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Climatizzatore o "purificatore"?

#1
Buongiorno,

dovrò in un futuro prossimo ristrutturare un appartamento per viverci.
Un fidato amico di famiglia si occuperebbe dell'impianto di riscaldamento (centralizzato).
Lui mi ha consigliato di fare la predisposizione per un impianto di purificazione dell'aria in quanto l'appartamento si trova in città ad un piano basso nei pressi di una strada molto trafficata.
Secondo lui un impianto di questo tipo mi permetterebbe di avere "aria buona" anche senza tenere aperti i serramenti. Se non ho capito male potrebbe trattarsi di un impianto ERV (Energy Recovery Ventilation), lui mi diceva che sono impianti che vengono utilizzati anche nelle strutture ospedaliere.

Secondo lui un impianto di questo tipo consentirebbe anche un leggero abbassamento della temperatura percepita (favorito dalla parziale eliminazione dell'umidità).

Il mio dubbio è quindi relativo all'impianto di climatizzazione. Conviene predisporlo o no? Io non patisco tanto caldo e freddo, e tendo a ridurre al minimo l'utilizza dell'aria condizionata anche in auto perché mi da fastidio. Ma in situazioni "estreme" mi rendo conto dei vantaggi della modernità :)

Secondo voi un impianto come quello che mi è stato proposto (di cui eventualmente cercherò maggiori dettagli) potrebbe farmi risparmiare i lavori per l'impianto di condizionamento?

Re: Climatizzatore o "purificatore"?

#2
Così su due piedi penso che l'inquinamento non sparisce.... e neppure resta fuori.

Questo si deposita sui filtri...che devi mantenere perfettamente efficienti (costo).
Poi come la ventilazione meccanica controllata.....se non abbini questi sistemi filtranti ad un minimo di pannelli fotovoltaici....rischi di ritrovari delle bollette elettriche alte (atro costo).

Quindi...il miraggio dell'aria pulita a costo zero.... è un miraggio.

I PM 10 e le altre particelle ancora più sottili...credo che passino attraverso anche questi sistemi filtranti.
Zona climatica: E

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