per un parquet flottante, 5.500 mi sembrano un po' tantini.
però dipende dal materiale.

Si, questo me l'ha detto anche lui...nel senso che ha specificato che il prezzo è indicativo e ipotizza la scelta di un prodotto di alta qualità... Poi si fa sempre in tempi a scegliere qualcosa di buono ma magari più economico.

E per quanto riguarda la guaina elastomerica?
Non avevo sentito parlare di soluzioni simili per il parquet...ma non è che abbia esperienza... Voi che mi dite??

Euro più euro meno, se il prodotto è di alta qualità, il prezzo del pavimento è bene o male quello di mercato.
Invece mi sembra parecchio alto il costo della guaina...
ciao

Mi spiegate una cosa...ma questa guaina elastomerica cosa è??
L'architetto è rimasto perplesso perché mi ha detto che si solito si usa per rivestire i terrazzi e non come sottofondo per pavimenti.

E' chiaro che dovrò farmi dire con esattezza di che prodotto si tratta...ma non capisco che è un fraintendimento (es. intendeva i "tappetini" che fanno da sottofondo al parquet) o se c'è proprio una specifica guaina elastomerica per pavimenti.

Grazie!

ivanisevic82 ha scritto:Mi spiegate una cosa...ma questa guaina elastomerica cosa è??
L'architetto è rimasto perplesso perché mi ha detto che si solito si usa per rivestire i terrazzi e non come sottofondo per pavimenti.

E' chiaro che dovrò farmi dire con esattezza di che prodotto si tratta...ma non capisco che è un fraintendimento (es. intendeva i "tappetini" che fanno da sottofondo al parquet) o se c'è proprio una specifica guaina elastomerica per pavimenti.

Grazie!

Sono completamente d'accordo con l'architetto, è un isolamento che si usa prevalentemente per isolare terrazzi o porticati.
Di solito la struttura della guaina è composta da polimeri sintetici molto elastici e da un indurente per la catalisi; avvenuta la reazione, si forma una specie di barriera all'acqua piovana, resistente a basse ed alte temperature (ecco perchè l'uso è outdoor). A mio avviso non ha senso utilizzare questo prodotto, con i costi che ha, per uso interno.

Ho fatto proprio una ctu per valutare se l'adozione della guaina fosse necessaria oppure fosse superflua.
Il posatore sosteneva che una volta nei bagni e nelle cucine si imperameabilizzava.
Il proprietario diceva che non era necessaria ed era solo una scusa x giustificare la spesa......
in realtà ambedue avevano ragione: una volta si faceva esattamente così ma oggi, da anni ormai, la pratica è caduta in disuso.
Una volta il bagno era un paio di cm più basso del corridoio e anche oggi non si fa più.
Una volta nei bagni c'era un pozzetto a pavimento e oggi non se ne vedono più.
Le cose cambiano, le tecniche e le tecnologie cambiano e non ha senso rimanere ancorati al passato.
Ma non è detto che le cose di una volta fossero sbagliate!

Ora la cosa è un po' più chiara...
A essere sincero non mi piace l'idea di spendere 1500 euro per applicare un sistema ormai in disuso...
Capisco anche che per decidere quale sia la tecnica ideale da utilizzare è necessaria la visita in loco di un esperto parquettista.
Voi avreste qualcuno da segnalarmi a Firenze?
Grazie!

Ciao a tutti, ho qualche aggiornamento!
Dopo un periodo di pausa trascorso per ultimare i progetti di ristrutturazione ho ricominciato a parlare di parquet con l'architetto e la ditta che eseguirà i lavori.

Preciso che ancora oggi non è stata fatta una misurazione del livello di umidità, si procederà in settimana.

Intanto volevo condividere con voi un idea che mi è stata suggerita da chi mi sta seguendo

Avendo escluso per ragioni pratiche e di budget la costruzione di un vespaio areato (comporterebbe la necessità di alzare prese elettriche, termosifoni, finestre, porte...) mi è stato proposto di realizzare una sopraelevazione di un paio di cm, tramite intelaiatura in alluminio, sopra la quale posare dei pannelli "aquapanel floor" oltre a una guaina impermeabilizzante e sopra il parquet.
Vi dirò meglio quando avrò informazioni più precise...ma in linea di massima che ne pensate?

Grazie!

ivanisevic82 ha scritto:Ciao a tutti, ho qualche aggiornamento!
Dopo un periodo di pausa trascorso per ultimare i progetti di ristrutturazione ho ricominciato a parlare di parquet con l'architetto e la ditta che eseguirà i lavori.

Preciso che ancora oggi non è stata fatta una misurazione del livello di umidità, si procederà in settimana.

Intanto volevo condividere con voi un idea che mi è stata suggerita da chi mi sta seguendo

Avendo escluso per ragioni pratiche e di budget la costruzione di un vespaio areato (comporterebbe la necessità di alzare prese elettriche, termosifoni, finestre, porte...) mi è stato proposto di realizzare una sopraelevazione di un paio di cm, tramite intelaiatura in alluminio, sopra la quale posare dei pannelli "aquapanel floor" oltre a una guaina impermeabilizzante e sopra il parquet.
Vi dirò meglio quando avrò informazioni più precise...ma in linea di massima che ne pensate?

Grazie!

Il cosiddetto pavimento soprelevato viene solitamente fatto in ambienti aperti al pubblico, a dire il vero per altri motivi quali ispezionabilità e/o passaggio cavi a terra sotto il pavimento.
Sicuramente la soluzione è valida, c'è però da dire che il costo è piuttosto elevato.

Parquet ha scritto:

ivanisevic82 ha scritto:Ciao a tutti, ho qualche aggiornamento!
Dopo un periodo di pausa trascorso per ultimare i progetti di ristrutturazione ho ricominciato a parlare di parquet con l'architetto e la ditta che eseguirà i lavori.

Preciso che ancora oggi non è stata fatta una misurazione del livello di umidità, si procederà in settimana.

Intanto volevo condividere con voi un idea che mi è stata suggerita da chi mi sta seguendo

Avendo escluso per ragioni pratiche e di budget la costruzione di un vespaio areato (comporterebbe la necessità di alzare prese elettriche, termosifoni, finestre, porte...) mi è stato proposto di realizzare una sopraelevazione di un paio di cm, tramite intelaiatura in alluminio, sopra la quale posare dei pannelli "aquapanel floor" oltre a una guaina impermeabilizzante e sopra il parquet.
Vi dirò meglio quando avrò informazioni più precise...ma in linea di massima che ne pensate?

Grazie!

Il cosiddetto pavimento soprelevato viene solitamente fatto in ambienti aperti al pubblico, a dire il vero per altri motivi quali ispezionabilità e/o passaggio cavi a terra sotto il pavimento.
Sicuramente la soluzione è valida, c'è però da dire che il costo è piuttosto elevato.

Diciamo che si prenderebbero due piccioni con una fava, dal momento che dobbiamo fare uno spostamento di stanza (inversione cucina con una camera da letto) e bisognerebbe realizzare delle tracce per i tubi di gas e acqua calda (gli scarichi no per fortuna).
Quindi, con la soluzione sopra riportata, non ci sarebbe bisogno di fare le tracce (sarebbero stati 6-7 metri).

Giusto per avere un idea (in attesa del preventivo che dovrebbe arrivarmi in settimana), quanto pensi che possa costa al mq una soluzione simile?

Andrebbe montato su pavimentazione già esistente (gres e vecchie piastrelle), telaio in alluminio (3cm circa) e lastre aquapanel floor (2cm circa) + spessore del parquet.

Considera che la "sopraelevazione" dovrà essere minima, max 6 cm tutto incluso, in quanto devo assolutamente evitare di dover rialzare porte, prese elettriche, termosifoni, ecc...).

Grazie!

Solitamente i preventivi per pavimenti soprelevati si fanno su richiesta, dunque il prezzo varia in base alla planimetria e alle condizioni di cantiere.
Ti posso dire che solo per quanto riguarda la parte strutturale ovvero colonne in alluminio e traversi ti ci vorranno circa 30 €/mq.
Dopodiché dovrai conteggiare il pannello a lastre e il parquet.
Ciao

Eccomi, vi porto qualche novità importante.

Oggi finalmente è venuto il parquettista che mi ha presentato l'architetto (un caro amico) per fare i rilievi.
Un giovane artigiano, che mi ha fatto un'ottima impressione.

Ha eseguito le misurazioni con igrometro a carburo, arrivando ovviamente a scavare fino al massetto.
L'umidità rilevata è 3,5.
Ha detto che con questo livello di umidità non si può ovviamente posare un parquet senza prendere adeguate precauzioni.
Che il massetto non si asciugherà mai (sta la da 60 anni!) perchè è contro terra e che quindi - a suo avviso - anche un primer tricomponente potrebbe essere insufficente.
Sulla guaina elastomerica (di cui mi aveva parlato il tecnico che farà gli altri lavori a casa, non il parquettista) ha storto un pò il naso, dicendo che si può fare...ma si raggiunge il medesimo risultato di isolamento, con una spesa molto minore, attraverso un telo di nylon.
Oltre al nylon ovviamente ci vorrà un materassino.
Mi suggeriva un materassino in caucciù della Isolmant.
Per quanto riguarda il legno mi ha detto che si rivolge solo ad aziende che producono ed eseguono tutti i processi produttivi in Italia...e sottolineava come mettere un legno di qualità sia fondamentale, anche per evitare scricchiolii e altri problemini che possono dare i pavimenti flottanti con legni di cattiva qualità.
Lui si fornisce da Triveneta Parchetti, azienda della quale mi ha parlato benissimo (è stato li, ha visto come lavorano ed è rimasto piacevolmente colpito).
Per la posa ha detto certamente flottante. A me la scelta se obliqua o a correre...(la prima 10% in più di materiale).
Per il costo del parquet dipenderà da quello che scelgo, indicativamente mi diceva che un buon prodotto dell'azienda sopra citata posso prenderlo a 50 al mq.
Per la posa chiede 17 + 3 se obliqua.
Per il nylon 1 euro al mq, circa 4 per il materassino.

Che ne pensate? Ovviamente non mi riferisco solo ai prezzi ma anche alle questione tecniche e i suggerimenti sulla posa, la protezione dall'umidità, ecc...

Grazie!

PS Dimenticato di precisare: il fatto di sopraelevare il pavimento non l'abbiamo nemmeno considerato, costa parecchio...e se non è indispensabile o si può risolvere col nylon, tanto meglio!