male che piace a me e non devo certo dimostrare niente a nessuno: continua pure le tue incensazioni di Neff e Gaggenau e Mìele, che io torno sulla terra dove abito io, e mi godo il meglio che potevo prendere per una cifra umana.

p.s.
tutto questo che ho scritto era per chi ha detto della mediocre qualità dei miei eldom, conoscendo solo la marca peraltro.

#24
Per alcuni versi condivido il discorso di BOY, in quanto la percezione di qualità può essere soggettiva, e molto comunque, viene dettato dalla disponibilità. Allor il discorso da fare è ben diverso, io ho disponibilità di X, con questi X, cosa posso comprare con il maggior rapporto prezzo qualità ? E da li si discute, è inutile effettivamente proporre GAG, MIELE, DE DIETRICH, SCHOLTES, a chi ha un budget limitato, dicendo che comunque tutto il resto fa schifo, in quanto non è vero, potrebbe essere vero se paragonato ai marchi citati, ma tanto a chi ha 5.000 euri per tutti gli ELDOM frega poco, in quanto non può comunque comprarli. Per ciò che ha speso MAVRY ossia 2.800 Euro, ha preso ottimi prodotti, poteva spendere di più e prendere ciarpame... Io credo ne sia consapevole di non avere GAGGENAU, ma a lui non serve, come non serve a molti altri, e quindi in questo caso credo che la qualità percepita/percepibile, varia da caso a caso, e sopratutto dal BUDGET, che uno ha :D .

#25
esatto, come ho detto gia' in un altro thread, non è il prezzo alto che da' la classe di un eldom o di qualsiasi altra cosa, ma è il rapporto prezzo qualità.

Se uno ha un budget fisso a disposizione, si darà da fare per documentarsi e scegliere il meglio per quello che le sue finanze possono sostenere.

Da qui a dire che se uno si fa eldom bosch, senza ripeto manco sapere che modello ha preso, ha preso eldom di qualità mediocre ci passa un abisso.
Nel mio caso poi, oltre ad aver risparmiato circa 1500 euro sul prezzo per i normali clienti, ho preso anche 2 elettrodomestici che erano in esposizione su una cucina toncelli da 30k euro (ultimi due esemplari) per cui ho ulteriormente ottimizzato.

Io sono contentissimo, e la qualità percepita per me è altissima, specie lavastoviglie e forno, che semplicemente all'apertura (il forno) con la maniglia laterale denota una solidità sconosciuta ai più e finiture di alto pregio.

#26
AlexTrot2 ha scritto: AEG è una delle poche aziende partecipate da gruppi importanti, vedi ELETTROLUX o BSH, ad avere a tutt'oggi una sua indipendenza, sia distributiva, che di proggettazione, prototipazione, ed assemblaggio.
Allora, ... se sei un insider del gruppo e/o ne conosci a menadito la realtà industriale e commerciale, beh, mi ritiro e m'inchino. Se non è il caso, permettimi di avere qualche dubbio. Intanto il gruppo Electrolux pratica con molta disinvoltura il brand licensing, il che non è già una buona premessa. Vabbè, ma questo è un altro discorso :wink: Poi mi ricordo che, per lavoro, mi sono occupato circa due anni fa della chiusura della fabbrica inglese di Spennymoor, dove so per certo che Electrolux produceva alcuni tipi di unità di cottura AEG, Electrolux e Zanussi per il mercato GB e irlandese. Scusa, ma questo significa di fatto appiccicare marchi diversi su uno stesso prodotto. D'altronde già nel 1994 (anno dell'acquisizione AEG in Electrolux) la produzione di alcuni modelli di lavastoviglie AEG era stata trasferita nella fabbrica Electrolux di Revin (Francia). Dunque: made by Electrolux, branded by AEG! :lol:
Mi stupisce proprio che AEG goda di tanta indipendenza, proprio perché il gruppo Electrolux è una realtà industriale molto "aggressiva", basti citare la chiusura forzata dell'unità produttiva di Nürnberg nel marzo 2007 fa e lo smistamento della produzione tra Polonia e l'unità di Rothenburg (dove ora si producono, mi risulta, solo determinati tipi di forni e di piani cottura). Electrolux infatti è stata per un po' di tempo (ricordi?) nell'occhio del ciclone dei media europei, proprio per il trasferimento in massa della produzione nell'Est europeo. Vorrei tanto essere smentito, ma, per quanto mi riguarda, ciò che avviene in casa Electrolux è tranquillamente paragonabile a quanto succede in BSH, tranne che BSH, a parer mio, dispone di competenze "cumulate" migliori.
Tra l'altro, così come REX non può essere AEG, allo stesso modo Siemens non può essere Neff (o Gaggenau). O meglio, lo possono essere in determinate componenti e a dipendenza del modello e/o della linea di prodotto.
Per questo dico che, alla fine, occorre non tanto guardare il marchio, quanto il prodotto, individualmente, cioè il modello specifico, perché dello stesso marchio ci possono essere differenze notevoli tra i vari prodotti di una stessa categoria.
Magari dico una cavolata, ma per quanto mi riguarda il 90% degli elettrodomestici in circolazione sono fabbricati in realtà industriali molto paragonabili tra loro come impostazione produttiva, tranne, appunto, quel 10% fatto dalle varie Miele, V-Zug ecc. che seguono un'altra logica industriale (realmente indipendente!) e che probabilmente (dico bene probabilmente) si pongono al di sopra della media.
AEG poteva essere effettivamente superiore ai prodotti BSH (Gaggenau esclusa) fino al 1994, ma da quando è stata acquisita da Electrolux la sua qualità, pur rimanendo molto buona, si è omologata e livellata al pari dei suoi concorrenti principali. Poi, ripeto, che sia "markettata" come prodotto premium è un'altra cosa, ma è soltanto una questione squisitamente commerciale.
AlexTrot2 ha scritto:Tant'è che esite AEG ELETTROLUX ed AEG punto
Sì, esatto, ma occorre anche dire che AEG "punto" non commercializza elettrodomestici per cucine, bensì altri prodotti: per esempio la AEG "Haustechnik" produce sistemi di riscaldamento e di ventilazione. Questo non è una prova che AEG-Hausgeräte (elettrodomestici) sia indipendente. Semmai è la prova che il proprietario del marchio (Electrolux) fa del brand licensing e decide se e come darlo in licenza.

#27
Discorso perfetto :) . AEG nella sua fascia alta, la rapporto a NEFF :) . E' logico che AEG è una, ed è quindi ovvio, come dici anche tu che questa all'interno avrà prodotti accostabili a REX/BOSCH, e prodotti accostabili a NEFF, in quanto non diversificata come BRAND, come invece potrebbe esserlo iul gruppo BSH, con BOSCH, SIEMENS e NEFF . E ' tutto un putpurrì, molti marchi noti tra cui SMEG, produce ben poco, assembla soltanto e marchia, quindi all'interno dei loro prodotti, si possono trovare pezzi di altri produttori semplicemente assemblati. :D .

#28
boy_paradis ha scritto:
Per questo dico che, alla fine, occorre non tanto guardare il marchio, quanto il prodotto, individualmente, cioè il modello specifico, perché dello stesso marchio ci possono essere differenze notevoli tra i vari prodotti di una stessa categoria.
concordo. alcuni giorni fa avevo fatto una ricerca e comparazione tra prodotti uguali di marchi divesti del gruppo BSH.
lo si trova qui: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=71087


Capire esattamente le logiche commerciali e i marchi non è proprio cosa agevole.
Tutti i gruppi industriali dichiarano i marchi proprietari ma il discorso di concessione in licenza del marchio per la produzione è un po' più complesso.
Ogni informazione in proposito è bene accetta.

Tra le altre cose comprendere le strategie commerciali aiuta a risparmiare: bosh per esempio, pur avendo per alcuni prodotti prezzo di listino uguale a siemens o neff, si trova sul mercato a prezzi inferiori.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#29
Questo è vero in molti casi il gruppo BSH ne è un chiaro esempio. Ma a volte, e qui riprendo il caso AEG, queste realtà sono distinte all'interno della filiera industriale nella quale sono inserite. AEG, ha ancora una sua indipendenza produttiva, nel senso che viene prodotta, quella brandata solo AEG, non AEG ELETTROLUX, negli stabilimenti storici del gruppo, di cui parte si trovano in Italia, parte nei paesi bassi, e parte nell'interland di Norimberga, anche se qui, qualche anno fà è stata data una sforbiciata consistente, ma permangono ancora diversi fornitori. Diciamo che al momento, per quanto ho potuto appurare personalmente, e senza scomodare nessuno :) . Il freddo a Firenze è solo in linea AEG, anche se non ne sono convintissimo e le giuste constatazioni di BOY mi hanno dato a riflettere, idem per le lavastoviglie, quindi in teoria, niente rex, zanussi, o elettrolux o Juno e Frigidaire (parte dello stesso gruppo). Certo è e ne sono consapevole, che dopo la maretta del 2007, probabilmente molte linee tenderanno a convergere, per una contrazione del mercato, e molte altre andranno in lincenza chissa dove . Ma al momento ciò che mi interessava maggiormente era la appunto saggiare la qualità di AEG su quei prodotti di mio interesse, e se non convintissimo per lavastoviglie e frigo, sicuramente convinto per i piani cottura. Per il frigo sto già adoperandomi per tornare a MIELE/LIBHERR , per la lavastoviglie ormai è andata, spero solo di non pentirmene :) .

#30
boy_paradis ha scritto:
AlexTrot2 ha scritto: AEG è una delle poche aziende partecipate da gruppi importanti, vedi ELETTROLUX o BSH, ad avere a tutt'oggi una sua indipendenza, sia distributiva, che di proggettazione, prototipazione, ed assemblaggio.
Allora, ... se sei un insider del gruppo e/o ne conosci a menadito la realtà industriale e commerciale, beh, mi ritiro e m'inchino. Se non è il caso, permettimi di avere qualche dubbio. Intanto il gruppo Electrolux pratica con molta disinvoltura il brand licensing, il che non è già una buona premessa. Vabbè, ma questo è un altro discorso :wink: Poi mi ricordo che, per lavoro, mi sono occupato circa due anni fa della chiusura della fabbrica inglese di Spennymoor, dove so per certo che Electrolux produceva alcuni tipi di unità di cottura AEG, Electrolux e Zanussi per il mercato GB e irlandese. Scusa, ma questo significa di fatto appiccicare marchi diversi su uno stesso prodotto. D'altronde già nel 1994 (anno dell'acquisizione AEG in Electrolux) la produzione di alcuni modelli di lavastoviglie AEG era stata trasferita nella fabbrica Electrolux di Revin (Francia). Dunque: made by Electrolux, branded by AEG! :lol:
Mi stupisce proprio che AEG goda di tanta indipendenza, proprio perché il gruppo Electrolux è una realtà industriale molto "aggressiva", basti citare la chiusura forzata dell'unità produttiva di Nürnberg nel marzo 2007 fa e lo smistamento della produzione tra Polonia e l'unità di Rothenburg (dove ora si producono, mi risulta, solo determinati tipi di forni e di piani cottura). Electrolux infatti è stata per un po' di tempo (ricordi?) nell'occhio del ciclone dei media europei, proprio per il trasferimento in massa della produzione nell'Est europeo. Vorrei tanto essere smentito, ma, per quanto mi riguarda, ciò che avviene in casa Electrolux è tranquillamente paragonabile a quanto succede in BSH, tranne che BSH, a parer mio, dispone di competenze "cumulate" migliori.
Tra l'altro, così come REX non può essere AEG, allo stesso modo Siemens non può essere Neff (o Gaggenau). O meglio, lo possono essere in determinate componenti e a dipendenza del modello e/o della linea di prodotto.
Per questo dico che, alla fine, occorre non tanto guardare il marchio, quanto il prodotto, individualmente, cioè il modello specifico, perché dello stesso marchio ci possono essere differenze notevoli tra i vari prodotti di una stessa categoria.
Magari dico una cavolata, ma per quanto mi riguarda il 90% degli elettrodomestici in circolazione sono fabbricati in realtà industriali molto paragonabili tra loro come impostazione produttiva, tranne, appunto, quel 10% fatto dalle varie Miele, V-Zug ecc. che seguono un'altra logica industriale (realmente indipendente!) e che probabilmente (dico bene probabilmente) si pongono al di sopra della media.
AEG poteva essere effettivamente superiore ai prodotti BSH (Gaggenau esclusa) fino al 1994, ma da quando è stata acquisita da Electrolux la sua qualità, pur rimanendo molto buona, si è omologata e livellata al pari dei suoi concorrenti principali. Poi, ripeto, che sia "markettata" come prodotto premium è un'altra cosa, ma è soltanto una questione squisitamente commerciale.
AlexTrot2 ha scritto:Tant'è che esite AEG ELETTROLUX ed AEG punto
Sì, esatto, ma occorre anche dire che AEG "punto" non commercializza elettrodomestici per cucine, bensì altri prodotti: per esempio la AEG "Haustechnik" produce sistemi di riscaldamento e di ventilazione. Questo non è una prova che AEG-Hausgeräte (elettrodomestici) sia indipendente. Semmai è la prova che il proprietario del marchio (Electrolux) fa del brand licensing e decide se e come darlo in licenza.

Suocere! :lol: