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Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#76
Ecco, io al salone non ci sono andata e per questo ringrazio tutti coloro che hanno postato qui le Novità...
Certo è che a mio personale e modestissimo avviso, nonchè sempre a mio personale ( e discutibilissimo) gusto, il "trend anni '70 non è che mi convinca tanto. Per ora almeno. Poi magari vedo qualcosa che mi piace tremendamente e..
Magiusto per sapere che non mi ritrovo ...quelle lampade a soffitto colorate , tipo pastiglioni piatti non a palla color giallo, rosso biancho e ocra... che marca/modello sono?.fanno parte dell'ultima "infilata" postata da Lot .

Tra quelle postate mi piace molto quella che piace a tutti voi , credo sia di Luceplan , la Mesh... e la Curtain...non so chi la produca.
Il mio nuovo bagno, lavori in corso.
http://album.alfemminile.com/album/1073 ... gno-0.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#77
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Ad Euroluce non c'era solo Roll&Hill come presenza americana 'forte', i cui chandeliers erano dappertutto (sopra, il grande Halo chandelier, da Molteni), sopratutto, negli stand di punta italiani.
E non è da sottovalutare il contributo proveniente da oltreoceano, che spinge il vento del decò fino alle nostre case e che riattualizza i grandi pezzi di design presenti nelle hall e nelle suite dei grattacieli, come per esempio i bellissimi lampadari in ottone/led della Roll&Hill (la factory a Broklyn).

Ancora NYC e Manhattan sono la sede di un marchio giovane (2007), RBW, le cui iniziali sono i nomi dei fondatori, Theo Richardson, Charles Brill e Alexander Williams, creatori di pezzi (quasi) d'arte e tecnologicamente avanzati, di grande creatività e qualità.
Importante la sede espositiva, la 'Suite 107', che ospita eventi non legati alla sola illuminazione.
Scorrendo tra i pezzi presenti, il nuovo sistema led componibile Palindrome, sorta di scultura cinetica sospesa, o le sospensioni Mori in tessuto elasticizzato che rimandano ai cocoon di Nelson, ed alle lampade da pareti Branch, in lamiera forata e dorata.
Info e prezzi:
http://richbrilliantwilling.com/
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Ultima modifica di lot il 18/05/15 14:42, modificato 2 volte in totale.

Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#78
Piccolo percorso in chiave decò.
Dalle sospensioni (e ambientazioni) Linealight, alle sospensioni della parigina Forestier, alle macchine in equilibrio di Anastassiades e della Urquiola (Flos), ad alcuni pezzi di giovani designer al Satellite, alle lampade cubiche della Orsjo, alla piantana 'wrightiana' Las dei Mist'O per Oluce, fino all'allestimento curato dalla Kartell.
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Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#80
.... :roll:
L'operazione, oggi la collocherebbe nello stesso segmento di Foscarini. :roll:

E però, considerando la vocazione internazionale del marchio, noto in tutto il mondo da più di un secolo (dal 1881) quale vetreria d'arte, non abbandonerei in un binario morto la produzione degli oggetti di vetro di lusso, con la riedizione, tanto per cominciare, dei grandi lampadari a disco presenti oggi ancora nei grandi cantieri del ventennio, a Milano (Palazzo di Giustizia) e Roma (edifici dell'E42), solo per fare un esempio.

Sotto, fantastiche le fughe con gli scenari in vetro, acciaio e marmi preziosi del Palazzo dei Congressi di Roma, progettato da Adalberto Libera.
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Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#81
Notevole lo stand Karboxx, con alcune novità di rilievo.
Tra cui le suggestive sospensioni a canne d'organo Pipes, il sistema modulare di appliques a parete Shine, le appliques/sospensioni a traliccio Starlight e la serie di lampade da appoggio/terra apparentemente più tradizionali Grace, realizzate in fibra di vetro e carbonio, secondo le linee dell'azienda trevigiana.
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Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#83
In realtà si tratta di due situazioni profondamente differenti, afferenti entrambi a design e all'arte Optical e Cinetica.
Mi piace connettere il frutto del gruppo di lavoro svolto attorno a Philippe Rahm per Artemide (Spectral Light) e gli ambienti di Carlos Cruez-Diez (Chromosaturation, 1965-2012). Perdonate il 'papier'. :oops: :D
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Per il primo, l'architetto francese Rahm, grazie alla tecnologia led, ha potuto non progettare solamente una lampada, '[..] e nemmeno ho pensato al disegno della sua forma solida, ma alla forma non solida, alle onde elettromagnetiche stesse. Le caratteristiche oggettuali della lampada – i materiali, come plastica o metallo, la forma – sono attributi accessori, secondari, funzionali al vero obiettivo che è quello di disegnare la luce, ovvero lo spazio.'
Spectral Light nasce da un rigoroso processo scientifico reso possibile dalla tecnologia led, la quale è in grado di produrre un colore in funzione del semiconduttore usato, e di creare uno spettro che possa essere analizzato, scomposto, sommato e ricomposto. In sostanza si può comporre la luce sommando diverse lunghezze d’onda nello stesso modo in cui, dipingendo, gli impressionisti aggiungevano pennellate di colore.
Il progetto di Rahm disegna uno spettro adatto all'illuminazione di luoghi da abitare sommando, per un motivo di sostenibilità economica e ambientale, solo le lunghezze d’onda primarie e vitali, ad esempio eliminando nella luce bianca le lunghezze d’onda non percepite dagli esseri umani. L’utilizzatore può scegliere la composizione delle onde, a partire da una ‘base’ adatta agli umani durante il giorno, per poi aggiungere quelle della luce notturna, e infine quelle adatte ad altri ‘abitanti’ della casa, come animali domestici e piante.
Dal punto di vista formale la Spectral Light consiste di un globo di vetro trasparente, la cui parte inferiore è traslucida e adatta a mescolare le diverse lunghezze d’onda. Qui i colori si fondono nel bianco. La parte superiore del globo è perforata da 36 connettori elettrici in cui si inseriscono e attivano i tubi luminosi. La luce dei tubi converge verso la parte bassa dove si mescola creando, per addizione e sintesi, lo spettro quasi bianco della luce naturale.
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Per il secondo, l'artista franco-venezuelano Cruez-Diez, si tratta di un esperimento inverso, attuato fin dal 1965, dove nelle 'Cromosaturazioni' costruisce un habitat artificiale in cui immerge il visitatore in una esperienza sensoriale completamente monocromatica (solo colori primari) - al contrario la retina è abituata normalmente a ricevere una gamma di colori ed informazioni più vaste - per cui si procede alla scoperta di uno spazio diverso scevro da abitudini e da altre informazioni culturali.
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Re: Euroluce 2015: tutte le novità

#84
Ancora 'Cromo-situazioni' al Salone milanese, o meglio luci norvegesi con un sole pallido - da Rybakken (al suo attivo Counterbalance, Luceplan) per e15 - quello della lampada da terra LT04 e, pop, serie Shimmer della Urquiola per Glas Italia.
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