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Re: lavello in fragranite (o simile)

#16
mi permetto di fare un paio di osservazioni...

tutti i materiali si danneggiano se esposti a temperature eccessive, ma per ogni materiale il valore "eccessivo" è differente, e anche tra i diversi agglomerati di granito.

se tra due elementi c'è interposizione di un elemento imbevuto d'acqua la trasmissione del calore sarà molto maggiore ma, per definizione, la temperatura trasmessa non supererà MAI i 100° C (altrimenti l'acqua evaporerebbe immediatamente tutta).

quindi:
se rovesciando acqua bollente sul lavello lo danneggio, direi che il materiale del lavello è scadente.
se con l'acqua a 100° non succede nulla, allora il danno è avvenuto con temperature superiori e allora la responsabilità è dell'utente.

va bene cosi?

:mrgreen:
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#17
Faccio notare che appunto l'acqua al massimo può raggiungere i 100° (ci metto dentro pure sul livello del mare e in condizioni STC), ma il vapore no. Quindi se l'acqua a contatto con la caffettiera è evaporata in una buona percentuale, la temperatura sulla superficie non sarà stata di 100°, ma oltre. E non conoscendo neanche il tipo di panno, non è detto che sia stato solo il vapore, ma anche il calore diretto provenuto dal fondo. Qua ci vorrebbero le caratteristiche della pezza, lo spessore e la sezione, la temperatura del fondo e una formuletta porrebbe fine alla querelle. :mrgreen:
Oltretutto bisogna anche dire che non è solo la temperatura a danneggiare la superficie, ma anche il tempo di esposizione a quella temperatura.
Poi sul test sono perfettamente d'accordo, ma credo che la massaia che svuota la pentola con l'acqua della pasta tutti i giorni sia un test attendibile no? Se ne sarebbero già accorti...
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#18
finchè c'è acqua, la temperatura è di 100° e il vapore è alla stessa temperatura (il vapore può raggiungere temperature maggiori, ma mai se generato da acqua a pressione normale).
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#19
Elise ... secondo te è irrealistico pensare che il vapore generato sotto una pezza e un fondo che quasi certamente era molto più alto di 100 gradi più la trasmissione diretta del calore abbia esposto la superficie a temperature ben oltre questi 100 gradi??? Dai su...
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#20
Signori, accetto tutti i vostri commenti tecnici,ma faccio noteare una cosa:
stiamo parlando di un lavello e credo che fra le destinazioni del suo uso ci sia anche quello di sopportare (siamo in cucina) anche oggetti di cucina di normale utilizzo anche ad alta temperatura (nn parliamo di fiamma ossidrica).
D'altronde, immaginate di comprare un'auto e scoprire con l'uso che questa su una salita di una certa pendenza non va e di scoprire che questo è previsto nella garanzia, non sulla brochure o per comunicazione del venditore; cosa fareste??

Re: lavello in fragranite (o simile)

#21
Peppezi ha scritto:Elise ... secondo te è irrealistico pensare che il vapore generato sotto una pezza e un fondo che quasi certamente era molto più alto di 100 gradi più la trasmissione diretta del calore abbia esposto la superficie a temperature ben oltre questi 100 gradi??? Dai su...
è irrealistico...
anche se il fondo della caffettiera è oltre i 200 gradi (la guarnizione in silicone delle caffettiere resiste fino a quelle temperature e, sull'alluminio, il gradiente tra base e parte filettata è minima), l'acqua a contatto evapora a 100° e riscalda tutta l'acqua residua alla stessa temperatura. il vapore si diffonde (ha un volume molto superiore a quello dell'acqua) e si allontana dalla superficie. finchè c'è acqua la temperatura non supera i 100°, poi (se il forndo della caffettiera è ancora molto caldo) può anche salire.
metti un termometro e fai la prova, se non ci credi.
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#22
domdomit ha scritto:Signori, accetto tutti i vostri commenti tecnici,ma faccio noteare una cosa:
stiamo parlando di un lavello e credo che fra le destinazioni del suo uso ci sia anche quello di sopportare (siamo in cucina) anche oggetti di cucina di normale utilizzo anche ad alta temperatura (nn parliamo di fiamma ossidrica).
D'altronde, immaginate di comprare un'auto e scoprire con l'uso che questa su una salita di una certa pendenza non va e di scoprire che questo è previsto nella garanzia, non sulla brochure o per comunicazione del venditore; cosa fareste??
io ho scelto l'acciaio per il lavello e addirittura un granito per il top e lo schienale così sono tranquillo di avere a che fare con materiali "collaudati" e dai comportamenti ormai noti a qualsiasi persona più o meno esperta o sbadata. (ce la vedo la suocera che mi mette la pentola proprio dove...era sempre abituata a farlo col suo lavello in acciaio...)
Da prodotti di sintesi purtroppo mi aspetterei sorprese del genere perchè quello che è normale per te può non essere considerato normale da chi ha ideato la "miscela" chimica.
Un conto è l'acqua di cottura che passa sulla vasca e cola nello scarico (o una fiammata fi fiamma ossidrica :wink: ), un altro è un oggetto metallico caldo (leggasi inerzia termica) poggiato sul canovaccio bagnato. Forse ti sei fidato troppo di questa tecnologia.

Re: lavello in fragranite (o simile)

#23
Ma se avessi letto su una brochure o da qualche parte PRIMA dell'acquisto (non sulla garanzia avuta dopo) che il lavello non è adatto a sopportare una pentola calda, pensate lo avrei comprato???
Io scrivo qui per diffondere la notizia a tutti i potenziali clienti cui non verrà fornita un 'informazione del genere

Re: lavello in fragranite (o simile)

#24
A me sembra che tu abbia solo buttato fango nei confronti di un'azienda (che ripeto non tratto neanche di striscio), se avessi scritto la stessa cosa nel primo post ti avrei pure dato ragione.
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#25
nel primo post ho raccontato i fatti come sono avvenuti; con l'assitenza che mi ha fatto chiamare un sacco di volte e mandare documenti per arrivare al risultato che ho descritto.
Io un'azienda posso solo giudicarla dalla qualità del prodotto e dal servizio reso (e in quanto cliente ho il ditritto di farlo) e il prodotto ed il servizio sono stati pessimi.
Se avessi detto sono dei ladri o sfruttatori di manodopera avrei infangato l'azienda.

Ho avuto a che fare con altre azidende fornitrici e ti assicuro che davanti ad un problema si sono prodigati per risolverlo. La Elleci se ne è lavata le mani.

E dagli utlimi post deduco che nessuno comprerebbe un lavello sapendo che non ci si può poggiare una pentola sopra.

Re: lavello in fragranite (o simile)

#26
Ok, criticala per l'assistenza, per i modi, per i tempi. Ma sul fatto specifico io credo che ci sia poco da dire, hai sbagliato l'uso e purtroppo (e te lo dico sinceramente) ne paghi le conseguenza. Secondo me è pure sbagliato pretendere la sostituzione, chiederlo assolutamente lecito. Qualunque altra azienda avrebbe fatto lo stesso, fidati.
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#27
Lanciamo un sondaggio:
1. Quantio acquisterebbero un lavello che non può sopportare una pentola calda appoggiata?
2. Quanti avrebbero da ridire se sapessero solo DOPO l'acquisto, dalla garanzia e non dai documenti pubblicitari e non forniti prima dell'acquisto, che esiste questo problema?

Se altre aziende si sarebbero comportate nello stesso modo, proviamo a vedere come si comporterebbero ( e spero comporteranno) i clienti

Re: lavello in fragranite (o simile)

#28
Provo a risponderti.
Quando vendo un qualsiasi prodotto, metto in guardia il cliente dai rischi che il determinato prodotto può presentare. Questo sia per i lavelli, i top, i materiali delle ante etc etc. Poi il cliente decide in base ai propri parametri di utilizzo. Per fare un parallelo con i lavelli, molti non scelgono l'acciaio perché non sopportano l'idea di asciugare altrimenti il calcare li imbruttisce o molti non amano l'acciaio per ragioni estetiche. Quindi la prima responsabilità è del venditore che non ti ha avvertito.
Detto questo, tutti i lavelli che ho venduto negli ultimi 20 anni hanno tutti un libretto di uso, manutenzione nonché una garanzia. Non credo che il tuo sia sfuggito alla regola, magari chi te l'ha montato lo ha buttato o è rimasto nel cartone. Su internet è scritto a chiare lettere, solitamente il PDF di internet è sempre allegato al lavello.
Ora sondaggio, quanti si sentirebbero di incolpare l'azienda che non è neanche il tuo interlocutore diretto?
A logica direi nessuno, così come nessuno si lamenta con la Dupont se usi i loro top per fonderci la ghisa :mrgreen:
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Re: lavello in fragranite (o simile)

#29
Fammi capire:
tu se vendi un lavello di fragranite avvisi PRIMA che non ci si può mettere una pentola calda?
O fomirsci il manuale deel sitruzioni PRIMA dell'acquisto?
Tutto quallo che avviene dopo (consegna istruzione garanzia ecc.) non ha valore perchè io devo sapere certe informazioni prima dell'acquisto e il rivenditore e l'AZIENDA onesti avvetono PRIMA il cliente (si anche l'azienda perchè il prodotto è suo)

Re: lavello in fragranite (o simile)

#30
domdomit ha scritto:Fammi capire:
tu se vendi un lavello di fragranite avvisi PRIMA che non ci si può mettere una pentola calda?
O fomirsci il manuale deel sitruzioni PRIMA dell'acquisto?
Tutto quallo che avviene dopo (consegna istruzione garanzia ecc.) non ha valore perchè io devo sapere certe informazioni prima dell'acquisto e il rivenditore e l'AZIENDA onesti avvetono PRIMA il cliente (si anche l'azienda perchè il prodotto è suo)
Ovvio che si a entrambe le cose. Quando vendo una cucina, fornisco tutti i libretti di istruzione, uso e manutenzione e li invito pure a leggerli bene, soprattutto quando si vendono laccati, piani in corian, quarziti, acrilici, resine, vetri etc etc
Anche perchè ti garantisco che il primo che vengono a cercare sono proprio io, anche se non ho responsabilità dirette.
E tutto quello che avviene dopo ha valore eccome, la legge non ammette ignoranza. Poi possiamo parlare anche di buon senso, di opportunità, di tutto quello che vuoi. In tutto questo, l'azienda c'entra come i cavoli a merenda perchè l'azienda fornisce tutto, dalla scheda prodotto, alla garanzia, al servizio di assistenza e non è il tuo diretto interlocutore.

PS: Per curiosità, dove lo hai comprato?
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