Ho già chiesto consigli nel forum sugli elettrodomestici italiani ed i pareri sono stati positivi. Nel caso specifico della lavastoviglie Smeg STA6539L i dati tecnici e le caratteristiche sono veramente buoni: lavaggio orbitale, molto silenziosa, terzo cestello per le posate e cestello in basso abbattibile. I dubbi vengono dall'affidabiltà. Senza cercare molto in rete ho trovato che il punto debole delle lvs Smeg sono le schede elettroniche che utilizzano (prodotte dalla Merloni). Vi risulta che siano ancora utilizzate su questo modello?
In alternativa alla Smeg, rimanendo sui prodotti italiani, ho visto la Rex TT2002. Qualcuno ha delle notizie di questo prodotto?
Buona Domenica a tutti.

Per quanto mi riguarda, tra i due modelli Smeg tutta la vita. A casa ho una Smeg di fascia infima da 4 anni e funziona benissimo, oltre a lavare ed asciugare bene.

Grazie Peppezi per la risposta veloce ed incoraggiante. Il problema è che, paradossalmente, le Smeg meccaniche (senza scheda elettronica) funzionavano meglio di quelle "elettroniche" che poi tra l'altro erano più costose. Tu hai fatto una scelta "furba": hai speso poco ed hai un prodotto di cui sei contento ed affidabile.
Ma io che devo decidere adesso come faccio a sapere se l'elettronica è affidabile? Esistono lvs senza scheda elettronica? Non penso visto che giustamente ci si indirizza verso il contenimento dei consumi elettrici e d'acqua.
Per il forno è più facile. Ci siamo indirizzati (per ora perchè io e mia moglie siamo in continua evoluzione) su un forno Barazza (seguendo il consiglio di Lariosto77). Un modello base 8 funzioni della serie Officina senza tanti orpelli elettronici. Ma per la lvs si può fare una scelta analoga?

Guarda, l'ho scelta semplice perchè credo che alla fine, cesti abbattibili, terzi cesti, led, 200 programmi, etc etc siano orpelli costosi e di scarsa utilità, non in senso assoluto intendiamoci, ma nella pratica quotidiana utilizzo al massimo 2 programmi, non uso aggeggi ingombranti, mi va bene il cestellino portaposate tradizionale, la cucina è a 3 isolati dalla camera da letto e può fare pure rumore e quindi il led di funzionamento non è necessario
Ho dirottato quei pochi soldi rimasti allora sul frigorifero che infatti mi da soddisfazioni (sempre da incasso).
Oggi forse sarei più attirato da questi orpelli e da tutte le funzioni extra delle LVS di oggi, ma sinceramente sono soddisfatto totalmente del modello base e mi sta bene così.
Detto questo, credo che se oggi si vogliono lavaggi con 10 litri d'acqua, funzioni eco, led, classi A+++ etc etc, l'elettronica sia fondamentale. Nella mia piccola esperienza, non ho mai saputo di clienti che hanno fatto ricorso all'assistenza per le LVS Smeg (Ariston ad esempio si), quindi continuo a consigliarle e la stessa cosa faccio con te.

Grazie per il tuo consiglio. E' da un po' che seguo il forum e ho sempre considerato i tuoi interventi equilibrati e competenti. Mi dispiace di essere dall'altra parte d'Italia (Veneto) perchè sarei passato volentieri per un preventivo.
Ciao.

Posso chiedere quale sarebbe il costo dei due modelli? Sto anch'io cercando una lavastoviglie e sono interessato. Per me l'importante è che il cesto di fondo riesca a ospitare piatti grandi e che non consumi molto (la utilizzeria comunque un paio di volte a settimana, massimo 3 o 4 )

I prezzi li trovi senza problemi nei vari motori di ricerca e partono dai 632,00 della Rex ai 732,00 della Smeg sui negozi on-line. La cosa che lascia allibiti è il prezzo di listino della Smeg che ho sbirciato da un rivenditore di mobili sul catalogo di una ditta: circa € 1800,00 per una Smeg 339 che si può trovare anche a meno della metà on line. So che non è il prezzo finale che verrà richiesto al cliente e che ci sono altri servizi importanti da considerare come il trasporto, il montaggio a regola d'arte ecc. ma da la sensazione ad un cliente che se non si ottiene almeno uno sconto del 50% del prezzo di listino si viene trattati male o peggio truffati. Per non essere frainteso voglio dire che per me non è colpa del negozio di mobili che ha una professionalità che deve essere remunerata ma la colpa è di chi stabilisce i listini. Differenze così elevate di prezzo fanno perdere credibilità a tutto il settore disorientando i clienti e mettendo in "cattiva luce" i venditori finali.

Il problema è che il costo di acquisto online è ben più basso (e di molto) del miglior prezzo possibile per noi mobilieri. Il guaio è che questi siti sono gestiti dagli stessi distributori che non hanno ancora capito che si stanno scavando la fossa da soli e creano diffidenza nei nostri confronti.