Ciao a tutti,
ad inizio 2015 inizio la costruzione di una casa in legno (e dovrebbe essere A o A+), di circa 230mq su 2 piani, senza interrato, con isolante di fibra legno, quindi dotata di ottimi parametri di trasmittanza e sfasamento. A breve il termotecnico mi dovrebbe fornire i parametri precisi. La casa sarà dotata di VMC.

L'architetto insiste per utilizzare un sistema per riscaldare a basse temperature e io mi trovo d'accordo per impiegare la PDC, ma ho molti dubbi sull'utilizzo del sistema radiante a pavimento. Mi sembra un sistema con troppa inerzia che mal si adatta ad una casa performante.
Inizialmente pensavo di usare dei semplici radiatori, ma questo mi comporterebbe l'aumento delle temperature o l'aumento della dimensione dei radiatori.
I ventilconvettori mi sembrerebbero una buona soluzione, ma l'architetto non li vuole vedere perchè a suo avviso non sono confortevoli (e a me pare che non tenga conto nel suo giudizio che parliamo di una casa in legno che dovrebbe avere pochissima dispersione e senza il frigido di una vecchia casa in mattoni senza alcun cappotto).

Tutto ciò premesso vi chiedo:
volendo lavorare con le basse temperature, come riscaldereste questo tipo di casa?

grazie in anticipo e spero scuserete l'approssimazione
massimiliano

L'inerzia termica degli impianti a pavimento è data, principalmente dal massetto cementizio che li ricopre.
Puoi ridurre l'inerzia usando dei massetti ribassati o lavorando a secco.
In alternativa, puoi prendere anche in considerazione pannelli radianti a parete o soffitto, che hanno inerzia sicuramente inferiore.

Parla con il tuo termotecnico e fatti consigliare da lui.