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scelta essenza parquet. che dramma.

#1
Buongiorno a tutti,
sono nuova del forum (anche se sono mesi che vi seguo silenziosamente :) )
sto ristrutturando un piccolo appartamento a milano (all'incirca 75 mq), e sono arrivata alla scelta fatidica del pavimento.
l'appartamento è strutturato da cucina e soggiorno in un'unico ambiente, due camere e due bagni.

Per la zona cucina e i due bagni ho già scelto delle piastrelle in gres porcellanato, forma esagonale finitura matt.
Cerco di postare la foto (la misura della piastrella è leggermente più grande 17,5 x 20)
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Per il resto della casa sono decisa per un parquet in legno massello, il dramma però è riuscire ad identificare quale essenza scegliere. ho davvero tanta ma tanta paura di scegliere un'essenza che poi posata dia un effetto che non mi piace.
ciò che ho capito è questo:
-non mi piacciono i parquet verniciati tipo rovere bianco o grigio, e tutti gli altri effetti che gli si possono dare. in questo senso vorrei restare su qualcosa di più classico.
-scartato il doussie perché tende troppo al rossiccio.
-non posso permettermi pavimenti troppo scuri, la casa non è gigantesca e non vorrei correre il rischio dell'effetto rimpicciolimento.
-su internet ho trovato alcune foto, che danno l'idea dell'effetto che vorrei. quindi un risultato molto mosso, dove ogni singola doga mette in risalto venature di colori differenti.
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secondo voi quale essenza potrebbe al meglio sposare questo effetto?
ringrazio molto in anticipo chi avrà la voglia e la pazienza di aiutarmi!
grazie

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#2
Direi che il noce nazionale sia la scelta più indicata, offre quello che chiedi e finito in opera potete decidere la lucentezza della superficie.
Cabreuva e teak sono valide alternative. Teak è più tenero ma molto bello, Cabreuva è particolarmente duro e molto interessante. Ovviamente la qualità della posa è fondamentale se si parla di massello.
Buona scelta.
Enrico
sempre un occhio alla natura e all'ambiente
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http://www.ilparquetamilano.it" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#3
naturalparquet ha scritto:Direi che il noce nazionale sia la scelta più indicata, offre quello che chiedi e finito in opera potete decidere la lucentezza della superficie.
Cabreuva e teak sono valide alternative. Teak è più tenero ma molto bello, Cabreuva è particolarmente duro e molto interessante. Ovviamente la qualità della posa è fondamentale se si parla di massello.
Buona scelta.
Enrico

Ti ringrazio molto per la tua gentile risposta!
allora, arrivata quotazione noce nazionale, che effettivamente sarebbe stata la prima scelta, ma ahimè costa davvero troppo.
il giusto compromesso mi sembra il teak. di cui mi hanno portato tre doghe.
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come colore ci siamo, unica cosa, mi sembra poco "mosso" e poco fiammato. mi sembra difficile raggiungere questo risultato, che dovrebbe essere sempre un teak:
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il risultato a questo punto, dipende solo ed esclusivamente dalla partita acquistata, quindi più o meno un terno al lotto, :D oppure ci sono delle caratteristiche che differenziano il teak?
così magari ho qualche indicazione specifica..
grazie mille in anticipo,
sabrina

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#5
dave4mame ha scritto:rovere naturale?
come effetto finale com'è secondo te? non tende troppo al giallino?
vorrei un pavimento "caldo", non scuro perché la metratura non me lo permette, e poi secondo me diventa impegnativo da gestire. ma qualcosa che comunque non risultasse freddo.

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#6
lasabryc ha scritto:
dave4mame ha scritto:rovere naturale?
come effetto finale com'è secondo te? non tende troppo al giallino?
vorrei un pavimento "caldo", non scuro perché la metratura non me lo permette, e poi secondo me diventa impegnativo da gestire. ma qualcosa che comunque non risultasse freddo.
si, tende al giallino.
è un'essenza che si usa dalla notte dei tempi.
non è di moda, ma, secondo me, non stanca mai.
però, ovviamente, sono gusti

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#7
si, tende al giallino.
è un'essenza che si usa dalla notte dei tempi.
non è di moda, ma, secondo me, non stanca mai.
però, ovviamente, sono gusti[/quote]


il fatto che non sia di moda non mi spaventa. diciamo che vorrei un pavimento classico, qualcosa che superi le mode del momento e che risulti bello anche fra 10 anni.
il giallino non mi piace tantissimo, poi ovviamente credo dipenda dal legno che si acquista.
non manca poco alla scelta, e sarei indirizzata sul teak. il problema è che guardando foto su foto, non ho davvero ancora capito su che tonalità siamo. a volte mi sembra scurissimo, altre chiarissimo. booooo. :roll:

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#8
lasabryc ha scritto:
naturalparquet ha scritto:Direi che il noce nazionale sia la scelta più indicata, offre quello che chiedi e finito in opera potete decidere la lucentezza della superficie.
Cabreuva e teak sono valide alternative. Teak è più tenero ma molto bello, Cabreuva è particolarmente duro e molto interessante. Ovviamente la qualità della posa è fondamentale se si parla di massello.
Buona scelta.
Enrico

Ti ringrazio molto per la tua gentile risposta!
allora, arrivata quotazione noce nazionale, che effettivamente sarebbe stata la prima scelta, ma ahimè costa davvero troppo.
il giusto compromesso mi sembra il teak. di cui mi hanno portato tre doghe.
Immagine

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come colore ci siamo, unica cosa, mi sembra poco "mosso" e poco fiammato. mi sembra difficile raggiungere questo risultato, che dovrebbe essere sempre un teak:
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il risultato a questo punto, dipende solo ed esclusivamente dalla partita acquistata, quindi più o meno un terno al lotto, :D oppure ci sono delle caratteristiche che differenziano il teak?
così magari ho qualche indicazione specifica..
grazie mille in anticipo,
sabrina
Buongiorno,
effettivamente ci sono delle caratteristiche peculiari che differenziano il risultato finale a seconda della materia prima utilizzata.
Innanzitutto la discriminante principale è la differenza tra il Teak Asia e il Teak Africa. Il primo è il Teak che possiamo definire volgarmente "originale", il secondo è la brutta copia. Il Teak Asia ha la caratteristica di essere bruno -dorato, con un'ossidazione a contatto con luce ed aria inversa rispetto alle altre essenze (dunque nel tempo virerà più verso il dorato); il Teak Africa invece tende più al bruno-rossastro. Il primo è più pregiato, oltre ad essere la miglior essenza utilizzabile su ambienti umidi (si pensi che viene utilizzato per i pavimenti esterni o per i ponti delle navi). Il costo tra uno e l'altro, dato dalla reperibilità della materia prima, dalla qualità della pianta, e dall'estetica a lavoro finito è a volte sostanziale.
Tutto ciò premesso, tra le varie tipologie di piante asiatiche, la migliore è certamente il Teak Burma (zona di crescita ex Birmania, ora Myanmar). Seguono il Teak Giava (Indonesia) e il Teak Siam (Thailandia).
Chiarito l'aspetto di qualità tecnica, andiamo a quello che può essere il risultato finale a seconda della classe d'aspetto della materia prima (quella che per intenderci si chiamava "scelta" fino a qualche tempo fa).
Parlando di Teak Burma la scelta migliore oggi reperibile sul mercato è la A/B MIX, ovvero rigata/fiammata con leggera stonalizzazione di colore e fiamme scure poco marcate (ammessi piccoli nodini e ritorni di fiamma). A seguire la scelta B (o B/B) che presenta delle stonalizzazioni più evidenti, dei nodi più consistenti nonchè delle striature molto scure (marrone scuro/nero) che tendono poi a schiarirsi con la naturale ossidazione del legno.La scelta C-Rustic, infine, avrà delle spaccature longitudinali e dei nodi (entrambi stuccati) oltre alle caratteristiche già citate nella scelta precedente.
Buona scelta!
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#9
Parquet ha scritto:
lasabryc ha scritto:
naturalparquet ha scritto:Direi che il noce nazionale sia la scelta più indicata, offre quello che chiedi e finito in opera potete decidere la lucentezza della superficie.
Cabreuva e teak sono valide alternative. Teak è più tenero ma molto bello, Cabreuva è particolarmente duro e molto interessante. Ovviamente la qualità della posa è fondamentale se si parla di massello.
Buona scelta.
Enrico

Ti ringrazio molto per la tua gentile risposta!
allora, arrivata quotazione noce nazionale, che effettivamente sarebbe stata la prima scelta, ma ahimè costa davvero troppo.
il giusto compromesso mi sembra il teak. di cui mi hanno portato tre doghe.
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come colore ci siamo, unica cosa, mi sembra poco "mosso" e poco fiammato. mi sembra difficile raggiungere questo risultato, che dovrebbe essere sempre un teak:
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il risultato a questo punto, dipende solo ed esclusivamente dalla partita acquistata, quindi più o meno un terno al lotto, :D oppure ci sono delle caratteristiche che differenziano il teak?
così magari ho qualche indicazione specifica..
grazie mille in anticipo,
sabrina
Buongiorno,
effettivamente ci sono delle caratteristiche peculiari che differenziano il risultato finale a seconda della materia prima utilizzata.
Innanzitutto la discriminante principale è la differenza tra il Teak Asia e il Teak Africa. Il primo è il Teak che possiamo definire volgarmente "originale", il secondo è la brutta copia. Il Teak Asia ha la caratteristica di essere bruno -dorato, con un'ossidazione a contatto con luce ed aria inversa rispetto alle altre essenze (dunque nel tempo virerà più verso il dorato); il Teak Africa invece tende più al bruno-rossastro. Il primo è più pregiato, oltre ad essere la miglior essenza utilizzabile su ambienti umidi (si pensi che viene utilizzato per i pavimenti esterni o per i ponti delle navi). Il costo tra uno e l'altro, dato dalla reperibilità della materia prima, dalla qualità della pianta, e dall'estetica a lavoro finito è a volte sostanziale.
Tutto ciò premesso, tra le varie tipologie di piante asiatiche, la migliore è certamente il Teak Burma (zona di crescita ex Birmania, ora Myanmar). Seguono il Teak Giava (Indonesia) e il Teak Siam (Thailandia).
Chiarito l'aspetto di qualità tecnica, andiamo a quello che può essere il risultato finale a seconda della classe d'aspetto della materia prima (quella che per intenderci si chiamava "scelta" fino a qualche tempo fa).
Parlando di Teak Burma la scelta migliore oggi reperibile sul mercato è la A/B MIX, ovvero rigata/fiammata con leggera stonalizzazione di colore e fiamme scure poco marcate (ammessi piccoli nodini e ritorni di fiamma). A seguire la scelta B (o B/B) che presenta delle stonalizzazioni più evidenti, dei nodi più consistenti nonchè delle striature molto scure (marrone scuro/nero) che tendono poi a schiarirsi con la naturale ossidazione del legno.La scelta C-Rustic, infine, avrà delle spaccature longitudinali e dei nodi (entrambi stuccati) oltre alle caratteristiche già citate nella scelta precedente.
Buona scelta!

grazie grazie grazie!!! la tua risposta è stata davvero preziosa, ora comincio ad avere qualche dettaglio in più per la mia scelta.
un' ultima domanda, sempre che non sia stupida..
le tre doghe che ho pubblicato in foto, ti sembrano per caso teak Burma?
grazie mille in anticipo
sabrina

Re: scelta essenza parquet. che dramma.

#10
difficile dirlo perché la foto non ricalca mai fedelmente i colori e la venatura che effettivamente ci sono nella realtà
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"