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frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#1
leggendo qua e la mi pare che ci sia molta confusione su come funzionano i frigocongelatori.
Una miriade di sigle, nomi commerciali e tecnologie formalmente diverse complicano ancora di più le cose.
senza entrare nelle varie sigle commerciali (lo stesso principio di funzionamento avrà un nome diverso a seconda del marchio trattato), vorrei spiegare almeno le basi di funzionamento.

Partiamo da lontano con dei concetti base...

i primi frigoriferi moderni (e quelli più economici attuali) avevano la cosiddetta celletta del ghiaccio. il freddo all'interno di tutto l'apparecchio proveniva dalle pareti della celletta che era la parte più fredda. un circuito semplice (condensatore caldo all'esterno del frigo, evaporatore freddo nella celletta) con una regolazione unica della temperatura.

la prima evoluzione è stata il passaggio ai doppia porta:
sempre un circuito singolo con un regolatore temperatura nel frigorifero, ma l'evaporatore freddo è in due "pezzi" uno dopo l'altro e questo consente di avere due volumi separati per frigo e congelatore.

la versione migliore ha invece due circuiti separati, con temperature indipendenti.
possono essere totalmente indipendenti (due motori, due o più evaporatori, due condensatori esterni) o avere una parte in comune (condensatore esterno e motore) gestita da una valvola a controllo elettronico che "sposta" il freddo verso il frigorifero o il congelatore a seconda delle necessità. La scelta tra doppio motore o motore singolo con elettrovalvola dipende da quanto è grande l'elettrodomestico: l'elettrovalvola fa consumare meno ma se poi il motore singolo non riesce a raffreddare abbastanza frigo e congelatore, occorre passare ai due motori.
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Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#2
negli ultimi anni c'è stata anche un'evoluzione dei modelli più semplici (un evaporatore, un condensatore e un motore), attraverso in cosiddetto total no frost o multiflow (di nomi commerciali ce ne sono molti altri).
in questi modelli (tecnicamente molto semplici ed economici) il freddo viene prodotto sempre e soltanto nel congelatore.
Grazie però a due condotti e ad una piccola ventola, parte dell'aria fredda viene "spillata" dal congelatore e inviata al frigorifero dove arriva attraverso piccole fessure poste nella parte posteriore. Per chiudere il circuito, dell'aria provenente dal frigorifero rientra nel congelatore dove viene subito raffreddata. Il concetto è quindi quello del semplice frigo con celletta, ma viene spesso venduto come "tecnologia superiore".
Questi modelli si riconoscono perchè la temperatura del frigorifero si regola attraverso una strozzatura nel condotto dell'aria o, per i modelli più sofisticati, con il comando elettrico della ventola.
La prova del nove sta nel mettere una cipolla tagliata nel frigorifero con una torta gelata nel congelatore: se la torta prenderà il sapore di cipolla, si tratta di uno di questi modelli "economici".
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Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#3
per completare il quadro, qualche riga sul concetto di "no frost"...
innanzitutto il no frost si riferisce soltanto al congelatore, nel frigorifero la presenza di brina (frost) è per forza di cose temporanea e non esiste alcuna necessità di sbrinare. Chi vende il concetto di no frost per i frigoriferi, fa marketing ma non offre nulla di realmente efficace.
Il no frost consiste in un sistema che, ogni tanto, riscalda l'evaporatore all'interno del congelatore, sciogliendo il ghiaccio (brina, o frost in inglese) che si forma nel normale funzionamento.
Nelle etichette energetiche non viene testata la logica di funzionamento, viene soltanto conteggiato e valutato un ciclo di scongelamento, a prescindere dagli intervalli tra gli scongelamenti.
Nella realtà lo scongelamento (in genere ottenuto con una resistenza che consuma parecchio) può avvenire ad intervalli molto diversi e, quindi, con consumi anche molto lontani da quanto indicato in etichetta.
i modelli no frost più semplici effettuano lo scongelamento ad intervalli fissi (esempio: ogni 24 ore) indipendentemente da tutto.
i modelli più complessi tengono invece in considerazione il numero di aperture della porta, le oscillazioni della temperatura, la temperatura impostata, oltre ad altri parametri minori, consentendo in condizioni ideali di effettuare uno sbrinamento automatico anche ogni due o tre settimane e risparmiando quindi molto in termini di consumi energetici.
Ribadisco che questo non risulta visibile nelle etichette energetiche e giustifica costi anche molto diversi tra prodotti che sulla carta appaiono simili.
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Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#4
elise ha scritto:La prova del nove sta nel mettere una cipolla tagliata nel frigorifero con una torta gelata nel congelatore: se la torta prenderà il sapore di cipolla, si tratta di uno di questi modelli "economici".
come faccio a sapere (prima di comprarlo e farci la prova cipolla) se un frigo utilizza questo sistema?
(grazie per il post, è molto interessante e utile)

Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#5
elise ha scritto:per completare il quadro, qualche riga sul concetto di "no frost"...
Il no frost consiste in un sistema che, ogni tanto, riscalda l'evaporatore all'interno del congelatore, sciogliendo il ghiaccio (brina, o frost in inglese) che si forma nel normale funzionamento.
....i modelli no frost più semplici effettuano lo scongelamento ad intervalli fissi (esempio: ogni 24 ore) indipendentemente da tutto.
i modelli più complessi tengono invece in considerazione il numero di aperture della porta, le oscillazioni della temperatura, la temperatura impostata, oltre ad altri parametri minori, consentendo in condizioni ideali di effettuare uno sbrinamento automatico anche ogni due o tre settimane e risparmiando quindi molto in termini di consumi energetici.
Ribadisco che questo non risulta visibile nelle etichette energetiche e giustifica costi anche molto diversi tra prodotti che sulla carta appaiono simili.
e un utente mediamente ignorante come me come fa a sapere se il frigo che gli propongono ha un no frost intelligente o no?

Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#6
Approffitto anche per spiegare il freddo "dinamico" o DAC:
serve soltanto a mantenere una temperatura omogenea in tutto il vano frigo, evitando che a porta chiusa si verifichi una "stratificazione" delle temperature con le parti più calde in alto e quelle più fredde in basso. Naturalmente ad ogni apertura della porta questa stratificazione si perde anche con i modelli statici.
Ultima modifica di elise il 13/12/11 9:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#7
In effetti il problema è riuscire a conoscere il prodotto... tanto più che alcuni marchi (come ad esempio Bosch/Siemens) hanno in gamma modelli di tutti i tipi, dai più economici ai migliori.
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Re: frigocongelatori: facciamo chiarezza?

#8
Pesca ha scritto:
elise ha scritto:La prova del nove sta nel mettere una cipolla tagliata nel frigorifero con una torta gelata nel congelatore: se la torta prenderà il sapore di cipolla, si tratta di uno di questi modelli "economici".
come faccio a sapere (prima di comprarlo e farci la prova cipolla) se un frigo utilizza questo sistema?
(grazie per il post, è molto interessante e utile)
vorrei fare la stessa domanda con riferimento ai modelli Smeg.
questo é un modello che sto valutando:
http://www.smeg.it/Catalogue/Product/CR ... ID=7748873