La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Caldaia "classica" o a condensazione?

#1
Salve, in un intervento di ristrutturazione di un immobile (in muratura) degli anni 70, siamo costretti a rifare oltre l'impianto elettrico, anche quello idraulico e di riscaldamento.
A questo punto, volendo tenere gli originali caloriferi in ghisa, vorremmo sapere se cambiare la caldaia classica presente nell'appartamento con una a condensazione, o mantenere le cose così come sono.
L'attuale scarico dei fumi, adesso passa in una specie di canna fumaria del palazzo, posta "dentro" l'appuntamento.

Cambiando la caldaia, sarebbe "solo" da ricalcolare il fabbisogno termico e quindi aggiungere degli elementi (in caso di necessità), o non ha proprio senso l'unione di una caldaia a condensazione con dei caloriferi in ghisa?

Grazie mille.

Re: Caldaia "classica" o a condensazione?

#2
La cosa è un filino piu' complessa.
Per legge non dovrebbero più esserci in giro caldaie non a condensazione (non hanno i rendimenti minimi previsti), ma, contemporaneamente, non è possibile utilizzare lo scarico collettivo per una situazione mista.
Anche con i caloriferi di ghisa, la caldaia a condensazione può funzionare bene quando, nelle mezze stagioni, la temperatura dell'impianto è più bassa.
Preliminarmente pero', c'è da risolvere quanto sopra.

Re: Caldaia "classica" o a condensazione?

#3
Grazie per la risposta Salvo.
Due domande
1) nelle mezze stagioni lavora bene, ovvero a temperature "basse" ... Ma chiaramente a me i caloriferi servono in inverno :) in quel caso, non sono efficienti? Non si riesce ad aumentarne l'efficienza aumentando il numero di caloriferi?

2) Se non è possibile utilizzare lo scarico collettivo, che si fa? Non credo che il condominio mi permetta di fare una canna fumaria ad-hoc (3 piani) solo per la mia caldaia...

Re: Caldaia "classica" o a condensazione?

#4
Sulla 2) devi sentire uno del mestiere, che lo faccia quotidiano. Mi risulta, ma prendilo con le pinze, che sia uno dei casi dove è possibile utilizzare una caldaia normale (ma che non dovresti piu' trovare in commercio), o in alternativa, ma sempre per sentito dire, andare in facciata (orrendo, IMHO)

Sulla 1), l'importante è che ci sia una climatica, cioè una sonda che riduca la temperatura dell'impianto quando la temperatura esterna non è troppo rigida e la potenza necessaria è bassa; in sostanza avrai una caldaia che funziona normale per 30-40 giorni l'anno e in condensazione per tutto il resto del periodo. (non intendo ad Aprile o a Settembre, quando è chiaramente spenta :D )