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da 100matteo
Buonasera,
la situazione è già più chiara: si tratta di una casa al mare con sottotetto ad uso privato che può convenientemente alloggiare accumulatori e quant'altro. Se si accinge a rifare tutto, pavimenti compresi, la soluzione adatta è a tubi radianti a pavimento, perché hanno una migliore resa con temperatura di esercizio più basso. Se invece gli impianti sono già abbastanza definiti, si rimane sul tradizionale con radiatori alle pareti. Se si può sfruttare il tetto (esp. sud) i pannelli solari termici, sopratutto in località miti come fronte mare, sono la scelta più conveniente che si possa fare. Vi sarà la necessità di un puffer accumulatore dell'acqua calda dai pannelli in cogenerazione con una caldaia (presumibilmente gas) o pompa di calore (più costosa) per l'integrazione in caso di necessità (se non basta come temperatura quella dei pannelli accumulata nel puffer) e per l'acqua calda sanitaria. Per questa soluzione, i radiatori consigliati sono in alluminio in quanto la temperatura di mandata può essere più bassa di quella per radiatori in acciaio o ghisa, con un risparmio (se la temperatura dell'acqua scaldata dai pannelli è sufficiente, non dovrò intervenire con il combustibile o l'elettricità). D'estate, si dovrà prevedere un circuito di raffreddamento per smaltire il calore accumulato in eccesso, dato che il riscaldamento non si usa (ma costa veramente poco, in quanto si tratta di una semplice pompa con sonda termica). Se poi si provvede ad isolare le pareti e il tetto con pannelli di idoneo spessore (si veda la fascia climatica e la trasmittanza massima su pareti opache richiesta per beneficiare della detrazione) il costo di riscaldamento sarà più basso. Per quanto riguarda l'umidità, data la situazione in prossimità del mare, consiglio di prestare attenzione all'assenza di controtelai metallici alle finestre (altrimenti condensa assicurata), ovviamente telai non in alluminio (ammessi solo se a taglio termico), davanzali non passanti dentro-fuori e sistema di aspirazione/ventilazione forzata per bagni e cucina (se si vuole spendere poco, aspiratore; se si vuole spendere di più ma recuperare il calore d'inverno allora VMC decentralizzata dove serve).
Concludo ricordando che anche due o più proprietà con parte in comune e presente in un atto notarile (accesso, vialetto, tetto, muri, scantinati, autorimesse,...) costituiscono un condominio (se sono due soltanto i proprietari, si costituisce il condominio minimo). Se i proprietari sono più di 8 vi è la necessità di un amministratore e se più di 10 deve essere redatto un regolamento (essendo amministratore abilitato purtroppo per me ho a che fare anche con questi aspetti giuridici).
Non mi resta che augurarle un buon lavoro buona fortuna per la ristrutturazione.
Without style, Life would be a mistake