il termotecnico mi ha fatto un computo per la ristrutturazione del
mio appartamento,inserendo il riscaldamento a pavimento,una caldaia
a condensazione,il solare termico (pannelli+boiler) e un termoarredo
in bagno.

Ho contattato 2 idraulici per i preventivi ed entrambi mi hanno sconsigliato
l'installazione del termoarredo perchè la caldaia,lavorando a bassa temperatura,
avrebbe un consumo di picco in più quando alzo il termostato in bagno per
accendere il termoarredo. Entrambi hanno optato per un termoarredo elettrico.

cosa ne pensate?

Dire che la caldaia debba alzare la temperatura per esigenza del termoarredo è un'imprecisione.
Se il bagno ha delle pareti poco coibentate e nel contempo la stanza ha poca superficie da offrire al pavimento può esserci la necessità di integrare il riscaldamento con il termosifone. Una volta definita la potenza necessaria per questo terminale lo si può dimensionare per l'esercizio a bassa temperatura. Per assurdo, se non si volesse l'ingombro di questo elemento si potrebbe integrare il riscaldamento a pavimento con del riscaldamento a parete.
Detto questo, dimensionando tutto correttamente, il bagno ha i suoi bei 20-22°C senza problemi.
Diverso il discorso se con il termoarredo si vuole un plus, quello di riscaldare ed asciugare accappatoio ed asciugamani. Allora si può ingrandire a dismisura il termoarredo, ma non basta, serve l'alta temperatura.

Quindi, se è necessaria l'integrazione al riscaldamento perché il solo pavimento non copre le dispersioni meglio un termoarredo a bassa temperatura alimentato dalla caldaia.
Se il termoarredo serve come plus allora meglio alimentato elettricamente, l'efficienza dell'elettrico è inferiore alla caldaia ma il fatto di usarlo per brevi periodi è accettabile.