Ciao. Devo riscaldare elettricamente una stanza di 20 metri quadri che ha un soffitto alto circa 3 metri. La stanza si trova all interno di un appartamento riscaldato, ma è esposta a nord e ha un lato che dà sull esterno e uno sul giroscale del palazzo, mentre il termosifone non riesce a fare il suo dovere, perchè è sottodimensionato. Avrei quindi intenzione di spegnere il termosifone e usare per questa stanza il riscaldamento elettrico. Sono indeciso tra un termoconvettore o un radiatore a olio. Secondo voi qual è il più parsimonioso? Eventualmente, il radiatore a olio è meglio a 9 o 11 elementi?

A parità di temperatura impostata sul termostato, non c'è differenza nei consumi di energia, poichè entrambi gli apparecchi funzionano tramite semplici resistenze che trasformano l'energia elettrica in energia termica, il rendimento della conversione è unitario.
Per ridurre i consumi è necessario un apparecchio a pompa di calore (per es. un climatizzatore reversibile), ma dal punto di vista dei costi non conviene se il problema è temporaneo.

La differenza tra il termoconvettore elettrico e il radiatore ad olio è l'inerzia termica, il radiatore ad olio è concepito per riscaldare l'ambiente in modo più graduale, comportandosi in maniera analoga ad un termosifone, poichè la massa di olio ha una certa capacità di accumulare calore.
Per riscaldare 20 mq dovrebbe bastare una potenza di 2000 W, tuttavia non conviene disattivare il termosifone, i consumi saranno minori se utilizzi il termoconvettore elettrico o il radiatore ad olio come elemento integrativo.

Federal Republic ha scritto: Per riscaldare 20 mq dovrebbe bastare una potenza di 2000 W, tuttavia non conviene disattivare il termosifone, i consumi saranno minori se utilizzi il termoconvettore elettrico o il radiatore ad olio come elemento integrativo.

Ciao,
quindi per una stanza di circa 20 mq un termoconvettore da 2000 W funziona solo se abbinato ad un termosifone oppure da solo riesce comunque a riscaldare? Grazie