Nerone2 ha scritto:montecristo77 ha scritto:Scusate mi sono perso qualcosa... cosa c'entrano i 6.7kWp dell'impianto fotovoltaico (legato alla produzione massima oraria) con i 10kW di potenza di assorbimento del contatore?
Sono due cose diverse, l'una esprime appunto la produzione massima potenziale dell'impianto, l'altro quanta corrente è possibile assorbire massimo in un ora senza che "salti" il contatore.
Sono entrambe potenze elettriche, sono entrambe potenze a disposizione, a meno di non scegliere lo scambio sul posto anzicchè il conto energia... cosa di gran lunga più conveniente.
Al che significa che è possibile arrivare ad utilizzare i 10kW come da contratto enel, più i 6.7kW del fotovoltaico... che magari non sempre saranno quelli.
Quanto al discorso efficienza dell'induzione per cucinare se ne è parlato a iosa nella sezione di riferimento. Bisogna intendersi su che tipo di efficienza si stà interloquendo. A mio avviso globalmente parlando non sono più efficienti, sia in termini di costo che di calorie trasmesse al cibo in relazione alle calorie consumate per cuocere.
Scusa Nerone ma mi permetto di dissentire. Premetto che non sono un tecnico, ma mi sono solo informato un pò proprio perchè sto per istallare un impianto. Per cui se dico qualche castroneria invito chiunque sia del "mestiere" a correggermi.
Primo ripeto ancora che i kilowat picco dell'impianto e i kilowat del contatore esprimono due concetti diversi (almento praticamente, non so se in "fisica" siano due cose analoghe). Il primo come dicevo esprime la producibilità max dell'impianto in un ora. Se fai un impianto di 6Kwp allora vuol dire che in un ora di sole pieno in estate puoi produrre massimo quei Kwh. I kw del contatore esprimono invece l'assorbimento massimo. Se ad esempio hai un contatore da 10kw se accendi l'induzione il fono, il forno, il climatizzatore ecc.. e superi i 10kw il contatore salta, anche se il tuo impianto sta producendo a manetta.
L'energia prodotta viene contabilizzata con un contatore. Questa energia viene poi pagata con la tariffa incentivante prevista per il
conto energia. La tariffa ha durata ventennale. Tecnicamente, credo, l'energia prodotta da te (a meno che non sia un impianto stand alone) non viene mai consumata ma viene immessa nella rete e viene pagata a delle tariffe prefissate. Queste somme vanno a decurtare i consumi di corrente, che avvengono prelevando l'energia dal gestore. Questo è, molto sinteticamente, lo
scambio sul posto che non è alternativo ma va insieme al conto energia. Per i meccanismi dello scambio sul posto (recentemente aggiornati) è cmq preferibile consumare quando l'impianto produce, perchè in quel caso l'energia prodotta e l'energia consumata si compensano direttamente, senza passare per il sistema delle tariffe di vendita e di acquisto (potete immaginare che le tariffe di acquisto del gestore siano più basse di quelle di vendita...). Cmq ripeto il meccanismo è abbastanza complicato e non ho avuto il tempo (e l'interesse) di approfondire. Per cui con l'impianto fotovoltaico ti viene riconosciuta una tariffa incentivante che il Gse ti bonfica direttamente sul conto (e che grosso modo copre il costo per il finanziamento dell'impianto) ed inoltre con lo scambio sul posto non paghi la bolletta.
Per quanto riguarda l'efficienza dell'induzione ne so veramente poco, cmq da quello che leggevo in realtà sono nettamente più efficienti del gas. E' ovvio che in questo discorso andrebbe inserito tutto, cioè anche di come l'energia viene prodotta. Nel caso si riesca a produrre tutta l'energia con il fotovoltaico, a mio parere non c'è assolutamente paragone.