Ciao Aria,
la resina, di suo, problemi non ne da: ovviamente deve essere messa nelle giuste condizioni, per evitare che eventi esterni ne determinino il mancato consolidamento. Purtroppo è un prodotto che più di altri risente di piccole variazioni ambientali, difficili da riconoscere e da valutare. Applicatori di qualità hanno i mezzi per 'progettare' un ciclo resinoso corretto in base allo scenario applicativo e possono garantire al proprio cliente le massime prestazioni dei pavimenti/rivestimenti in resina.
Ora vediamo di 'tirarti su'...
L'ambiente bagno è forse l'ambito civile che meglio si adatta alle caratteristiche delle resine. Con i nostri prodotti si rivestono centinaia di piatti doccia, cabine doccia, top, ecc. Ovviamente ogni cantiere ha le sue peculiarità, ma se scegli prodotti di qualità e applicatori che sanno valutare l'ambiente, problemi non ci saranno. Poi: "si può gonfiare o scollare?" Certo, basta metterla su pareti troppo umide o non coese, ma un applicatore bravo ti farebbe sapere che il sottofondo non risulta idoneo alla stesura della resina. "trattiene l'umidità o cose del genere?" Si, anche se esistono cicli più traspiranti di altri, non posso dire che sia traspirante tout court. Ma poi vorrei sindacare su alcuni risultati di prodotti che vengono definiti traspiranti ed invece sono ben peggiori delle resine . "si scolorisce?" Se intendi 'si altera' il colore, ti dico che le epossidiche e le metacrilate virano al giallino dopo qualche tempo (evitate dunque il bianco con queste basi), mentre cementizie e poliuretaniche no. Se intendi 'appasisce' ti dico di no. Di certo l'usura causerà un ridimensionamento dell'aspetto estetico (non del colore), ma basta ridare il protettivo trasparente ed il pavimento/rivestimento torna nuovo. "So che è lavabile ma come si pulisce senza rovinarla?" Esattamente come un parquet: basta dell'acqua calda ed, eventualmente, del detersivo non schiumoso. Poi, vuoi usare l'acido muriatico perchè adori farti del male? Per il tempo ridotto di contatto acido/resina durante la fase di lavaggio, il prodotto non riuscirà a scalfire la resina. Solo se lasciato agire 24/48/72 ore può causare probemi. Il lavaggio meccanico con spazzole è possibile, basta aver l'accortezza di non utilizzare setole troppo dure: 1) non ha senso perchè lo sporco non penetra 2) a lungo andare qualsiasi superficie viene abrasa. "te è indicata dietro lavello ma soprattutto il piano cottura?" E' già stata messa senza problemi (se per piano cottura non intendiamo la zona dei fuochi). Le stesse case produttrici di piani cottura usano resine per rivestire pomelli del gas ed altri similari. "non si macchia o rovina vicino ad una fonte di calore?" Le resine di qualità per civile hanno un limite al calore di circa 70°: a questa temperatura iniziano a rammollire e si perde 'l'estetica'. Anche in questo caso il calore deve essere protratto: se schizza del sugo dalla pentola si raffredda quasi subito, non riuscendo ad intaccare la superficie resinosa. Ovvio che se metti la pentola direttamente a contatto con la resina ti giochi quest'ultima. "nel tempo ha bisogno di manutenzione?" Certo, come tutte le superfici. Ogni quanto tempo? Dipende dall'uso che ne fai (1-3-5-10 anni, anche in base al tuo livello di accettazione del degrado estetico). E poi è semplicissimo riportare tutto al nuovo. Il parquet lo lami, la resina la carteggi leggermente e ristendi solo il protettivo trasparente finale (non rifai tutto il ciclo, non rispendi gli stessi soldi della 'prima volta'). "Se puoi mi consigli un buon prodotto?" Non c'è un 'buon prodotto', ognuno in base alle propri esigenze può trovare diversi buoni prodotti. Dico solo di fare riferimento ad aziende produttrici che informano correttamente i clienti (danno schede tecniche, schede di sicurezza, risultati ai test, assistenza) e ad applicatori di provata competenza, non gente che si diletta a 'spatolare' un po' senza la benchè minima formazione o senza gli strumenti necessari per valutare gli scenari applicativi.