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#16
a me hanno addirittura consigliato di preferire + scatole con frutti vuoti..

perchè il giorno che ci vai a collegare della roba che ha dei trasformatori, se hai tutte le prese concentrate.....è un casino..

invece lasciando degli spazi vuoti....c'è + spazio di manovra.
I PROGRESSI DI CASA MIA

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#17
Allora, chiariamo una cosa, per evitare dubbi, il mio è un impianto domotico integrato di rete elettrica, antifuro, termoregolazione, TV/SAT, telefono, rete LAN, completamente CERTIFICATO!

Bene, poi passiamo alla realizzazione.

Le tracce possono essere le medesime, i corrugati devono essere diversi, uno o + a seconda delle esigenze per la parte elettrica e uno o più per tutto il rimanente.
Anche la linea dell'antifurto se cablata e non radio può passare insieme a TV, lan e quanto altro purché si utilizzi un cavo schermato apposito.
Altrimenti anch'esso per ottenere la certificazione deve avere un corrugato dedicato.

Riguardo ai corrugati che provengono da direzioni diverse, non è assolutamente vero, perché se l'impianto è ben progettato, basta passare da scatola di DERIVAZIONE a scatola di derivazione opportunamente divise da setto divisorio in modo che all'interno di essa possono convivere le varie linee e segnali.

Lì si devono mettere e sono OBBLIGATORI per la certificazione i setti divisori, non nellla scatola, di comando o presa finale.

Nel mio caso, ho adoperato per ogni stanza una grossa scatola di derivazione opportunamente divisa dall'apposito setto e da una parte ho fatto cablare la parte elettrica e dall'altra tutto il rimanente.

Vi assicuro che non litigano, non calano segnali e non vi sono interferenze.

Poi da ogni scatola di derivazione, nella stessa traccia, partono almeno due corrugati, uno per l'elettricità e uno per il rimanente dove ho utilizzato cavi opportunamente schermati.

Nei punti di attacco delle TV, Hi Fi, PC, ecc.. ho fatto mettere un'unica scatola da 6 posti a volte anche due scatole a seconda delle esigenze, dove arrivano corrugati separati, ma convivono segnali di diverso tipo.

Poi chi vuole può REGALARE quanti soldi ritiene opportuno a pseudo eletricisti che cercano il più delle volte di fregare il cliente inesperto, come succede il 90% delle volte in qualsiasi ambito...

e qui chiudo! Saluti.

#18
concordo con danoldo... di fatti ci sono tanti che fanno allarmismo..

ma in molte ditte gli impianti LAN vengono tirati nelle canalone a tetto... dove ci passa anche la corrente (a meno che non sia 380 ovvio) e non ci sono crisi di sorta, basta usare cavi schermati

anche nella mia casa nuova (dove non ho progettato nulla purtroppo, mi sono dovuto adeguare all'impianto esistente) ho preso i corrugati di allarme e tv/sat e uso quelli x la LAN. :D

poi io non ho esigenze così "imponenti"... quindi
il mio ALBUM...ormai finito!
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#19
danoldo ha scritto:Allora, chiariamo una cosa, per evitare dubbi, il mio è un impianto domotico integrato di rete elettrica, antifuro, termoregolazione, TV/SAT, telefono, rete LAN, completamente CERTIFICATO!

Bene, poi passiamo alla realizzazione.

Le tracce possono essere le medesime, i corrugati devono essere diversi, uno o + a seconda delle esigenze per la parte elettrica e uno o più per tutto il rimanente.
Anche la linea dell'antifurto se cablata e non radio può passare insieme a TV, lan e quanto altro purché si utilizzi un cavo schermato apposito.
Altrimenti anch'esso per ottenere la certificazione deve avere un corrugato dedicato.

Riguardo ai corrugati che provengono da direzioni diverse, non è assolutamente vero, perché se l'impianto è ben progettato, basta passare da scatola di DERIVAZIONE a scatola di derivazione opportunamente divise da setto divisorio in modo che all'interno di essa possono convivere le varie linee e segnali.

Lì si devono mettere e sono OBBLIGATORI per la certificazione i setti divisori, non nellla scatola, di comando o presa finale.

Nel mio caso, ho adoperato per ogni stanza una grossa scatola di derivazione opportunamente divisa dall'apposito setto e da una parte ho fatto cablare la parte elettrica e dall'altra tutto il rimanente.

Vi assicuro che non litigano, non calano segnali e non vi sono interferenze.

Poi da ogni scatola di derivazione, nella stessa traccia, partono almeno due corrugati, uno per l'elettricità e uno per il rimanente dove ho utilizzato cavi opportunamente schermati.

Nei punti di attacco delle TV, Hi Fi, PC, ecc.. ho fatto mettere un'unica scatola da 6 posti a volte anche due scatole a seconda delle esigenze, dove arrivano corrugati separati, ma convivono segnali di diverso tipo.

Poi chi vuole può REGALARE quanti soldi ritiene opportuno a pseudo eletricisti che cercano il più delle volte di fregare il cliente inesperto, come succede il 90% delle volte in qualsiasi ambito...

e qui chiudo! Saluti.
credo che il nocciolo della questione sia questo...
da quel che ne so io i fili del domotico sono diversi, il tipo di impianto è strutturato in maniera diversa ed è nato addirittura per integrarsi coi servizi....


il tradizionale credo sia un pelo + delicato.
Poi, probabilmente, le normative sono a interpretazione...come per il gas (chi mette la manopola sotto al lavandino, chi in bella vista vicino al pianocottura........)
e ci sono elettricisti + o meno scrupolosi.

Sinceramente, non me la sento di dire che quelli che separano i frutti son tutti ladri....
I PROGRESSI DI CASA MIA

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#20
danoldo ha scritto: Poi chi vuole può REGALARE quanti soldi ritiene opportuno a pseudo eletricisti che cercano il più delle volte di fregare il cliente inesperto, come succede il 90% delle volte in qualsiasi ambito...
Credo che Zawa abbia forse centrato il punto, tu hai un impianto domotico il che forse cambia le cose.

Circa il regalare i soldi, forse non è il caso di dirlo con quel tono (per quanto di possa parlare di tono in un Forum :lol: ) perché un inesperto non decide di regalare niente.
Sono gli altri che decidono per lui e lui manco lo sa :lol:


Detto questo però, forse c'è un motivo per cui non si vedono MAI, se non in costruzioni vecchie di 30 anni, cavo TV e corrente nella stessa scatola.

Anche perché quando vuoi risparmiare su un impianto, lo sto scoprendo in questi giorni, devi considerare 3 cose:

A) i collegamenti elettrici
B) le placche
C) le tracce che deve fare il muratore

Per esempio, io posso risparmiare usando la stessa placca per corrente e antenna satellitare.
Però la corrente mi viene da una parte e il satellite da un'altra, quindi 2 tracce che il muratore mi fa pagare come 2 tracce e probabilmente, dovendo usare un corrugato diverso, pure l'elettricista conta 2.

Ora, considerando che devo usare un cavo schermato e il setto divisorio, mi costa davvero meno che usare 2 placche?

Quante cazzate ho sparato? :lol:

#21
Alcares, penso che per concludere il post, in maniera pacata, il risultato e soprattutto le risposte che cercavi le hai trovate da solo; Il forum serve anche a questo, no? :wink:
Procius

#22
Sì, sì, mi spiace solo che qualcuno si sia forse un po' scaldato.

Mi pare di capire che 2 o 3 di voi non vanno messi nello stesso punto luce :lol: :lol: :lol: :lol:

#23
Vi evito la noia di leggere un nuovo Topic e riuso questo per una domanda analoga.

Sempre nell'ottica di ridurre placche e punti luce, mi rendo conto che nella parete del mobile TV vanno le prese per vari dispositivi: TV, decoder, mediacenter, home theatre, lampada, console Wii…

Attualmente, non avendo altra scelta, uso una presa multipla, volgarmente detta "ciabatta" :lol: e via così.

Considerando che probabilmente userò un mobile TV Ikea, con pannelli nascondi-cavi, pensate che quella della multipresa sia una scelta adatta per risparmiare placche/punti luce, dando per scontato che la multipresa sia affidabile e sopporti la potenza complessiva, o che vi siano problemi di surriscaldamento peggiorati dal pannello nascondi-cavi?

#24
Discorso ancora più spinoso di quello della moltiplicazione delle placche.

A mio modo di vedere la cosa migliore è, finché si è in fase di progettazione, prevedere il numero ed il tipo di apparecchi che vuoi colelgare e fare il possibile affinché ognuno abbia la sua presa a muro. Dove si possono evitare le ciabatte è bene evitarle. I motivi sono vari:

1) La ciabatta ha comunque un costo di cui va tenuto conto.
2) La ciabatta è esteticamente brutta, quando a vista. Se nascosta questo problema non si pone.
3) La ciabatta è meno sicura di una presa a muro. questo dipende anche dalla qualità della ciabatta. Ci sono ciabatte orribili, da pochi euro, che probabimente non sono neanche a norma, che hanno difetti strutturali terrificanti. Ad esempio quelle che quando tiri via una presa rischiano di aprirsi in due. Se anche parliamo di ciabatte di buona qualità, resta comunque un elemento mobile e quindi meno sicuro di uno ancorato ad un muro. Anche perché lascia all'utilizzatore, che non sempre è un adulto intelligente (a volte è un bambino, a volte è semplicemente un deficiente) una maggiore libertà di posizionarla in posti sbagliati, di afferrarla in modi sbagliati, ecc...

Ci sono però casi in cui ha senso progettare l'impianto con una ciabatta in un certo punto. Ad esempio ci sono ciabatte con funzioni di filtraggio della corrente, con funzioni di accensione sequenziale con ritardi imopstabili, ecc... fino ai veri e propri impianti di condizionamento della corrente, che pesano svariati chili. Beh, in questi casi hanno delle loro funzioni specifiche e sono apparecchi con un loro senso. E costo.

Ci sono poi ad esempio le ciabatte con funzionalità di protezione dalle sovratensioni, con i loro bei fusibili. Hanno un senso, ma io preferireri adottare una protezione dalle sovratensioni nel quadro elettrico, che protegga tutto l'impianto e non solo una sezione. Credo che difficilmente la protezione dalle sovratensioni di una ciabatta possa essere di ualità superiore ad un modulo DIN da quadro elettrico per la stessa funzione.

Oppure ci possono essere dei vincoli di distanza, per i quali si sarebbe costretti a collegare un tot di apaprecchi ciascuno con una prolunga per arrivare alle prese a muro. E allora forse è più sicura in questi casi una ciabatta con il cavo lungo piuttosto che tante prolunghe.

Quindi il mio consiglio è: fai un bell'elenco di cosa vuoi collegare. Segnati per ciascuna cosa se ha presa normale o shuko. Prevedi eventuali upgrade futuri, specie in zona TV, stereo, ecc... e tira le somme per vedere di quante prese hai bisogno. Meglio mettere placche da pochi € (ce ne sono comuqnue di molto carine ormai) e fare un bell'impianto piuttosto che metterle in mogano e lesinare sul numero di prese.

Insisto anche sul prevedere prese shuko, gli adattatori sono poco sicuri, non li trovi mai quando ti servono e sono orrendi da vedere.

#25
Grazie Lagoon.

La ciabatta che uso ora è grounded, con un suo fusibile ed un interruttore generale.
Ha tutte le sue 6 prese sia Shuko che italiane, quindi nessun bisogno di adattatori.
Quindi la spesa sarebbe fatta già e per una ciabatta "discreta".

Sarebbe nascosta nei pannelli IKEA, quindi estetica salvaguardata.

I componenti da usare sono già decisi.

Il problema, scopro oggi, è che il mobile IKEA ha uno spazio utile di 5,5cm e la presa è larga 6,5cm.
Anche messa a muro, con le prese, specie le Shuko, arriviamo ad un ingombro di oltre 10 cm.

Qui si crea un problema serio.
Anche messe a muro con punti luce dedicati, le Shuko occupano circa 7 cm!

Dovrò seriamente inventarmi qualcosa per mettere i pannelli un po' più staccati dal muro e guadagnare spazio, solo che qui non si tratta di millimetri ma di almeno 1cm!

Re: Raggruppare frutti di diverso tipo nello stesso punto lu

#26
Ciao
Vorrei chiedere una cosa
Ho due scatole elettriche diverse una sopra l'altra. In una c'è l'antenna TV nell'altra la presa elettrica TV ( quella dell'antenna sta sopra !!). Ho spesso problemi con la TV immagini deformate ed interruzioni momentanee dell'immagine. Il televisore è nuovo.Potrebbe trattarsi di un problema di come è fatto l'impianto elettrico e delle prese ? Grazie
Analoga situazione ce l'ho con il computer presa telefonica sopra scatola elettrica per prese sotto. Ed ho avuto problemi pure con il computer
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero