Eccomi, di nuovo, con un altro dubbio atroce...
Avendo optato per una cappa arredo solitaria su di una parete, senza pensili ai due lati, come rivestimento dei muri vorrei evitare le mattonelle.
Mi è stato consigliato uno smalto. Il primo dubbio che vi giro è: mi posso fidare di questo materiale in termini di isolamento e impermeabilità? Quali inconvenienti potrei avere?
Per quanto riguarda l'estetica, che ne dite di queste soluzioni:
Scusate le scarse capacità artistiche...

Grazie!!!!

E' un dubbio che mi porto dietro da sempre....
credo che la permeabilità sia ridotta, non so se ci possano essere delaminazioni o rigonfiamenti come le vernici nel tempo.
Il mio obbiettivo è quello di fare pareti cucina e pavimenti dello stesso colore(in resina).
Immagina un monoblocco bianco....
Speriamo che potranno aiutarci!

Smalto e resine, ottimi prodotti per quasi tutti i contesti, imho a parte la cucina, soprattutto se la cucina la si usa davvero.

Se usi il tasto 'cerca' in alto a destra oppure vai nell'apposita area dedicata ai rivestimenti, vedrai che di alternative ce ne sono!

A noi hanno consigliato una resina bicomponente, che dovrebbe essere molto più resistente dello smalto alle sfregature con detergenti vari per la pulizia. Da Leroy Merlin l'abbiamo trovata a 54€ a latta, per una resa di 10mq.

coolors ha scritto:Auguri!

Dietro ai fuochi di un piano cottura e soprattutto dietro a padelle che facendo il loro lavoro schizzano/scaldano/sporcano, se si cucina davvero, ho paura che la resina bicomponente non sia sufficiente (oltre al fatto che il costo della resina è la parte minore del costo, il vero costo è la stesura a regola d'arte che poi non crei problemi).

Se invece si ha il piano cottura nella penisola o a isola, oppure si ha un top a profondità maggiore (per cui pc distante dallo schienale) oppure si cucina poco, anche la resina bicomponente probabilmente può andar bene.

dici che invece con lo smalto sarebbe meglio? Ho letto che sarebbe da rifare spesso, è vero? Sai più o meno ogni quanto?

Io ho optato per la kerlite, davvero un effetto meraviglioso, zazze se vuoi vedere il risultato ti invio una foto. Ho acquistato le lastre da 1m x 1m e le abbiamo posate per un'altezza di 60 cm. Un bravo posatore lavora bene questo materiale. Davvero minimale e pulito, adatto alle cucine moderne

In ambiente domestico dietro al piano cottura e al lavello non avrai problemi con un rivestimento in resina (epossidica o cementizia). Tieni infatti conto che su parete il ciclo di posa prevede in ogni caso l'utilizzo di malte di resina, che conferiscono alla superficie un'ottima durezza e resistenza (specifico che su parete non si usa la resina epossidica bicomponente per colata, che, come dice il nome, colerebbe durante la posa). La resina vera e propria (epossidica, poliuretanica o in altra emulsione composita) è solo un film di sigillatura e protezione. Piccoli schizzi di cottura in condizioni normali non creano problemi. Dovrai avere un minimo di cura nella pulizia, non usando detergenti acidi e abrasivi vari.

Per Annina2411: nell'ambito dei rivestimenti in resina ti sconsiglio vivamente di utilizzare prodotti da bricolage a basso costo, rivolgiti invece a un serio applicatore. La qualità dei materiali è fondamentale, così come correttezza e completezza del ciclo di posa.

gbresine ha scritto:In ambiente domestico dietro al piano cottura e al lavello non avrai problemi con un rivestimento in resina (epossidica o cementizia). Tieni infatti conto che su parete il ciclo di posa prevede in ogni caso l'utilizzo di malte di resina, che conferiscono alla superficie un'ottima durezza e resistenza (specifico che su parete non si usa la resina epossidica bicomponente per colata, che, come dice il nome, colerebbe durante la posa). La resina vera e propria (epossidica, poliuretanica o in altra emulsione composita) è solo un film di sigillatura e protezione. Piccoli schizzi di cottura in condizioni normali non creano problemi. Dovrai avere un minimo di cura nella pulizia, non usando detergenti acidi e abrasivi vari.

Evidentemente lei non cucina nè ha eseguito test, ad esempio, di resistenza nel lungo periodo a microtracce di olio bollente lasciato a decantare negli interstizi delle finiture materiche in malta/cemento.

Il 90% dei produttori di elementi cucina (ante, top, schienali cucina) rivestiti in cemento/malta hanno avuto problemi di penetrazione nelle malte/cemento dei prodotti da cottura lasciati a decantare, mi chiedo come lei possa esser cosi tranquillo nel proporre queste finiture nel retro cucina, posizione fortemente esposta a schizzi di elementi di vario tipo, spesso anche a temperature elevate.

Il nostro laboratorio realizza schienali cucina in malta/cemento materico e siamo stati costretti a "finire" i nostri prodotti con trasparenti tricomponenti da carrozzeria additivati a speciali vetrificanti e resine riempitive dei pori (lavorazioni che necessitano di cabina forno e attrezzature professionali NON certo realizzabili in opera dai clienti) per poter dare le corrette garanzie di resistenza ai ns clienti.

coolors ha scritto:

gbresine ha scritto:In ambiente domestico dietro al piano cottura e al lavello non avrai problemi con un rivestimento in resina (epossidica o cementizia). Tieni infatti conto che su parete il ciclo di posa prevede in ogni caso l'utilizzo di malte di resina, che conferiscono alla superficie un'ottima durezza e resistenza (specifico che su parete non si usa la resina epossidica bicomponente per colata, che, come dice il nome, colerebbe durante la posa). La resina vera e propria (epossidica, poliuretanica o in altra emulsione composita) è solo un film di sigillatura e protezione. Piccoli schizzi di cottura in condizioni normali non creano problemi. Dovrai avere un minimo di cura nella pulizia, non usando detergenti acidi e abrasivi vari.

Evidentemente lei non cucina nè ha eseguito test, ad esempio, di resistenza nel lungo periodo a microtracce di olio bollente lasciato a decantare negli interstizi delle finiture materiche in malta/cemento.

Il 90% dei produttori di elementi cucina (ante, top, schienali cucina) rivestiti in cemento/malta hanno avuto problemi di penetrazione nelle malte/cemento dei prodotti da cottura lasciati a decantare, mi chiedo come lei possa esser cosi tranquillo nel proporre queste finiture nel retro cucina, posizione fortemente esposta a schizzi di elementi di vario tipo, spesso anche a temperature elevate.

Il nostro laboratorio realizza schienali cucina in malta/cemento materico e siamo stati costretti a "finire" i nostri prodotti con trasparenti tricomponenti da carrozzeria additivati a speciali vetrificanti e resine riempitive dei pori (lavorazioni che necessitano di cabina forno e attrezzature professionali NON certo realizzabili in opera dai clienti) per poter dare le corrette garanzie di resistenza ai ns clienti.

Urca, come sei aggressivo Coolors...
Comunque, ho visitato il tuo sito internet (che, tra l'altro, propone cose interessanti) e ho visto che non sei un posatore di rivestimenti in resina (per "resina" intendo il ciclo di posa completo di rivestimenti strutturali). Probabilmente è questa mancanza di pratica che ti induce dubbi e sorprese sulle applicazioni e sui risultati che si possono ottenere...

Per curiosità, quando parli di test nel lungo periodo a microtracce di olio bollente lasciato a decantare negli interstizi delle finiture, che dimensione hanno queste microtracce? Intendi dire che hai fatto test al microscopio?! Qual é il lungo periodo di cui parli e come hai svolto il test? Con esattezza, con quali prodotti e con quale ciclo di posa hai eseguito i rivestimenti? Quale supporto hai rivestito? Di quali e quante aziende hai testato i prodotti? Con quale metodologia e in quale arco di tempo? E li hai fatti anche sulle fughe in cemento delle piastrelle, sul marmo, legno, cotto, o sulla classica vernice/smalto da parete, ecc?

E i rivestimenti in resina dei pavimenti?! Residui di cibo e di cottura possono finire anche lì... Eppure li trovi anche nelle cucine industriali di scuole, ospedali, ristoranti ecc...
E addirittura... capita spesso che piccoli schizzettini di olio bollente colpiscano le persone cucinando, eppure, apparte un fastidio momentaneo, la pelle non viene ustionata né perforata nonostante l'elevata temperatura, perché?!

Quindi non generalizziamo e... se me lo chiedi gentilmente te lo spiego perché e quando si può fare!

Ciao a tutti,
ho anche io lo stesso dilemma, non voglio mettere le piastrelle sulla parete del piano cottura e del lavello, volevo capire quali possono essere le alternative valide. Smalto? Che tipo? Resina? Che tipo?
Grazie mille per l'aiuto.

Come ho spiegato sopra, per quanto riguarda le resine non sono daccordo con Coolors e confermo l'applicabilità in ambito domestico.
E' però importante rivolgersi a posatori specializzati e autorizzati dalle varie aziende: sia che si tratti di resine cementizie che epossidiche avrai indicazioni sui cicli di posa che meglio si adattano alla tua necessità, la scheda tecnica dei materiali oltre alla garanzia dell'azienda di produzione in caso di problemi. Puoi anche rivolgerti direttamente alle aziende di produzione che penseranno a indicarti il loro posatore autorizzato (è facile trovarle anche con una ricerca via internet). E' poi importante un sopralluogo per verificare condizioni e collocazione della parete da rivestire. Per la scelta tra i vari tipi di resina inoltre è rilevante che tu ti faccia un'idea del tipo di resa estetica che vuoi ottenere (fai almeno una ricerca in internet). Diffida di preventivi economici, evita il fai da te e prodotti da bricolage: il rivestimento in resina è costoso.

Non ho esperienza di lavorazione di smalti e vernici.

gbresine ha scritto:Come ho spiegato sopra, per quanto riguarda le resine non sono daccordo con Coolors e confermo l'applicabilità in ambito domestico.

Continuiamo a non capirci ...

Ripeto nuovamente che scrivere/parlare GENERICAMENTE di ambito domestico e' a mio avviso PROFONDAMENTE errato.

Cio' che va bene per un soggiorno o una camera a mio modesto parere NON va bene per uno schienale cucina o un top vicino a fuochi e lavello.

I motivi mi sembrano lapalissiani.

Che poi anche in alcune collocazioni in bagno, fra detersivi aggressivi e acetone per la rimozione dello smalto delle unghie, qualche perplessita' ...