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salone altezza 5 metri: come riscaldarlo?

#1
Ragazzi sono in crisi, ma il freddo è troppo e dobbiamo tempestivamente risolvere il problema! Abbiamo un salone molto alto, in ambiente aperto, con una zona soppalcata. In un lato dovremmo fare il caminetto (è già presente la canna fumo) per il resto esiste la predisposizione per i radiatori normali. Siccome il caldo tende a salire, anche quando accendo la stufa a gas dalla mattina alla sera, a terra e per due metri di altezza il gelo è onnipresente. Ora, mio marito si è fissato col voler mettere un termoconvettore a metano; ma con tutto quello che leggo (tendenza a spingere l'aria calda ancora più in alto, secchezza dell'aria, fastidio e rumore) non ritengo sia la soluzione ideale. Il problema è che lavorando entrambi, il camino verrebbe acceso solo di sera e quindi urge anche qualcosa d'altro. Voi cosa mi consigliate? Grazie

#2
questa è una di quelle situazioni in cui dovrebbe aiutare il riscaldamento a pavimento, anche se comunque non eviti che il calore tenda a stratificarsi nelle zone alte. Ma siccome in questo caso il pavimento funzionerebbe come piastra riscaldata, la sensazione di calore, a parità di consumo rispetto ai caloriferi, sarebbe senz'altro di maggior comfort.

Certo, questo implicherebbe di mettere pesantemente le mani sull'appartamento e, quindi, se non sei in procinto di rifare una ristrutturazione integrale, è una cosa di fatto impossibile da realizzare. Quindi posso suggerirti di distribiure bene i radiatori nell'ambiente (magari, laddove ven'è uno di grandi dimensioni in un angolo, cerca di sdoppiarlo in due radiatori medi - ma qui bisogna sentire l'idraulico sulla fattibilità della cosa) e, se già non hai provveduto, sostituire gli infissi dell'ambiente con elementi ad elevata coibenza dotati di vetrocamera: anche la superficie dell'infisso contribuisce a sottrarre calore all'ambiente e, essendo un ambiente cosi alto, immagino che le finestre siano di dimensioni ragguardevoli - a proposito: è un ambiente di un palazzo storico o è semplicemente un ambiente a doppia altezza di un fabbricato contemporaneo?

Potresti altrimenti considerare l'installazione di un termocamino, in luogo del camino normale, che puo'essere automatizzato per accendersi da solo quando voi non ci siete, e cominciare così a riscaldare l'ambiente; ma ha delle difficoltà tecniche che non sempre sono superabili con facilità.
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#3
Sono daccordo con tuo marito. Se non hai la possibilità di installare un termocamino (che sarebbe l'ideale) procedi con un termoconvettore.... :cry:

allora...

#4
ho capito che sono fondate le opinioni negative riguardo il termoconvettore, vero?! Riguardo il termocamino, si può installarlo ora che l'impianto dei termosifoni è già fatto oppure ci vuole una predisposizione diversa per i tubi? Inoltre, un camino che abbia la programmazione cosa molto di più di un camino normale? Il palazzo è dell'inizio del secolo scorso, ha mura spesse e in tufo. grazie

Re: allora...

#5
acciugamarinata ha scritto:ho capito che sono fondate le opinioni negative riguardo il termoconvettore, vero?! Riguardo il termocamino, si può installarlo ora che l'impianto dei termosifoni è già fatto oppure ci vuole una predisposizione diversa per i tubi? Inoltre, un camino che abbia la programmazione cosa molto di più di un camino normale? Il palazzo è dell'inizio del secolo scorso, ha mura spesse e in tufo. grazie
Anzitutto, dobbiamo capire che tipo di alimentazione prevedi per il termocamino, visto che possono andare con moltissimi materiali diversi. Certo il termocamino alimentato a gas metano è la soluzione più semplice, onde dover installare voluminosi cassoni per lo stivaggio del pellets o altri materiali. I termocamini possono quasi sempre essere automatizzati, aggiungendo all'impianto una centralina che gestisce l'accensione. non credo che questa centralina possa costare più di 150-200 euro, da aggiungere al costo di fornitura e installazione del camino.

Considera cmq che un termocamino a metano sostanzialmente è come un termoconvettore a metano: fa aria calda e secca. Diverso il discorso se fai un termocamino ad acqua, che alimenta dei termosifoni (anche i termosifoni di tutta casa). Considera cmq che l'efficienza di un termocamino a gas è molto inferiore all'efficienza di una caldaia a condensazione, di ingombro e costi decisamente inferiori. Il vantaggio del termocamino a gas è che poi puoi usarlo anche come un camino normale, anche per cucinare.

Se il salone è di un palazzo storico, allora valuta attentamente se non ti convenga, prima di fare camini o interventi edilizi vari, sostituire gli infissi originali con altri a taglio termico (o anche in legno con vetrocamera, o in pvc): non è secondario infatti il fatto che questi infissi disperdano molto del calore prodotto e, ultima cosa ma non meno importante, in questo periodo hai diritto al recupero fiscale del 55% sugli infissi ad elevate prestazioni energetiche.

Certo il muro di tufo anche garantisce una bella dispersione...ma li è più difficile intervenire.
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#6
...io vado un pò controcorrente... ti direi di pensare ad inserire una stufa a pellet e successivamente una classica caldaia+termosifoni... questo xchè con la stufa il calore si sprigiona per irraggiamento, al contrario dei caminetti, x cui scalderesti subito anche la parte al piano inf., in + oggi ci sono stufe con possibilità di canalizzare l'aria un pò come fanno i caminetti... il tutto con un costo decisamente abordabile... i termocaminetti a gas mi lasciano un pò perplesso... vedi anche x un continuo aumento di costo del gas tra le tante cose!!!...

ciao
"La vita è un fulmine ma prenderlo nel ... è un lampo"