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Inviato: 19/03/10 10:38
da Parquet
skywings ha scritto:il ciclo di accensione/spegnimento dell'impianto a pavimento è d'obbligo sia per questioni idrauliche che edili. Non credo esista un termotecnico che, una volta posato l'impianto, non faccia fare il ciclo. In primis serve per verificare che l'impianto in sè funzioni, poi permette di 'shoccare' il massetto (non solo farlo maturare) causando ritiri e fessurazioni che inevitabilmente si verificano al variare consistente della temperatura interna.
Dalla nostra piccola esperienza di questo processo fuori norma, ti posso dire che anche il massetto asciuto tende a cavillare una volta portato a regime il riscaladmento.
BRAVISSIMO SKYWINGS, non è tanto una questione di maturazione del massetto ("asciugatura") anche se qualcosina aiuta, quanto una questione di stabilizzazione del massetto affinchè si scarichino le tensioni dinamiche.
Purtroppo ti confermo che ci sono termoidraulici che non fanno fare la prova di pressione. In ogni caso il posatore deve sempre ASSICURARSI che questo sia stato fatto, o dalla committenza o dalla direzione lavori (cfr. manuale del posatore e se non bastasse la legge....). Io lo dico ai clienti già in sede di trattativa e se non fanno la prova di pressione NON POSO NEANCHE A MORIRE. (piuttosto perdo il lavoro)

Inviato: 19/03/10 10:55
da effector
naturalparquet ha scritto:Diciamo che il pavimento in legno è un pò l'ultima cosa, dopo di noi solo serramenti interni, e finitura pareti.
Gli impianti è meglio che siano tutti ultimati.
Saluti.
Enrico.
ok ma mi spiegate come fate con i tempi di cui sopra?
Dubito che possiate entrare in costruzioni nuove con caldaia e contatori già presenti

Inviato: 19/03/10 10:56
da effector
Parquet ha scritto: BRAVISSIMO SKYWINGS, non è tanto una questione di maturazione del massetto ("asciugatura") anche se qualcosina aiuta, quanto una questione di stabilizzazione del massetto affinchè si scarichino le tensioni dinamiche.
Purtroppo ti confermo che ci sono termoidraulici che non fanno fare la prova di pressione. In ogni caso il posatore deve sempre ASSICURARSI che questo sia stato fatto, o dalla committenza o dalla direzione lavori (cfr. manuale del posatore e se non bastasse la legge....). Io lo dico ai clienti già in sede di trattativa e se non fanno la prova di pressione NON POSO NEANCHE A MORIRE. (piuttosto perdo il lavoro)

come dicevo questo non lo metto in discussione (anche perchè è scritto qui: http://www.cadoringroup.it/it/posa-manu ... -utili.php ) e desidero seguire questa prassi... ma sembra davvero molto difficile...
come fate di solito? Qual'è la vostra esperienza sui tempi di cui sopra?

Inviato: 19/03/10 11:08
da Parquet
O il cliente fa installare la caldaia, o si allaccia alla rete del vicino/parente/amico o si organizza con il bombolone.
Resto sempre + basito dal fatto che per gli idraulici la cosa non sia un problema :shock: :shock: :shock: che quindi dovremmo risolvere noi parquettisti non si sa bene come :shock: :shock: :shock:
Per fortuna però che ci sono anche termoidraulici in gamba

Inviato: 19/03/10 14:18
da effector
Parquet ha scritto:O il cliente fa installare la caldaia
anche installando la caldaia se non c'è contatore non serve credo no?

Parquet ha scritto: o si allaccia alla rete del vicino/parente/amico o si organizza con il bombolone.
:shock: non ci sono parenti vicini... quindi rinnovo la domanda come fanno tutti quelli che installano riscaldamento a pavimento e posano parquet in nuove costruzioni? Qual è il processo corretto?

Tutti attaccati al vicino? Non ci posso credere. Qualcosa non torna mi sembra troppo complesso... oppure nessuno posa riscaldamento a pavimento?

Inviato: 19/03/10 15:43
da naturalparquet
Quando mi è successo, abbiamo ottenuto che gli impianti fossero attivati più in fretta, e fatte tutte le prove abbiamo organizzato la posa.
Non c'è altro modo.
Saluti.
Enrico.

Inviato: 19/03/10 15:59
da effector
naturalparquet ha scritto:Quando mi è successo, abbiamo ottenuto che gli impianti fossero attivati più in fretta, e fatte tutte le prove abbiamo organizzato la posa.
Non c'è altro modo.
Saluti.
Enrico.
a me risulta che l'impianto non si possa attivare fino ad abitabilità ottenuta.
L'abitabilità non si ottiene senza pavimento.

Quindi come avete fatto? Possibile che queste tematiche non siano mai state presentate?

Inviato: 19/03/10 16:22
da canarino
effector ha scritto:
naturalparquet ha scritto:Quando mi è successo, abbiamo ottenuto che gli impianti fossero attivati più in fretta, e fatte tutte le prove abbiamo organizzato la posa.
Non c'è altro modo.
Saluti.
Enrico.
a me risulta che l'impianto non si possa attivare fino ad abitabilità ottenuta.
L'abitabilità non si ottiene senza pavimento.

Quindi come avete fatto? Possibile che queste tematiche non siano mai state presentate?
ho idea che se chiamo il mio costruttore e gli faccio questa domanda lui mi manda a c*g*r*
se ti lascio il numero lo chiameresti tu? :cry:

Inviato: 19/03/10 17:09
da Parquet
effector ha scritto:
Parquet ha scritto:O il cliente fa installare la caldaia
anche installando la caldaia se non c'è contatore non serve credo no?

Parquet ha scritto: o si allaccia alla rete del vicino/parente/amico o si organizza con il bombolone.
:shock: non ci sono parenti vicini... quindi rinnovo la domanda come fanno tutti quelli che installano riscaldamento a pavimento e posano parquet in nuove costruzioni? Qual è il processo corretto?

Tutti attaccati al vicino? Non ci posso credere. Qualcosa non torna mi sembra troppo complesso... oppure nessuno posa riscaldamento a pavimento?
Ribadisco come già detto che oltre ai succitati casi, vedo che molti si organizzano con il bombolone.

Inviato: 19/03/10 17:10
da effector
canarino ha scritto: ho idea che se chiamo il mio costruttore e gli faccio questa domanda lui mi manda a c*g*r*
e perchè mai? non hai saldato? :D

Inviato: 19/03/10 17:12
da effector
Parquet ha scritto: Ribadisco come già detto che oltre ai succitati casi, vedo che molti si organizzano con il bombolone.
ok ma bombolone di gpl attaccato a cosa? Una caldaia portatile esiste davvero? e che possa mettere in temperatura un impianto di 3 piani?

Inviato: 20/03/10 11:08
da naturalparquet
Noi gestiamo i rivestimenti e non gli impianti, e spesso ci troviamo a discutere sui tempi di posa proprio per i tempi di attivazione degli impianti.
Ma i riscaldamenti vanno testati e poi vengono rilasciate le certificazioni. Quindi non credo sia possibile renderlo abitato prima di avere tali documentazioni. Ma ripeto: noi facciamo solo i rivestimenti.
Per quanto mi riguarda non poserei comunque con un riscaldamento a pavimento non attivato e testato.
Saluti.
Enrico.

Inviato: 20/03/10 11:14
da effector
Mi rivolgo in generale a tutti i parquettisti (ammesso si scriva così ;) ), il vostro punto di vista è ormani chiaro (e condivisibile):

- non si posa prima di aver acceso l'impianto di riscaldamento.

ma il punto non è questo, il punto è : come ottenere questa situazione considerando i tempi.

Non credo proprio di essere l'unico ad aver scelto parquet su riscaldamento a pavimento in nuova costruzione.
Possibile che questi problemi di tempistica non siano mai emersi? A me par davvero strano per non dire surreale.
Le soluzioni qui elencate appaiono come dei rattoppi approssimativi, non come una lineare procedura di costruzione.

Inviato: 20/03/10 11:34
da Pliem Parquet
Queste situazioni si verificano giornalmente e giornalmente ci si scontra .........la procedura dev'essere questa (anche se spesso tanti proseguono senza fare il ciclo di accensione e senza curarsi degli eventuali problemi).
Predispongono un allacciamento temporaneo (si consulteranno con l'idraulico) e come spesso succede,si attiva tutto............NON INDIETREGGIARE di un passo,perchè se dovesse succedere qualcosa i problemi saranno TUOI e SOLO TUOI!!!!

Inviato: 20/03/10 11:39
da effector
Pliem Parquet ha scritto: Predispongono un allacciamento temporaneo (si consulteranno con l'idraulico) e come spesso succede,si attiva tutto............NON !
si si figurati sono più saldo della roccia ;)... ma per deformazione professionale...non ce la faccio...io voglio e devo capire.

Non so se sia una lacuna a livello normativo, procedurale o che altro... ma l'allacciamento definito "temporaneo" non è una cosa tanto semplice e da quel che posso leggere si tratta sempre di soluzioni un po' fai date.
Qui parliamo sempre di piccole abitazioni... ma per i grandi complessi come fanno?

mah

mistero...

costruttori, idraulici... coraggio... fatevi avanti ;)